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sono musulmano e faccio ancora sesso
con gli uomini. gli islamici tedeschi la prenderanno benissimo, sarà un successo. andrebbe inserita nel Pianeta Dei Pazzi di Nuke
L’intolleranza dei tolleranti
Il paradosso della tolleranza di Popper sostiene che se una società pone come proprio principio la tolleranza, e se lo persegue fino alle estreme conseguenze, finisce per essere soggiogata dagli intolleranti, ossia da coloro che ne negano il principio, ma che in base ad esso reclamano di essere accolti, ossia tollerati, in seno alla società medesima. La soluzione di Popper è appunto che una società tollerante, per la propria sopravvivenza, non deve tollerare gli intolleranti, ossia deve farsi a sua volta intollerante verso chi la minaccia.
Cavalcato ampiamente dai sostenitori di un modello democratico aggressivo e autoritario, che desidera revocare asilo ad ogni posizione critica nei suoi confronti, il paradosso della tolleranza sembra essere cosa ovvia a tutti coloro che ne fanno una forma di legittimazione della propria militanza. Ciò che stupisce è il modo in cui vi si attribuisce un qualche valore esplicativo e giustificatorio che è evidente non possieda, quasi fosse in grado di ripristinare un ordine razionale precario e discutibile confermandolo in modo palese e inappellabile.
Il paradosso della tolleranza afferma in sostanza che per poter essere tolleranti bisogna essere intolleranti. Da ciò si deduce che una società autenticamente tollerante non può esistere, perché per esistere verrebbe meno al principio che la definisce. Di fatto, siccome una società che si dice tollerante esiste, ed è quella che invoca i paradosso della tolleranza per giustificare la propria intolleranza, quella società mente: afferma di essere tollerante ma non lo è; tollera in sostanza solo se stessa e ciò che ritiene non le nuocia, come un qualsiasi altro ordine autoritario.
Se gli argomenti portati sopra vi sembrano desueti e vi mettono a disagio, è perché siete assuefatti a una certa retorica del politicamente corretto. Non vi sarebbe infatti ragione di stupirsi di quella forma di realismo politico che ammette senza troppe fisime che all'origine del patto sociale, l'evento mitico che fonda ogni ordine costituito, vi sia un atto di contenimento e repressione delle forze disgregatrici, ossia un atto violento contro la violenza. Tale crimine o peccato originario, che dir si voglia, è come l'ombra del diritto, che sempre l'accompagna ma che mai vi si identifica, costituendone lo scandalo e il pungolo critico. Il paradosso e il tragico sono all'origine del vivere associato, e ogni società, tranne la nostra, se ne è fatta virilmente carico. Solo l'anima bella della modernità ha rifiutato lo scandalo del patto sociale, per scrollare da sé la responsabilità della violenza, e attribuirla interamente a ogni altro ordine reso così immorale e condannabile.
Quanto scritto sopra esige da noi due considerazioni. Innanzitutto dovrebbe indurci a mettere in discussione giudizi troppo affrettati su civiltà ed epoche che, come la nostra, hanno difeso ciò che ritenevano fondante e permesso quanto non lo metteva in discussione, secondo pilastri che non sono i nostri ma i loro, come è giusto riconoscere se realmente rispettiamo il prossimo e la diversità. Inoltre dovrebbe metterci in guardia dalla pretesa, nostra o di chiunque altro, di essere immuni dalla tentazione di sopraffazione e repressione che accompagna e accomuna ogni forma di vivere associato. Solo l'ammissione che ogni società è costitutivamente violenta e conservativa permette di disciplinarne, regolarne e contenerne le pulsioni più pericolose e coercitive. Senza vergogna, senza cattiva coscienza. https://www.weltanschauung.info/
Aria fritta ? 😁
La Corte di Karlsruhe nega l'accesso agli atti ai vincitori della famosa sentenza del 5 Maggio. In altre parole con un paradosso logico i vincitori della causa devono credere sulla fiducia che i soccombenti (la BCE e la Bundesbank) abbiano ottemperato, senza poter vedere gli atti che lo provano. Così è. Il Regime Europoide su questo fronte ha vinto. Ingiustamente e antidemocraticamente ma questa è la norma. Del resto la Germania non può distruggere il sistema che gli ha permesso di razziare l'Europa e di arricchirsi sfacciatamente sulle spalle degli altri. https://t.co/Yy7y0F407y?amp=1
L'unico aspetto interessante della sentenza di Karlsruhe è questo. La Corte ribadisce che le manovre di allentamento e di accomodamento monetario della BCE sono tollerabile fino al raggiungimento del 2% ( per la precisione nell'intorno inferiore al 2%). In altri termini la cosa va letta cosí: appena l'inflazione si avvicina al 2% la BCE deve chiudere il baraccone (Pspp, Pepp, Qe, ecc.) e se ciò significa che nei paesi mediterranei terroni, puzzoni e spreconi scorrerà il sangue per le strade non ce ne frega un'emerita mazza. E del resto hanno ragione, lo statuto della BCE parla chiaro.

PS intanto l'inflazione s'avvicina. Chi ha soldi vada a Chiasso e cambi in Franchi Svizzeri e rientri con i rotoli nelle mutande. È da un anno e passa che lo dico. ❤️