Forwarded from Democrazia Giustizia e Libertà
Stop al Green pass per chi lavora all'aperto o a casa e tamponi a 5 euro.
È prevista anche un’esenzione dall’obbligo di possesso della Carta Verde per quelle persone che dimostrino, attraverso un test sierologico, di possedere un livello di anticorpi anti Covid pari o superiore alla soglia stabilita dal ministero della Salute.
Ecco cosa c'è negli emendamenti al decreto:
https://www.open.online/2021/10/19/green-pass-lavoro-decreto-emendamenti-tamponi/
Democrazia Giustizia e Libertà
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È prevista anche un’esenzione dall’obbligo di possesso della Carta Verde per quelle persone che dimostrino, attraverso un test sierologico, di possedere un livello di anticorpi anti Covid pari o superiore alla soglia stabilita dal ministero della Salute.
Ecco cosa c'è negli emendamenti al decreto:
https://www.open.online/2021/10/19/green-pass-lavoro-decreto-emendamenti-tamponi/
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Stop al Green pass per chi lavora all’aperto o a casa e tamponi a 5 euro: cosa c’è negli emendamenti al decreto
Gli emendamenti prevedono di portare a 5 euro il costo dei tamponi rapidi necessari per svolgere l'attività lavorativa pubblica e privata. E di esentare dall'obbligo di esibire il Green Pass chi si trova in modalità di lavoro agile
Forwarded from Solo Natura
Inail stabilisce con recente circolare che il covid è infortunio sul lavoro ed i medici aziendali sono responsabili della sicurezza in azienda: si assicurano realmente che non avvengano contagi?Quante persone vedremmo in piazza se imponessero il tampone ogni 48 ore per tutti indipendentemente dallo stato vaccinale, come sarebbe giusto fare, dato che i vaccinati possono tranquillamente contagiare?
È ciò che viene suggerito in questo comunicato di ANMA: “Vale la pena sottolineare che il rispetto delle misure stabilite dal c.d. Protocollo Condiviso del 6 aprile u.s. resta ad oggi l’ “arma istituzionale” efficace per contrastare il contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e nelle occasioni di lavoro. È bene ricordare - e il MC lo deve richiamare in Azienda - che, allo stato attuale, la possibilità di contagiare e di contagiarsi sussiste indipendentemente dalla condizione vaccinale e/o dal possesso del green pass.
Il certificato verde non rappresenta una “misura di sicurezza” per il Datore di Lavoro, a meno che non derivi dal reiterato controllo ogni 48h tramite tampone, condizione che riteniamo perlopiù inattuabile. Tantomeno può essere invocato ricorrere ad un aggiornamento del DVR relativamente al rischio da virus SARS-CoV-2 tranne che nelle situazioni già definite dal Titolo X del D. Lgs. 81/08.
Inoltre, qualora il MC esprimesse una non idoneità nei lavoratori non in possesso di Certificazione verde o di vaccinazione il lavoratore interessato potrebbe adire ad un ricorso avverso il giudizio ed è facile immaginare che gli Organi competenti accoglierebbero il ricorso annullando il giudizio del MC e, da quanto prima detto al sopra citato punto f) potrebbero nondimeno sanzionarlo.
Sulla base di queste considerazioni crollano quindi al momento le diverse ipotesi ed i tentativi di giustificare il “ricorso al green pass” in ambito lavorativo.
http://www.anma.it/wp-content/uploads/2021/09/NOTA-ANMA-CERTIFICAZIONE-VERDE-E-MEDICO-COMPETENTE.pdf
È ciò che viene suggerito in questo comunicato di ANMA: “Vale la pena sottolineare che il rispetto delle misure stabilite dal c.d. Protocollo Condiviso del 6 aprile u.s. resta ad oggi l’ “arma istituzionale” efficace per contrastare il contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e nelle occasioni di lavoro. È bene ricordare - e il MC lo deve richiamare in Azienda - che, allo stato attuale, la possibilità di contagiare e di contagiarsi sussiste indipendentemente dalla condizione vaccinale e/o dal possesso del green pass.
Il certificato verde non rappresenta una “misura di sicurezza” per il Datore di Lavoro, a meno che non derivi dal reiterato controllo ogni 48h tramite tampone, condizione che riteniamo perlopiù inattuabile. Tantomeno può essere invocato ricorrere ad un aggiornamento del DVR relativamente al rischio da virus SARS-CoV-2 tranne che nelle situazioni già definite dal Titolo X del D. Lgs. 81/08.
Inoltre, qualora il MC esprimesse una non idoneità nei lavoratori non in possesso di Certificazione verde o di vaccinazione il lavoratore interessato potrebbe adire ad un ricorso avverso il giudizio ed è facile immaginare che gli Organi competenti accoglierebbero il ricorso annullando il giudizio del MC e, da quanto prima detto al sopra citato punto f) potrebbero nondimeno sanzionarlo.
Sulla base di queste considerazioni crollano quindi al momento le diverse ipotesi ed i tentativi di giustificare il “ricorso al green pass” in ambito lavorativo.
http://www.anma.it/wp-content/uploads/2021/09/NOTA-ANMA-CERTIFICAZIONE-VERDE-E-MEDICO-COMPETENTE.pdf