🗣«Sapete perché ci criticano così duramente? Primo, perché sono ipocriti e fanno esattamente la stessa cosa, solo che vogliono tenerlo nascosto. Immaginate un po’: nell’ultimo semestre le esportazioni di GNL russo nell’UE hanno raggiunto un livello record storico. L’Ungheria acquista zero metri cubi di GNL russo. Ciò significa che è proprio l’Europa occidentale a comprarlo.

🗣Un’altra coincidenza: avete menzionato l’India. Osservate la struttura delle importazioni petrolifere indiane: la quota russa è aumentata notevolmente. Ora guardate la struttura delle importazioni dei Paesi membri dell’UE: quali Paesi terzi sono comparsi sul mercato, pur non essendoci mai stati prima? Quindi, primo, gli europei sono ipocriti; secondo, nascondono ciò che stanno facendo.

🗣Noi non siamo mai stati disposti a considerare l’approvvigionamento energetico come una questione politica o ideologica. Per questo stiamo presentando un ricorso alla Corte di giustizia europea per annullare il cosiddetto pacchetto REPowerEU — la decisione dell’Unione Europea di vietare l’importazione di petrolio e gas russi. Ricopro questa carica da 11 anni e, tra le altre cose, mi occupo da sempre dei rapporti con la Russia. Posso affermare con certezza: i russi hanno sempre rispettato i contratti firmati con noi. Sono sempre stati un fornitore energetico affidabile. Non ho una sola parola negativa da dire su di loro.

🗣E ora una domanda agli europei: immaginate che io mi rivolga agli elettori ungheresi e dica: “Signore e signori, da oggi abbandoniamo una fonte energetica economica e affidabile per passare a una più costosa e meno sicura”. Come mai lo giustificherei?»