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Nuovo appuntamento in via Napoleone III n. 8 per la presentazione del libro "Strade Barbare. Sopravvivere in città"

17 ottobre 2020 a partire dalle ore 18:00
Perché parlare di Trump? Adriano Scianca, direttore del Primato Nazionale, ce lo spiega nel nuovo editoriale.

Sicuramente è distante dal nostro panorama ideale ma, se proprio è necessario scegliere tra i due contendenti, l'America repubblicana ci sembra decisamente migliore di quella democratica.

Perché? Ce lo dice, paradossalmente, De Benedetti: perché "America first" ha significato l'abdicazione dell'America al suo ruolo nel mondo.

Un dramma per i globalisti, uno spazio d'azione per chi ha sempre difeso identità e nazioni.
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La Risoluta lancia #DEFENDCOLOMBO: contro la 'cancel culture' e la Convenzione di Faro, le distruzioni di statue e monumenti e la cancellazione e negazione della storia Italiana, Europea e "Occidentale", una serie di conferenze, visite guidate e altre iniziative, per (ri)scoprire le nostre origini, storie e tradizioni, esistere e trasmettere.
Venerdì, conferenza sull'attuale ATTACCO ALL'IDENTITÀ.
Appuntamento a Genova alle ore 18 in Via Montevideo 53 rosso.
Segue il comunicato
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CasaPound ricorda Filippo Corridoni

Gorizia, 23 Ottobre - Oggi un gruppo di militanti di CasaPound Italia si è recato al Cippo Corridoni di Sagrado per porgere un omaggio floreale al sindacalista rivoluzionario che ha lasciato un’impronta indelebile sia nel vasto schieramento della sinistra avanguardista, sia nel fascismo nascente e poi trionfante.

“In un'epoca buia in cui i diritti dei lavoratori ed i senso di appartenenza alla propria Nazione continuano ad essere viste come una minaccia da chi continua a demolire quello che in decenni i nostri avi hanno costruito, abbiamo voluto ricordare chi da rivoluzionario intransigente, interventista intervenuto e trascinatore di folle seppe dare un nuovo volto all'Italia con l'esempio più che con le parole. Ferito e spedito nelle retrovie, fedele al suo spirito ribelle e coraggioso, fuggì per raggiungere nuovamente la prima linea mostrando uno spirito patriottico di cui oggi più che mai l'Italia ha bisogno” scrive in una nota CasaPound Italia.
“Corridoni è caduto valorosamente a San Martino del Carso dove oggi si erge imponente un cippo in suo ricordo. Qui ha trovato quella “bella morte” che tanto voleva. Per dirla alla Corridoni “morirò in una buca, contro una roccia o nella corsa di un assalto ma, se potrò, cadrò con la fronte verso il nemico, come per andare più avanti ancora!”, queste la sua volontà di soldato e di italiano” prosegue CasaPound Italia.
“Ma quello della Grande Guerra fu solo uno dei fronti contro cui Corridoni si gettò valorosamente. Il tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori è, infatti, stata al centro del suo impegno sociale. Le sue battaglie segnano profondamente il passaggio simbolico dalla conflittualità classista all’idea patriottica che ha portato ad un'idea partecipativa e nazionale del lavoro che ha trovato la sua massima espressione nella ‘Carta del Carnaro’, elaborata dal suo amico Alceste De Ambris” si legge ancora nella nota.
“Crediamo, quindi, che oggi più che mai serva ricordare persone come Filippo Corridoni perché la loro opera non si limita ad un'epoca passata ma rappresentano ancora oggi una fiamma che speriamo possa diventare una vampa incendiaria” conclude CasaPound Italia.
Verona, il saluto di CasaPound all'ausiliaria Lea Cariolin, "andata avanti" ieri nella città scaligera.

Nel 1944, a 20 anni, mentre lavorava come impiegata in Prefettura decide di arruolarsi come volontaria nella Decima Mas.

Come ausiliaria, si occupava del centralino, ha servito anche come infermiera e, in sella alla sua bici, come portaordini tra i vari reparti.

Come racconta in "Noi, le odiate donne di Salò", quando venne catturata dai partigiani, è stata "riempita di botte e di sputi. Volevano fucilarmi assieme ad altre ausiliarie ma ormai gli americani erano a Vicenza e ci hanno lasciate andare".

Nei confusi giorni della fantomatica liberazione, viene protetta da Giorgio Albertazzi (si, l'attore), che le offre rifugio in paesino in provincia di Rovigo.

Tornata in Italia dopo molti anni passati in Inghilterra nel dopoguerra, si stabilisce a Verona e nel 2017 (all'età di 93 anni) decide di candidarsi con CPI, che la presenta come capolista alle elezioni comunali.

Una vita d'esempio, ciao Lea.
Mentre Conte chiude l'Italia CasaPound richiude il confine con la Francia sul Monte Bianco
Mentre Conte chiude l'Italia CasaPound richiude il confine con la Francia sul Monte Bianco

Courmayeur, 25 ottobre - Mentre in diretta televisiva il premier Conte chiudeva l'Italia, una spedizione di una trentina di militanti di CasaPound è salita oggi sul Monte Bianco, invadendo il ghiacciaio francese, per rivendicare i confini nazionali italiani, "scippati dalla Francia nel più completo disinteresse del governo italiano".

Sul monte più alto d'Europa, la spedizione alpinistica di Cpi ha tracciato con vernice rossa la scritta "ITALIA" proprio nella zona contesa dai due stati, accendendo fumogeni tricolori visibili dalle vallate francesi, e piantando nuovamente una grande bandiera italiana per ri-delimitare il confine storico nazionale.

"È inaccettabile che - afferma in nota CasaPound - nel 2020 la Francia compia simili atti di prepotenza nonostante la tanto decantata solidarietà europea, puro miraggio propagandistico dei soli banchi di Bruxelles, così come è inaccettabile avere un capo del governo e un ministro degli esteri che non hanno proferito parola alcuna su questo vilipendio alla storia d'Italia".

"Con questa azione eclatante esigiamo una reazione forte dal governo italiano che, invece di chiudere l'Italia intera e le sue attività commerciali, deve controllare e difendere i confini nazionali di una nazione da troppo tempo umiliata".
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Video, CasaPound richiude i confini con la Francia sul Monte Bianco
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🛑 DA MARTEDÌ 3 NOVEMBRE IN EDICOLA 🛑

Nel Primato Nazionale di novembre:

- I casi di cronaca vengono filtrati: se l'immigrato è la vittima, se ne parla per mesi, se è il carnefice, si archivia tutto in fretta e furia. Le vite dei bianchi valgono di meno.

- Intervista a Daniele Capezzone: "I globalisti si sono rinchiusi in Ztl politicamente corrette. Diventare moderati per tornare al governo? E' un errore".

- Pochi lo sanno, ma nel 1945 l'Italia rischiò di fare la fine della Germania divisa in due. E i partigiani si prestarono all'operazione. Un episodio misconosciuto della nostra storia.

- Scurati e i suoi fratelli. Non fanno altro che denunciare il pericolo fascista, poi però utilizzano sempre Lui per fare incetta di premi e riconoscimenti. Anche a costo di mandare in libreria libri pieni di sfondoni.

All'interno il fumetto Time-O con i disegni di Pubble, Adriano Scianca, Vittorio Sgarbi, Simone Di Stefano, Diego Fusaro, Alessandro Meluzzi, Paolo Bargiggia e le migliori penne sovraniste d'Italia.
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LE VITE DEI BIANCHI NON CONTANO

Quello che gli altri non dicono. I media costruiscono continuamente delle narrazioni sugli atti di razzismo, veri o presunti. La criminalità immigrata, invece, viene derubricata a mera cronaca. Certe vittime valgono meno?

Il Primato Nazionale disponibile da martedì 3 novembre in edicola ed in versione digitale.
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3 novembre, CasaPound Italia issa tricolore sul bersagliere di piazza Unità

Trieste, 3 novembre: “Questa mattina ci saremmo aspettati delle celebrazioni ufficiali per l'anniversario dello sbarco dei bersaglieri a Trieste. In questo stesso giorno di 102 anni fa assieme al 10° battaglione del 7° reggimento della seconda brigata bersaglieri, i bersaglieri del 39° battaglione, alla vigilia dell’Armistizio di Villa Giusti, presero ufficialmente possesso della città di Trieste che per la prima volta abbracciava la madrepatria suggellando, di fatto, un legame preesistente da secoli” inizia la nota di CasaPound Italia.

“Invece, abbiamo dovuto assistere ad una piazza Unità completamente deserta. Senza alcuna valida motivazione non c'è stato alcun alzabandiera per ricordare l'arrivo dell'Audace in ricordo di quegli eroi che qui per primi sbarcarono col Tricolore in mano” prosegue la nota del movimento della tartaruga frecciata.

“Abbiamo così deciso di rimediare a questa grave mancanza delle istituzioni issando un tricolore sull'asta del bersagliere posto davanti a piazza Unità. Si tratta di un piccolo gesto” precisa CasaPound Italia “che però vuole onorare quelle centinaia di migliaia di giovani che partiti da ogni angolo d'Italia sono venuti qui per disegnare questo confine con il loro sangue. A loro, oggi, va il nostro ricordo e la nostra riconoscenza più profonda” conclude il movimento della tartaruga frecciata