Davide Zedda (Giornalista libero e indipendente. Libero pensiero, libera informazione e controinformazione)
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Davide

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IL SALOTTO DELLE 13:00 | Inizia

Davide

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Link al videoclip “La Luna e il Cantastorie”: guarda e ascolta 👉 https://youtu.be/qKc_Nhcd9ho?si=RTn9me3pypq9XNrW

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LA MIA NUOVA CANZONE | La Luna e il Cantastorie

Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.

Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.

E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.

E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.


Davide

P.S. Spero tanto vi piaccia. Così fosse, fatela girare e lasciate un mi piace e un commento su YouTube al link https://youtu.be/qKc_Nhcd9ho?si=RTn9me3pypq9XNrW
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🟰🟰🟰LA MONSANTO HA INVENTATO I SEMI STERILI: SEMI CHE FANNO LA PIANTA MA NON I SEMI: COSÌ CHE DEVI SEMPRE RICOMPRARE LA PINTA DA LORO🟰🟰🟰

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‼️ La BBC ha finalmente ammesso che Tony Blair era un confidente personale di Epstein, agente ricattatore del Mossad e stupratore pedofilo. Ora capisci perché Trump, un altro stupratore pedofilo al servizio di Epstein e del Mossad, ha nominato Blair a supervisionare Gaza per conto dei loro padroni israeliani.

Da quanti mesi è che vi racconto quello che sarà il piano per Gaza?

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🟰🟰🟰LA MERAVIGLIA DI POSSEDERE UNA VETTURA ELETTRICA: LA FINE DELLE AUTO ELETTRICHE IN UN SOLO VIDEO (PARTE 6)🟰🟰🟰

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Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.

Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.

E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.

E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.


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AUDIO | Aggiornamento da Udine: fischi e cariche

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IL VIDEO | Italia-Israele: Udine non perdona a sommerge di fischi l’inno israeliano

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L’AUDIO DEL BUONGIORNO | 546💫

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VIDEO | Il puntare il dito contro e la reazione dell’opinione pubblica crea la realtà che il sistema vuole: ma cosa sta succedendo? Analisi e considerazioni

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⚠️⚠️⚠️👇👇👇

✔️Osserva attentamente questo grafico: i risultati sono sbalorditivi.

✔️Bambini vaccinati: 57% di probabilità di sviluppare una malattia cronica nei primi 10 anni di vita.

✔️Bambini non vaccinati: solo il 17%.

‼️"Questo dovrebbe sorprendere tutti."

✔️Questa cifra è quasi identica ai dati nazionali, secondo i quali il 54% dei bambini americani soffre di almeno una patologia cronica.

✔️Il grafico proviene da uno studio sui vaccinati e sui non vaccinati, rimasto nascosto per cinque anni.

✔️Il dottor Marcus Zervos ha guidato la ricerca, ma ha scelto di non pubblicarla, ammettendo: "Se pubblicassi una cosa del genere, potrei anche andare in pensione. Sarebbe la mia fine".

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🟰🟰🟰IN CASO DI ATTACCO ATOMICO NON CI SONO BUNKER PER LE ALTE CRICHE DELLO STATO. IL QUIRINALE: “È L’ULTIMO DEI PENSIERI🟰🟰🟰

‼️L'allarme di Crosetto e le falle del piano di sicurezza nazionale. Il sistema di tutele sottovalutato durante il lungo periodo di pace. E oggi siamo indietro

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In caso di attacco esterno il presidente della Repubblica non ha adeguate misure di sicurezza. Come un bunker anti-atomico. Che all’epoca della guerra fredda era stato allestito per tutelare le più alte cariche istituzionali. Poi venne dismesso. Adesso non c’è più. Anche se in Italia il livello di allerta resta elevato. E, come dice Guido Crosetto, «un ministro della Difesa deve sempre pensare al peggio». E quindi cercare di colmare le falle del piano di sicurezza nazionale. Che secondo il Corriere della Sera deve essere aggiornato al più presto. Ma secondo il Quirinale questa non sarebbe una priorità. «Il bunker? Per il presidente Mattarella è veramente l’ultimo dei suoi pensieri», dice una fonte definita qualificata e interpellata dall’Ansa, commentando la questione posta dal ministro della Difesa.

Il bunker e il presidente

L’unico che dispone di un bunker a sua disposizione è il presidente del Consiglio. Per il quale, in caso di attacco atomico, sarebbe previsto il trasferimento a Forte Braschi. Ovvero nel «campo trincerato» di Roma gestito dai servizi segreti che si trova all’inizio di via Boccea. In una condizione estrema ci sono procedure per tutelare anche il ministro dell’Interno e quello della Difesa. Mentre al Viminale come in via XX Settembre ci sono alloggi blindati per la sicurezza. Ma, secondo una fonte accreditata consultata dal quotidiano, «quelle stanze non sarebbero capaci di resistere a un attacco aereo». Il sistema di tutele sconta il lungo periodo di pace. Durante il quale nessuno ha pensato ad aggiornarle. E adesso siamo in ritardo.

Il bunker di Monte Soratte
In realtà un luogo c’è. Anzi, c’era. Il vecchio bunker di Monte Soratte è un sistema di gallerie e cunicoli lungo 60 chilometri a nord della Capitale. Lo hanno creato nel 1937. Poi 30 anni dopo le modifiche per trasformarlo in bunker anti-atomico. Sotto il controllo della Nato. Ma è stato dismesso e affidato a un’associazione per le visite guidate. Ora c’è un solo sito attivo. Si chiama DC 75 e si trova a Montelibretti. Ovvero a 50 chilometri a est di Roma. Si trova nell’area della sede della Scuola di formazione operativa dei Vigili del fuoco. La struttura è anti-sismica e in cemento armato. Dovrebbe reggere ordigni ad alto potenziale. L’acronimo sta per Difesa Civile e contiene la sala operativa del Viminale, con personale e apparecchiature informatiche e telefoniche che in situazioni di emergenza entrerebbero in funzione per la gestione da remoto da parte del ministero dell’Interno.
Troppo distante
Ma il problema è che è troppo distante. Gli elicotteri non possono essere usati durante un attacco aereo. E così Crosetto, analizzando il dossier delle soluzioni, ha imprecato: «È incredibile che la Difesa per costruire un bunker debba seguire le stesse regole di un imprenditore che vuole costruire un capannone industriale». E il fatto che il governo possa «operare in deroga» per ragioni di «sicurezza nazionale», è una mezza verità: «Perché poi basta un comitato civico a bloccare i lavori».
Le nuove disposizioni
Le nuove disposizioni inoltre impediscono alle alte cariche dello Stato di muoversi insieme. La disposizione è arrivata dopo ciò che successe il giorno delle esequie di Silvio Berlusconi. L’intero esecutivo volò a Milano con lo stesso aereo. Allora il titolare dell’Interno Matteo Piantedosi osservò la scena e tra il serio e il faceto commentò: «Qui basta un colpo e fanno fuori tutto il governo».

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Io non dimentico

Il 15 Ottobre 2021 entrava in vigore l’obbligo di Green Pass per lavorare.

Gli italiani si adeguarono passivamente senza passare per lo sciopero generale, mentre i sindacati proponevano l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori.

Il provvedimento fu infame, la pagina più nera della storia repubblicana e non solo.

La nostra reazione fu nulla.

Fu così che si arrivò agli obblighi ed infine all’apartheid.

A questo giro si è salvato chi ha saputo resistere, al prossimo soltanto chi saprà ed agirà per tempo.

Tornando a quel 15 ottobre 2021, sarebbe stato sufficiente uno sciopero generale per bloccare la follia e la deriva. Così non si fece, accettando i tamponi si apriva la strada alla vaccinazione forzata obbligatoria.

Davide Zedda

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