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VIDEO | Londra poco fa
BIG PHARMA: IL DANNO COLLATERALE
A tirar troppo la corda – dice il proverbio – prima o poi si spezza.
Più passano le settimane, più cresce in me la convinzione che questa operazione di vaccinazione globale finirà per essere un mezzo fallimento. Non lo sarà certo nel numero totale dei vaccinati: alla fine della fiera, riusciranno sicuramente a vaccinare più di un miliardo di persone, e questo verrà considerato “un successo planetario”. Ma il “danno collaterale” starà nell’immagine stessa dei vaccini, che non sarà mai più come quella di prima.
Fino a ieri, i media di regime ci avevano sempre venduto i vaccini come qualcosa di sicuro, di infallibile, di eccezionale. Un traguardo della scienza, che ha saputo sconfiggere “il male” grazie all’ingegno e alla dedizione degli uomini in camice bianco.
Ma da oggi non è più così. Oggi il mondo intero sta assistendo alla debacle dei vaccini. E lo vediamo in diretta tv, giorno per giorno.
Prima la crisi di AstraZeneca, con i goffi tentativi iniziali di far passare i gravi eventi avversi come “non correlati”, fino a dover capitolare ed ammettere una diretta correlazione con le vaccinazioni.
E ora tocca a Johnson&Johnson, il “quarto” vaccino creato in Occidente che avrebbe dovuto salvarci dalla penuria dei primi tre, e che invece si è rivelato a sua volta pericoloso già sul nascere.
Naturalmente, i media recitano il solito copione, ci dicono che si tratta solo di un caso su 1 milione, e cantano “tutto va ben, madama la marchesa”.
Ma anche loro sanno che non è così. Anche loro sanno che da oggi l’immagine del vaccino infallibile è tramontata per sempre, e che indietro non si torna più.
Come dicevamo all’inizio, hanno voluto tirare troppo la corda, e questa ha iniziato a spezzarsi. Hanno voluto correre a produrre vaccini come se fossero caramelle, facendo la sperimentazione a cielo aperto, sulla pelle delle persone. L’ingordigia di denaro, il desiderio di battere le rivali sul mercato, e soprattutto quel desiderio perverso e trasversale di arrivare ad imporre in qualche modo una dittatura sanitaria in tutto il mondo stanno avendo un effetto indesiderato.
La gente si è accorta di tutto ciò. Il giocattolo si è rotto. La gente sta uscendo dal sogno. Sarà un movimento lento, come dicevo, e alla fine riusciranno comunque a cantare vittoria.
Ma non sarà certo la vittoria che avevano desiderato inizialmente. E il danno collaterale che hanno subito rischia per loro, a lungo termine, di diventare fatale.
Massimo Mazzucco
A tirar troppo la corda – dice il proverbio – prima o poi si spezza.
Più passano le settimane, più cresce in me la convinzione che questa operazione di vaccinazione globale finirà per essere un mezzo fallimento. Non lo sarà certo nel numero totale dei vaccinati: alla fine della fiera, riusciranno sicuramente a vaccinare più di un miliardo di persone, e questo verrà considerato “un successo planetario”. Ma il “danno collaterale” starà nell’immagine stessa dei vaccini, che non sarà mai più come quella di prima.
Fino a ieri, i media di regime ci avevano sempre venduto i vaccini come qualcosa di sicuro, di infallibile, di eccezionale. Un traguardo della scienza, che ha saputo sconfiggere “il male” grazie all’ingegno e alla dedizione degli uomini in camice bianco.
Ma da oggi non è più così. Oggi il mondo intero sta assistendo alla debacle dei vaccini. E lo vediamo in diretta tv, giorno per giorno.
Prima la crisi di AstraZeneca, con i goffi tentativi iniziali di far passare i gravi eventi avversi come “non correlati”, fino a dover capitolare ed ammettere una diretta correlazione con le vaccinazioni.
E ora tocca a Johnson&Johnson, il “quarto” vaccino creato in Occidente che avrebbe dovuto salvarci dalla penuria dei primi tre, e che invece si è rivelato a sua volta pericoloso già sul nascere.
Naturalmente, i media recitano il solito copione, ci dicono che si tratta solo di un caso su 1 milione, e cantano “tutto va ben, madama la marchesa”.
Ma anche loro sanno che non è così. Anche loro sanno che da oggi l’immagine del vaccino infallibile è tramontata per sempre, e che indietro non si torna più.
Come dicevamo all’inizio, hanno voluto tirare troppo la corda, e questa ha iniziato a spezzarsi. Hanno voluto correre a produrre vaccini come se fossero caramelle, facendo la sperimentazione a cielo aperto, sulla pelle delle persone. L’ingordigia di denaro, il desiderio di battere le rivali sul mercato, e soprattutto quel desiderio perverso e trasversale di arrivare ad imporre in qualche modo una dittatura sanitaria in tutto il mondo stanno avendo un effetto indesiderato.
La gente si è accorta di tutto ciò. Il giocattolo si è rotto. La gente sta uscendo dal sogno. Sarà un movimento lento, come dicevo, e alla fine riusciranno comunque a cantare vittoria.
Ma non sarà certo la vittoria che avevano desiderato inizialmente. E il danno collaterale che hanno subito rischia per loro, a lungo termine, di diventare fatale.
Massimo Mazzucco
LA NOTIZIA | Draghi sarebbe pronto a sacrificare Speranza. Lo schema è lo stesso dell'operazione Arcuri. Si scarica una pedina compromessa per dare all'opinione pubblica l'impressione che ci sia stato un qualche tipo di cambiamento. In realtà, il nuovo attore seguirà lo stesso copione seguito da Speranza. Esattamente come avvenuto con la nomina di Figliuolo, l'uomo di Bergamo e dei camion militari alla cui nomina la Lega e Renzi hanno esultato. E vedrete che sarà ancora una volta proprio la Lega a mettere il cappello sopra l'operazione."Avete visto? Abbiamo fatto mandare via Speranza." Questo è quello che dirà Salvini per dare il contentino ai suoi elettori sempre più delusi. Peccato che alla fine della fiera nulla cambierà. Draghi continuerà a eseguire il Grande Reset, il piano di distruzione dell'Italia
(Cesare Sacchetti)
(Cesare Sacchetti)
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VIDEO | Quando un tempo tutti volevano Johnsson... altri tempi
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VIDEO SHOCK | Osano violare il coprifuoco restando a 100 metri da casa: la polizia li ferma, minaccia e aggredisce
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PODCAST | Vaccini, chiusure, sembra che ci abbiano preso per il culo
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VIDEO | La situazione in Spagna (Parte 1)
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