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SPAZIO GAZA | Mentre in tutto il mondo i popoli scendono in piazza per chiedere la fine del genocidio in Palestina a Gaza è ancora l'inferno, dove donne, bambini, operatori umanitari, medici e giornalisti vengono inseguiti, presi di mira scientemente ed uccisi, uno ad uno.
I governi complici di questa tragedia epocale non potranno resistere a lungo alle mobilitazioni popolari che si stanno moltiplicando ovunque nel pianeta: la pressione della società civile deve restare alta.
Partecipare e lottare come ognuno può, significa restare umani.
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⚠️🚨‼️Partenza shock (da incubo) nonostante gli appelli scritti e audio anche oggi (e da giorni) zero: chi mi aiuta? Chi sostiene il Canale? Chi, se non tu che stai leggendo? Grazie, rompete lo ZERO
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IL SALOTTO DELLE 13:00 | Direzione 1…
Davide
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⏸ Link al videoclip “La Luna e il Cantastorie”: guarda e ascolta 👉 https://youtu.be/qKc_Nhcd9ho?si=RTn9me3pypq9XNrW
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LA MIA NUOVA CANZONE | La Luna e il Cantastorie
Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.
Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.
E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.
E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.
Davide
P.S. Spero tanto vi piaccia. Così fosse, fatela girare e lasciate un mi piace e un commento su YouTube al link https://youtu.be/qKc_Nhcd9ho?si=RTn9me3pypq9XNrW
Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.
Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.
E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.
E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.
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P.S. Spero tanto vi piaccia. Così fosse, fatela girare e lasciate un mi piace e un commento su YouTube al link https://youtu.be/qKc_Nhcd9ho?si=RTn9me3pypq9XNrW
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La Luna e il Cantastorie
Cala il buio sopra questa giornata stanotte non mi va
di sfiorare questa luna ruffiana
Mi seduce lei mi chiama luce dentro al blu
sale piano danza a passo lento
Cerco ispirazione
Nuove poesie
Note nella notte
Nuove melodie
Con la faccia di una bianca…
di sfiorare questa luna ruffiana
Mi seduce lei mi chiama luce dentro al blu
sale piano danza a passo lento
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🟰🟰🟰DAL 2027🟰🟰🟰
✔️Si prevede che il burro prodotto in laboratorio da Bill Gates raggiungerà gli scaffali dei supermercati entro il 2027.
‼️"Ha l'aspetto, l'odore e il sapore del burro che tutti conosciamo, ma senza terreni agricoli, fertilizzanti o emissioni."
‼️Bill Gates: "L'idea di passare a grassi e oli prodotti in laboratorio può sembrare strana a prima vista, ma il loro potenziale di ridurre significativamente la nostra impronta di carbonio è immenso."
‼️"Si tratta in realtà di come nutrire la nostra specie e curare il nostro pianeta allo stesso tempo."
💣No, Bill, in realtà si tratta di eliminare gradualmente l'agricoltura e di prendere il controllo dell'approvvigionamento alimentare globale, come un modo per controllare la popolazione mondiale.
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✔️Si prevede che il burro prodotto in laboratorio da Bill Gates raggiungerà gli scaffali dei supermercati entro il 2027.
‼️"Ha l'aspetto, l'odore e il sapore del burro che tutti conosciamo, ma senza terreni agricoli, fertilizzanti o emissioni."
‼️Bill Gates: "L'idea di passare a grassi e oli prodotti in laboratorio può sembrare strana a prima vista, ma il loro potenziale di ridurre significativamente la nostra impronta di carbonio è immenso."
‼️"Si tratta in realtà di come nutrire la nostra specie e curare il nostro pianeta allo stesso tempo."
💣No, Bill, in realtà si tratta di eliminare gradualmente l'agricoltura e di prendere il controllo dell'approvvigionamento alimentare globale, come un modo per controllare la popolazione mondiale.
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🟰🟰🟰TUTTO COME PREVISTO: NO DI HAMAS AL PIANO DI FINTA PACE (DI NON PACE) DI TRUMP E NETANYAHU PER GAZA LA PALESTINA: TUTTO COME DA COPIONE🟰🟰
✔️Hamas non ha accettato il piano di pace, ripeto, non ha accettato il piano di pace di Trump. È una farsa. Sì, lo so, voi siete convinti perché i giornali hanno scritto così che Hamas ha accettato il piano di pace. Ma non è vero, non è andata così.
✔️Hamas ha fatto un comunicato che è veramente molto astuto. Dietro a queste cose ci sono menti raffinatissime, quindi occhio, seguitemi, perché qua è importante. Il piano di pace prevedeva più di 20 punti. Hamas scrive un comunicato di pochi paragrafi in cui non dice accettiamo il piano proposto, ma dice che accettano la proposta di ritirarsi con l'IDF dalla striscia di Gaza, di fermare il genocidio e l'invasione, e che in cambio loro sono disponibili a restituire tutti gli ostaggi, quelli vivi e quelli morti. E occhio, questo è molto importante. Poi però dicono che l'amministrazione della striscia di Gaza dovrà essere affidata ad un corpo di tecnocrati palestinesi indipendenti, basata sul consenso nazionale e sul supporto degli stati arabi e islamici, e che comunque Hamas farà parte dell'amministrazione della Palestina.
✔️Tutti gli altri dettagli dovranno essere discussi ad un tavolo di trattativa. Quindi in realtà questo comunicato molto astuto ha uno scopo ben preciso. Comunicare al mondo che Hamas è disponibile a restituire gli ostaggi. Non dire sì né no, concedere alcune cose ma trattarne altre, perché quando le loro richieste verranno giudicate inaccettabili, la colpa dov terrorismo si spingerà sul fatto che Hamas era disponibile a restituire gli ostaggi, siamo noi che non li abbiamo voluti, quando in realtà loro non accettano le cose principali, cioè il fatto che loro abbandonino la lotta armata, che si disarmino e che non debbano avere più alcun ruolo all'interno della striscia.
✔️E questo è il nodo principale. Senza contare che successivamente al comunicato i massimi esponenti di Hamas hanno già dichiarato che la consegna degli ostaggi comunque nei tempi previsti dall'accordo non è realistica, perché loro non sanno neanche più dove sono alcuni visto che sono in mano ad altri gruppi combattenti quindi stanno già iniziando a gettare fumo negli occhi e che comunque internamente all'ala militare di Hamas non è che siano tutti tanto per la quale quindi attenzione perché i giornali vi stanno manipolando e vi stanno raccontando che Hamas ha detto sì, ma in realtà non ha detto sì. Ha detto sì, sì, siamo disponibili, vi ridiamo gli ostaggi, però dobbiamo trattare alcune cose e comunque non accettiamo il fatto di disarmarci
✔️E comunque non abbiamo mai detto sì al piano di pace. Abbiamo soltanto detto vi ridiamo gli ostaggi, voi ve ne andate. Noi faremo parte dell'amministrazione della striscia di Gaza e del resto ne parliamo. Molto molto astuto. Vedrete che le cose peggioreranno ancora.
(FONTE)
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✔️Hamas non ha accettato il piano di pace, ripeto, non ha accettato il piano di pace di Trump. È una farsa. Sì, lo so, voi siete convinti perché i giornali hanno scritto così che Hamas ha accettato il piano di pace. Ma non è vero, non è andata così.
✔️Hamas ha fatto un comunicato che è veramente molto astuto. Dietro a queste cose ci sono menti raffinatissime, quindi occhio, seguitemi, perché qua è importante. Il piano di pace prevedeva più di 20 punti. Hamas scrive un comunicato di pochi paragrafi in cui non dice accettiamo il piano proposto, ma dice che accettano la proposta di ritirarsi con l'IDF dalla striscia di Gaza, di fermare il genocidio e l'invasione, e che in cambio loro sono disponibili a restituire tutti gli ostaggi, quelli vivi e quelli morti. E occhio, questo è molto importante. Poi però dicono che l'amministrazione della striscia di Gaza dovrà essere affidata ad un corpo di tecnocrati palestinesi indipendenti, basata sul consenso nazionale e sul supporto degli stati arabi e islamici, e che comunque Hamas farà parte dell'amministrazione della Palestina.
✔️Tutti gli altri dettagli dovranno essere discussi ad un tavolo di trattativa. Quindi in realtà questo comunicato molto astuto ha uno scopo ben preciso. Comunicare al mondo che Hamas è disponibile a restituire gli ostaggi. Non dire sì né no, concedere alcune cose ma trattarne altre, perché quando le loro richieste verranno giudicate inaccettabili, la colpa dov terrorismo si spingerà sul fatto che Hamas era disponibile a restituire gli ostaggi, siamo noi che non li abbiamo voluti, quando in realtà loro non accettano le cose principali, cioè il fatto che loro abbandonino la lotta armata, che si disarmino e che non debbano avere più alcun ruolo all'interno della striscia.
✔️E questo è il nodo principale. Senza contare che successivamente al comunicato i massimi esponenti di Hamas hanno già dichiarato che la consegna degli ostaggi comunque nei tempi previsti dall'accordo non è realistica, perché loro non sanno neanche più dove sono alcuni visto che sono in mano ad altri gruppi combattenti quindi stanno già iniziando a gettare fumo negli occhi e che comunque internamente all'ala militare di Hamas non è che siano tutti tanto per la quale quindi attenzione perché i giornali vi stanno manipolando e vi stanno raccontando che Hamas ha detto sì, ma in realtà non ha detto sì. Ha detto sì, sì, siamo disponibili, vi ridiamo gli ostaggi, però dobbiamo trattare alcune cose e comunque non accettiamo il fatto di disarmarci
✔️E comunque non abbiamo mai detto sì al piano di pace. Abbiamo soltanto detto vi ridiamo gli ostaggi, voi ve ne andate. Noi faremo parte dell'amministrazione della striscia di Gaza e del resto ne parliamo. Molto molto astuto. Vedrete che le cose peggioreranno ancora.
(FONTE)
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🟰🟰🟰LA MERAVIGLIA DI POSSEDERE UNA VETTURA ELETTRICA: LA FINE DELLE AUTO ELETTRICHE IN UN SOLO VIDEO (PARTE 4)🟰🟰🟰
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LA MIA NUOVA CANZONE | La Luna e il Cantastorie
Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.
Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.
E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.
E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.
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Cala il buio, la Luna è seducente, ma il Cantastorie non ci sta. Lei insiste, ora lui ci sta.
Tra i due inizia una danza a passo lento, poi ritmato, infine incalzante.
E così (tra le note nella notte in colori pastello sotto un cielo stellato in luce blu) il Cantastorie scrive la loro canzone.
E la Luna si concederà e si innamorerà del Cantastorie.
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La Luna e il Cantastorie
Cala il buio sopra questa giornata stanotte non mi va
di sfiorare questa luna ruffiana
Mi seduce lei mi chiama luce dentro al blu
sale piano danza a passo lento
Cerco ispirazione
Nuove poesie
Note nella notte
Nuove melodie
Con la faccia di una bianca…
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L’AUDIO DEL BUONGIORNO | 538💫
Davide
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VIDEO | Come imporranno la ID
Davide Zedda
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🟰🟰🟰ID E TONY BLAIR🟰🟰🟰
✔️Non solo Gaza (Blair sarà colui che avrà il compito di trasformare le macerie di Gaza in una riviera di lusso per facoltosi pedofili) ma anche ID (identità digitale) che in questo intervento al Wef, Blair spiega (tra le altre cose) che essa (l’identità digitale) servirà ad esempio a verificare se una persona è in regola con le vaccinazioni o meno. E attenzione ⚠️ Non è che se non risulti in regola te la cavi con la sospensione dal lavoro senza stipendio o una falsa multa, no: ti tolgono la vita (che di suo sarà già a punti) e nulla potrai più fare, nemmeno mangiare. Ma non chissà quando, nei prossimi dieci anni.
Davide Zedda
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✔️Non solo Gaza (Blair sarà colui che avrà il compito di trasformare le macerie di Gaza in una riviera di lusso per facoltosi pedofili) ma anche ID (identità digitale) che in questo intervento al Wef, Blair spiega (tra le altre cose) che essa (l’identità digitale) servirà ad esempio a verificare se una persona è in regola con le vaccinazioni o meno. E attenzione ⚠️ Non è che se non risulti in regola te la cavi con la sospensione dal lavoro senza stipendio o una falsa multa, no: ti tolgono la vita (che di suo sarà già a punti) e nulla potrai più fare, nemmeno mangiare. Ma non chissà quando, nei prossimi dieci anni.
Davide Zedda
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🟰🟰🟰POLONIA E UCRAINA STANNO ORGANIZZANDO UN ATTACCO FALSE FLAG PER TIRARE DENTRO LA NATO IN UNA REAZIONE MILITARE CONTRO LA RUSSIA🟰🟰🟰
✔️Sul piano di Kiev di compiere un’operazione sotto falsa bandiera in Romania e Polonia, Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo
✔️Oggi, diversi media ungheresi hanno riportato i piani di Zelensky di condurre sabotaggi in Romania e Polonia per incolpare la Russia. Così, a Bankovaya stanno preparando il loro “incidente di Gleiwitz” — con l’obiettivo di creare un casus belli per una guerra tra Russia e NATO.
✔️Secondo le informazioni disponibili, il piano del regime di Kiev sarebbe il seguente:
1. Riparare diversi UAV russi abbattuti o intercettati.
2. Equipaggiarli con testate belliche.
3. Inviare gli UAV, controllati da specialisti ucraini ma camuffati da “droni russi”, contro importanti hub di trasporto della NATO in Polonia e Romania.
4. Lanciare simultaneamente una campagna di disinformazione in Europa per incolpare tutto su Mosca.
5. Scatenare un conflitto armato tra la Federazione Russa e la NATO.
✔️Per realizzare questa provocazione, il 16 settembre sono già stati consegnati gli UAV russi “Geran” al poligono di Yavorov nell’Ucraina occidentale, dove si trova il Centro Internazionale per il Mantenimento della Pace e della Sicurezza dell’Accademia Nazionale Hetman Petro Sahaidachny. Erano stati precedentemente riparati a Leopoli presso l’impianto LORTA.
✔️Come scrivono i giornalisti ungheresi, la ragione di queste azioni di Zelensky è semplice — le Forze Armate ucraine stanno subendo una sconfitta schiacciante. La disfatta dell’esercito non avviene più a livello tattico, ma assume un carattere strategico
✔️Se tutto ciò fosse confermato, allora dobbiamo ammettere: mai in tempi moderni l’Europa è stata così vicina all’inizio della Terza Guerra Mondiale.
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✔️Sul piano di Kiev di compiere un’operazione sotto falsa bandiera in Romania e Polonia, Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo
✔️Oggi, diversi media ungheresi hanno riportato i piani di Zelensky di condurre sabotaggi in Romania e Polonia per incolpare la Russia. Così, a Bankovaya stanno preparando il loro “incidente di Gleiwitz” — con l’obiettivo di creare un casus belli per una guerra tra Russia e NATO.
✔️Secondo le informazioni disponibili, il piano del regime di Kiev sarebbe il seguente:
1. Riparare diversi UAV russi abbattuti o intercettati.
2. Equipaggiarli con testate belliche.
3. Inviare gli UAV, controllati da specialisti ucraini ma camuffati da “droni russi”, contro importanti hub di trasporto della NATO in Polonia e Romania.
4. Lanciare simultaneamente una campagna di disinformazione in Europa per incolpare tutto su Mosca.
5. Scatenare un conflitto armato tra la Federazione Russa e la NATO.
✔️Per realizzare questa provocazione, il 16 settembre sono già stati consegnati gli UAV russi “Geran” al poligono di Yavorov nell’Ucraina occidentale, dove si trova il Centro Internazionale per il Mantenimento della Pace e della Sicurezza dell’Accademia Nazionale Hetman Petro Sahaidachny. Erano stati precedentemente riparati a Leopoli presso l’impianto LORTA.
✔️Come scrivono i giornalisti ungheresi, la ragione di queste azioni di Zelensky è semplice — le Forze Armate ucraine stanno subendo una sconfitta schiacciante. La disfatta dell’esercito non avviene più a livello tattico, ma assume un carattere strategico
✔️Se tutto ciò fosse confermato, allora dobbiamo ammettere: mai in tempi moderni l’Europa è stata così vicina all’inizio della Terza Guerra Mondiale.
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🟰🟰🟰TUTTO COME PREVISTO: NO DI HAMAS AL PIANO DI FINTA PACE (DI NON PACE) DI TRUMP E NETANYAHU PER GAZA LA PALESTINA: TUTTO COME DA COPIONE🟰🟰🟰
✔️Hamas non ha accettato il piano di pace, ripeto, non ha accettato il piano di pace di Trump. È una farsa. Sì, lo so, voi siete convinti perché i giornali hanno scritto così che Hamas ha accettato il piano di pace. Ma non è vero, non è andata così.
✔️Hamas ha fatto un comunicato che è veramente molto astuto. Dietro a queste cose ci sono menti raffinatissime, quindi occhio, seguitemi, perché qua è importante. Il piano di pace prevedeva più di 20 punti. Hamas scrive un comunicato di pochi paragrafi in cui non dice accettiamo il piano proposto, ma dice che accettano la proposta di ritirarsi con l'IDF dalla striscia di Gaza, di fermare il genocidio e l'invasione, e che in cambio loro sono disponibili a restituire tutti gli ostaggi, quelli vivi e quelli morti. E occhio, questo è molto importante. Poi però dicono che l'amministrazione della striscia di Gaza dovrà essere affidata ad un corpo di tecnocrati palestinesi indipendenti, basata sul consenso nazionale e sul supporto degli stati arabi e islamici, e che comunque Hamas farà parte dell'amministrazione della Palestina.
✔️Tutti gli altri dettagli dovranno essere discussi ad un tavolo di trattativa. Quindi in realtà questo comunicato molto astuto ha uno scopo ben preciso. Comunicare al mondo che Hamas è disponibile a restituire gli ostaggi. Non dire sì né no, concedere alcune cose ma trattarne altre, perché quando le loro richieste verranno giudicate inaccettabili, la colpa dov terrorismo si spingerà sul fatto che Hamas era disponibile a restituire gli ostaggi, siamo noi che non li abbiamo voluti, quando in realtà loro non accettano le cose principali, cioè il fatto che loro abbandonino la lotta armata, che si disarmino e che non debbano avere più alcun ruolo all'interno della striscia.
✔️E questo è il nodo principale. Senza contare che successivamente al comunicato i massimi esponenti di Hamas hanno già dichiarato che la consegna degli ostaggi comunque nei tempi previsti dall'accordo non è realistica, perché loro non sanno neanche più dove sono alcuni visto che sono in mano ad altri gruppi combattenti quindi stanno già iniziando a gettare fumo negli occhi e che comunque internamente all'ala militare di Hamas non è che siano tutti tanto per la quale quindi attenzione perché i giornali vi stanno manipolando e vi stanno raccontando che Hamas ha detto sì, ma in realtà non ha detto sì. Ha detto sì, sì, siamo disponibili, vi ridiamo gli ostaggi, però dobbiamo trattare alcune cose e comunque non accettiamo il fatto di disarmarci
✔️E comunque non abbiamo mai detto sì al piano di pace. Abbiamo soltanto detto vi ridiamo gli ostaggi, voi ve ne andate. Noi faremo parte dell'amministrazione della striscia di Gaza e del resto ne parliamo. Molto molto astuto. Vedrete che le cose peggioreranno ancora.
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✔️Hamas non ha accettato il piano di pace, ripeto, non ha accettato il piano di pace di Trump. È una farsa. Sì, lo so, voi siete convinti perché i giornali hanno scritto così che Hamas ha accettato il piano di pace. Ma non è vero, non è andata così.
✔️Hamas ha fatto un comunicato che è veramente molto astuto. Dietro a queste cose ci sono menti raffinatissime, quindi occhio, seguitemi, perché qua è importante. Il piano di pace prevedeva più di 20 punti. Hamas scrive un comunicato di pochi paragrafi in cui non dice accettiamo il piano proposto, ma dice che accettano la proposta di ritirarsi con l'IDF dalla striscia di Gaza, di fermare il genocidio e l'invasione, e che in cambio loro sono disponibili a restituire tutti gli ostaggi, quelli vivi e quelli morti. E occhio, questo è molto importante. Poi però dicono che l'amministrazione della striscia di Gaza dovrà essere affidata ad un corpo di tecnocrati palestinesi indipendenti, basata sul consenso nazionale e sul supporto degli stati arabi e islamici, e che comunque Hamas farà parte dell'amministrazione della Palestina.
✔️Tutti gli altri dettagli dovranno essere discussi ad un tavolo di trattativa. Quindi in realtà questo comunicato molto astuto ha uno scopo ben preciso. Comunicare al mondo che Hamas è disponibile a restituire gli ostaggi. Non dire sì né no, concedere alcune cose ma trattarne altre, perché quando le loro richieste verranno giudicate inaccettabili, la colpa dov terrorismo si spingerà sul fatto che Hamas era disponibile a restituire gli ostaggi, siamo noi che non li abbiamo voluti, quando in realtà loro non accettano le cose principali, cioè il fatto che loro abbandonino la lotta armata, che si disarmino e che non debbano avere più alcun ruolo all'interno della striscia.
✔️E questo è il nodo principale. Senza contare che successivamente al comunicato i massimi esponenti di Hamas hanno già dichiarato che la consegna degli ostaggi comunque nei tempi previsti dall'accordo non è realistica, perché loro non sanno neanche più dove sono alcuni visto che sono in mano ad altri gruppi combattenti quindi stanno già iniziando a gettare fumo negli occhi e che comunque internamente all'ala militare di Hamas non è che siano tutti tanto per la quale quindi attenzione perché i giornali vi stanno manipolando e vi stanno raccontando che Hamas ha detto sì, ma in realtà non ha detto sì. Ha detto sì, sì, siamo disponibili, vi ridiamo gli ostaggi, però dobbiamo trattare alcune cose e comunque non accettiamo il fatto di disarmarci
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🟰🟰🟰SE VOLETE COMPRENDERE COSA ACCADRÀ A BREVE PRENDETE NOTA DI QUESTI FILM E UNITE I PUNTINI: DA SEMPRE IL CINEMA ANTICIPA CIÒ CHE SARÀ, NON PERCHÉ LA FANTASIA DIVENTA REALTÀ MA PERCHÉ I FILM HANNO DEI MESSAGGI IMPOSTI DALLE ÉLITE AI REGISTI PROFUMATAMENTE PAGATI PER VEICOLARE IL MESSAGGIO: SI SALVERÀ SOLTANTO CHI SAPRÀ ED AGIRÀ PER TEMPO🟰🟰🟰
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🟰🟰🟰DENUNCIA ALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: IL GOVERNO MELONI ACCUSATO DI COMPLICITÀ NEL GENOCIDIO A GAZA🟰🟰🟰
✔️Di recente, una denuncia formale è stata presentata alla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il governo italiano, accusato di complicità nei crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza. L'iniziativa, promossa dal giurista Fabio Marcelli, dirigente di ricerca presso l'Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR, punta il dito contro la premier Giorgia Meloni, i ministri Antonio Tajani (Esteri) e Guido Crosetto (Difesa), nonché contro Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo SPA, l'azienda a controllo pubblico leader nel settore aerospaziale e della difesa.
✔️La denuncia, depositata intorno al 16 settembre 2025, si basa su presunte violazioni dello Statuto di Roma, che istituisce la CPI, in particolare gli articoli 25 e 27 riguardanti la responsabilità individuale per aiuti o assistenza a crimini internazionali, inclusi genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità.
✔️Al centro dell'accusa vi è il sostegno materiale e politico fornito dall'Italia a Israele, nonostante la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) abbia riconosciuto, il 26 gennaio 2024, la "plausibilità" di un genocidio a Gaza, ordinando misure preventive immediate.
✔️Secondo dati ufficiali Coeweb-Istat, nel 2024 l'Italia ha esportato armi e munizioni verso Israele per oltre 5,8 milioni di euro, con flussi che non si sono interrotti nei primi mesi del 2025.
✔️Tra le forniture contestate, spicca la manutenzione e i pezzi di ricambio per i velivoli M-346, addestratori avanzati in dotazione alle forze aeree israeliane dal 2014, gestiti da Leonardo in base a un accordo di cooperazione industriale decennale.
✔️La denuncia evidenzia come tali attività violino la legge italiana 185/1990, che proibisce l'export di armamenti verso Paesi coinvolti in conflitti contrari alla Carta ONU o responsabili di gravi violazioni dei diritti umani.
✔️Non si tratta di un episodio isolato. Già nell'agosto 2025, l'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) aveva annunciato una denuncia simile contro il governo per "complicità nel genocidio", criticando le forniture militari continue nonostante le evidenze di crimini a Gaza. Inoltre, gruppi come Giuristi e Avvocati per la Pace hanno promosso azioni legali collettive, accusando Roma di mancato intervento per proteggere la Global Sumud Flotilla, la flotta umanitaria bloccata da Israele.
✔️La notizia ha generato ampio dibattito sui social, con utenti che condividono articoli e invocano responsabilità penale, definendo l'Italia "complice" di un massacro che ha causato migliaia di vittime civili. In confronto con altri Paesi europei, l'Italia appare isolata. La Spagna ha cancellato contratti per sistemi d'artiglieria e missili Spike nel 2025, imponendo un embargo totale. Il Belgio e i Paesi Bassi hanno sospeso licenze per componenti militari, inclusi quelli per F-35. Roma, invece, ha mantenuto un approccio ambiguo: pur definendo "inaccettabili" alcune azioni israeliane, ha evitato di usare il termine "genocidio" e ha continuato accordi economici e politici con Tel Aviv. Tajani, ad agosto 2025, ha negato esplicitamente la qualifica di genocidio al conflitto.
✔️La credibilità italiana alla CPI è ulteriormente minata da precedenti, come il caso di Osama Elmasry Njeem, dove il procuratore Karim Khan ha contestato la mancata cooperazione di Roma, richiedendo sanzioni.
✔️La denuncia di Marcelli non è propaganda, ma un atto documentato che potrebbe portare a indagini formali, richiamando i mandati d'arresto già emessi contro Netanyahu e Gallant. Mentre il dibattito infuria, con reazioni da parte di attivisti e politici che invocano dimissioni e sanzioni, il governo Meloni non ha ancora risposto ufficialmente. La storia giudicherà se l'Italia ha voltato le spalle al diritto internazionale, ma per ora, l'Aja rappresenta un'arena dove fatti e responsabilità saranno scrutinati senza sconti.
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✔️Di recente, una denuncia formale è stata presentata alla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il governo italiano, accusato di complicità nei crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza. L'iniziativa, promossa dal giurista Fabio Marcelli, dirigente di ricerca presso l'Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR, punta il dito contro la premier Giorgia Meloni, i ministri Antonio Tajani (Esteri) e Guido Crosetto (Difesa), nonché contro Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo SPA, l'azienda a controllo pubblico leader nel settore aerospaziale e della difesa.
✔️La denuncia, depositata intorno al 16 settembre 2025, si basa su presunte violazioni dello Statuto di Roma, che istituisce la CPI, in particolare gli articoli 25 e 27 riguardanti la responsabilità individuale per aiuti o assistenza a crimini internazionali, inclusi genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità.
✔️Al centro dell'accusa vi è il sostegno materiale e politico fornito dall'Italia a Israele, nonostante la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) abbia riconosciuto, il 26 gennaio 2024, la "plausibilità" di un genocidio a Gaza, ordinando misure preventive immediate.
✔️Secondo dati ufficiali Coeweb-Istat, nel 2024 l'Italia ha esportato armi e munizioni verso Israele per oltre 5,8 milioni di euro, con flussi che non si sono interrotti nei primi mesi del 2025.
✔️Tra le forniture contestate, spicca la manutenzione e i pezzi di ricambio per i velivoli M-346, addestratori avanzati in dotazione alle forze aeree israeliane dal 2014, gestiti da Leonardo in base a un accordo di cooperazione industriale decennale.
✔️La denuncia evidenzia come tali attività violino la legge italiana 185/1990, che proibisce l'export di armamenti verso Paesi coinvolti in conflitti contrari alla Carta ONU o responsabili di gravi violazioni dei diritti umani.
✔️Non si tratta di un episodio isolato. Già nell'agosto 2025, l'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) aveva annunciato una denuncia simile contro il governo per "complicità nel genocidio", criticando le forniture militari continue nonostante le evidenze di crimini a Gaza. Inoltre, gruppi come Giuristi e Avvocati per la Pace hanno promosso azioni legali collettive, accusando Roma di mancato intervento per proteggere la Global Sumud Flotilla, la flotta umanitaria bloccata da Israele.
✔️La notizia ha generato ampio dibattito sui social, con utenti che condividono articoli e invocano responsabilità penale, definendo l'Italia "complice" di un massacro che ha causato migliaia di vittime civili. In confronto con altri Paesi europei, l'Italia appare isolata. La Spagna ha cancellato contratti per sistemi d'artiglieria e missili Spike nel 2025, imponendo un embargo totale. Il Belgio e i Paesi Bassi hanno sospeso licenze per componenti militari, inclusi quelli per F-35. Roma, invece, ha mantenuto un approccio ambiguo: pur definendo "inaccettabili" alcune azioni israeliane, ha evitato di usare il termine "genocidio" e ha continuato accordi economici e politici con Tel Aviv. Tajani, ad agosto 2025, ha negato esplicitamente la qualifica di genocidio al conflitto.
✔️La credibilità italiana alla CPI è ulteriormente minata da precedenti, come il caso di Osama Elmasry Njeem, dove il procuratore Karim Khan ha contestato la mancata cooperazione di Roma, richiedendo sanzioni.
✔️La denuncia di Marcelli non è propaganda, ma un atto documentato che potrebbe portare a indagini formali, richiamando i mandati d'arresto già emessi contro Netanyahu e Gallant. Mentre il dibattito infuria, con reazioni da parte di attivisti e politici che invocano dimissioni e sanzioni, il governo Meloni non ha ancora risposto ufficialmente. La storia giudicherà se l'Italia ha voltato le spalle al diritto internazionale, ma per ora, l'Aja rappresenta un'arena dove fatti e responsabilità saranno scrutinati senza sconti.
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