Chi si addormenta in democrazia si risveglia in dittatura (Ugo Mattei)

[COMUNICAZIONE]

Care amiche e cari amici.

Alla mezzanotte tra oggi (sabato 24 aprile e domenica 25 Aprile) uscirà la mia nuova inchiesta video che posterò esclusivamente qui su Telegram.

Il contenuto? Un documento economico molto grave, pronto ad essere inserito in finanziaria.

Seguirà nel pomeriggio di oggi (sabato) un breve video di presentazione, poi a mezzanotte il Video-inchiesta integrale.

Non fermatevi al titolo (un titolo non potrà mai spiegare a pieno il contenuto) ma ascoltate e guardate attentamente il filmato.

Sostenetemi con il dono dell'ascolto e della condivisione.

Grazie.

Davide Zedda

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TORINO 24/04/'21

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[I SARDI POTREBBERO FARE DA CAVIE NELLA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO ITALIANO CONTRO IL COVID 19]

Ricordate il periodo in cui in Italia si doveva sperimentare il digitale terrestre?
Oggi sembra una cosa scontata, ma allora ciò che si è rivelata un inovazione tecnologica di successo, a parere di molti, poteva trasformarsi in un disastro commerciale oltre che politico.
Ecco che allora si pensò di sperimentarlo nel luogo meno rischioso. Se qualcosa fosse andata storta la Sardegna avrebbe permesso di limitare le conseguenze in quanto luogo remoto, abitato da una popolazione poco incline alle proteste e abituata a subire senza fiatare.
Insomma, per tutto ciò che in Italia viene considerato scomodo in quanto rischioso la Sardegna è sempre a disposizione: la lista non si fermerebbe solo all'enorme gravame della presenza militare o al luogo di confino di mafiosi e camorristi.
Dopo le affermazioni di un emerito ricercatore di un istituto pubblico finanziato dal ministero della sanità e dalla regione Veneto, incaricato di studiare e sperimentate l'anti Covid 19, non so perché ma mi sono venuti subito i brividi, giacché ho intravisto, nelle sue parole, uno scenario possibile in cui noi sardi potremmo essere coinvolti. In sintesi il senso delle sue parole è stato questo: Per la fase di sperimentazione e necessario individuare un area del paese e circoscriverla. Il tasso di contagio dovrà avere una certa consistenza, la mobilità limitata e la popolazione più omogenea possibile.
È mancato solo che citasse il nome " Sardegna".
Già, perché le caratteristiche rispondono proqprio a quelle dei Sardi e della Sardegna.
A questo punto, alla luce di quanto emerge dalla combinazione di vari elementi, i sospetti circa il fatto che in Sardegna si sta avendo un aumento preoccupante di covid, sorgono leciti e spontanei.
I nuovi casi sono accidentali o sono il risultato di una programmazione per rendere i sardi idonei a fungere da cavie?
Ipotesi azzardata? Vedremo.
La campagna mediatica contro la Sardegna ci ha già additato tra le "regioni" a rischio.
Che cos'altro dovremmo aspettarci?

Visto e considerato che, aldilà del Tirreno, siamo stati sempre trattati da cittadini di serieB, perché mai dovrebbero avere dei riguardi nei nostri confronti in un momento così critico per loro?
Perché dovrebbero rischiare di somministrare un vaccino sperimentale ad una parte importante della loro popolazione con il rischio che dopo qualche anno, migliaia manifestino eventuali sintomi gravi di rigetto, quando hanno un popolo all'interno dei "confini nazionali" adatto ad essere "sacrificato"?
Ricordo a tutti che il mio pessimismo si basa su fatti storici, i quali attestano come la Sardegna sia stata vittima di abusi in molteplici occasioni.
Per esorcizzare il rischio molti di voi considereranno i miei dubbi esagerati e irrealistici, tuttavia vi invito a riflettere ed eventualmente prepararvi al peggio.

Ermete Trismegisto (Svaso)

@MIKAYOUTUBERS
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