Volodymyr Zelensky: "Aspettiamo molto Giorgia. Non dico Giorgia Meloni perché durante il nostro primo colloquio lei mi ha detto: 'Volodymyr mi chiami per favore Giorgia...'. Io ho visto in lei un primo ministro estremamente concreto"
Zelensky: "Mi è assolutamente chiara la sua retorica. Anche se nella società c'erano delle sensazioni diverse perché Draghi sosteneva l'Ucraina e ora c'è un governo diverso e c'era chi divulgava informazioni che questo governo sarebbe stato più filorusso"
Volodymyr Zelensky: "Al giorno d'oggi vedo Giorgia filo-italiana e questa è la cosa più importante. Sostiene l'Ucraina e i valori comuni. Oggi è così. L'aspetto molto in Ucraina in visita ufficiale. Si, è vero, lei verrà presto. Non posso comunicare la data, ma presto"
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Zelensky: "Mi è assolutamente chiara la sua retorica. Anche se nella società c'erano delle sensazioni diverse perché Draghi sosteneva l'Ucraina e ora c'è un governo diverso e c'era chi divulgava informazioni che questo governo sarebbe stato più filorusso"
Volodymyr Zelensky: "Al giorno d'oggi vedo Giorgia filo-italiana e questa è la cosa più importante. Sostiene l'Ucraina e i valori comuni. Oggi è così. L'aspetto molto in Ucraina in visita ufficiale. Si, è vero, lei verrà presto. Non posso comunicare la data, ma presto"
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Lutto nel mondo della sanità ligure per la scomparsa di Salvatore Giuffrida, 59 anni, colpito da un malore improvviso: l'uomo, direttore generale dell'ospedale San Martino di Genova, è mancato a causa di un infarto, purtroppo vani i tentativi dei medici di rianimarlo.
"Tutta la direzione e i dipendenti del Policlinico - scrive il San Martino in una nota - si stringono attorno ai suoi familiari e insieme piangono la perdita del loro direttore generale".
Alisa, insieme con la Direzione strategica e tutta l’azienda, esprime profondo cordoglio: "Profondamente addolorati per quanto accaduto esprimiamo un sincero cordoglio, insieme a un sentito abbraccio alla famiglia di Salvatore - afferma Filippo Andaldi, Direttore generale di Alisa – ci lascia un uomo capace e determinato, con un forte spirito di squadra che in questi due anni ha guidato con grande professionalità e dedizione il Policlinico, sempre a supporto della Sanità ligure".
Fonte Genova Today
Toti si finse vaccinato, ricordiamolo. Probabilmente, come in molti malpensano, azzeccandoci, non ha mai fatto neanche mezza dose.
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"Tutta la direzione e i dipendenti del Policlinico - scrive il San Martino in una nota - si stringono attorno ai suoi familiari e insieme piangono la perdita del loro direttore generale".
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Toti si finse vaccinato, ricordiamolo. Probabilmente, come in molti malpensano, azzeccandoci, non ha mai fatto neanche mezza dose.
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MENTRE VI ERAVATE SICURAMENTE DISTRATTI CON INSETTI, DAVOS E IL LUSTRINO DELL'ARRESTO DI MESSINA DENARO, IL FARMACO MANGIAVITA CONTINUAVA AD INCHIODARE LE BARE DI ALTRI MALCAPITATI.
Malore improvviso in convento, padre Sergiu Chelaru muore a 44 anni. link
Malore fatale nella camera della pensione Tesi, muore un uomo di sessant’anni. iL medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. link
Morto per un malore improvviso Marco Marotta, addio al capo scout casertano: aveva 31 anni. link
L’AQUILA, MORIRE A 42 ANNI. FABRIZIO SCIARRA: IL RICORDO DI CHI GLI HA VOLUTO BENE. link
Morto Mogorovich, campione di rugby fra Trieste e Fogliano. Lascia i due figli talenti della palla ovale. link
Maria Carmela muore stroncata da un malore improvviso. link
Malore improvviso, operaio della Luxottica morto a 26 anni: Kevin Fontanive trovato nel letto dai genitori. link
Malore improvviso, Antonio si spegne a 25 anni. Quartiere di Sant'Alfredo in lutto. Il giovane, secondo una ricostruzione dei conoscenti, avrebbe avuto un malore improvviso (aneurisma), mentre era in un noto bar della zona. link
Un malore improvviso si porta via Elisabetta Pezzi, avvocata trentina residente a Roma
Lascia il compagno Guido, il figlio Simone di 12 anni e la madre. Sul corpo è stata disposta l’autopsia. Era consulente legale e formatrice di Save the Children Italia Onlus. link
Tragedia a piazza Dante: muore un uomo. Fatale probabilmente un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. link
Malore improvviso, muore a 48 anni la speaker radiofonica Lucia Campoli. Il decesso si è verificato sabato 14 gennaio scorso in un’abitazione di Casamari, in provincia di Frosinone. link
Ucciso da un malore al ristorante davanti allo sguardo della moglie. link
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Morto per un malore improvviso Marco Marotta, addio al capo scout casertano: aveva 31 anni. link
L’AQUILA, MORIRE A 42 ANNI. FABRIZIO SCIARRA: IL RICORDO DI CHI GLI HA VOLUTO BENE. link
Morto Mogorovich, campione di rugby fra Trieste e Fogliano. Lascia i due figli talenti della palla ovale. link
Maria Carmela muore stroncata da un malore improvviso. link
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Lascia il compagno Guido, il figlio Simone di 12 anni e la madre. Sul corpo è stata disposta l’autopsia. Era consulente legale e formatrice di Save the Children Italia Onlus. link
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Malore improvviso, muore a 48 anni la speaker radiofonica Lucia Campoli. Il decesso si è verificato sabato 14 gennaio scorso in un’abitazione di Casamari, in provincia di Frosinone. link
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Velocemente: dire che ridurre le accise favorisce i ricchi, non si può sentire. I carburanti sono un fattore produttivo, altro che ricchi.
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I central-statalisti: "L'autonomia differenziata non si può fare perché, ad esempio, sull'istruzione, le regioni potrebbero adottare programmi diversi."
E quindi? In Svizzera i 26 cantoni hanno programmi diversi ma la nazione è tra le più evolute e liberali al Mondo.
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E quindi? In Svizzera i 26 cantoni hanno programmi diversi ma la nazione è tra le più evolute e liberali al Mondo.
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IL MINISTERO DELLA SANITÀ HA GIÀ PREPARATO TUTTO: STRISCIA AI PIEDI DI BILL GATES ED OBBEDISCE ALL'OMS
Ministeri e enti di Stato stanno ricevendo queste “informative” dalla Sanità: informative su epidemia in corso in Africa e in Asia – o meno che epidemie – con le “raccomandazioni della Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS), senza dire che tale OMS è nelle mani di Bill Gates, il fanatico vaccinatore universale. A cosa servono queste circolari? Mandate a ministeri ed enti pubblici? Ad annunciare nuove pandemie? Una nuova guerra batteriologica in arrivo?
La Sanità italiana sta già adeguandosi al Trattato Pandemico Globale che toglie la sovranità terapeutica agli Stati per trasferirla all’OMS (cioè a Bill Gates) che così comanderà in modo vincolante le misure da prendere obbligatoriamente alla “prossima pandemia”; e ciò, nonostante il Trattato non sia ancora vigente, ma la UE sta premendo per far accettare dai governi.
La Meloni (Zelensky la chiama Giorgia)? Muta, prona, china: zitta. Nessun parlamentare le chiede conto. Chiaro, non esiste una opposizione, grazie ai luminari divulgatori astensionisti seduti su Youtube.
Qui le circolari in pdf: Organizzazione, Allegato su Ebola, Allegato su febbre gialla, Allegato su Polivirus, Allegato sul Colera
E qui un articolo da Stop World Control sul potere immenso che Gates, il Vaccinatore universale, esercita sul mondo e che diverrà totale e coattivo quando sarà varato il Trattato Pandemico con l’OMS.
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Ministeri e enti di Stato stanno ricevendo queste “informative” dalla Sanità: informative su epidemia in corso in Africa e in Asia – o meno che epidemie – con le “raccomandazioni della Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS), senza dire che tale OMS è nelle mani di Bill Gates, il fanatico vaccinatore universale. A cosa servono queste circolari? Mandate a ministeri ed enti pubblici? Ad annunciare nuove pandemie? Una nuova guerra batteriologica in arrivo?
La Sanità italiana sta già adeguandosi al Trattato Pandemico Globale che toglie la sovranità terapeutica agli Stati per trasferirla all’OMS (cioè a Bill Gates) che così comanderà in modo vincolante le misure da prendere obbligatoriamente alla “prossima pandemia”; e ciò, nonostante il Trattato non sia ancora vigente, ma la UE sta premendo per far accettare dai governi.
La Meloni (Zelensky la chiama Giorgia)? Muta, prona, china: zitta. Nessun parlamentare le chiede conto. Chiaro, non esiste una opposizione, grazie ai luminari divulgatori astensionisti seduti su Youtube.
Qui le circolari in pdf: Organizzazione, Allegato su Ebola, Allegato su febbre gialla, Allegato su Polivirus, Allegato sul Colera
E qui un articolo da Stop World Control sul potere immenso che Gates, il Vaccinatore universale, esercita sul mondo e che diverrà totale e coattivo quando sarà varato il Trattato Pandemico con l’OMS.
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La grande amica di Giorgia Meloni proprio a Davos lancia il Piano industriale green, il quale poggerà su Net Zero Industry Act e Fondo sovrano Ue.
DAVOS, 17 GEN - La Ue deve "realizzare la transizione verso le emissioni zero senza creare nuove dipendenze" e per farlo abbiamo un piano. Un Piano industriale per il Green Deal".
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen suo 'special address' al Forum di Davos spiegando che, sul piano finanziario, "gli aiuti di Stato sarebbero una soluzione limitata": per evitare la frammentazione del Mercato unico "dobbiamo aumentare i finanziamenti Ue" e "per il medio termine prepareremo un Fondo sovrano europeo nella revisione di medio-termine del nostro bilancio nel 2023". Sul piano normativo, "proporremo un nuovo 'NetZero Industry Act" sulla falsariga del Chips Act. (ANSA).
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Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen suo 'special address' al Forum di Davos spiegando che, sul piano finanziario, "gli aiuti di Stato sarebbero una soluzione limitata": per evitare la frammentazione del Mercato unico "dobbiamo aumentare i finanziamenti Ue" e "per il medio termine prepareremo un Fondo sovrano europeo nella revisione di medio-termine del nostro bilancio nel 2023". Sul piano normativo, "proporremo un nuovo 'NetZero Industry Act" sulla falsariga del Chips Act. (ANSA).
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L’OMS è un'organizzazione tecnocratica finanziata da soggetti che hanno enormi interessi sulla vendita dei farmaci. Nel silenzio più assoluto dei mezzi di informazione, i governi stanno cercando di conferirle sempre maggiori poteri sia sulla prevenzione che sui trattamenti sanitari fino all’imposizione di eventuali obblighi. Questi tecnocrati globalisti e collettivisti, garantendosi il controllo dei governi si sono accaparrati automaticamente ogni sovranità popolare, da quella monetaria a quella energetica e, casomai non fosse ancora chiaro, con lo stesso sistema si stanno accaparrando anche la sovranità sanitaria.
La democrazia è parte del problema, considerato che questa piovra velenosa è ormai più interessata ad infiltrare i propri avversari, che non a dominare ciò che già è in suo possesso. Una società è composta di individui che come in ogni sana attività hanno bisogno di conoscenza, critica e proposizione: oggi il sistema ci impedisce di conoscere. Di più, questo sistema ci comanda anche di "non esserci", quindi di astenerci: uno switch tipico delle democrazie moderne, perfettamente previsto e buono in tutte le stagioni.
Chi rappresenta un'alternativa? Nessuno, perché non abbiamo alcuna rappresentanza in questa società di malati. Nessuno che rappresenti l'alterità di posizioni, attitudini, proposte, programmi, volontà. L'Italia è un pollaio di velleitari disperati, incapaci di capire che prima di stabilire il colore di uno Stato, arrivati a questo punto è importante togliere ad uno Stato ipertrofico la gran parte delle funzioni che in buona parte del Novecento si è voluto garantire. Fintanto che si parlerà di "scuola giusta" e non di togliere la scuola dalle mani dello Stato, la società in cui vivete sarà sempre un pollaio. Fintanto che si parlerà di evasori fiscali e non di parassiti statali, strozzinaggio di Stato e sperpero del denaro dei contribuenti, le potenzialità economiche di questo paese rimarranno sempre sotto la cenere, mentre milioni di morti di fame disanimati continueranno a simulare una vita dignitosa.
Ora, con questa mafia internazionale di soviet-collettivisti della salute, cosa vogliamo fare? Ci asteniamo per poi venire schiacciati come degli acini d'uva sotto i piedi degli infermieri infilati nelle crocs? In buona probabilità è troppo tardi per scegliere, lo abbiamo già fatto e non c'è più alcuna possibilità di mediazione. E mancando pure il mediatore, per gli italiani forse è meglio così.
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La democrazia è parte del problema, considerato che questa piovra velenosa è ormai più interessata ad infiltrare i propri avversari, che non a dominare ciò che già è in suo possesso. Una società è composta di individui che come in ogni sana attività hanno bisogno di conoscenza, critica e proposizione: oggi il sistema ci impedisce di conoscere. Di più, questo sistema ci comanda anche di "non esserci", quindi di astenerci: uno switch tipico delle democrazie moderne, perfettamente previsto e buono in tutte le stagioni.
Chi rappresenta un'alternativa? Nessuno, perché non abbiamo alcuna rappresentanza in questa società di malati. Nessuno che rappresenti l'alterità di posizioni, attitudini, proposte, programmi, volontà. L'Italia è un pollaio di velleitari disperati, incapaci di capire che prima di stabilire il colore di uno Stato, arrivati a questo punto è importante togliere ad uno Stato ipertrofico la gran parte delle funzioni che in buona parte del Novecento si è voluto garantire. Fintanto che si parlerà di "scuola giusta" e non di togliere la scuola dalle mani dello Stato, la società in cui vivete sarà sempre un pollaio. Fintanto che si parlerà di evasori fiscali e non di parassiti statali, strozzinaggio di Stato e sperpero del denaro dei contribuenti, le potenzialità economiche di questo paese rimarranno sempre sotto la cenere, mentre milioni di morti di fame disanimati continueranno a simulare una vita dignitosa.
Ora, con questa mafia internazionale di soviet-collettivisti della salute, cosa vogliamo fare? Ci asteniamo per poi venire schiacciati come degli acini d'uva sotto i piedi degli infermieri infilati nelle crocs? In buona probabilità è troppo tardi per scegliere, lo abbiamo già fatto e non c'è più alcuna possibilità di mediazione. E mancando pure il mediatore, per gli italiani forse è meglio così.
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Nuova Zelanda - La Presidente Ardern si dimette
Il primo ministro ha annunciato le dimissioni da capo del governo e ha convocato le elezioni per il 14 ottobre
Ardern ha tenuto a sottolineare che dietro la sua decisione non c’è «nessuno scandalo segreto». «Sono umana. Diamo tutto ciò che possiamo il più a lungo possibile e poi arriva il momento. E per me è questo il momento».
La premier si è detta fiduciosa sulla possibilità di una vittoria dei laburisti anche in sua assenza. «Sono incredibilmente orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni, nonostante le numerose sfide che ci attendono. Abbiamo capovolto le statistiche sulla povertà infantile e ottenuto i progressi più significativi in materia di assistenza sociale e di alloggi pubblici che siano stati visti in molti decenni». «Oltre alla nostra ambiziosa agenda - ha aggiunto - che ha cercato di affrontare questioni a lungo termine come la crisi abitativa, la povertà infantile e il cambiamento climatico, abbiamo anche dovuto rispondere a un attacco terroristico interno, un’eruzione vulcanica e una pandemia globale, con la conseguente crisi economica. Le decisioni che si sono dovute prendere sono state costanti e pesanti», ha sottolineato.
Ardern, 42 anni, è entrata in carica come primo ministro nell’agosto 2017, la persona più giovane nella storia del paese a ricoprire la carica. «Spero - ha poi detto, rispondendo a una domanda - di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati. E che si possa essere un proprio tipo di leader, uno che sa quando è il momento di andare».
Fonte Il Sole 24 Ore
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Il primo ministro ha annunciato le dimissioni da capo del governo e ha convocato le elezioni per il 14 ottobre
Ardern ha tenuto a sottolineare che dietro la sua decisione non c’è «nessuno scandalo segreto». «Sono umana. Diamo tutto ciò che possiamo il più a lungo possibile e poi arriva il momento. E per me è questo il momento».
La premier si è detta fiduciosa sulla possibilità di una vittoria dei laburisti anche in sua assenza. «Sono incredibilmente orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni, nonostante le numerose sfide che ci attendono. Abbiamo capovolto le statistiche sulla povertà infantile e ottenuto i progressi più significativi in materia di assistenza sociale e di alloggi pubblici che siano stati visti in molti decenni». «Oltre alla nostra ambiziosa agenda - ha aggiunto - che ha cercato di affrontare questioni a lungo termine come la crisi abitativa, la povertà infantile e il cambiamento climatico, abbiamo anche dovuto rispondere a un attacco terroristico interno, un’eruzione vulcanica e una pandemia globale, con la conseguente crisi economica. Le decisioni che si sono dovute prendere sono state costanti e pesanti», ha sottolineato.
Ardern, 42 anni, è entrata in carica come primo ministro nell’agosto 2017, la persona più giovane nella storia del paese a ricoprire la carica. «Spero - ha poi detto, rispondendo a una domanda - di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati. E che si possa essere un proprio tipo di leader, uno che sa quando è il momento di andare».
Fonte Il Sole 24 Ore
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Nuova truffa telefonica: si fingono funzionari INPS per estorcere IBAN e altri dati personali, con la scusa di un bonifico per arretrati.
Occhio al furto di dati!🔎
Fonte Previdenza Facile
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Previdenza Facile
Truffa INPS, mai comunicare IBAN e dati personali per telefono
Truffa INPS, chiedono IBAN per telefono con la scusa di un bonifico per arretrati, poi vendono i dati personali a truffatori specializzati
Il problema non è dover smentire la notizia della tizia che ogni giorno si faceva in treno 1600 km da Napoli a Milano per fare la bidella, perché palesemente falsa e contraria ad ogni logica, ma il dover riflettere sul messaggio lanciato.
Il capire se esiste un limite che non si può superare nell'accettazione delle condizioni di vita e lavoro oppure il sistema, con lo sdoganamento della cosiddetta resilienza, che non è altro che accettazione passiva dell'oppressione, si può permettere di giocare con la vita delle persone ponendole in una condizione talmente precaria e snervante da rendere loro impossibile la realizzazione di quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile, ovvero il poter lavorare nella propria terra in condizioni stabili.
Questo limite purtroppo viene portato sempre oltre dall'esistenza di gente che pur di lavorare accetta condizioni inumane, sconvenienti e che mai dovrebbero essere avallate.
Fino a quando ci sarà gente che dirà sì ad ogni nefandezza e si adeguerà a presupposti sempre più pesanti le condizioni di tutti non potranno che peggiorare, in quanto per rimanere "competitivi" bisognerà adeguarsi ad una spirale regressiva.
Bisogna imparare a biasimare ed a non incoraggiare chi con la scusa dei "sacrifici" si adegua alla schiavitù del sistema, trascinandoci tutti sempre più in basso.
DB
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Il capire se esiste un limite che non si può superare nell'accettazione delle condizioni di vita e lavoro oppure il sistema, con lo sdoganamento della cosiddetta resilienza, che non è altro che accettazione passiva dell'oppressione, si può permettere di giocare con la vita delle persone ponendole in una condizione talmente precaria e snervante da rendere loro impossibile la realizzazione di quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile, ovvero il poter lavorare nella propria terra in condizioni stabili.
Questo limite purtroppo viene portato sempre oltre dall'esistenza di gente che pur di lavorare accetta condizioni inumane, sconvenienti e che mai dovrebbero essere avallate.
Fino a quando ci sarà gente che dirà sì ad ogni nefandezza e si adeguerà a presupposti sempre più pesanti le condizioni di tutti non potranno che peggiorare, in quanto per rimanere "competitivi" bisognerà adeguarsi ad una spirale regressiva.
Bisogna imparare a biasimare ed a non incoraggiare chi con la scusa dei "sacrifici" si adegua alla schiavitù del sistema, trascinandoci tutti sempre più in basso.
DB
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Il Pentagono: “La Crimea è Ucraina, l’Ucraina ha tutto il diritto di riprenderla”
Il Patto di Tallinn: un gruppo di 9 Paesi europei promette tank all’Ucraina
"Regno Unito, Estonia, Polonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Slovacchia hanno emesso un comunicato congiunto – il patto di Tallinn – in cui si impegnano “a perseguire collettivamente la consegna di una serie di donazioni senza precedenti, tra cui carri armati, artiglieria pesante, difesa aerea, munizioni e veicoli da combattimento di fanteria” a favore dell’Ucraina. Lo si legge in una nota del ministero della Difesa britannico. “Domani ci recheremo a Ramstein e solleciteremo gli altri alleati e partner a seguire l’esempio e a contribuire con propri pacchetti di sostegno pianificati il prima possibile".
Fonte RAI News
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Il Patto di Tallinn: un gruppo di 9 Paesi europei promette tank all’Ucraina
"Regno Unito, Estonia, Polonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Slovacchia hanno emesso un comunicato congiunto – il patto di Tallinn – in cui si impegnano “a perseguire collettivamente la consegna di una serie di donazioni senza precedenti, tra cui carri armati, artiglieria pesante, difesa aerea, munizioni e veicoli da combattimento di fanteria” a favore dell’Ucraina. Lo si legge in una nota del ministero della Difesa britannico. “Domani ci recheremo a Ramstein e solleciteremo gli altri alleati e partner a seguire l’esempio e a contribuire con propri pacchetti di sostegno pianificati il prima possibile".
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Scrive Blondet: "Per quale motivo mentre fa e dichiara guerra totale alla Russia l’Occidente anglosassone mantiene il suo programma di spopolamento interno che provoca la morte e l’invalidità di giovani atleti e di piloti che dovrebbero servire come soldati ufficiali alla loro guerra?"
Semplice quanto inaccettabile: si sta ripetendo una epocale coreografia e dispiace che così tanti opinionisti non abbiano superato la prova del tempo. I popoli europei sono di nuovo stritolati da una colossale messa in scena arbitrata tra potenze asiatiche ed angloamericane.
Le vittime finali sono i popoli europei, i loro diritti, le loro vite.
Link al tweet della Totolo, con il video di Tony Blair.
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Le vittime finali sono i popoli europei, i loro diritti, le loro vite.
Link al tweet della Totolo, con il video di Tony Blair.
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"Perché ha tenuto segreto il fatto che i vaccini non impedivano il contagio? Non sente di doversi scusare?
È preoccupato per le miocarditi?
Cosa dice sulle morti improvvise di giovani uomini per attacchi cardiaci?"
Molte le domande rivolte passo passo al CEO di Pfizer, Albert Bourla. Un silenzio autoritario l'unica risposta pervenuta.
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Marc Overmars, 49 anni: danno cardiaco irreparabile dopo l'arresto cardiaco del mese scorso.
Ormai è assodato: lo sport nuoce gravemente alla salute.
Fonte notizia ADNKRONOS
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Overmars, danni al cuore: condizioni gravi
L'ex calciatore olandese colpito da ictus
"UNA SPECIE DI COMUNISMO"
A Davos hanno partecipato 116 miliardari, con oltre 200 jet privati al giorno, più spostamenti in elicotteri e auto scortate. Quattrocento responsabili delle politiche governative e seicento amministratori delegati. Per cosa, se non, tornati in patria, per eseguire le direttive che Schwab ha così descritto?
"Mentre l’umanità si muove ulteriormente verso un futuro post-carbonio, LE PERSONE DEVONO ACCETTARE che cose come mangiare carne e proprietà privata sono semplicemente insostenibili” – Klaus Schwab – World Economic Forum.
Il presidente di Siemens Jim Hagemann Snabe ha subito ammesso la sua obbedienza durante il WEF 2023.
“Se un miliardo di persone smette di mangiare carne, avrà un grande impatto… Prevedo che avremo proteine che non verranno dalla carne in futuro, probabilmente avranno un sapore ancora migliore… Saranno a zero emissioni di carbonio e molto più sani”.
Tutto ciò somiglia molto al “comunismo” di cui hanno parlato le veggenti di Garabandal.
Nei primi anni 60 in cui avvennero le apparizioni, si poteva pensare al comunismo sovietico che conquistasse il mondo libero. Ora siamo di fronte ad un neocomunismo transnazionale, che ha programmato di sequestrare ogni proprietà privata perché “inefficiente” capitalisticamente e inquinante, per trasformarla in consumi a servizio, coi canoni a nostro carico da pagare a loro, tramite una moneta creata da loro. Sostanzialmente una ratsionnaya karta pilotata da nuove ed evolute forme di tecnologia.
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A Davos hanno partecipato 116 miliardari, con oltre 200 jet privati al giorno, più spostamenti in elicotteri e auto scortate. Quattrocento responsabili delle politiche governative e seicento amministratori delegati. Per cosa, se non, tornati in patria, per eseguire le direttive che Schwab ha così descritto?
"Mentre l’umanità si muove ulteriormente verso un futuro post-carbonio, LE PERSONE DEVONO ACCETTARE che cose come mangiare carne e proprietà privata sono semplicemente insostenibili” – Klaus Schwab – World Economic Forum.
Il presidente di Siemens Jim Hagemann Snabe ha subito ammesso la sua obbedienza durante il WEF 2023.
“Se un miliardo di persone smette di mangiare carne, avrà un grande impatto… Prevedo che avremo proteine che non verranno dalla carne in futuro, probabilmente avranno un sapore ancora migliore… Saranno a zero emissioni di carbonio e molto più sani”.
Tutto ciò somiglia molto al “comunismo” di cui hanno parlato le veggenti di Garabandal.
Nei primi anni 60 in cui avvennero le apparizioni, si poteva pensare al comunismo sovietico che conquistasse il mondo libero. Ora siamo di fronte ad un neocomunismo transnazionale, che ha programmato di sequestrare ogni proprietà privata perché “inefficiente” capitalisticamente e inquinante, per trasformarla in consumi a servizio, coi canoni a nostro carico da pagare a loro, tramite una moneta creata da loro. Sostanzialmente una ratsionnaya karta pilotata da nuove ed evolute forme di tecnologia.
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