Zuppa Cibernetica 🤖 Robotica
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Non ho ancora capito bene cosa sia la cibernetica
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🗺 Ciao ragazzi, sto lavorando ad una tesina da presentare alla domanda per il dottorato. Mentre riflettevo sulle tecnologie già presenti e su quelle che potrebbero essere sviluppate sopraggiunge un idea buffissima. Avete presente i robot aspirapolvere? non vi siete mai chiesti come riescano a creare una mappa dell'ambiente circostante? Questo è uno dei problemi più discusso negli ultimi tempi e viene chiamato SLAM: Simultaneous Localization and Mapping. Il fatto di poter mettere un robot in un qualunque ambiente e far si che persegua il suo obiettivo autonomamente è ancora però pieno di problematiche, tra cui la dinamicità e la memoria limitata.

🫂 È un mondo parecchio interessante ma non è a questo che stavo inizialmente indagando, in Italia vanno molto forti i robot sociali, insomma è brutto da dire ma è qualcosa in grado di far compagnia all'uomo. Ma al momento siamo parecchio lontani dalla completa autonomia di questi sistemi e pensando sia ai possibili problemi che alle risoluzioni mi è venuto in mente il problema dello SLAM, quindi mi sono chiesto: anziché scoprire l'ambiente circostante come si fa nello SLAM, è possibile utilizzare gli stessi metodi per una ricerca del mondo interiore di una persona? Ecco già forse ci troviamo ai limiti della fantascienza, vi cito per esempio la Guida galattica per autostoppisti dove i robot creati dalla società cibernetica Sirio, ancora in via sperimentale, hanno addirittura delle emozioni (per esempio la porta che quando si apre e lascia passare qualcuno prova piacere). Ma davvero sarebbe una buona idea riuscire in questa impresa? E arriviamo all'idea buffa che mi ha spinto a raccontarvi tutto ciò: ok spesso agiamo con logica lo ammetto e fino a li tutto ok, ma per il resto siamo esseri paradossali, capita che la mente si riempia di così tante contraddizioni che se un robot dovesse riuscire ad empatizzare con noi umani probabilmente si romperebbe con tanto di fumo che esce dalle orecchie 😂 Sempre dalla Guida galattica per autostoppisti c'è un personaggio chiave che calza a pennello per questo ragionamento, Marvin il robot paranoico ha un cervello illimitato, ha quindi superato il problema della capacità di calcolo e memoria limitata, ma la cosa triste che tutta questa efficienza lo porta ad un continuo stato depressivo.

Tutto scorre, sia l'ambiente circostante e soprattutto quello interiore, non bisogna aver paura di mettersi in discussione o cambiare idea. Ovviamente non nego che un aiuto esterno possa esistere ma penso che l'unica cosa in grado di navigare tra le nostre contraddizioni interiori sia l'artefice, ovvero ognuno di noi, e consci di questo penso che nessun robot sarà in grado mai di dirci dove indica il nostro cuore. Detto questo torno a lavorare alla tesina di PHD, buona continuazione di settimana 😌

Risorse:
Simultaneous localization and mapping: part I
Marvin il robot paranoico
Spero ci sia ancora qualche appassionato di robotica qui, io nel frattempo sono diventato dottorando :D
Vi segnalo un workshop sabato alle 15.30, andrò ad IRIM2023 (conferenza a Roma) e sarò anche ad uno stand alla Maker Faire questo weekend. Cercando workshops interessanti dal vivo per questo evento ho notato che questo lo trasmettono pure sulla piattaforma TEAMS: https://drive.google.com/file/d/1r3zpuYhqvjGeyRZOsyYmH_e0YUbsDbeo/view

Se invece passate da roma ecco l'intero programma, io sarò alle sessioni poster di sabato e domenica: https://docs.google.com/spreadsheets/d/1-OYptcFEIrGX199VpQ4aVaP1q8dxU2iz/edit#gid=1941454428