⁣Alcuni di voi forse avranno sentito che dal prossimo novembre i #backup di WhatsApp non occuperanno più spazio su Google Drive. Verrebbe da chiedersi: quanto Facebook avrà pagato Google, dato che si parla di centinaia di MB o anche qualche GB ad utente?

Probabilmente anche zero. Infatti, i backup di WhatsApp non sono crittografati: è tutto salvato in chiaro! Tutta la cronologia delle chat è leggibile da Google: messaggi, foto e video, note vocali, posizioni... È un'enorme quantità di succosi dati, per addestrare algoritmi di machine learning ed evidentemente migliorare sempre di più la profilazione degli utenti.

🆘 Che orrore! Come posso salvarmi?
Non puoi. Perché anche se tu disattivi il backup, è estremamente probabile che gran parte dei tuoi contatti ce l'abbiano attivo. Se il tuo interlocutore l'ha attivato #Google avrà accesso a tutta la chat, tuoi messaggi compresi! Per i gruppi, basta che uno solo dei partecipanti abbia il backup abilitato, e privacy e sicurezza di tutto il gruppo sono irrimediabilmente compromesse.

Tra l'altro, chi coscienziosamente ha disattivato il backup avrà notato che periodicamente #zozzap invita a farlo con un apposito popup. Ora: perché mai un'azienda che millanta di avere a cuore la sicurezza dei propri utenti dovrebbe incentivarli a regalare tutti i propri dati a Google?
La risposta è lasciata all'abile risolutore (cit.)
🔗 @statiperwa #praivasi