Osservatorio Marketing B2b, realizzata da Marketing Arena in collaborazione con Università Ca’ Foscari, pubblica i dati del Report e sottolinea che alcune tecnologie non hanno ancora preso piede nel mondo B2b.

Dall’analisi emerge che lo sviluppo di una strategia di marketing deve essere incoraggiata dal top management, tuttavia questo accentramento decisionale lascia poco spazio a un coinvolgimento attivo delle funzioni più operative dell’azienda.

💡 In genere quello che respiro io in diverse aziende che tocco è la mancanza di una “visione digitale”: quell’importanza data alla comunicazione, al marketing e ai contenuti di valore.

✂️Questo in genere provoca un taglio decisivo tra le aziende che funzionano e quelle che rallentano il loro percorso di visibilità agli occhi dei consumatori in termini ovviamente di fatturati.

💵Il Report racconta che gli investimenti sono focalizzati soprattutto sulla costruzione di brand awareness (34%), ma troppo spesso si naviga a vista anche nella definizione del budget.

🧭La strategia è la bussola e senza di essa non c’è raggiungimento della meta.

I KPI utilizzati nel 56% dei casi sono relativi alla follower acquisition e all’engagement rate nel 49% dei casi. Per fortuna iniziano a uscire metriche più importanti come il CPC e i Lead Generati: la qualità sta prendendo largo sulla quantità, poco per volta ma ci siamo quasi.

Il Report dice che “Le attività di lead generation sono pianificate dal 46% del campione, tuttavia il 41% delle aziende non qualifica i lead raccolti” questo sapete cosa significa: si pensa che i clienti siano tutti buoni, quando non è così, occorre essere allineati per lavorare bene e trovare il giusto grado di soddisfazione, altrimenti sarà una fuoriuscita infelice di risorse economiche ed energetiche e a che pro?

🎯Qualità, allineamento, empatia, bussola alla mano, processi decisionali in mano a chi davvero ne sa e non a chi alloca i budget sono il futuro a cui auspico davvero.

Sempre con #mucholove
Vostra Taglienti

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