La Nostra Storia
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Ogni giorno una pagina di storia con ricorrenze, foto d’epoca e approfondimenti per scoprire insieme LaNostraStoria!⚜️

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🔎 #Curiosando

Solitamente, nell'ambito informatico, viene utilizzato il termine "bug", in italiano baco (piccolo insetto), per identificare un errore che porta al malfunzionamento di un programma software.
Tale termine, abbastanza curioso, deriva da un aneddoto risalente ai primi anni dell'informatica; nel 1947 la tenente statunitense Grace Hopper, durante i lavori al computer Mark II, si imbattè, assieme ai suoi collaboratori, in continui malfunzionamenti.
Dopo approfondite ricerche si accorsero che una falena si era incastrata tra i circuiti e che ciò andava ad interferire con il corretto funzionamento del dispositivo.
Dopo averla rimossa, la tenente conservò la falena su di un registro annotando la frase "First actual case of bug being found".
Va sottolineato tuttavia come il termine fosse già usato almeno dal secolo precedente in quanto, in alcune lettere di Edison, datate 1878, viene utilizzato il termine bug per indicare degli sbagli o problemi tecnici.

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🔎 #Curiosando

All'epoca della Rivoluzione Industriale, quando possedere una sveglia era un lusso per pochi, in Inghilterra e Irlanda esisteva la professione del "knocker-up", ossia una persona incaricata di svegliare la classe operaia affinché giungesse in orario a lavoro. Per svolgere questo incarico, queste sveglie umane si servivano di manganelli, coi quali colpivano le porte delle abitazioni, di bastoni lunghi per giungere a colpire le finestre dei piani alti, oppure ancora di specie di cerbottane.

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🔎 #Curiosando

Tra il 1890 e il 1910 la storica azienda farmaceutica tedesca Bayer vendeva boccette di eroina come sostituto alla morfina o come rimedio alla tosse. La sua vendita fu bandita solamente nel 1925 dalla "Convenzione sull’oppio" di Ginevra.

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🔎 #Curiosando

Secondo la tradizione, la celebre frase "Se non hanno più pane, che mangino brioche" sarebbe stata pronunciata dalla regina Maria Antonietta riferita al popolo affamato durante una rivolta per la mancanza di pane.
Il primo riferimento a tale frase però risale al "Libro VI delle Confessioni" di Jean-Jacques Rousseau che, nel 1741, cita tale aneddoto riferendosi ad una grande principessa. Tale principessa però non può essere Maria Antonietta in quanto nata 14 anni dopo e arrivata in Francia solamente nel 1770.

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🔎 #Curiosando

Al Festival di Sanremo del 2013 Toto Cutugno cantò "L'Italiano" accompagnato dal celebre Coro dell'Armata Rossa.

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📣 #Comunicazione

Buongiorno a tutti,
quest'oggi vorremmo annunciarvi che, dopo tanto (troppo) tempo, a partire da questa settimana verrà ripristinata la consueta programmazione del canale!
Ritornano pertanto 🔎 #Curiosando il mercoledì, 📊 #Quizzando il venerdì (con la pubblicazione della risposta il giorno seguente) e gli articoli di
#Approfondimento a domeniche alterne.

In più, basandoci anche sulle vostre richieste, siamo lieti di annunciarvi 📚 #ViConsigliamo, una nuova rubrica in cui, ogni giovedì, proporremo link a video, progetti, canali di divulgazione, libri, siti... insomma, tutto materiale aggiuntivo per permettere una sempre maggiore divulgazione della Storia a Portata di Chat! ⌛️
Non esitate pertanto a farci sapere la vostra opione commentando nel gruppo o sul bot! 📝

Sperando che i nostri post possano continuare a incuriosirvi e intrattenervi, vi auguriamo una buona permanenza nel canale!

La Redazione

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🔎 #Curiosando.

Nel Medioevo, i debitori insolventi subivano una pena infamante: denudati sulla pubblica piazza, venivano fatti sedere con forza sopra un blocco di roccia, chiamato "pietra del vilipendio", mentre pronunciavano la frase "cedo i beni".
Il debitore veniva così esposto alla berlina, sbeffeggiato e offeso dai presenti. Così facendo veniva sì sollevato dai debiti ma, al contempo, perdeva qualsiasi credibilità nei confronti dei creditori.

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🔎 #Curiosando

Durante gli ultimi lavori di ammodernamento nel museo di Carnavalet, museo della storia di Parigi, è stato deciso di non utilizzare più il sistema di numeri romani in alcune didascalie del percorso espositivo. Tale scelta, spiegata da Noémie Giard, responsabile dei servizi al pubblico, è stata dettata dalle difficoltà riscontrate dai visitatori nella comprensione della numerazione romana. Per tale motivo si è optato quindi per esprimere i secoli con le cifre arabe e mantenere i numeri romani solamente per i sovrani. Questa soluzione, volta ad una migliore comprensione da parte dei turisti, era già stata adottata in precedenza anche dal Museo del Louvre.

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🔎 #Curiosando

Nel diritto romano fu introdotta un'usanza detto "ius osculi" ossia "diritto di bacio".
Ogni donna "honestae" doveva baciare in bocca il marito, il padre e il fratello. Questo gesto affettuoso era però un metodo per saggiare l'alito delle donne per assicurarsi che non avessero bevuto vino, una pratica all'epoca infamante ed equiparata all'adulterio, punibile con la pena di morte.

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🔎 #Curiosando

In Francia, Belgio, Svizzera e Italia diverse monete d'oro erano comunemente note come marengo o napoleone.

La prima moneta di questo tipo fu coniata nel 1801 nella Repubblica cisalpina, per celebrare appunto la vittoria di Napoleone sugli austriaci nella decisiva battaglia di Marengo.
Monete simili continuarono poi a essere coniate per tutto l'Ottocento, facendo in modo che i 20 franchi d'oro francesi e le 20 lire italiane mantenessero questo nome.
In modo simile prima della rivoluzione francese erano diffusi i Luigi d'oro e i Luigi d'argento.
Questi prendono il nome da Luigi XIII, che ai suoi tempi riformò il sistema monetario francese.

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