📰 Otaku's Journal
4.2K subscribers
2.58K photos
435 videos
5.74K links
👥 Resta sempre connesso alle tue passioni con Otaku's Journal!

🗞 Segui con noi le ultime notizie, reportage dal mondo degli Anime & Manga.

🤖 Bot inoltro:
@OtakusNewsBot

📝 Contattaci:
@OtakusJournalStaff_bot

🌐 Sito:
www.otakusjournal.it
Download Telegram
📌 Apre ufficialmente la rubrica "Consigli per gli acquisti", rassegna speciale a cadenza casuale dedicata alle prime impressioni e recensioni di Manga e/o DVD/BD di Anime.

Oggi parleremo del manga Otouto no Otto Tagame, scritto e disegnato dal mangaka Gengoroh Tagame.

📣 Al Comicon di quest’anno Planet Manga ha annunciato la miniserie di Gengoroh Tagame “Il marito di mio fratello” (Otouto no Otto). La serie, composta da 4 volumetti in patria, sarà pubblicata in Italia in un’edizione da due volumi da 14,90 euro ciascuno.
L’uscita è prevista per Ottobre, solo in fumetteria.

📚Trama: Yaichi e sua figlia Kana ricevono la visita inaspettata di Mike, un simpatico canadese che si presenta come il marito del fratello gemello di Yaichi, morto di recente. I due fratelli non si sentivano più da anni e la presenza di Mike sarà per Yaichi un modo per riscoprire e rivalutare il rapporto col suo gemello, ma anche per abbattere molti pregiudizi sull’omosessualità che non si rendeva neanche conto di avere.

Non lasciatevi trarre in inganno dallo stile grafico e dalla fama dell’autore, perché non si tratta di un bara (genere noto per l’alto tasso di contenuto erotico esplicito), bensì di uno slice of life in cui vengono esplorati temi importanti e delicati quali le relazioni familiari in tutte le accezioni possibili. Si tratta di un manga che riesce a insegnare molto con semplicità e che scalderà il cuore dei lettori grazie al rapporto di affetto e rispetto reciproco che si verrà a creare tra i tre personaggi principali.

Genere: Slice of life, Drammatico, Comedy

Ringraziamo la nostra lettrice e collaboratrice Cleide per il gentile contributo e permesso la pubblicazione

#Consigli #Suggerimenti #Impressioni #Manga #ConsigliPerGliAcquisti
📌 L'essere gay (e non solo) sotto la lente d'ingrandimento nel manga Shimanami Tasogare

Dall'autrice di Nabari no Ou, prime impressioni della scrittrice Erica Friedman sul primo volume manga Shimanami Tasogare di Kamatani Yuhki.

👉 Si ravvisano spoiler nella lettura. Fate attenzione! 👈

Tasuku è uno studente di scuola superiore afflitto da problemi esistenziali, alle prese con se stesso e la sua sessualità. Tasuku è infatti preoccupato ed in ansia che possa venire scoperto il suo orientamento sessuale. Oggetto di bullismo dai suoi compagni di classe, la sua vita cambia drasticamente quando vede una donna saltare dalla finestra di una casa adiacente.

In preda al panico si dirige sul posto per finire in una sorta di 'consultorio' per persone emarginate e 'diverse'. Qui conosce Dareka-san, la donna che vide lanciarsi dalla finestra inaspettatamente incolume, che costringe il povero Tasuku a darle una mano per un gruppo locale no-profit a seguito delle vacanze estive.

Rifugiandosi dietro a una maschera, Tasuku disconosce ciò che ormai sa di essere da tempo: è gay ma teme il giudizio altrui ed il cambiamento che sta sperimentando sulla sua persona. L'incontro con Haruko, una ragazza lesbica, fa aprire gli occhi a Tasuku liberando tutte le emozioni fino ad ora accumulate e segregate che si era auto-imposto.

A parte il mistero che ruota attorno al personaggio di Dareka-san, la narrazione è diretta e lineare, cruciale e delicati sono i temi che si fa portavoce l'opera di Yuuki Kamatani: Omofobia, Bullismo, Ansia sociale, Suicidio. E' semplicemente la storia di uno studente gay, in una società dove per i gay non c'è posto.

Interessante è l'enfasi con cui il volume analizza e spiega come ci sono forum online LGBTQ che non sono focalizzati sugli incontri sessuali; da Haruko scopriamo che ha incontrato le altre persone del NPO in un consiglio per l'attivismo della comunità LGBTQ e volontariato.

Capisco che alcune persone perdono la vecchia cultura del bar gay, come centri di vita della comunità LGBTQ, ma preferisco un buon vecchio forum online ogni giorno.

Questa è stata una grande lettura, con personaggi giovani e adulti di diverse età e sessi con cui identificarsi.

Giudizio Sommario:

🔸Arte - 8
🔹Storia - 9
🔺Personaggi - 8
🔻LGBTQ - 10
▪️Nel complesso – 9

🔵 Fonte consultata: Okazu.Yuricon

#Impressioni #Manga #ShimanamiTasogare #Lgbt #Bullismo #Yaoi
📌 Consigli per gli acquisti:

Recensione del manga Kono Sekai no Katasumi ni

Dalla rubrica Consigli per gli acquisti, rassegna speciale a cadenza casuale dedicata alle prime impressioni e recensioni di Manga e/o DVD/BD di Anime, una nostra lettrice ci parlerà dell'edizione francese del manga Dans un recoin de ce monde.

Dans un recoin de ce monde" In un angolino di questo mondo è un manga seinen di 3 volumi (2 volumoni per l'edizione francese), scritto e disegnato da Fumiyo Kouno. E' una storia "cronologica", divisa in brevi capitoli (tipico della Kouno), che inizia dal 1934 per concludersi nell'immediato dopoguerra.

📚 Suzu è una ragazzina nata e cresciuta a Hiroshima. La sua famiglia è composta da madre, padre, fratello maggiore e sorella minore. Si mantengono vendendo e coltivando le alghe nori. Un giorno Suzu viene chiesta in moglie da una vecchia conoscenza, un bambino che aveva incontrato tempo addietro. Ora quel bambino è un bel giovane di nome Shusuke, che serva la patria facendo il militare. Suzu accetta la proposta e va a vivere a Kure, un paese che ha un porte militare non troppo distante da Hiroshima.

Così inizia la nuova vita della ragazza: dovrà occuparsi della suocera malaticcia ma di buon cuore e conoscerà la sorella di Shu, Keiko, ragazza dall'indole ribelle che ha a carico la piccola figlia Hiromi. Con la guerra che incombe, gli allarmi aerei e i conseguenti disagi, la vita cambierà radicalmente. Durante un attacco aereo terribile e una disattenzione che a Suzu costerà carissima, tutto sembrerà finire, ma l'audacia della nostra protagonista avrà il sopravvento su tutto l'orrore.

🔍 Quello che mi è piaciuto di questo manga è il fatto che abbiamo una protagonista che praticamente non si piange quasi mai addosso, anche dopo dei gravissimi lutti e un altro fatto che non sto a raccontare per non spoilerare. Anzi, sembra quasi che la Kouno abbia usato l'ironia per non cadere troppo nel dramma, regalando piccole perle.

E' sicuramente un buon fumetto e il premio Excellence Prize vinto nel 2009 è davvero molto meritato.

Da questo manga presto sarà tratto un film d'animazione, che non vedo l'ora di vedere.

L'edizione KANA è ottima, formato come al solito grande (15x21), e illustrazioni a colori iniziali.

🔹Storia: 8,5
🔸Disegni: 8,5
🔺Edizione KANA: 10.

#Consigli #Suggerimenti #Impressioni #Manga

Grazie mille Caroline per la gentile concessione della recensione 😊
📌 Consigli per gli acquisti

Recensione del manga "Ooku - Le stanze proibite".
Si ringrazia Cleide per la gentile concessione 😊

Yoshinaga Fumi, autrice nota in patria per serie slice of life con elementi shonen ai come Antique Bakery, dal settembre 2005 porta avanti una serie molto diversa dal suo genere e molto ambiziosa: Ooku - Le stanze proibite.

📚 La storia ruota attorno a un grande "what if", in quanto racconta la storia dello shogunato attraverso la nascita e i cambiamenti dell'Ooku, l'harem dello shogun, invertendo i sessi dei personaggi. Ergo, lo shogun e tutte le cariche di potere sono affidate alle donne, mentre l'Ooku è composto da soli uomini, costretti a rinunciare alla propria libertà, più o meno volontariamente, per servire la shogun in carica. Non si tratta di un reverse harem tradizionale, ma di qualcosa di più complesso.

Yoshinaga Fumi ci mostra la ragione per questo ribaltamento dei ruoli "storici", ovvero la diffusione di un morbo che colpisce solo gli uomini che, di conseguenza, sono ormai una minoranza e vengono considerati "deboli per natura". Pur tracciando un andamento narrativo molto fedele ai fatti storici, la mangaka opera una riscrittura interessante che permette di vedere cause alternative di certi avvenimenti, oltre a fornire un'analisi sociologica del suo Giappone feudale "al femminile" che potrebbe affascinare chi ama questo argomento o è interessato a riscritture di stampo femminista (inteso nel senso critico del termine e non in quello errato di "le donne sono migliori degli uomini", tesi mai supportata nel manga che lascia emergere piuttosto le individualità dei singoli personaggi storici o di fantasia, che siano uomini o donne, con un'attenzione alla psicologia dei personaggi molto sottile.)

🖋 Il tratto della mangaka è molto pulito ed elegante, anche se certe limitazioni storiche (le acconciature spesso troppo simili tra loro) e il susseguirsi di numerosi personaggi con nomi complessi (che inoltre cambiano spesso) può rendere la lettura un po' ostica per un occhio poco attento. Ooku non è certo una serie che si legge con leggerezza e richiede parecchia attenzione, ma se si è appassionati di serie storiche con premesse particolari e non si ha timore di imbarcarsi in una lettura tanto impegnativa, potrebbe essere una bella lettura.

Al momento la serie è edita anche in Italia dalla Planet Manga, al prezzo di 7.50 a volume.
Il prossimo, il 14esimo, dovrebbe uscire a fine Settembre.

🏆 A Ooku sono stati attribuiti diversi premi come:

- Premio speciale della The Japanese Association of Feminist Science Fiction and Fantasy's fifth annual Sense of Gender awards (2005)
- Excellence Award for manga at Japan Media Arts Festival (2006)
- Nominato al 1° Manga Taisho Award (2008)
- Premio Culturale Osamu Tezuka (2009)
- Tiptree Award (2010)
- 56° Shogakukan Manga Award (2011) nella categoria shoujo.

Dai primi volumi della serie sono stati tratti anche dei live action giapponesi omonimi.

#Consigli #Suggerimenti #Impressioni #Manga