La realtà spesso si mischia con la leggenda e le credenze popolari e così avviene per il “coccodrillo sacro” che Coccia ei suoi compagni sono inviati ad uccidere da un gruppo di missionarie dopo che l’animale, enorme, aveva divorato alcune donne del villaggio, senza lasciar loro scampo.
"Zacarias ha intuito e infila gli indici delle mani nelle orecchie mentre cerco d’aggiustare la mira nel reticolo del cannocchiale. È quello il divoratore di donne! Muovo leggermente la testa e poi conto… Milleuno… Milledue… Milletré. I due spari si susseguono quasi simultaneamente mentre due baffi d’acqua si alzano a pochi centimetri da quella testa mostruosa che sparisce."
Estratto dal nuovo libro di Altaforte Edizioni:
"Teatrino Africano" di Giancarlo Coccia ⬇️ https://altafortedizioni.it/prodotto/teatrino-africano/
"Zacarias ha intuito e infila gli indici delle mani nelle orecchie mentre cerco d’aggiustare la mira nel reticolo del cannocchiale. È quello il divoratore di donne! Muovo leggermente la testa e poi conto… Milleuno… Milledue… Milletré. I due spari si susseguono quasi simultaneamente mentre due baffi d’acqua si alzano a pochi centimetri da quella testa mostruosa che sparisce."
Estratto dal nuovo libro di Altaforte Edizioni:
"Teatrino Africano" di Giancarlo Coccia ⬇️ https://altafortedizioni.it/prodotto/teatrino-africano/
Cosa lega un'amante gelosa, Anassagora e Mussolini?
Un libro, o meglio, il libro "Storia della Filosofia", scritto proprio da un giovane Mussolini, che una "giovane donna del popolo", come scrive Margherita Sarfatti, mandò in fumo scambiando i filosofi greci per rivali in amore.
Un aneddoto curioso che introduce un argomento ben più spinoso: il rapporto, spesso ignorato, tra il futuro Duce e la filosofia.
Ce ne parla Adriano Scianca nel suo nuovo saggio:
"Mussolini e la filosofia" 📖
⚠️ DISPONIBILE DAL 3 SETTEMBRE ⚠️
Un libro, o meglio, il libro "Storia della Filosofia", scritto proprio da un giovane Mussolini, che una "giovane donna del popolo", come scrive Margherita Sarfatti, mandò in fumo scambiando i filosofi greci per rivali in amore.
Un aneddoto curioso che introduce un argomento ben più spinoso: il rapporto, spesso ignorato, tra il futuro Duce e la filosofia.
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Il primo accenno esplicito alla necessità di una «filosofia del fascismo» Mussolini lo aveva espresso pochi mesi prima, in una lettera inviata a Michele Bianchi il 26 agosto 1921. […]
«La parola è un po' grossa: ma io vorrei che nei due mesi che ci separano dall'adunata nazionale si creasse la filosofia del fascismo […].
Questo indirizzo nuovo dell'attività fascista non danneggia – ne sono certissimo – quel magnifico spirito e temperamento di bellicosità, caratteristica peculiare del fascismo. Attrezzare il cervello di dottrine e di solidi convincimenti non significa disarmare, ma irrobustire, rendere sempre più cosciente l'azione. I soldati che si battono con cognizione di causa sono sempre i migliori. Il fascismo può e deve prendere a divisa il binomio mazziniano “pensiero e azione”».
Adriano Scianca ce ne parla nel suo nuovissimo saggio edito da Altaforte Edizioni:
"Mussolini e la filosofia" 📖
⚠️ IN USCITA IL 3 SETTEMBRE ⚠️
«La parola è un po' grossa: ma io vorrei che nei due mesi che ci separano dall'adunata nazionale si creasse la filosofia del fascismo […].
Questo indirizzo nuovo dell'attività fascista non danneggia – ne sono certissimo – quel magnifico spirito e temperamento di bellicosità, caratteristica peculiare del fascismo. Attrezzare il cervello di dottrine e di solidi convincimenti non significa disarmare, ma irrobustire, rendere sempre più cosciente l'azione. I soldati che si battono con cognizione di causa sono sempre i migliori. Il fascismo può e deve prendere a divisa il binomio mazziniano “pensiero e azione”».
Adriano Scianca ce ne parla nel suo nuovissimo saggio edito da Altaforte Edizioni:
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📚 Cartastràccia 📚
Pillole di letteratura per sopravvivere al mondo moderno
Capitolo 29 - Giovanni Gentile
Educare uomini, forgiare caratteri.
Questo il progetto rivoluzionario di Giovanni Gentile: una scuola in cui la cultura non fosse solo artifizio retorico ma dinamica vita spirituale.
Del resto, come poteva essere diversamente per gli eredi dei pedagoghi dell’Umanesimo italiano? Era una battaglia di civiltà, un confine netto tra il creare dei gusci vuoti e l’educare cittadini consapevoli del loro valore e del loro destino.
Non basta insegnare, serve educare e la differenza, questo aveva capito Gentile, era, ed è, enorme: non serve una cultura fatta di nozioni senz’anima, non serve una cultura da sfoggiare come fosse un bel vestito. Serve una cultura per coltivare noi stessi, per piantare semi, per dare forza a quella comunità organica di destino di cui siamo parte.
Tutto quello che han provato a distruggere in decenni di riforme insensate. Tutto quello che provano, di nuovo, a fare oggi con una scuola fatta di barriere di plexiglas e lezioni a distanza dove l’unico sentimento ammesso è quello freddo, vuoto, meccanico del gracchiare di un microfono.
Continua a leggere l'articolo sul blog di Altaforte!
https://altafortedizioni.it/cartastraccia-gentile/
Pillole di letteratura per sopravvivere al mondo moderno
Capitolo 29 - Giovanni Gentile
Educare uomini, forgiare caratteri.
Questo il progetto rivoluzionario di Giovanni Gentile: una scuola in cui la cultura non fosse solo artifizio retorico ma dinamica vita spirituale.
Del resto, come poteva essere diversamente per gli eredi dei pedagoghi dell’Umanesimo italiano? Era una battaglia di civiltà, un confine netto tra il creare dei gusci vuoti e l’educare cittadini consapevoli del loro valore e del loro destino.
Non basta insegnare, serve educare e la differenza, questo aveva capito Gentile, era, ed è, enorme: non serve una cultura fatta di nozioni senz’anima, non serve una cultura da sfoggiare come fosse un bel vestito. Serve una cultura per coltivare noi stessi, per piantare semi, per dare forza a quella comunità organica di destino di cui siamo parte.
Tutto quello che han provato a distruggere in decenni di riforme insensate. Tutto quello che provano, di nuovo, a fare oggi con una scuola fatta di barriere di plexiglas e lezioni a distanza dove l’unico sentimento ammesso è quello freddo, vuoto, meccanico del gracchiare di un microfono.
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Altaforte Edizioni
Cartastràccia - Gentile - Altaforte Edizioni
Non basta insegnare, serve educare e la differenza, questo aveva capito Gentile, era, ed è, enorme: non serve una cultura fatta di nozioni senz’anima, non serve una cultura da sfoggiare come fosse un bel vestito. Serve una cultura per coltivare noi stessi…
Cosa lega Mussolini alla filosofia?
Se lo sono chiesti in tanti di fronte al nuovo lavoro di Adriano Scianca su quello stesso capo del Fascismo troppo spesso etichettato superficialmente e velocemente come ignorante e analfabeta.
La sfida dell'autore è stato proprio dimostrare quanto profondo e complesso fosse quel rapporto con la filosofia tanto sconosciuto quanto interessante.
Ed ecco che emerge un ritratto inedito e inconsueto dell'uomo che per 20 anni ha guidato l'Italia.
Mussolini e la filosofia", il primo della collana "La Bussola" di Altaforte Edizioni, per orientarci quando scompaiono tutti gli altri punti di riferimento.
⚠DA OGGI DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E ONLINE ⬇️
https://altafortedizioni.it/prodotto/mussolini-e-la-filosofia/
Se lo sono chiesti in tanti di fronte al nuovo lavoro di Adriano Scianca su quello stesso capo del Fascismo troppo spesso etichettato superficialmente e velocemente come ignorante e analfabeta.
La sfida dell'autore è stato proprio dimostrare quanto profondo e complesso fosse quel rapporto con la filosofia tanto sconosciuto quanto interessante.
Ed ecco che emerge un ritratto inedito e inconsueto dell'uomo che per 20 anni ha guidato l'Italia.
Mussolini e la filosofia", il primo della collana "La Bussola" di Altaforte Edizioni, per orientarci quando scompaiono tutti gli altri punti di riferimento.
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Dipinto aprioristicamente come familista, in realtà il Regime combatté una lotta serrata per strappare i figli all’educazione delle famiglie, composte inevitabilmente di «uomini vecchi» e quindi per definizione inadatti a forgiare «uomini nuovi».
«Le famiglie fasciste sembrano in un certo senso perdere i loro figli; questi sentono di appartenere anche a una più ampia famiglia che [...] si estende a tutta quanta la “nazione fascista”».
Vuoi saperne di più? Leggi il nuovissimo saggio "Mussolini e la filosofia" di Adriano Scianca edito da Altaforte Edizioni 📖
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«Le famiglie fasciste sembrano in un certo senso perdere i loro figli; questi sentono di appartenere anche a una più ampia famiglia che [...] si estende a tutta quanta la “nazione fascista”».
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Super novità in casa Altaforte!😍
Da oggi non limitarti a leggere i pensieri non conformi,
scrivili con il nuovissimo taccuino e la penna di Altaforte Edizioni!
Leggi, pensa, scrivi non conforme ✍🏻 📖
Ora disponibili online!⬇
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⚠ Numero limitato di pezzi ⚠
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«Voglio correggere gli italiani da qualcuno dei loro difetti tradizionali. E li correggerò. Voglio correggerli dal troppo facile ottimismo, dalla negligenza che segue talvolta una troppo rapida ed eccessiva diligenza, da questo lasciarsi ingannare dopo la prima prova, da questo credere che tutto sia compiuto mentre molto non è ancora incominciato». Subito dopo esprimeva la volontà di «sagomare così come io voglio il carattere degli italiani». [...]
Le radici ideologiche di un tale progetto di riforma antropologica sono molteplici. Si fa certamente valere, qui, un’eco delle antiche posizioni positiviste, per via dell’importanza accordata al progresso, alla tecnica e alla capacità della società di educare l’uomo. Ma, su quest’ultimo aspetto, una certa influenza la ebbe anche l’originario imprinting giacobino di Mussolini, come notato da De Felice.
Vuoi saperne di più ? Leggi il nuovo saggio di Adriano Scianca: “Mussolini e la filosofia” 📖
ORA DISPONIBILE!
Le radici ideologiche di un tale progetto di riforma antropologica sono molteplici. Si fa certamente valere, qui, un’eco delle antiche posizioni positiviste, per via dell’importanza accordata al progresso, alla tecnica e alla capacità della società di educare l’uomo. Ma, su quest’ultimo aspetto, una certa influenza la ebbe anche l’originario imprinting giacobino di Mussolini, come notato da De Felice.
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⚠ Numero limitato di pezzi
Persino l'atto anti culturale per eccellenza, ovvero la censura, fu interpretato da M in modo creativo, come una sorta di suo protagonismo autoritario nella vita culturale del Paese.
Si fa inviare libri, li legge, li sottolinea, li gira a suoi collaboratori con o senza precise indicazioni sul da farsi, corregge, consiglia, proibisce. Con la sua proverbiale attenzione per i dettagli si appassiona alle vicende editoriali di libri e autori, fa cambiare titoli e copertine, scrive prefazioni, e così facendo tesse e disfa le sorti della intera cultura nazionale.
Come ha scritto Giorgio Fabre, rispetto alla produzione letteraria italiana «M dimostrò di voler essere egli stesso editore della nazione, un pan-editore che indirizzava le pubblicazioni e le traduzioni, offriva contatti, lavorava perfino da editor e correttore di bozze».
Vuoi saperne di più ? Leggi il nuovo saggio di Adriano Scianca: “Mussolini e la filosofia” 📖
ORA DISPONIBILE!➡️ https://altafortedizioni.it/prodotto/mussolini-e-la-filosofia/
Si fa inviare libri, li legge, li sottolinea, li gira a suoi collaboratori con o senza precise indicazioni sul da farsi, corregge, consiglia, proibisce. Con la sua proverbiale attenzione per i dettagli si appassiona alle vicende editoriali di libri e autori, fa cambiare titoli e copertine, scrive prefazioni, e così facendo tesse e disfa le sorti della intera cultura nazionale.
Come ha scritto Giorgio Fabre, rispetto alla produzione letteraria italiana «M dimostrò di voler essere egli stesso editore della nazione, un pan-editore che indirizzava le pubblicazioni e le traduzioni, offriva contatti, lavorava perfino da editor e correttore di bozze».
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Altaforte presenta:
"Attacco alla famiglia", il nuovo libro di Alessandro Meluzzi edito da Altaforte Edizioni
Cos'è la famiglia se non la base di ogni comunità?
In essa si viene allevati, cresciuti ed educati sulla base di solide radici valoriali e la famiglia è, in questo senso, una garanzia per il futuro della società e del mondo.
Eppure oggi la famiglia, e quel che rappresenta, è sotto attacco.
Un libro senza veli né filtri che lancia, al contempo, un grido di allarme in difesa di quella che è la più naturale manifestazione umana: una madre e un padre che proteggono e crescono un figlio.
⚠️PREVENDITA DISPONIBILE ORA⬇️ https://altafortedizioni.it/prodotto/attacco-alla-famiglia/
"Attacco alla famiglia", il nuovo libro di Alessandro Meluzzi edito da Altaforte Edizioni
Cos'è la famiglia se non la base di ogni comunità?
In essa si viene allevati, cresciuti ed educati sulla base di solide radici valoriali e la famiglia è, in questo senso, una garanzia per il futuro della società e del mondo.
Eppure oggi la famiglia, e quel che rappresenta, è sotto attacco.
Un libro senza veli né filtri che lancia, al contempo, un grido di allarme in difesa di quella che è la più naturale manifestazione umana: una madre e un padre che proteggono e crescono un figlio.
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⚠ATTACCO ALLA FAMIGLIA⚠
Il nuovo saggio di Alessandro Meluzzi 📖
Cos'è la famiglia se non la base di ogni comunità?
In essa si viene allevati, cresciuti ed educati sulla base di solide radici valoriali e la famiglia è, in questo senso, una garanzia per il futuro della società e del mondo.
Eppure oggi la famiglia, e quel che rappresenta, è sotto attacco.
Lo sa bene Alessandro Meluzzi e ce lo mostra toccando argomenti taciuti o minimizzati, come il caso Bibbiano, punta dell'iceberg di un sistema mondiale di pedofilia fatto di sfruttamento, torture e violenze, e questioni da sempre spinose, tanto più nell'attuale società liquida, come aborto e religione.
Un libro senza veli né filtri che lancia, al contempo, un grido di allarme in difesa di quella che è la più naturale manifestazione umana: una madre e un padre che proteggono e crescono un figlio.
ORA DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E ONLINE!➡️ https://altafortedizioni.it/prodotto/attacco-alla-famiglia/
Il nuovo saggio di Alessandro Meluzzi 📖
Cos'è la famiglia se non la base di ogni comunità?
In essa si viene allevati, cresciuti ed educati sulla base di solide radici valoriali e la famiglia è, in questo senso, una garanzia per il futuro della società e del mondo.
Eppure oggi la famiglia, e quel che rappresenta, è sotto attacco.
Lo sa bene Alessandro Meluzzi e ce lo mostra toccando argomenti taciuti o minimizzati, come il caso Bibbiano, punta dell'iceberg di un sistema mondiale di pedofilia fatto di sfruttamento, torture e violenze, e questioni da sempre spinose, tanto più nell'attuale società liquida, come aborto e religione.
Un libro senza veli né filtri che lancia, al contempo, un grido di allarme in difesa di quella che è la più naturale manifestazione umana: una madre e un padre che proteggono e crescono un figlio.
ORA DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E ONLINE!➡️ https://altafortedizioni.it/prodotto/attacco-alla-famiglia/
"I valori non negoziabili, la difesa della vita e della famiglia naturale sembrano non interessare più. Ciò che conta sembra essere soltanto lo sviluppo della cultura globalista e migrazionista.
Meno figli ma più migranti. Non oso pensare cosa saranno le città italiane inondate da mezzo milione di disperati fuori controllo provenienti da zone ad altissimo tasso di criminalità e da zone in cui il valore della vita umana è pressoché uguale al nulla.
Se noi non accettiamo questa sfida e non accettiamo che questa cosa dev’essere arginata, i nostri figli ce ne chiederanno il conto."
Ti interessa l'argomento?
Leggi di più nel nuovo saggio "ATTACCO ALLA FAMIGLIA" di Alessandro Meluzzi 📖
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Meno figli ma più migranti. Non oso pensare cosa saranno le città italiane inondate da mezzo milione di disperati fuori controllo provenienti da zone ad altissimo tasso di criminalità e da zone in cui il valore della vita umana è pressoché uguale al nulla.
Se noi non accettiamo questa sfida e non accettiamo che questa cosa dev’essere arginata, i nostri figli ce ne chiederanno il conto."
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"La cultura è qualcosa che plasma immensamente l’identità che a sua volta plasma la mente che, infine, plasma il cervello. Le interfacce tra natura e cultura, che sono la condizione umana, influenzano continuamente la plasticità della mente e del corpo. Una società non può vivere senza radici perché perde persino se stessa.
Chi perde la memoria non perde soltanto la cultura, ma perde anche se stesso. Perdere l’identità fa malissimo ai gruppi e agli individui. Ci vuole la forza della tradizione che significa trasmettere."
Sono le parole di Alessandro Meluzzi nel suo nuovo saggio:
"ATTACCO ALLA FAMIGLIA" 📖
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Chi perde la memoria non perde soltanto la cultura, ma perde anche se stesso. Perdere l’identità fa malissimo ai gruppi e agli individui. Ci vuole la forza della tradizione che significa trasmettere."
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"Il ricorso all’utero in affitto offende contemporaneamente la natura, il buon senso, la saggezza e il diritto.
Questo abominio rientra nella dittatura del politicamente corretto, che ha imposto una visione narcisistica, onnipotente e fuorviata dell’affettività.
Ogni capriccio e ogni desiderio diventano così un diritto. Non interessa neanche più capire quale altro diritto in questo modo verrà calpestato, se quello della madre violata o quello del bambino cui è negata la possibilità di avere un padre e una madre. In questo modo anche una devianza diventa legge."
L'argomento ti interessa?
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Questo abominio rientra nella dittatura del politicamente corretto, che ha imposto una visione narcisistica, onnipotente e fuorviata dell’affettività.
Ogni capriccio e ogni desiderio diventano così un diritto. Non interessa neanche più capire quale altro diritto in questo modo verrà calpestato, se quello della madre violata o quello del bambino cui è negata la possibilità di avere un padre e una madre. In questo modo anche una devianza diventa legge."
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"È un blocco storico politico, cattocomunista, in grado di muovere dieci miliardi di euro. È un business che coinvolge migliaia di operatori, finanze sterminate.
È il metodo Bibbiano: la cooperativa di tipo 1 si occupa di ascoltare il minore, la cooperativa di tipo 2 deve ispezionare la famiglia, la cooperativa di tipo 3 vigila l’ascolto del luogo neutro, la cooperativa di tipo 4 fa gli affari più grossi con case famiglia che in qualche caso costano fino a quattrocento euro al giorno.
In termini economicisti si tratta di una massa di potere che è difficile da scalfire con i buoni sentimenti. Invece, è necessario uno scontro storico politico. Sotto i nostri occhi si è costruito qualcosa di terrificante."
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È il metodo Bibbiano: la cooperativa di tipo 1 si occupa di ascoltare il minore, la cooperativa di tipo 2 deve ispezionare la famiglia, la cooperativa di tipo 3 vigila l’ascolto del luogo neutro, la cooperativa di tipo 4 fa gli affari più grossi con case famiglia che in qualche caso costano fino a quattrocento euro al giorno.
In termini economicisti si tratta di una massa di potere che è difficile da scalfire con i buoni sentimenti. Invece, è necessario uno scontro storico politico. Sotto i nostri occhi si è costruito qualcosa di terrificante."
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Fondare una casa editrice è stato un salto nel buio.
Non solo perché il mondo della carta stampata deve combattere ogni giorno con le tecnologie digitali ma perché purtroppo viviamo in una società che legge sempre meno.
Leggere non è solo un passatempo per riempire i vuoti: è conoscere, assimilare, ampliare le nostre conoscenze.
Per questo abbiamo deciso di aprire un altro avamposto, un'altra piccola casa della cultura e vi invitiamo a venirci a trovare e, soprattutto, a tornare a leggere e a riscoprire la potenza della lettura.
📌 dal 7 novembre vi aspettiamo a Cernusco sul Naviglio, Via Pontida 17 (MI)
Non solo perché il mondo della carta stampata deve combattere ogni giorno con le tecnologie digitali ma perché purtroppo viviamo in una società che legge sempre meno.
Leggere non è solo un passatempo per riempire i vuoti: è conoscere, assimilare, ampliare le nostre conoscenze.
Per questo abbiamo deciso di aprire un altro avamposto, un'altra piccola casa della cultura e vi invitiamo a venirci a trovare e, soprattutto, a tornare a leggere e a riscoprire la potenza della lettura.
📌 dal 7 novembre vi aspettiamo a Cernusco sul Naviglio, Via Pontida 17 (MI)