Forwarded from Captain edmond
"CATTIVE NOTIZIE PER LA NOSTRA LIBERTA' e dei nostri figli...
L'amico Nicola Bizzi ci segnala un articolo su una notizia allarmante che si è concretizzata da poco.
DATI PRIVATI IN MANO ALL’ISTAT, PRELIEVI ANCHE AI MINORI, CODICE FISCALE E NUMERO DI TELEFONO collegato al GENOMA.
È tutto sulla GAZZETTA UFFICIALE!
Mentre i telegiornali erano impegnati a seguire i governanti italiani che liberavano con vanagloria la giovane italiana rapita in Kenia, il Governo varava in stretto riserbo il Decreto legge, controfirmato dal Presidente della Repubblica n. 30 del 10 maggio 2020 dal titolo: “Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sui SARS- COV-2” . Il Dl è formato da un unico articolo.
Con questo decreto si concede all’ISTAT un potere che neanche il governo cinese riuscirebbe ad imporre al proprio popolo.
Già dalle prime righe ci spaventa fortemente:
L’Istat viene autorizzato al trattamento dei “dati personali anche genetici degli italiani che saranno invitati a sottoporsi ad indagini sierologiche”.
Quindi verrà formata e gestita dall’Istat una banca dati del genoma del popolo italiano. Cosa che fa rabbrividire anche i meno preparati in materia; fatto che non avrebbe sognato neanche Mao ai suoi tempi.
Ma questo decreto nasconderebbe ulteriori fantasmagoriche insidie. Infatti non solo si catalogheranno gli italiani in base al proprio genoma.
Ma, come afferma il comma 3 dell’art.1 del decreto, questi dati saranno accoppiati al codice fiscale dell’individuo ed al proprio numero di telefono; che i fornitori nazionali saranno obbligati a comunicare all’ISTAT.
Cosa c’entrano i bambini con il Covid?
Ma il coltello affonda ancora più nelle lacere carni del popolo italiano. Nel momento in cui il comma 4 inserisce tra i soggetti che autorizzano il prelevamento dei campioni genetici “gli esercenti la potestà genitoriale, tutori o affidatari dei minori di età”.
Il Codice genetico dei Minori affidati?
Ma perché il codice genetico proprio dei bambini in affidamento?
E cosa c’entrano loro con il Covid se sappiamo tutti che i bambini non sono stati colpiti dalla malattia?
Si tratta di una norma fantascientifica che ci riporta con la mente alle più grigie pagine della storia. Ma chi ha scritto questa norma specifica ha certamente in mente qualche cosa: è talmente specifico il concetto che non è certamente casuale. Gli scudieri della legge risponderanno che il prelievo sarà volontario e quindi una volta chiamati ci si potrà rifiutare.
Le tante “Bibbiano italiane” insegnano
Non entriamo nel merito di cosa verrà in mente alle migliaia e migliaia di cittadini che non conoscono il loro diritto di recesso; che non abitano a Roma o Milano ma in piccoli paesi della provincia; e che verranno chiamati dalla ASL, dal loro medico di base o dalla Croce Rossa; i quali per “timore reverenziale” non negheranno alle gerarchie istituzionali il loro corpo, la loro identità genetica.
Ma descriviamo invece il mondo degli affidi, delle case famiglia, dei tutori, dopo avere scoperto le centinaia e centinaia di “Bibbiano italiane”.
In Italia quasi centomila minori sono soggetti a tutore, casa famiglia, affidatario provvisorio.
E lo Stato paga profumatamente questi soggetti.
E cosa diranno allo Stato questi soggetti quando saranno chiamati a portare “volontariamente” il minore-cavia dalla ASL Stato a fare il prelievo?
Questa che abbiamo appena descritto è una legge italiana promulgata dal Governo. E che il Presidente della Repubblica ha controfirmato. La Privacy, la Costituzione, i diritti dell’uomo e dei minori sono oscurati indelebilmente."
Cit. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/05/10/20G00048/sg?fbclid=IwAR3LC7n_OVtQ6urNKqUCU6vDnaQiPlOqClUitM0SqS-aQjizm8_k8W2ZulU
L'amico Nicola Bizzi ci segnala un articolo su una notizia allarmante che si è concretizzata da poco.
DATI PRIVATI IN MANO ALL’ISTAT, PRELIEVI ANCHE AI MINORI, CODICE FISCALE E NUMERO DI TELEFONO collegato al GENOMA.
È tutto sulla GAZZETTA UFFICIALE!
Mentre i telegiornali erano impegnati a seguire i governanti italiani che liberavano con vanagloria la giovane italiana rapita in Kenia, il Governo varava in stretto riserbo il Decreto legge, controfirmato dal Presidente della Repubblica n. 30 del 10 maggio 2020 dal titolo: “Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sui SARS- COV-2” . Il Dl è formato da un unico articolo.
Con questo decreto si concede all’ISTAT un potere che neanche il governo cinese riuscirebbe ad imporre al proprio popolo.
Già dalle prime righe ci spaventa fortemente:
L’Istat viene autorizzato al trattamento dei “dati personali anche genetici degli italiani che saranno invitati a sottoporsi ad indagini sierologiche”.
Quindi verrà formata e gestita dall’Istat una banca dati del genoma del popolo italiano. Cosa che fa rabbrividire anche i meno preparati in materia; fatto che non avrebbe sognato neanche Mao ai suoi tempi.
Ma questo decreto nasconderebbe ulteriori fantasmagoriche insidie. Infatti non solo si catalogheranno gli italiani in base al proprio genoma.
Ma, come afferma il comma 3 dell’art.1 del decreto, questi dati saranno accoppiati al codice fiscale dell’individuo ed al proprio numero di telefono; che i fornitori nazionali saranno obbligati a comunicare all’ISTAT.
Cosa c’entrano i bambini con il Covid?
Ma il coltello affonda ancora più nelle lacere carni del popolo italiano. Nel momento in cui il comma 4 inserisce tra i soggetti che autorizzano il prelevamento dei campioni genetici “gli esercenti la potestà genitoriale, tutori o affidatari dei minori di età”.
Il Codice genetico dei Minori affidati?
Ma perché il codice genetico proprio dei bambini in affidamento?
E cosa c’entrano loro con il Covid se sappiamo tutti che i bambini non sono stati colpiti dalla malattia?
Si tratta di una norma fantascientifica che ci riporta con la mente alle più grigie pagine della storia. Ma chi ha scritto questa norma specifica ha certamente in mente qualche cosa: è talmente specifico il concetto che non è certamente casuale. Gli scudieri della legge risponderanno che il prelievo sarà volontario e quindi una volta chiamati ci si potrà rifiutare.
Le tante “Bibbiano italiane” insegnano
Non entriamo nel merito di cosa verrà in mente alle migliaia e migliaia di cittadini che non conoscono il loro diritto di recesso; che non abitano a Roma o Milano ma in piccoli paesi della provincia; e che verranno chiamati dalla ASL, dal loro medico di base o dalla Croce Rossa; i quali per “timore reverenziale” non negheranno alle gerarchie istituzionali il loro corpo, la loro identità genetica.
Ma descriviamo invece il mondo degli affidi, delle case famiglia, dei tutori, dopo avere scoperto le centinaia e centinaia di “Bibbiano italiane”.
In Italia quasi centomila minori sono soggetti a tutore, casa famiglia, affidatario provvisorio.
E lo Stato paga profumatamente questi soggetti.
E cosa diranno allo Stato questi soggetti quando saranno chiamati a portare “volontariamente” il minore-cavia dalla ASL Stato a fare il prelievo?
Questa che abbiamo appena descritto è una legge italiana promulgata dal Governo. E che il Presidente della Repubblica ha controfirmato. La Privacy, la Costituzione, i diritti dell’uomo e dei minori sono oscurati indelebilmente."
Cit. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/05/10/20G00048/sg?fbclid=IwAR3LC7n_OVtQ6urNKqUCU6vDnaQiPlOqClUitM0SqS-aQjizm8_k8W2ZulU
*** SUPREMATISTA BIANCO 17ENNE UCCIDE TRE MANIFESTANTI BLM? ***
https://www.facebook.com/Firearmsuniteditalia/posts/2819860114911793?__tn__=H-R
Così titola un video caricato su youtube, così riportano molte testate nostrane, dipingendo un 17enne come razzista e freddo assassino di manifestanti BLM. Ma sarà vero? Analizziamo in dettaglio l’accaduto, grazie ai numerosi filmati presenti in rete che documentano l’intera vicenda.
1- Kyle Rittenhouse ha 17 anni e arriva da Antioch, in Illinois. Fa parte di una milizia formatasi per proteggere edifici e proprietà della cittadina di Kenosha dalle devastazioni già causate in altre città dai manifestanti (in molte altre ci sono state manifestazioni pacifiche, beninteso). Ci sono foto dei giorni scorsi che lo ritraggono mentre aiuta a riparare i danni (foto 1). A Kenosha i manifestanti hanno dato fuoco a diversi edifici, uccidendo almeno una persona. Ricordiamo che le leggi USA permettono la formazione di milizie non solo in casi come questo ma perfino in chiave antigovernativa, come accaduto di recente in Virginia e Michigan.
2- Rittenhouse e gli altri miliziani si stabiliscono vicino ad alcune proprietà. Nei video è possibile vedere alcuni manifestanti avvicinarsi e aggredire verbalmente i miliziani, anche con gesti minacciosi. I miliziani non reagiscono. In particolare, un uomo che indossa una maglietta rossa viene ripreso mentre si rivolge a Kyle e ai miliziani sfidandoli a uno scontro fisico e incitandoli a sparare (foto 2)
3- Alcuni minuti più tardi, altri manifestanti iniziano a sfasciare le automobili presenti nel parcheggio adiacente. Questo attira l’attenzione di Kyle Rittenhouse che si dirige verso il suono. Nei video è possibile vedere l’uomo con la maglietta rossa (poi identificato come Joseph Rosenbaum, 36 anni, con precedenti penali per abusi sessuali su minori, foto 3) inseguire Kyle e lanciargli addosso qualcosa che sembra una bottiglia molotov. Avendolo mancato, continua ad inseguirlo e lo raggiunge. E’ solo a questo punto che Rittenhouse si volta e spara da distanza ravvicinata, centrando Rosenbaum alla testa. Vediamo poi Rittenhouse prendere il telefono (presumibilmente per chiamare i soccorsi) ma poi essere costretto ad allontanarsi al sopraggiungere di altri manifestanti che lo inseguono.
4- Il Wisconsin è uno stato dove non vige la stand-your-ground law: una persona armata è obbligata, se può, a ritirarsi evitando lo scontro con un aggressore. Così fa Rittenhouse, che viene ripreso mentre cerca di fuggire da un nutrito gruppo di manifestanti. Fra questi c’è Gaige Grosskreutz, 26 anni, che viene ripreso mentre, inseguendo Rittenhouse, cerca di estrarre una pistola dalla cintola (foto 4). Particolare interessante, Grosskreutz ha precedenti penali per abuso di alcool/droghe e porto d’arma illegale, è quindi dotato di un’arma di provenienza illegale.
5- Rittenhouse inciampa e cade rovinosamente. Mentre si trova a terra viene aggredito da due persone: un uomo di colore non identificato che fugge quando RIttenhouse esplode un colpo, e Anthony Huber, 26 anni e una lunghissima lista di precedenti penali per aggressione e violenza domestica. Huber colpisce Rittenhouse alla testa con lo skateboard (foto 5) e Rittenhouse a questo punto riesce a fare fuoco di nuovo, colpendo Huber al petto.
6- Quasi contemporaneamente sopraggiunge Grosskreutz, con la pistola in mano (foto 6). Rittenhouse apre il fuoco una terza volta e colpisce Grosskreutz al braccio. Grosskreutz si ritira ma viene fotografato e ripreso, sanguinante, con ancora la pistola in pugno (foto 7).
7- Tutte e tre le persone colpite sono di etnia caucasica, come è possibile ascrivere l'accaduto ad un supposto suprematismo bianco? Tutte e tre le persone colpite stavano aggredendo Rittenhouse mentre cercava di allontanarsi e non costituiva una minaccia per loro, tutte e tre avevano gravi precedenti penali. Rosenbaum e Huber sono deceduti sul posto, mentre Grosskreutz è stato tratto in arresto dopo essere stato portato in ospedale per le cure del caso.
https://www.facebook.com/Firearmsuniteditalia/posts/2819860114911793?__tn__=H-R
Così titola un video caricato su youtube, così riportano molte testate nostrane, dipingendo un 17enne come razzista e freddo assassino di manifestanti BLM. Ma sarà vero? Analizziamo in dettaglio l’accaduto, grazie ai numerosi filmati presenti in rete che documentano l’intera vicenda.
1- Kyle Rittenhouse ha 17 anni e arriva da Antioch, in Illinois. Fa parte di una milizia formatasi per proteggere edifici e proprietà della cittadina di Kenosha dalle devastazioni già causate in altre città dai manifestanti (in molte altre ci sono state manifestazioni pacifiche, beninteso). Ci sono foto dei giorni scorsi che lo ritraggono mentre aiuta a riparare i danni (foto 1). A Kenosha i manifestanti hanno dato fuoco a diversi edifici, uccidendo almeno una persona. Ricordiamo che le leggi USA permettono la formazione di milizie non solo in casi come questo ma perfino in chiave antigovernativa, come accaduto di recente in Virginia e Michigan.
2- Rittenhouse e gli altri miliziani si stabiliscono vicino ad alcune proprietà. Nei video è possibile vedere alcuni manifestanti avvicinarsi e aggredire verbalmente i miliziani, anche con gesti minacciosi. I miliziani non reagiscono. In particolare, un uomo che indossa una maglietta rossa viene ripreso mentre si rivolge a Kyle e ai miliziani sfidandoli a uno scontro fisico e incitandoli a sparare (foto 2)
3- Alcuni minuti più tardi, altri manifestanti iniziano a sfasciare le automobili presenti nel parcheggio adiacente. Questo attira l’attenzione di Kyle Rittenhouse che si dirige verso il suono. Nei video è possibile vedere l’uomo con la maglietta rossa (poi identificato come Joseph Rosenbaum, 36 anni, con precedenti penali per abusi sessuali su minori, foto 3) inseguire Kyle e lanciargli addosso qualcosa che sembra una bottiglia molotov. Avendolo mancato, continua ad inseguirlo e lo raggiunge. E’ solo a questo punto che Rittenhouse si volta e spara da distanza ravvicinata, centrando Rosenbaum alla testa. Vediamo poi Rittenhouse prendere il telefono (presumibilmente per chiamare i soccorsi) ma poi essere costretto ad allontanarsi al sopraggiungere di altri manifestanti che lo inseguono.
4- Il Wisconsin è uno stato dove non vige la stand-your-ground law: una persona armata è obbligata, se può, a ritirarsi evitando lo scontro con un aggressore. Così fa Rittenhouse, che viene ripreso mentre cerca di fuggire da un nutrito gruppo di manifestanti. Fra questi c’è Gaige Grosskreutz, 26 anni, che viene ripreso mentre, inseguendo Rittenhouse, cerca di estrarre una pistola dalla cintola (foto 4). Particolare interessante, Grosskreutz ha precedenti penali per abuso di alcool/droghe e porto d’arma illegale, è quindi dotato di un’arma di provenienza illegale.
5- Rittenhouse inciampa e cade rovinosamente. Mentre si trova a terra viene aggredito da due persone: un uomo di colore non identificato che fugge quando RIttenhouse esplode un colpo, e Anthony Huber, 26 anni e una lunghissima lista di precedenti penali per aggressione e violenza domestica. Huber colpisce Rittenhouse alla testa con lo skateboard (foto 5) e Rittenhouse a questo punto riesce a fare fuoco di nuovo, colpendo Huber al petto.
6- Quasi contemporaneamente sopraggiunge Grosskreutz, con la pistola in mano (foto 6). Rittenhouse apre il fuoco una terza volta e colpisce Grosskreutz al braccio. Grosskreutz si ritira ma viene fotografato e ripreso, sanguinante, con ancora la pistola in pugno (foto 7).
7- Tutte e tre le persone colpite sono di etnia caucasica, come è possibile ascrivere l'accaduto ad un supposto suprematismo bianco? Tutte e tre le persone colpite stavano aggredendo Rittenhouse mentre cercava di allontanarsi e non costituiva una minaccia per loro, tutte e tre avevano gravi precedenti penali. Rosenbaum e Huber sono deceduti sul posto, mentre Grosskreutz è stato tratto in arresto dopo essere stato portato in ospedale per le cure del caso.
8- Kyle Rittenhouse, sfuggito all’attacco dei manifestanti, si è poi diretto verso la polizia, che si trovava dall’altro lato dell’isolato, per consegnarsi e riportare l’accaduto ed è stato arrestato. Il Procuratore (che pare sia Dem e antiarmi) ha deciso di procedere per omicidio solo per il primo sparo, quello che ha ucciso Rosenbaum, evidentemente valutando che negli altri due casi la legittima difesa fosse evidente. Fonti USA ci dicono che, se il procuratore dovesse procedere e acquisire tutti i filmati disponibili, probabilmente Rittenhouse otterrebbe assoluzione piena dall’accusa di omicidio e si troverebbe a dover rispondere solo di aver portato un’arma senza avere l’età legale (cosa da dibattere in sede processuale, perché per le armi lunghe sono presenti eccezioni nella legge del Wisconsin).
Come sempre è importante raccogliere tutte le informazioni del caso, facendo attenzione a consultare più fonti o, se possibile, a visionare in prima persona i filmati dell'accaduto.
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A rischio 5 milioni di posti di lavoro, 4 mini-aziende su 10 | LIBRE
https://www.libreidee.org/2020/08/a-rischio-5-milioni-di-posti-di-lavoro-4-mini-aziende-su-10/
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A rischio 5 milioni di posti di lavoro, 4 mini-aziende su 10 | LIBRE
Tsunami sull'economia italiana: crollati i consumi, a rischio 5 milioni di posti di lavoro e 4 microimprese su 10, a causa del lockdown
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Modern Grand Solar Minimum will lead to terrestrial cooling.pdf
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