“Tutte le dottrine anarchiche, da Babeuf a Bakunin, Kropotkin e Gross, ruotano intorno a questo assioma:
«il popolo è buono e il magistrato corruttibile».

❗Ogni idea politica prende una certa posizione nei confronti della «natura» dell'uomo e presuppone che esso sia «per natura buono» o «per natura cattivo❗

La questione può essere evitata solo apparentemente con spiegazioni pedagogiche o economiche.
Per il razionalismo illuministico, l'uomo era per natura stupido e grezzo ma educabile.
Cosí si perfezionò l'ideale di un «despotismo legale» fondato su basi pedagogiche: l'umanità incolta viene educata da un «legislatore» (che, secondo il Contrat social di Rousseau, è in grado «di cambiare la natura dell'uomo»).

Per gli anarchici l'uomo è decisamente buono; per il dogma tridentino del peccato originale, non radicale, esso non parla, come la concezione luterana, di indegnità ma solo di deviazione e lascia sussistere la possibilità del bene naturale.”

📜 C.Schmitt, Categorie del politico, P.78

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"Eraclito dice che quando siamo svegli c'è un solo mondo per tutti, ma quando dormiamo ognuno si rifugia in uno suo particolare.
Per il superstizioso, invece, non c'è alcun mondo comune: da sveglio infatti non usa la ragione, e quando dorme non riesce a liberarsi dal suo turbamento."

📜 Plutarco, "La superstizione", V

Oggi non solo la superstizione, ma anche la Tecnica ci fa vivere chiusi in un nostro mondo anche da svegli. Plutarco consiglia infine di ignorare il rigido ateismo e la superstizione per cercare la vera religiosità.

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USARE L'UMANITÀ

"L'umanità in quanto tale non può condurre nessuna guerra, poiché essa non ha nemici.
Il concetto di umanità esclude quello di nemico, poiché anche il nemico non cessa di essere un uomo.

Se uno stato conduce una guerra in nome dell'umanità, la sua non è una guerra dell'umanità, ma una guerra per la quale un determinato stat cerca di impadronirsi di un concetto universale a spese del suo nemico. Alla terribile pretesa che al nemico va tolta la qualità d'uomo, segue la guerra che deve essere portata fino all'estrema inumanità.

L'umanità è uno strumento particolarmente idoneo alle espansioni imperialistiche ed è veicolo di imperialismo economico.

Chi parla d'umanità vuol trarvi in inganno.

Umanità non è un concetto politico, nel XVIII sec. voleva essere una negazione dell'ordinamento aristocratico feudale."



📜 Carl Schmitt, "Le categorie del politico", p.139


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