Forwarded from All'Elefante Nero
RITORNARE A RESPIRARE IL CIELO: la necessaria utilità di una misura metafisica
🗓️ Martedì 8 Aprile 2025
🕘 Ore 18.00
📍Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa 14, Bologna
Il secondo appuntamento, dal titolo Ritornare a respirare il cielo: la necessaria utilità di una misura metafisica, si terrà in Opificio Golinelli martedì 8 aprile, alle ore 18. Interverrà padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, filologo e teologo, in dialogo con Andrea Zanotti, presidente di Fondazione Golinelli e curatore della mostra, e Adriano Fabris, docente di Filosofia morale ed etica della comunicazione all’Università di Pisa, consigliere di amministrazione Fondazione Golinelli. Modererà Antonio Danieli, vice presidente e direttore generale di Fondazione Golinelli, nonché curatore della mostra. Nel percorso dall’origine al destino, è indispensabile tornare sulle tracce di una metafisica che restituisca all’essere umano misura e dignità. Ciò riguarda la necessità, nel contesto contemporaneo, di riannodare un legame con il cielo, per provare a recuperare quel paesaggio oggi mancante, desertificato dalla tecnica e dall'assedio comunicativo, rappresentato dall’anelito spirituale e religioso dell’uomo, insopprimibile ed essenziale a prescindere da una stretta appartenenza confessionale.
#eventi
🗓️ Martedì 8 Aprile 2025
🕘 Ore 18.00
📍Opificio Golinelli, via Paolo Nanni Costa 14, Bologna
Il secondo appuntamento, dal titolo Ritornare a respirare il cielo: la necessaria utilità di una misura metafisica, si terrà in Opificio Golinelli martedì 8 aprile, alle ore 18. Interverrà padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, filologo e teologo, in dialogo con Andrea Zanotti, presidente di Fondazione Golinelli e curatore della mostra, e Adriano Fabris, docente di Filosofia morale ed etica della comunicazione all’Università di Pisa, consigliere di amministrazione Fondazione Golinelli. Modererà Antonio Danieli, vice presidente e direttore generale di Fondazione Golinelli, nonché curatore della mostra. Nel percorso dall’origine al destino, è indispensabile tornare sulle tracce di una metafisica che restituisca all’essere umano misura e dignità. Ciò riguarda la necessità, nel contesto contemporaneo, di riannodare un legame con il cielo, per provare a recuperare quel paesaggio oggi mancante, desertificato dalla tecnica e dall'assedio comunicativo, rappresentato dall’anelito spirituale e religioso dell’uomo, insopprimibile ed essenziale a prescindere da una stretta appartenenza confessionale.
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