Sergio Mattarella ormai è una sorta di presidente del Consiglio in pectore. Continua a parlare di questioni che non lo riguardano. Vuole dettare la politica estera al Paese nonostante il suo ruolo dovrebbe strettamente essere limitato ad essere quello di garante della costituzione. Ci si chiede quale costituzione stesse garantendo Mattarella quando firmava tutti i decreti leggi e leggi che toglievano le libertà fondamentali agli italiani durante la farsa pandemica. 20 anni fa i media scrivevano che il Capo dello Stato doveva essere un "arbitro imparziale". L'arbitro è diventato giocatore da un pezzo.

La fiamma olimpica si porta a Mattarella e a Achille Lauro, ma non agli sportivi veri. La corrotta dittatura della democrazia liberale ha preso in ostaggio lo sport.

La Meloni ancora una volta ribadisce il suo sostegno ai nazisti ucraini, ai quali ancora una volta arriveranno i soldi degli italiani. Nel metaverso della Meloni, la Russia si sarebbe "impantanata", quando nella realtà Mosca controlla saldamente i territori della parte orientale e Kiev è costretta a ricorrere a mercenari stranieri per combattere. Il Corriere ha scritto di recente che la Meloni avrebbe chiesto a Zelensky di fare delle "dolorose concessioni". Chiaramente, ancora una volta, non c'era nulla di vero.

E io che pensavo fosse una questione di difendere la borsa dei propagandisti dell'anglosfera che ci scrivono sopra. Sono il solito "malpensante"..