La sua solidarietà non va a coloro che da un anno e oltre subiscono le violenze dei regimi di Conte e Draghi che hanno strappato agli italiani le libertà fondamentali. No. La sua solidarietà va ai sindacati che negli ultimi 35 anni hanno consentito al capitale neoliberale di calpestare ogni diritto dei lavoratori ormai ridotti nella condizione di semi-schiavi della globalizzazione. La corrotta classe politica italiana della seconda repubblica vive ormai in una bolla separata dal resto del Paese. La loro unica preoccupazione è quella di gonfiarsi il portafoglio eseguendo qualsiasi ordine dei loro padroni che abitano nelle logge massoniche. La condizione di questa classe politica è quella del parassitismo. Più i servi delle lobby mondialiste si ingrassano più la popolazione precipita in un mare di miseria e disperazione. La buona notizia è che l'astensionismo di massa ha accelerato la loro estinzione. La fine della democrazia liberale porterà alla fine della corrotta e marcia seconda repubblica.
Se apriamo le prime pagine dei giornali di regime troviamo la stessa identica falsa narrazione. Questo non deve sorprenderci affatto perché ormai da tempo abbiamo visto che non esiste alcuna informativa. Esiste una macchina di menzogne saldamente nelle mani di cinque famiglie, ognuna delle quali è fedele all'agenda del Nuovo Ordine Mondiale. L'ultima falsa narrazione in questione è quella che descrive la fantomatica "minaccia nera".
Le false opposizioni del Parlamento ormai non riescono più a contenere il dissenso nei confronti del regime mondialista. Il dissenso è ormai uscito dal Parlamento e sta correndo rapidamente verso i confini del sistema. Il regime pertanto per cercare di contenere nel perimetro della Matrix il popolo che ormai non crede più alla truffa della democrazia liberale ha tirato fuori l'ultima risorsa a guardia del sistema: la falsa destra patriottica. Abbiamo osservato precedentemente come questi gruppi definiti dai media come "neofascisti" non hanno in realtà nessuna intenzione di restituire la sovranità nazionale perduta all'Italia.
La loro funzione è quella piuttosto di penetrare le fila di nascenti movimenti patriottici, provocare violenze consentite dalla parte marcia delle forze dell'ordine per poi poter avere il pretesto di mettere al bando la lotta contro la dittatura definendola come "minaccia terroristica". C'è un problema però nell'esecuzione di questo piano. Giunti a questo punto, l'unico modo per tenere in vita il sistema è quello di ricorrere alla violenza contro i dissidenti, e per ricorrere alla violenza serve il sostegno unitario di forze dell'ordine e forze armate. Il regime di Draghi non si trova in queste condizioni. Fasce sempre più larghe degli uomini in divisa prendono le distanze dalla dittatura.
Ormai è solo una piccolissima parte della popolazione che beneficia dell'attuale status quo. Solo questa piccola élite parassitaria ha interesse a mantenere le cose così come stanno. Il resto del Paese vive nelle sofferenze quotidiane. La sensazione pertanto è che se la corrotta classe politica italiana pensa di salvarsi nascondendosi dietro lo spauracchio della falsa destra nazionalista stia difatti rincorrendo una illusione. Aristotele definiva la democrazia come una delle forme di governo più corrotte. Attualmente l'Italia e il mondo Occidentale sembrano trovarsi nella fase dove la corruzione delle democrazie così permeata nelle radici del sistema da portare ad un suo inevitabile crollo.
Le false opposizioni del Parlamento ormai non riescono più a contenere il dissenso nei confronti del regime mondialista. Il dissenso è ormai uscito dal Parlamento e sta correndo rapidamente verso i confini del sistema. Il regime pertanto per cercare di contenere nel perimetro della Matrix il popolo che ormai non crede più alla truffa della democrazia liberale ha tirato fuori l'ultima risorsa a guardia del sistema: la falsa destra patriottica. Abbiamo osservato precedentemente come questi gruppi definiti dai media come "neofascisti" non hanno in realtà nessuna intenzione di restituire la sovranità nazionale perduta all'Italia.
La loro funzione è quella piuttosto di penetrare le fila di nascenti movimenti patriottici, provocare violenze consentite dalla parte marcia delle forze dell'ordine per poi poter avere il pretesto di mettere al bando la lotta contro la dittatura definendola come "minaccia terroristica". C'è un problema però nell'esecuzione di questo piano. Giunti a questo punto, l'unico modo per tenere in vita il sistema è quello di ricorrere alla violenza contro i dissidenti, e per ricorrere alla violenza serve il sostegno unitario di forze dell'ordine e forze armate. Il regime di Draghi non si trova in queste condizioni. Fasce sempre più larghe degli uomini in divisa prendono le distanze dalla dittatura.
Ormai è solo una piccolissima parte della popolazione che beneficia dell'attuale status quo. Solo questa piccola élite parassitaria ha interesse a mantenere le cose così come stanno. Il resto del Paese vive nelle sofferenze quotidiane. La sensazione pertanto è che se la corrotta classe politica italiana pensa di salvarsi nascondendosi dietro lo spauracchio della falsa destra nazionalista stia difatti rincorrendo una illusione. Aristotele definiva la democrazia come una delle forme di governo più corrotte. Attualmente l'Italia e il mondo Occidentale sembrano trovarsi nella fase dove la corruzione delle democrazie così permeata nelle radici del sistema da portare ad un suo inevitabile crollo.
Nel precedente post mi è capitato di fare delle considerazioni su come ormai parti sempre più ampie delle forze armate e delle forze dell'ordine stiano voltando le spalle al regime. Ho appena finito di avere una conversazione con una mia fonte delle forze dell'ordine che presta servizio presso una delle più importanti infrastrutture del Paese. Questa fonte mi ha in pratica confermato quanto già detto in precedenza. Il ministero dell'Interno ha chiesto alle forze dell'ordine che lavorano presso questa infrastruttura di venire a prestare servizio per un'altra manifestazione contro il certificato razziale vaccinale prevista proprio per il 15 ottobre, giorno nel quale dovrebbe entrare in vigore l'infame decreto del regime Draghi.
I poliziotti si sono rifiutati categoricamente e hanno anche espresso l'intenzione di mettersi in malattia proprio per il giorno 15. Questi stessi agenti hanno espresso profondo disgusto per quei "colleghi" che si sono prestati a manganellare manifestanti pacifici lasciando agire industurbata la falsa destra nazionalista che occupava la sede della CGIL. Le forze dell'ordine pertanto si stanno schierando contro il sistema. A questo punto, tutto lascia pensare che siamo ad un passo dal redde rationem con i traditori della patria. Il 15 ottobre avrebbe dovuto essere la data dell'inizio della società autoritaria mondialista in Italia. Questa data invece sembra che stia per essere la data nella quale sarà intonato il requiem che accompagnerà l'inizio della fine del regime di Draghi e della corrotta seconda Repubblica.
I poliziotti si sono rifiutati categoricamente e hanno anche espresso l'intenzione di mettersi in malattia proprio per il giorno 15. Questi stessi agenti hanno espresso profondo disgusto per quei "colleghi" che si sono prestati a manganellare manifestanti pacifici lasciando agire industurbata la falsa destra nazionalista che occupava la sede della CGIL. Le forze dell'ordine pertanto si stanno schierando contro il sistema. A questo punto, tutto lascia pensare che siamo ad un passo dal redde rationem con i traditori della patria. Il 15 ottobre avrebbe dovuto essere la data dell'inizio della società autoritaria mondialista in Italia. Questa data invece sembra che stia per essere la data nella quale sarà intonato il requiem che accompagnerà l'inizio della fine del regime di Draghi e della corrotta seconda Repubblica.
L'ultima menzogna diffusa dai media è quella che vuole che i russi abbiano "rubato" la formula del vaccino britannico Astrazeneca per poter produrre il vaccino Sputnik. Innanzitutto prendiamo in esame la fonte che ha rivelato questa storia. Sono i servizi britannici, gli stessi che fabbricarono accuse false contro la Russia sul caso Skripak. In quell'occasione, l'intelligence britannica accusò il Cremlino di aver avvelenato Sergei Skripal un ex agente russo che viveva da anni nel Regno Unito e che non costituiva nessuna minaccia per Mosca.
Gli stessi servizi britannici poi accusarono nuovamente Mosca di aver ucciso e avvelenato un altro disertore e fantoccio di Londra, Alexander Litvinenko. In entrambi i casi, non c'è la minima prova che il Cremlino abbia partecipato a questi avvelenamenti. Al contrario le prove e gli indizi a disposizione fanno pensare ad un'operazione di falsa bandiera, che nel gergo dei servizi sta a significare un sabotaggio o omicidio perpetrato sotto mentite spoglie per poi poter accusare falsamente un altro Paese "nemico" di aver dato vita a quel sabotaggio o omicidio. La storia dei servizi britannici è pertanto una storia di menzogne.
Ora veniamo alla questione del vaccino. In primo luogo, i russi hanno annunciato il lancio del loro vaccino già ad agosto del 2020, quando AstraZeneca era ancora lontana dall'aver completato la produzione del suo di vaccino. Pertanto se c'è qualcuno che ha rubato segreti industriali è più probabile che quello sia AstraZeneca e non la Russia. In secondo luogo, Sputnik è prodotto tramite il virus disattivato mentre AstraZeneca contiene l'adenovirus di scimpanzè e cellule derivate da feti abortiti. In terzo luogo, gli effetti collaterali di Sputnik sono praticamente minimi mentre AstraZeneca ha lasciato dietro di sè già una lunga scia di morti.
In conclusione, l'apparato mondialista ha partorito questa ridicola storia nel tentativo di screditare la Russia e il suo vaccino. La realtà dei fatti resta immutata. La Russia ha prodotto un vaccino praticamente innocuo senza prevedere nessun obbligo o certificato razziale vaccinale che costringa a inocularselo. La Russia è uscita dall'operazione terroristica del coronavirus utilizzando le armi del mondialismo contro il mondialismo stesso. La Russia continua ad essere l'ossessione del Nuovo Ordine Mondiale.
https://www.google.com/amp/s/www.independent.co.uk/news/world/europe/russia-astrazeneca-vaccine-blueprint-sputnik-b1935992.html%3famp
Gli stessi servizi britannici poi accusarono nuovamente Mosca di aver ucciso e avvelenato un altro disertore e fantoccio di Londra, Alexander Litvinenko. In entrambi i casi, non c'è la minima prova che il Cremlino abbia partecipato a questi avvelenamenti. Al contrario le prove e gli indizi a disposizione fanno pensare ad un'operazione di falsa bandiera, che nel gergo dei servizi sta a significare un sabotaggio o omicidio perpetrato sotto mentite spoglie per poi poter accusare falsamente un altro Paese "nemico" di aver dato vita a quel sabotaggio o omicidio. La storia dei servizi britannici è pertanto una storia di menzogne.
Ora veniamo alla questione del vaccino. In primo luogo, i russi hanno annunciato il lancio del loro vaccino già ad agosto del 2020, quando AstraZeneca era ancora lontana dall'aver completato la produzione del suo di vaccino. Pertanto se c'è qualcuno che ha rubato segreti industriali è più probabile che quello sia AstraZeneca e non la Russia. In secondo luogo, Sputnik è prodotto tramite il virus disattivato mentre AstraZeneca contiene l'adenovirus di scimpanzè e cellule derivate da feti abortiti. In terzo luogo, gli effetti collaterali di Sputnik sono praticamente minimi mentre AstraZeneca ha lasciato dietro di sè già una lunga scia di morti.
In conclusione, l'apparato mondialista ha partorito questa ridicola storia nel tentativo di screditare la Russia e il suo vaccino. La realtà dei fatti resta immutata. La Russia ha prodotto un vaccino praticamente innocuo senza prevedere nessun obbligo o certificato razziale vaccinale che costringa a inocularselo. La Russia è uscita dall'operazione terroristica del coronavirus utilizzando le armi del mondialismo contro il mondialismo stesso. La Russia continua ad essere l'ossessione del Nuovo Ordine Mondiale.
https://www.google.com/amp/s/www.independent.co.uk/news/world/europe/russia-astrazeneca-vaccine-blueprint-sputnik-b1935992.html%3famp
Independent Español
Aseguran que Rusia robó el plano de la vacuna AstraZeneca para crear la Sputnik V
Los servicios de seguridad del Reino Unido aseguran tener pruebas sólidas de que un agente robó información vital
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Questa fotografia (qui sopra) è la sintesi perfetta di quello che è accaduto in Italia negli ultimi 35 anni. Da un lato, c'è il potere sindacale che piuttosto che difendere i posti di lavoro degli italiani ha steso il tappeto rosso alla globalizzazione che ha portato l'Italia verso la deindustrializzazione di massa. Ogni volta che il capitale neoliberale sferrava il suo attacco al lavoro il sindacato era lì ad assisterlo. Quando la finanza internazionale strappava all'Italia la sua sovranità monetaria, il sindacato era lì ad applaudire. Quando la finanza internazionale riversava sull'Italia decine di migliaia di schiavi, ovvero gli immigrati clandestini, per sostituire i lavoratori italiani, il sindacato era lì. Pronto ad aiutare. Dall'altro lato, invece vediamo il sicario della finanza internazionale. Colui che nel 1992 svendeva il patrimonio pubblico industriale italiano e che negli anni successivi veniva ricompensato da Goldman Sachs per i suoi servigi. Colui che salvò l'euro condannando a morte l'economia italiana. Questa foto è la perfetta espressione del tradimento che ha subito l'Italia negli ultimi 35 anni.
I tedeschi che si risveglieranno il venerdì mattina a Colonia avranno probabilmente l'impressione di essere finiti in Arabia Saudita. Il comune di Colonia ha autorizzato la preghiera del muezzin che nei Paesi arabi si ascolta alle prime luci dell'alba. La ragione per la quale la storia millenaria dell'Europa Occidentale sta morendo è principalmente questa. I nostri antenati quando vedevano il nemico che voleva conquistare l'Europa e colonizzarla all'Islam si univano e andavano a combattere uniti. I nostri contemporanei invece piuttosto che respingere la colonizzazione culturale, religiosa e linguistica accolgono festanti coloro che vengono per conquistare l'Europa. Il nostro primo vero nemico non sta al di fuori della nostra casa. È dentro di essa. Solo liberandoci del nemico che abita la nostra casa potremo liberarci del nemico che viene per colonizzarci e sottometterci.
https://t.me/rtintl/13318
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German City of Cologne to Allow Friday Call to Prayer
Mosques in Cologne can apply for a permit to broadcast the Muslim prayer call. The initiative will be limited to two years and then re-evaluated.
Cologne’s mayor welcomed the decision, saying that “if…
Mosques in Cologne can apply for a permit to broadcast the Muslim prayer call. The initiative will be limited to two years and then re-evaluated.
Cologne’s mayor welcomed the decision, saying that “if…
Il regime di Draghi ha emanato una circolare nella quale invita i datori di lavoro del settore portuale a fornire gratuitamente i test al tampone ai dipendenti del settore. La motivazione ufficiale è quella di scongiurare "gravi ripercussioni economiche". Il fatto che il regime di Draghi si sia preoccupato di fare una circolare proprio per questo settore non è una casualità. I portuali fino ad ora hanno manifestato l'intenzione di non fare il certificato razziale vaccinale, tampone compreso. Questo settore è strategico soprattutto per il grande capitale speculativo di Confindustria che è quello che più ricorre alle importazioni. Pertanto se i portuali incrociano le braccia i primi ad essere colpiti sono coloro che stanno al vertice della grossa industria che più di tutti hanno sostenuto le dittature di Conte e Draghi. Il certificato razziale vaccinale ancora deve iniziare ma il regime di Draghi stesso inizia ad avere paura del meccanismo che ha messo in moto. Il regime teme che la situazione gli stia sfuggendo di mano ancora prima di iniziare.
https://www.shippingitaly.it/2021/10/12/green-pass-obbligo-di-comunicazione-anticipata-per-i-lavoratori/
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Le implicazioni della sentenza della Corte costituzionale polacca sono state del tutto trascurate. La Suprema Corte del Paese ha riaffermato il principio che indipendentemente dalle organizzazioni internazionali alle quali la Polonia aderisce, il diritto polacco resta sempre preminente. Persino il regime mediatico europeo ha compreso la gravità della situazione. La rivista tedesca Der Spiegel è stata costretta ad ammettere che la sentenza è senza precedenti e ha delle implicazioni enorme. La Corte costituzionale polacca ha ristabilito il principio che la sovranità nazionale è inviolabile. I togati hanno praticamente aperto la porta per consentire alla Polonia di uscire dall'Unione europea. La Polonia non ha alcuna intenzione di rinunciare alla difesa della propria identità nazionale per accettare il veleno del pensiero globalista. L'Europa dell'Est rappresenta ormai un bastione sempre più solido contro il Nuovo Ordine Mondiale. L'Europa dell'Est può dare la spallata definitiva al regime di Bruxelles.
https://www.rt.com/russia/537232-polexit-warsaw-russia-eu/
https://www.rt.com/russia/537232-polexit-warsaw-russia-eu/
RT
Ready for Polexit? Warsaw’s populists are heading for the mother of all showdowns with the EU. And no, it’s not Russia’s fault
Who’s in charge? That’s the question Poland’s top court has been debating. By ruling that the country’s own laws trump those of the EU, it’s shattered one of the bloc’s principles – the trading of some sovereignty for membership.
Il regime di Draghi ha tirato fuori all'ultimo minuto le disposizioni applicative del certificato razziale vaccinale per la pubblica amministrazione. La prima cosa da notare è che stavolta hanno deciso di adottare il dpcm piuttosto che il decreto legge, e sappiamo quindi che il decreto del presidente del consiglio dei ministri non ha nessuna validità legislativa.
Non appena però leggiamo il testo in questione ci accorgiamo che la tragedia sta assumendo dei toni farseschi. Nel dpcm infatti relativamente ai controlli sul certificato razziale vaccinale si scrive che il datore di lavoro potrà organizzare come vuole i controlli "all'accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale."
In pratica, le pubbliche amministrazioni, possono fare un po' quello che gli pare e soprattutto non si capisce in base a quali criteri si stabilisce chi e come può decidere questo campione da controllare. Faranno un'estrazione a sorte all'ingresso dei ministeri con tanto di biglietti con numero di serie? E chi si incarica di controllare che i presunti controllori abbiano o meno verificato se i lavoratori hanno o meno il certificato razziale vaccinale?
Non c'è traccia di tutto questo nel dpcm perché lo stesso regime di Draghi non ha in realtà la minima intenzione di procedere a mettere su un qualche sistema di verifiche. La ragione è semplice. Sanno perfettamente che è inapplicabile. Il solo fatto che si apra la porta al controllo di un campione non superiore al 20% è la chiara ammissione di una patetica e ridicola retromarcia dell'ultimo minuto. Il bluff in pratica si sta smascherando da solo. Il regime di Draghi sta affondando sulle stesse sabbie mobili sulle quali è stato costruito.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/10/12/gli-statali-e-il-green-pass-draghi-firma-il-dpcm-sulle-linee-guida-_bffd86e9-4ef4-4734-b77d-8d46e76c10eb.html
Non appena però leggiamo il testo in questione ci accorgiamo che la tragedia sta assumendo dei toni farseschi. Nel dpcm infatti relativamente ai controlli sul certificato razziale vaccinale si scrive che il datore di lavoro potrà organizzare come vuole i controlli "all'accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale."
In pratica, le pubbliche amministrazioni, possono fare un po' quello che gli pare e soprattutto non si capisce in base a quali criteri si stabilisce chi e come può decidere questo campione da controllare. Faranno un'estrazione a sorte all'ingresso dei ministeri con tanto di biglietti con numero di serie? E chi si incarica di controllare che i presunti controllori abbiano o meno verificato se i lavoratori hanno o meno il certificato razziale vaccinale?
Non c'è traccia di tutto questo nel dpcm perché lo stesso regime di Draghi non ha in realtà la minima intenzione di procedere a mettere su un qualche sistema di verifiche. La ragione è semplice. Sanno perfettamente che è inapplicabile. Il solo fatto che si apra la porta al controllo di un campione non superiore al 20% è la chiara ammissione di una patetica e ridicola retromarcia dell'ultimo minuto. Il bluff in pratica si sta smascherando da solo. Il regime di Draghi sta affondando sulle stesse sabbie mobili sulle quali è stato costruito.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/10/12/gli-statali-e-il-green-pass-draghi-firma-il-dpcm-sulle-linee-guida-_bffd86e9-4ef4-4734-b77d-8d46e76c10eb.html
ANSA.it
Gli statali e il Green pass, Draghi firma il Dpcm. Ecco le linee guida
Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 15 ottobre (ANSA)
Il regime di Draghi ha emanato una circolare chiedendo ai datori di lavoro del settore portuale di fornire ai dipendenti i test al tampone. I portuali di Trieste sono venuti a sapere di questa circolare e hanno appena consegnato il loro messaggio al regime di Draghi. Ai portuali non interessa fare i tamponi. Ai portuali interessa avere il diritto al lavoro che non deve essere condizionato dal possesso di un certificato razziale vaccinale. Se i portuali incrociano le braccia, si ferma il grande capitale di Confindustria che ricorre principalmente alle importazioni. Mancano ancora tre giorni al 15 ottobre ma già adesso si sentono dei pesanti scricchiolii che stanno facendo tremare paurosamente la pericolante baracca del regime del sicario del Britannia.
Una fonte qualificata del Pentagono ha rivelato uno scenario di altissima tensione tra Stati Uniti e Cina. Abbiamo avuto modo di vedere pochi giorni fa la pubblicazione di una notizia che riportava come il sottomarino nucleare americano USS Connecticut avesse colpito un oggetto non identificato al largo del Mar Meridionale della Cina. La Cina ha protestato riguardo all'episodio ma questa sarebbe stata soltanto una versione di copertura per la stampa. Quanto accaduto sarebbe stato un vero e proprio scontro militare tra Stati Uniti e Cina.
Il sottomarino nucleare americano avrebbe ricevuto la missione di distruggere il sistema di comunicazioni di una base militare cinese sulle isole Spratly. Le isole Spratly sono dei piccoli atolli del mare Cinese Meridionale di cui la Cina stessa si è impossessata tra le proteste degli altri Paesi vicini. Gli USA hanno pertanto portato avanti questa operazione per colpire la Cina. La Cina avrebbe risposto e il sommergibile americano avrebbe subito dei lievi danni che hanno portato al ferimento di dieci marinai.
La stessa fonte del Pentagono rivela che i cinesi avrebbero deciso di lanciare un attacco cibernetico contro Facebook come ritorsione per quanto accaduto alle isole Spratly. Tutto questo è contenuto in un rapporto classificato della NATO. Se tutto questo scenario è corretto è la conferma che si sta combattendo una battaglia sotterranea tra i militari fedeli a Donald Trump, la Cina e il grande potere mondialista. È questa battaglia che sta decidendo quanto accade nel mondo in superficie e sono le forze del campo di Trump che hanno impedito la manifestazione del piano autoritario globale di Davos.
https://lacrunadellago.net/2021/10/13/la-fonte-militare-ce-stato-uno-scontro-militare-tra-stati-uniti-e-cina-nel-mare-della-cina-meridionale/
Il sottomarino nucleare americano avrebbe ricevuto la missione di distruggere il sistema di comunicazioni di una base militare cinese sulle isole Spratly. Le isole Spratly sono dei piccoli atolli del mare Cinese Meridionale di cui la Cina stessa si è impossessata tra le proteste degli altri Paesi vicini. Gli USA hanno pertanto portato avanti questa operazione per colpire la Cina. La Cina avrebbe risposto e il sommergibile americano avrebbe subito dei lievi danni che hanno portato al ferimento di dieci marinai.
La stessa fonte del Pentagono rivela che i cinesi avrebbero deciso di lanciare un attacco cibernetico contro Facebook come ritorsione per quanto accaduto alle isole Spratly. Tutto questo è contenuto in un rapporto classificato della NATO. Se tutto questo scenario è corretto è la conferma che si sta combattendo una battaglia sotterranea tra i militari fedeli a Donald Trump, la Cina e il grande potere mondialista. È questa battaglia che sta decidendo quanto accade nel mondo in superficie e sono le forze del campo di Trump che hanno impedito la manifestazione del piano autoritario globale di Davos.
https://lacrunadellago.net/2021/10/13/la-fonte-militare-ce-stato-uno-scontro-militare-tra-stati-uniti-e-cina-nel-mare-della-cina-meridionale/
La Cruna dell'Ago
Giornalista d'informazione libera e indipendente
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Stefano Bisi, Gran Maestro della massoneria del Grande Oriente d'Italia invita solertemente a vaccinarsi. La massoneria è stata in prima linea durante l'operazione terroristica del coronavirus. Non era raro vedere i camper attrezzati del Rotary, società paramassonica, che offrivano test PCR. Allo stesso modo, abbiamo visto che la massoneria ha messo a disposizione le sue logge per portare avanti le inoculazioni dei sieri sperimentali. Tutto ciò non deve sorprenderci affatto. La massoneria per sua natura è una organizzazione eversiva dal 1717. Il suo unico scopo è quello di distruggere le sovranità nazionali e favorire l'avvento di una tirannia globale. Questa è la ragione per la quale la massoneria ha avuto un ruolo chiave nell'esecuzione dell'operazione terroristica del coronavirus. Questa è la ragione per la quale la massoneria è da sempre al servizio del Nuovo Ordine Mondiale.
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Abbiamo visto che i numeri ufficiali sulle vaccinazioni sono quasi certamente gonfiati considerata l'assenza completa di code ai centri vaccinali almeno dai primi di giugno. Tuttavia, anche se prendiamo per buoni numeri che probabilmente non lo sono, apprendiamo che sono almeno 18mila i poliziotti che non si sono inoculati il siero sperimentale. Anche così, 18mila sarebbe un numero enorme. La polizia è già gravemente sotto organico e molti poliziotti non hanno nessuna intenzione nemmeno di farsi il tampone per andare a fare il proprio lavoro al servizio della cittadinanza. Ho appena parlato con altri poliziotti che mi hanno riferito che non solo si metteranno in malattia ma che si prenderanno tutte le ferie arretrate.
Tutto questo sta facendo tremare il regime di Draghi perché sanno che le lacune di personale paralizzeranno il sistema. Al tempo stesso si sono resi conto che ormai non hanno più il controllo delle forze dell'ordine, salvo la parte più marcia. L'uomo del Britannia ha tentato il suo ultimo disperato bluff per costringere la popolazione a inocularsi il siero sperimentale. Draghi pensava di lanciare una bomba contro gli italiani, ma ora il suo regime si sta accorgendo che quella bomba gli sta esplodendo in faccia con una forza ancora più enormemente dirompente di quella iniziale.
https://www.imolaoggi.it/2021/10/12/green-pass-poliziotti-non-vaccinati/
Tutto questo sta facendo tremare il regime di Draghi perché sanno che le lacune di personale paralizzeranno il sistema. Al tempo stesso si sono resi conto che ormai non hanno più il controllo delle forze dell'ordine, salvo la parte più marcia. L'uomo del Britannia ha tentato il suo ultimo disperato bluff per costringere la popolazione a inocularsi il siero sperimentale. Draghi pensava di lanciare una bomba contro gli italiani, ma ora il suo regime si sta accorgendo che quella bomba gli sta esplodendo in faccia con una forza ancora più enormemente dirompente di quella iniziale.
https://www.imolaoggi.it/2021/10/12/green-pass-poliziotti-non-vaccinati/
Imola Oggi
Green pass, 18mila poliziotti non vaccinati - Imola Oggi
Sono 18mila i poliziotti che non non vaccinati che quindi dal 15 ottobre dovranno ottenere il certificato verde attraverso i tamponi
Abbiamo visto che l'Italia è il vero obbiettivo del Nuovo Ordine Mondiale per tutta una serie di ragioni connaturate alla storia religiosa, culturale e morale. L'Italia incarna tutto ciò che il mondialismo e la massoneria vogliono distruggere. L'Italia è Roma e la cristianità. Al tempo stesso stiamo vedendo che le proteste italiane stanno diventando un riferimento nel mondo. Molti canali americani a sostegno di Trump, come quello postato, stanno riportando ed elogiando la lotta dell'Italia contro la tirannia del regime di Draghi. L'Italia è l'ago della bilancia. Se questo Paese si libera, si libera l'Europa Occidentale. Se si libera l'Europa Occidentale, si dà un colpo fatale ai piani di Davos e del club di Roma. In questa guerra spirituale citata spesso da monsignor Viganò tra figli della luce e figli delle tenebre, l'Italia è il Paese che ha il ruolo più importante di tutti.
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🇮🇹 ITALY TODAY: Monfalcone, port workers protest against the Covid Pass. AMAZING! We stand with you, Patriots ⚡️
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Il grande capitale di Confindustria fino a poco tempo fa rassicurava sull'assoluta applicabilità del certificato razziale vaccinale nelle aziende. Ora però il suo presidente, Carlo Bonomi, inizia a mostrare segni di cedimento quando rivela che Confindustria avrebbe preferito l'obbligo vaccinale. La strada dell'obbligo vaccinale è semplicemente impercorribile perché esporrebbe il cartello farmaceutico a richieste di danni diretti da parte di futuri governi che volessero rivalersi di questa opzione. Inoltre, lo stesso regime di Draghi sarebbe ancora più direttamente responsabile nei confronti delle persone sottoposte all'obbligo per i danni subiti da un siero sperimentale.
Se Draghi poi avesse voluto intraprendere questa strada, anche superando per un istante ciò che la rende praticamente impossibile, lo avrebbe fatto all'inizio della campagna vaccinale e non alla fine. Confindustria avrebbe probabilmente preferito l'obbligo perché è perfettamente consapevole che dal 15 ottobre in poi ci sarà il caos. I portuali di Trieste hanno manifestato l'intenzione di non arretrare di un millimetro e non sono intenzionati a farsi nessun tampone. Vogliono avere il diritto al lavoro che gli spetta senza alcuna condizione. I portuali di Trieste possono colpire direttamente proprio Confindustria le cui grandi imprese sono quelle che più fanno ricorso alle importazioni. La sensazione è che giunti ormai a 48 ore dall'inizio del certificato razziale vaccinale il regime di Draghi, e l'apparato che lo sostiene, stiano iniziando a ritirarsi perché ormai il loro bluff sta per essere definitivamente smascherato. Il 15 ottobre avrebbe dovuto essere secondo alcuni l'inizio della società autoritaria di Davos in Italia, e invece si sta prospettando come l'inizio della fine del regime di Draghi.
https://www.laverita.info/confindustria-tenta-il-dietrofront-preferivamo-lobbligo-vaccinale-2655273445.html?share_id=6722433
Se Draghi poi avesse voluto intraprendere questa strada, anche superando per un istante ciò che la rende praticamente impossibile, lo avrebbe fatto all'inizio della campagna vaccinale e non alla fine. Confindustria avrebbe probabilmente preferito l'obbligo perché è perfettamente consapevole che dal 15 ottobre in poi ci sarà il caos. I portuali di Trieste hanno manifestato l'intenzione di non arretrare di un millimetro e non sono intenzionati a farsi nessun tampone. Vogliono avere il diritto al lavoro che gli spetta senza alcuna condizione. I portuali di Trieste possono colpire direttamente proprio Confindustria le cui grandi imprese sono quelle che più fanno ricorso alle importazioni. La sensazione è che giunti ormai a 48 ore dall'inizio del certificato razziale vaccinale il regime di Draghi, e l'apparato che lo sostiene, stiano iniziando a ritirarsi perché ormai il loro bluff sta per essere definitivamente smascherato. Il 15 ottobre avrebbe dovuto essere secondo alcuni l'inizio della società autoritaria di Davos in Italia, e invece si sta prospettando come l'inizio della fine del regime di Draghi.
https://www.laverita.info/confindustria-tenta-il-dietrofront-preferivamo-lobbligo-vaccinale-2655273445.html?share_id=6722433
La Verità
Confindustria tenta il dietrofront. «Preferivamo l’obbligo vaccinale»
Il panico tra le aziende agita Carlo Bonomi, che prima esaltava la «mano ferma» di ChigiA settembre il presidente di Confindustria Carlo Bonomi elogiava «la mano ferma con cui il governo ha assunto la decisione di introdurre l'obbligo del green pass per tutto…
Ho appena ricevuto conferma da fonte sicura che gli elementi della falsa destra patriottica hanno impedito la trasmissione del video di monsignor Viganò a piazza del Popolo. Questi stessi elementi hanno ricevuto chiaramente mandato dai servizi segreti di infiltrare la manifestazione e provocare i disordini che abbiamo visto con il placet della polizia presente. Al tempo stesso gli infiltrati dei servizi non hanno permesso ai manifestanti in piazza del Popolo di ricevere il messaggio di Viganò. Questo ci conferma ancora una volta come questi falsi patrioti siano il cordone sanitario dell'apparato di potere mondialista. Ogni qual volta il sistema è in difficoltà, il sistema tira fuori dal cilindro la falsa destra patriottica. Tuttavia, la sensazione è che stavolta il giochino delle false opposizioni non funzionerà. Il sistema non appare più in grado di controllare il falso antisistema. Quando questa condizione si verifica il crollo del sistema è pressoché inevitabile.
Mario Draghi è giunto e ha fatto ciò che gli riesce meglio. Ha ucciso un'altra industria italiana. Stavolta la vittima è stata Alitalia. La nuova pseudocompagnia Ita sarà priva del personale di volo più esperto e i suoi dipendenti saranno sottopagati. Ita non è null'altro che una cartina di tornasole per nascondere quella che è stata una dismissione di una società strategica per l'Italia. Per 75 anni gli aerei di Alitalia hanno attraversato i cieli del mondo. Alitalia era nota per essere una delle compagnie più prestigiose del suo settore. Il suo stile era imitato ovunque.
Poi arrivarono i tirapiedi del neoliberismo. Arrivò Romano Prodi, Mario Draghi e tutti i sicari al soldo della finanza internazionale che ricevettero l'ordine dal circolo mondialista del Club di Roma di deindustrializzare l'Italia. L'Italia era troppo forte e troppo prospera per i piani del Nuovo Ordine Mondiale. L'arrivo di Draghi, specialista in svendite che servono gli interessi dei falchi di Wall Street e della City di Londra, completa la dismissione dei gioielli dell'industria italiana. La storia purtroppo ci dice che per poter rinascere spesso si deve completare un ciclo di decadenza. Questo ciclo di decadenza sembra che stia per finire. L'Italia ce la farà comunque e un giorno riuscirà rimettersi in piedi.
https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/economia/2021/10/13/hostess-alla-vigilia-dellultimo-giorno-ciao-mamma-alitalia_32ebf0b1-eca2-45d0-b12a-e2ef2409e80c.html
Poi arrivarono i tirapiedi del neoliberismo. Arrivò Romano Prodi, Mario Draghi e tutti i sicari al soldo della finanza internazionale che ricevettero l'ordine dal circolo mondialista del Club di Roma di deindustrializzare l'Italia. L'Italia era troppo forte e troppo prospera per i piani del Nuovo Ordine Mondiale. L'arrivo di Draghi, specialista in svendite che servono gli interessi dei falchi di Wall Street e della City di Londra, completa la dismissione dei gioielli dell'industria italiana. La storia purtroppo ci dice che per poter rinascere spesso si deve completare un ciclo di decadenza. Questo ciclo di decadenza sembra che stia per finire. L'Italia ce la farà comunque e un giorno riuscirà rimettersi in piedi.
https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/economia/2021/10/13/hostess-alla-vigilia-dellultimo-giorno-ciao-mamma-alitalia_32ebf0b1-eca2-45d0-b12a-e2ef2409e80c.html
ANSA.it
Il tramonto di Alitalia, la commozione dei dipendenti
Il saluto di una hostess prima dell'ultimo giorno: 'Ciao mamma Alitalia'. Commozione per epilogo della compagnia di bandiera L'ultimo volo di Alitalia -LE FOTO/speciale [https://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2021/10/13/lultimo-volo-di-alitalia…
I dati messi a disposizione dal governo britannico evidenziano come i vaccinati con doppia dose stiano sviluppando la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Le persone dai 40 ai 69 anni che hanno ricevuto la doppia dose hanno già perduto il 40% della funzionalità del loro sistema immunitario. Sostanzialmente le analisi eseguite su queste persone vaccinate con doppia dose riportano che il loro sistema immunitario si indebolisce dal 3,3% al 6,4% a settimana. Il regime lo chiama "vaccino", ma questa è una vera propria arma di distruzione di massa concepita per ridurre la popolazione. Quello che stiamo vedendo è il più grande crimine di sempre perpetrato contro l'intera umanità.
https://theexpose.uk/2021/10/10/comparison-reports-proves-vaccinated-developing-ade/
https://theexpose.uk/2021/10/10/comparison-reports-proves-vaccinated-developing-ade/
Il sindacato dell'aereonautica militare (SIAM) domani inscenerà una protesta davanti alla base di Sigonella. Le ragioni della protesta non convincono del tutto perché questo sindacato non protesta contro l'inaccettabile discriminazione di per sè del certificato razziale vaccinale. Protestano perché il regime di Draghi non mette a disposizione i tamponi gratuitamente. In questo senso, i portuali di Trieste sono tra i lavoratori che più stanno dando prova di senso della difesa dei diritti fondamentali rifiutando completamente il certificato razziale vaccinale e la criminale limitazione alla libertà che esso comporta.
Tuttavia ciò che rileva in tutto questo è che il dissenso nei confronti del regime di Draghi si sta allargando a macchia d'olio tra le forze dell'ordine e le forze armate. Sono numerosi gli uomini in divisa che da domani si metteranno in malattia o ferie e al Viminale sono letteralmente terrorizzati dalle lacune di personale che si creeranno. Anche se prendiamo in considerazione lo scenario peggiore, ovvero quello di una crisi provocata volutamente per dare vita a nuove chiusure e repressioni contro la popolazione, il regime di Draghi sarebbe privo dello strumento necessario per poter esercitare questa "soluzione", ovvero il consenso e il controllo assoluto delle forze dell'ordine e delle forze armate.
Qualsiasi forma di governo, che sia la monarchia, la democrazia liberale o la dittatura autocratica, ha bisogno di detenere saldamente l'uso della forza per poter restare al potere. Qualora venga a mancare questa condizione, il governo di turno inevitabilmente è destinato a crollare. L'ipotesi di sostituire gli effettivi delle forze dell'ordine italiane con Eurogendfor appare risibile perché Eurogendfor è costituito da poche migliaia di unità e non è certamente in grado di fungere da esercito o polizia nazionale. Soprattutto proviamo ad immaginare cosa accadrebbe se il regime di Draghi ricorresse ad una deriva ancora più autoritaria attraverso restrizioni e nuove chiusure. Chi sarebbe disposto stavolta ad eseguire delle nuove direttive suicide dopo un anno e mezzo di devastazione economica e sanitaria provocata dalla distribuzione dei sieri sperimentali?
Come farebbe il regime di Draghi a mettere in pratica questo giro di vite senza avere a disposizione nemmeno tutti gli effettivi necessari delle forze dell'ordine? Questi non sono i tempi di marzo 2020. Il tempo idiota delle canzoni in balcone è finito. Larga parte della popolazione ha sofferto troppo e non è più disposta a seguire un regime autoritario manovrato dai poteri mondialisti. A questo punto, qualsiasi tentativo da parte di Draghi aumentare la repressione non farà che aumentare ancora di più il solco già enorme tra questa parassitaria classe politica senza scrupoli e il popolo. La storia generalmente ci dice che quando si giunge a questa condizione, si verifica la caduta dei tiranni che abusano del loro potere.
https://www.newtuscia.it/2021/10/12/primo-sit-della-storia-sigonella-del-sindacato-aeronautica-militare-siam-green-pass-pagamento/
Tuttavia ciò che rileva in tutto questo è che il dissenso nei confronti del regime di Draghi si sta allargando a macchia d'olio tra le forze dell'ordine e le forze armate. Sono numerosi gli uomini in divisa che da domani si metteranno in malattia o ferie e al Viminale sono letteralmente terrorizzati dalle lacune di personale che si creeranno. Anche se prendiamo in considerazione lo scenario peggiore, ovvero quello di una crisi provocata volutamente per dare vita a nuove chiusure e repressioni contro la popolazione, il regime di Draghi sarebbe privo dello strumento necessario per poter esercitare questa "soluzione", ovvero il consenso e il controllo assoluto delle forze dell'ordine e delle forze armate.
Qualsiasi forma di governo, che sia la monarchia, la democrazia liberale o la dittatura autocratica, ha bisogno di detenere saldamente l'uso della forza per poter restare al potere. Qualora venga a mancare questa condizione, il governo di turno inevitabilmente è destinato a crollare. L'ipotesi di sostituire gli effettivi delle forze dell'ordine italiane con Eurogendfor appare risibile perché Eurogendfor è costituito da poche migliaia di unità e non è certamente in grado di fungere da esercito o polizia nazionale. Soprattutto proviamo ad immaginare cosa accadrebbe se il regime di Draghi ricorresse ad una deriva ancora più autoritaria attraverso restrizioni e nuove chiusure. Chi sarebbe disposto stavolta ad eseguire delle nuove direttive suicide dopo un anno e mezzo di devastazione economica e sanitaria provocata dalla distribuzione dei sieri sperimentali?
Come farebbe il regime di Draghi a mettere in pratica questo giro di vite senza avere a disposizione nemmeno tutti gli effettivi necessari delle forze dell'ordine? Questi non sono i tempi di marzo 2020. Il tempo idiota delle canzoni in balcone è finito. Larga parte della popolazione ha sofferto troppo e non è più disposta a seguire un regime autoritario manovrato dai poteri mondialisti. A questo punto, qualsiasi tentativo da parte di Draghi aumentare la repressione non farà che aumentare ancora di più il solco già enorme tra questa parassitaria classe politica senza scrupoli e il popolo. La storia generalmente ci dice che quando si giunge a questa condizione, si verifica la caduta dei tiranni che abusano del loro potere.
https://www.newtuscia.it/2021/10/12/primo-sit-della-storia-sigonella-del-sindacato-aeronautica-militare-siam-green-pass-pagamento/
Newtuscia Italia
Primo "sit-in" della storia a Sigonella del SIAM contro il Green pass a pagamento | Newtuscia Italia
NewTuscia – ROMA – Il SIAM (Sindacato Aeronautica Militare) ha indetto per venerdì 15 ottobre 2021 alle ore 07.00 il primo storico “sit-in” della storia aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare di Sigonella contro l’obbligo del green…
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