Cesare Sacchetti
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Un piccolo spazio di libera informazione contro la censura dei media di regime
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Intanto negli Stati Uniti prosegue la demolizione controllata del dottor Anthony Fauci. Dei documenti declassificati hanno fatto emergere come il laboratorio di Fauci abbia condotto dei brutali esperimenti su cuccioli di Beagle. A questi cani sono state recise le corde vocali per evitare di farli urlare dal dolore nel corso dei suoi esperimenti crudeli. Successivamente i cuccioli venivano rinchiusi in delle gabbie dove delle mosche gli provocavano infezioni tali da consumargli il muso. Queste sono purtroppo soltanto una parte delle pratiche criminali praticate da Fauci. Il virologo legato a Bill Gates e alla Fondazione Clinton è accusato anche di aver praticato esperimenti sui bambini abbandonati da donne affette da tossicodipendenza o altre situazioni di estremo degrado. Il pubblico internazionale sta per conoscere il vero volto di Anthony Fauci che assomiglia in maniera inquietante a quello del famigerato medico nazista, il dottor Josef Mengele. Il governatore della Florida, DeSantis, ha già chiesto le sue dimissioni e ha domandato inoltre che Fauci paghi per le sue azioni. Trump non si è dimenticato di Fauci. È tra i primi posti nella lista dei traditori del deep state da abbattere.
https://www.rt.com/usa/538445-desantis-fauci-mad-scientist/
YouTube ha messo al bando la canzone del rapper americano Bryson Gray "Let's Go Brandon" che aveva scalato le classifiche del social fino ad arrivare al primo posto. Se seguite le chat e i canali dei vari anon americani vi sarà sicuramente capitato di trovare questo ritornello ironico del "Let's go Brandon". Tutto nasce da una gara automobilistica NASCAR vinta dal pilota americano Brandon Brown. Alla fine della corsa, una giornalista della NBC si è avvicinata a Brown per intervistarlo ma la folla dietro di loro si è messa a cantare "Fuck Joe Biden" (fanculo Joe Biden). Per tentare di mettere una pezza al fatto che il pubblico stava insultando Biden, la giornalista è arrivata a dire al pilota americano che il pubblico stava incintando il suo nome con il canto "Let's Go Brandon!". Questa è la genesi di questo ritornello che ormai viene usato ironicamente da tutti i sostenitori di Trump per far vedere il livello di falsificazione spudorata al quale sono arrivati i media. È lo stesso livello al quale è giunto YouTube ma la dittatura dei social potrebbe presto giungere ad una fine. Mancano solo poco più di due mesi al lancio della piattaforma social di Trump.
https://www.rt.com/usa/538425-brandon-biden-rapper-censored-youtube/
L'ultimo comunicato di stampa di Trump relativo al suo nuovo social, Verità, è vibrante e potente allo stesso tempo. Trump spiega dettagliatamente le ragioni per le quali era necessario creare una nuova piattaforma. Il regime dei social è ormai opprimente. Sulle piattaforme gestite dal sistema non è più possibile fare una informazione indipendente o esprimere un pensiero che non sia quello a favore del pensiero totalitario globale. Trump spiega che mettere su una nuova piattaforma non è affatto facile. È un'impresa che richiede ingenti investimenti e particolari abilità imprenditoriali. Trump scrive di essere consapevole che lui era una delle poche persone in America e nel mondo in grado di farla.

Una delle poche persone che ha le risorse e le capacità richieste e che al tempo stesso non appartiene alla palude del governo occulto di Washington o alla finanza internazionale. Trump ha già dato prova numerose volte di essere in completa contrapposizione all'agenda del Grande Reset. È stato il primo presidente americano dopo molti anni a decidere di separare l'America dal controllo del Nuovo Ordine Mondiale. Questa sua decisione gli è costata due colpi di Stato, Spygate e frode elettorale del 2020, assieme a diversi attentati contro la sua vita. Questa decisione di costruire una piattaforma per dare vita ad uno spazio di espressione non controllato dal regime mondialista dimostra ancora una volta come Trump non è li per servire il totalitarismo globale. È lì per impedire che esso prenda il sopravvento e distrugga l'umanità.
https://t.me/LizHarrington76/1884?single
Mi è capitato di leggere uno degli ultimi articoli di Maurizio Blondet, nel quale prende atto che la Lega è definitivamente finita. La vera fine della Lega però non è c'è stata nel 2021 nè nel 2020. La fase della falsa Lega sovranista si è definitivamente conclusa ad agosto 2019, sul bagnasciuga del Papeete. È lì che Salvini iniziò la distruzione di ciò che era stato costruito probabilmente perché erano giunti ordini superiori in tal senso. La Lega ha assunto un ruolo decisivo nel riportare al governo il partito democratico, il centro dell'infezione del corrotto sistema politico italiano.

La tempistica con la quale la Lega ha agito lascia pensare che questo passaggio di consegne era stato deciso già con largo anticipo perché doveva essere il PD assieme al M5S a gestire l'operazione terroristica del coronavirus. Alla Lega, la massoneria e il potere mondialista aveva affidato un altro ruolo. La Lega aveva ricevuto l'ordine di preparare la strada di palazzo Chigi Mario Draghi assieme a Matteo Renzi, già accusato di aver avuto un ruolo chiave nello Spygate, il primo colpo di Stato perpetrato contro Trump.

Successivamente per poter far digerire l'uomo del Britannia agli elettori sovranisti, gli ambienti vicini alla Lega e alla massoneria hanno dato vita ad una gigantesca psy-op. Hanno cercato di far credere agli italiani che il Draghi del Britannia e della devastazione della Grecia non esisteva più. Sono persino arrivati a dire che Draghi era divenuto sovranista o peggio ancora, "uomo di Trump". Un fiume di disinformazione ha invaso i media e i social. La menzogna era evidente sin dal primo momento ma solo ora l'hanno colta praticamente quasi tutti.

Alla fine di questo assalto pianificato del mondialismo contro l'Italia, non si può non constatare che la Lega ha avuto un ruolo decisivo. Senza la Lega non sarebbe stato possibile nè il primo colpo di Stato di Conte nè la sua prosecuzione con Draghi. La massoneria si è servita del suo braccio sinistro, PD e M5S, per dare vita a questo attacco e ha usato il suo braccio destro, Lega, Fdi e FI, per impedire ogni opposizione al piano per trascinare l'Italia nel laboratorio del Grande Reset. La Lega che aveva giurato di opporsi a questo piano criminale si è rivelata essere il suo più grande alleato.
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Un corpo giace morto a poca distanza dalla casa di Mario Draghi a Roma. Con ogni probabilità si tratta di una vittima di un incidente stradale. La zona al momento è tutta presidiata da agenti in borghese e auto della polizia e dei carabinieri.
Questo che vedete è il profilo di una associazione di ex collaboratori della Clinton Foundation. Hanno appena scritto che il procuratore speciale John Durham che sta conducendo l'indagine sullo Spygate, il primo colpo di Stato contro Trump, ha avuto dei colloqui con loro nell'ambito di questa inchiesta. Durham ha già rinviato a giudizio Michael Sussman, l'avvocato di Hillary Clinton che ha confezionato un falso dossier per incastrare Donald Trump. Non so se è chiaro. Durham sta puntando dritto a Hillary Clinton, il vertice del governo occulto di Washington. Se Durham arriva alla Clinton, viene coinvolta tutta la parte italiana del deep state coinvolta in questo enorme scandalo. Sono i nomi di Renzi e Gentiloni ad essere chiamati in causa che sono legati a loro volta al partito democratico, il centro dell'infezione del corrotto sistema politico italiano. Lo Spygate è una bomba ad orologeria piazzata sotto il deep state americano e italiano.
La Cina intanto è completamente sparita dagli schermi televisivi. Se l'anno scorso, al principio dell'operazione terroristica del coronavirus, i media ci inondavano di immagini terroristiche provenienti dalla Cina mostrandoci città vuote e improbabili scene di svenimenti, ora c'è il nulla più completo. I media non ci dicono nulla sul fatto che in Cina al momento non sussiste alcun certificato razziale vaccinale. Nel Paese nel quale sarebbe venuto il "terribile" coronavirus, ad oggi non è richiesto nessun passaporto vaccinale per poter lavorare. Un anno fa ci dicevano tutto sulla Cina, ma ora non ci dicono più nulla perché la Cina è la prova regina che la cosiddetta pandemia da Covid non è stata altro che un enorme inganno. In tutto questo emerge solamente un fatto. Chi lavora in Italia è sottoposto all'obbligo del passporto razziale vaccinale. Chi lavora in Cina, no. Il regime di Mario Draghi ad oggi è riuscito a calpestare i diritti dei cittadini in una maniera così oppressiva che nemmeno la dittatura comunista cinese.
I media di regime ora stanno facendo trapelare dal nulla la ipotesi che il certificato razziale vaccinale verrà prorogato a marzo quando mancano ancora due mesi alla fine di questo infame provvedimento che scade il 31 dicembre. Le proroghe generalmente non si discutono con largo anticipo ma piuttosto si valutano quando si arriva in prossimità della scadenza dei vari provvedimenti. La sensazione è che questa sia soltanto un'altra ennesima tattica terroristica dei media per fiaccare la resistenza di quei lavoratori che non si stanno piegando all'estorsione dei media. Ci sono già ora a soli dodici giorni dall'inizio del certificato razziale vaccinale degli enormi problemi con diversi settori dell'impiego pubblico e privato paralizzati da ferie e malattie dei lavoratori che non si sono piegati al ricatto. Inoltre, non ci sarebbero disponibili nemmeno abbastanza test al tampone per tutti i lavoratori non vaccinati che vorrebbero farli.

Le proteste vanno avanti senza sosta e il malcontento nei confronti del regime di Draghi è salito ai massimi livelli. L'Italia è come una enorme pentola a pressione surriscaldata pronta ad esplodere da un momento all'altro. In queste condizioni è già difficile immaginare come si potrà arrivare a dicembre, figuriamoci a marzo. Pertanto parlare della proroga già ora sembra essere un nuovo bluff del regime per costringere le persone a vaccinarsi. Se Draghi invece vuole davvero subito fare una proroga per far credere agli italiani che questa legge razziale vaccinale non è temporanea, allora dovrà continuare a fare i conti con un boicottaggio e una resistenza che potrà solo aumentare. Molti uomini in divisa sono già esasperati da questa situazione inaccettabile. Più Draghi cerca di aumentare la pressione, più aumenta il rischio di venire travolto da una onda d'urto potentissima e devastante.
https://www.google.com/amp/s/www.lastampa.it/cronaca/2021/10/27/news/obbligo-di-green-pass-si-va-verso-la-proroga-almeno-fino-a-marzo-1.40853258/amp/
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A proposito, nella lista compilata dal profilo Twitter WarNuse sulle persone che sarebbero state rinviate a giudizio per aver partecipato allo Spygate, il primo colpo di Stato contro Trump, c'è anche Michael Sussman. Sussman, come abbiamo visto più volte, è l'avvocato di Hillary Clinton accusato di aver fabbricato un falso dossier contro Trump. WarNuse ha previsto con due anni di anticipo il suo rinvio a giudizio che c'è effettivamente stato proprio in questo ultimo periodo. Su quella lista ci sono i nomi di Hillary Clinton, Colin Powell (recentemente scomparso) Bill Clinton e Matteo Renzi. Su quella lista sembrano esserci tutti i nomi di coloro che verranno colpiti dell'inchiesta del procuratore speciale John Durham.
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Intanto il regime mediatico continua a dare una esposizione mediatica enorme a Stefano Puzzer. Ieri sera, Puzzer si trovava nel salottino dei falsi oppositori italiani, ovvero in casa di Mario Giordano, e domenica addirittura Lucia Annunziata, membro dell'Aspen Institute finanziato da Rockefeller, lo invitava alla sua trasmissione. Coloro che sulla carta dovrebbero essere nemici di Puzzer sono di fatto gli stessi che stanno facendo di tutto per aiutarlo a diventare un personaggio di riferimento nazionale per chi si oppone al regime di Draghi. La ragione è semplice. Stefano Puzzer non è mai stato veramente contro il sistema.

Fin dalla sua prima apparizione a La7, canale di Urbano Cairo (Soros), Puzzer ha messo in chiaro che secondo lui sarebbe stato preferibile l'obbligo vaccinale piuttosto che il certificato razziale vaccinale. Prima ancora Puzzer aveva affermato che lui non era affatto contro i sieri sperimentali ma anzi ci teneva a precisare che lui credeva fermamente in essi. In pratica, colui che dovrebbe opporsi al piano del Grande Reset, dichiara in realtà che per lui di fatto quel piano va bene. Successivamente poi abbiamo avuto altre conferme del fatto che Puzzer stava cercando di smorzare e far fallire la protesta dei portuali. Lo scorso 16 ottobre Puzzer emetteva un comunicato stampa, senza consultarsi con i suoi colleghi, nel quale annunciava che l'indomani si sarebbe tornati al lavoro.

I suoi colleghi si sono giustamente infuriati e pare ci sia stato anche uno scontro fisico tra lui e altri portuali. Poi arriviamo alla scorsa settimana quando i vari canali della falsa informazione alternativa hanno iniziato a gridare "al lupo, al lupo", diffondendo la bufala della nave carica di armi e dell'arrivo degli Eurogendfor. Eurogendfor che non è minimamente in grado da un punto di vista militare di fare ciò che è stato detto. A quel punto, Puzzer ha iniziato a dire di restare a casa e la psy-op disinformativa ha raggiunto il suo scopo. Smorzare la protesta di Trieste e far rifiatare il regime di Draghi. Dopo, il regime mediatico ha iniziato a dare ancora più spazio a Puzzer assieme ai vari canali della falsa informazione alternativa.

Notate in questo senso l'enorme anomalia di questa situazione. Piuttosto che cercare di far capire che c'è qualcosa che non va nella falsa narrazione che descrive Puzzer come un uomo antisistema, questi canali seguono la stessa direzione dei media di regime. Tanto più il mainstream dà visibilità a Puzzer, tanto più questa informazione alternativa controllata fa la stessa identica cosa. In pratica, l'informazione di regime e la cosiddetta controinformazione, stanno marciando di pari passo per fare in modo che Puzzer sia rappresentato ad ogni costo come il nuovo leader contro il regime di Draghi.

Addirittura stiamo assistendo alla fotocopia di quello che abbiamo visto fare già con Salvini. Fino a poco tempo fa, il deep state italiano faceva indossare a Salvini cappellini con rimandi a Q per far credere falsamente che Salvini fosse uomo di Trump, cosa che in realtà non è mai stato. Ora stanno facendo lo stesso con Puzzer facendogli indossare oggetti che rimandano indirettamente a Q o Trump. Il deep state italiano in pratica da tre anni prende dei burattini gestiti da esso stesso, li agghinda in maniera tale da far credere che questi siano parte di Q, e poi si serve dei vari canali di falsi anon per far credere che questi siano gli uomini di Trump in Italia.

Il regime mediatico e la controinformazione controllata si stanno sbrigando a costruire il personaggio Puzzer perché si è aperto un buco enorme del dissenso e pensano di riempirlo proprio attraverso Puzzer. La sensazione è che si illudono e che sono arrivati alla canna del gas. Non sarà un Puzzer o un altro guardiano dei cancelli a contenere il dissenso contro il regime mondialista di Draghi. Quello che questi guardiani dei cancelli possono fare è solo ritardare di un po' la disgregazione del sistema.
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Le prime stime sul pubblico che raggiungerà la piattaforma di Trump si aggirano intorno ai 75 milioni di persone. E questo è solo l'inizio di ciò che può fare questo social. Una volta che i nuovi iscritti si renderanno conto che su questa piattaforma ci sarà possibilità di esprimersi liberamente e di fare libera informazione senza alcuna mannaia della censura che cala dall'alto, il numero di iscritti andrà alle stelle. Questa è molto di più che la semplice creazione di una nuova piattaforma. Questo è un colpo tremendo alla macchina della propaganda mediatica in mano al potere mondialista.
https://thehill.com/policy/technology/578557-host-of-trump-social-media-platform-expecting-more-than-75m-users
Adesso si profila l'ipotesi che Giorgetti potrebbe prendere presto il posto di Mario Draghi in una sorta di avvicendamento che porterebbe il primo a palazzo Chigi e il secondo al Quirinale. Gli ambienti massonici non hanno mai fatto mistero che questo era il loro piano almeno già dal 2019. Giorgetti è considerato da tempo l'eminenza grigia della Lega e negli ultimi tempi si è recato a Washington. Giorgetti è da sempre vicino al potere del deep state che ha tramato contro Donald Trump già dal 2016, quando venne concepito il primo colpo di Stato contro il presidente, ovvero lo Spygate. La ragione per la quale la Lega non è mai stata sinceramente dalla parte di Trump è proprio questa. Questo partito è legato profondamente alla NATO che è stata per decenni il braccio armato del Nuovo Ordine Mondiale. Giorgetti e Draghi appartengono pienamente al deep state italiano che ha aiutato quello di Washington in due operazioni eversive, Spygate e Italiagate. Se Giorgetti e Draghi saranno ancora al potere nel 2022 dovranno fare i conti con Donald Trump perché Trump in cima alla lista dei nemici da colpire ha messo proprio la corrotta classe politica italiana.
https://www.milanofinanza.it/news/giorgetti-e-il-probabile-premier-2538732
Il rapporto sulla perizia elettorale che ha avuto luogo nella contea di Maricopa, in Arizona, non è finito in una bolla di sapone. Quella perizia ha dimostrato che a Maricopa e in tutto lo Stato dell'Arizona si è consumata una massiccia frode elettorale. Sono state trovate migliaia di schede fantasma che superano di gran lunga il presunto vantaggio della "vittoria" di Biden. Ora il presidente del Senato dell'Arizona, Karen Fann, ha rivelato che il procuratore generale dello Stato, Mark Brnovich, ha aperto una indagine penale per quanto accaduto in Arizona. Sono state violate delle leggi. Sono stati commessi dei reati e Brnovich è determinato a perseguire coloro che hanno dato vita a questi massicci brogli. Le perizie e le indagini penali non si sono fermate. Stanno andando avanti. L'obbiettivo di Trump è rimasto immutato.

Per poter tornare presidente occorre rovesciare definitivamente il colpo di Stato elettorale dello scorso anno. A coloro che chiedono sempre la tempistica di questo processo, suggerisco di guardare alle mosse di Trump. Se sta per lanciare ufficialmente la sua piattaforma nel primo trimestre del 2022, è perché con ogni probabilità prevede che in quel periodo possano verificarsi grandi eventi tali da richiedere una piattaforma per poter comunicare istantaneamente con i suoi elettori. Se guardiamo a ciò che fa e dice Trump, vediamo che la sua strategia è tutta mirata al suo ritorno in carica ufficiale che non può non passare dell'annullamento delle elezioni dello scorso anno.
https://www.thegatewaypundit.com/2021/10/audio-arizona-senate-president-karen-fann-az-attorney-general-brnovich-opened-formal-investigation-gonna-hold-people-accountable-breaking-law/
Abbiamo visto poco fa che il presidente del Senato dell'Arizona, Karen Fann, ha annunciato che è partita una inchiesta penale da parte del procuratore generale dello Stato, Mark Brnovich. Ora allo stesso modo vediamo che nello Stato del Wisconsin, lo sceriffo della contea di Racine, Christopher Schmaling, renderà pubblici i risultati di una ampia inchiesta penale che dimostrerà come a Racine e in tutto il Wisconsin si siano verificate delle massicce violazioni della legge elettorale. Lo sceriffo terrà una conferenza stampa oggi alle 11, ora del Wisconsin, nel quale mostrerà tutte le prove della frode. Prima l'Arizona, ora il Wisconsin. Sono ufficialmente partite le inchieste penali sul colpo di Stato elettorale perpetrato contro Trump.
George Soros e Reid Hoffman annunciano il lancio di una nuova corporation chiamata "Good information" (buona informazione). Innanzitutto diamo alcune brevi cenni su questi due personaggi. Il primo lo conosciamo. È uno degli uomini al vertice della piramide di potere mondialista. È l'uomo che ha finanziato innumerevoli colpi di Stato e rivoluzioni colorate nel mondo nei confronti dei governi che non si allineavano all'agenda del deep state. È l'uomo che ha dato vita all'attacco speculativo nei confronti della lira nel 1992 che ha rappresentato una vera e propria aggressione contro la sovranità dello Stato italiano. Il secondo invece è un personaggio meno noto al grande pubblico. Reid Hoffman è il fondatore del social Linkedin ed emerse all'attenzione dell'opinione pubblica qualche anno fa perché fu l'autore di una massiccia campagna di disinformazione per far credere che la Russia fosse dietro l'elezione di Trump.

Questa corporation avrà lo scopo di premiare attraverso finanziamenti coloro che fanno "buona informazione". Per buona informazione ovviamente si intendono le menzogne diffuse dal grande fratello globalista. Tuttavia credo che dovremmo soffermarci a prendere in esame la tempistica della creazione di questa società che è avvenuta a pochi giorni di distanza dall'annuncio della nuova piattaforma social di Trump. Appare evidente che il deep state è fortemente preoccupato da questo social che potrebbe dare un colpo letale al regime dei social. Il social di Trump ha potenzialità enormi e Soros nè è perfettamente consapevole. I piani alti del sistema non hanno mai avuto timore come ora perché sanno che se il social di Trump esplode perdono definitivamente la battaglia dell'informazione.
https://thegrayzone.com/2021/10/27/billionaire-political-meddlers-disinformation-agents-launch-good-information-inc-to-fight-disinformation/
Tutti probabilmente già conoscono l'economista Milton Friedman. Friedman viene considerato il padre del neoliberismo moderno, ovvero quella scuola di pensiero che mette al bando la presenza dello Stato nei processi economici per lasciare il dominio assoluto ai privati che sono difatto un ristretto manipolo di finanzieri e proprietari di multinazionali. Il liberismo non è nemmeno una teoria economica, ma è solamente un sistema disegnato per far sì che alla supremazia dello Stato si sostituisca il monopolio di una esigua oligarchia finanziaria.

Friedman è stato l'espressione massima di queste teorie che hanno portato alla deindustrializzazione di massa e all'abbattimento della classe media per creare la società a due classi voluta dai vertici del potere mondialista. Tuttavia Friedman nel 1976 arrivò ad affermare una verità. In una intervista radiofonica disse chiaramente che la crisi economica del 1929 fu causata intenzionalmente dalla Federal Reserve Bank, la banca centrale degli USA da sempre nelle mani delle grandi banche private. La FED in quell'occasione restrinse di un terzo l'offerta di moneta e causò il disastro del 1929. Se la FED avesse creato più moneta avrebbe immesso nel sistema quella liquidità necessaria per impedire il crollo dei mercati.

Non lo fece perché l'alta finanza voleva quel crollo e la FED si limitò ad eseguire gli ordini dei suoi padroni. La crisi dell'euro che stiamo vivendo da più di venti anni a questa parte è fondata sulle stesse ragioni. L'Italia vive un impoverimento costante da un ventennio perché ha perduto la sua sovranità monetaria e ha perduto la sua capacità di finanziarsi da sè. L'euro non è altro che un'arma concepita dal potere finanziario per depredare le nazioni della loro ricchezza industriale e ridurle poi in uno stato di povertà permanente costringendole ad elemosinare dalle banche private la moneta che invece potrebbero creare loro stessi. Per tornare ad essere una nazione sovrana e indipendente, l'Italia dovrà necessariamente intraprendere la battaglia per liberarsi dal cappio monetario dell'euro.

Per tornare ad essere libera l'Italia dovrà necessariamente tornare a battere la sua moneta emessa da una banca centrale pubblica nelle mani dello Stato. Questa dovrà tornare inevitabilmente ad essere una delle prime battaglie da fare per liberare l'Italia dal giogo del Nuovo Ordine Mondiale.
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Questo è piuttosto anomalo. La Santa Sede ha annunciato che non ci sarà la trasmissione in diretta dell'incontro tra Bergoglio e Biden. Questa decisione appare essere uno strappo al protocollo del Vaticano che ha sempre deciso di rendere pubblici gli incontri tra i presidenti americani e i pontefici. In questa occasione, non ci saranno le consuete strette di mano pubbliche e non avverrà pubblicamente nemmeno lo scambio di doni che avviene quando il papa riceve il leader della prima potenza mondiale. Soffermiamoci però su un dettaglio molto importante. È stato Bergoglio stesso a ordinare di non trasmettere la diretta dell'incontro.

La sensazione è che Bergoglio debba fare delle comunicazioni piuttosto riservate a Biden. Delle comunicazioni così delicate che richiedono un incontro a porte chiuse. Sappiamo che la situazione nei palazzi vaticani è piuttosto in fermento. La salute di Bergoglio non è delle migliori e lui stesso sembra essere perfettamente consapevole che il suo tempo sul soglio di Pietro potrebbe presto volgere al termine. A questo proposito, dobbiamo sempre tenere a mente che il controllo della Chiesa Cattolica è imprescindibile per la massoneria e le alte sfere di potere mondialista. Se questi poteri perdono la Chiesa Cattolica, il piano del Nuovo Ordine Mondiale va definitivamente in mille pezzi.
https://www.washingtonpost.com/world/vatican-cancels-live-broadcast-of-biden-greeting-pope/2021/10/28/6bd14752-37ef-11ec-9662-399cfa75efee_story.html
Si sta verificando un fenomeno nuovo nel regime mediatico. Iniziano a fare sempre più frequentemente il nome di monsignor Viganò, ovviamente nel tentativo di infangarlo o screditarlo. Fino ad ora la consegna data all'apparato dei media era quella di ignorare a tutti i costi le parole di Viganò. Le regole dei media sono sempre le stesse. Non si deve assegnare alcuna visibilità nemmeno indiretta a chi non è controllato dal sistema stessi. Gli schermi televisivi nazionali sono tuttora una vetrina in grado di dare una esposizione mediatica enorme a chi viene invitato o citato, e se si invitano personaggi non controllati dal potere che ha in mano i media si rischia di dare alle masse dei punti di riferimento che non sono controllati dal sistema stesso.

Come ogni regola anche questa ha la sua eccezione, e in questo caso viene violata quando il vero uomo antisistema sta diventando troppo popolare per essere ignorato. Quando questo avviene allora si mette in moto la macchina del fango, ma alla vittima di turno di questa campagna diffamatoria non viene mai data la possibilità di replicare alle infamanti accuse partecipando a queste trasmissioni. Solo i falsi oppositori vengono invitati costantemente nei salotti televisivi, e questi personaggi ovviamente non subiscono praticamente mai l'aggressione che invece subiscono coloro che non recitano il copione assegnato dal vero potere. Monsignor Viganò ha appena raggiunto la soglia di allarme rosso per il deep state italiano che ha iniziato a aggredirlo in branco.

La corrotta classe politica italiana teme Viganò perché Viganò sta diventando sempre più un punto di riferimento non solo per i cattolici orfani della vera Chiesa Cattolica ma anche per coloro che vedono in lui un solido riferimento nella battaglia contro la tirannia della dittatura mondialista. Se seguiamo la strategia che orienta il regime mediatico, riusciamo a comprendere chi è un uomo che appartiene al falso antisistema e chi invece fa davvero paura al sistema.
https://twitter.com/zona_bianca/status/1453492169877204993?s=19
Intanto i media americani e internazionali ignorano quello che sta accadendo ora, in diretta, nel Wisconsin. E nella contea di Racine, la quinta per popolazione dello Stato, che lo sceriffo locale Christopher Schmaling sta facendo delle rivelazioni clamorose. Lo sceriffo ha condotto una inchiesta sulle frodi elettorali che si sono consumate nella contea e sta dimostrando le prove incontrovertibili di questi massicci brogli. A questo proposito, Schmaling ha detto che non solo la legge elettorale è stata infranta ma che è "stata fatta a pezzi". A questo punto, se colleghiamo questa notizia a quella riportata dal presidente del Senato dell'Arizona, Karen Fann, che ha annunciato come sia in corso una indagine da parte del procuratore generale sulle frodi del 2020, possiamo arrivare ad una probabile conclusione. La sensazione è che siamo entrati in una nuova fase. Siamo entrati nella fase delle inchieste penali per perseguire i responsabili del colpo di Stato elettorale perpetrato contro Donald Trump. La resa dei conti sembra sempre più vicina.
https://www.thegatewaypundit.com/2021/10/live-stream-video-wi-sheriff-schmaling-releases-video-democrats-stuffing-ballot-boxes-racine-wisconsin/
L'indiscrezione trapelata ieri sera era corretta. L'ex governatore democratico dello Stato di New York, Andrew Cuomo, potrebbe essere arrestato la settimana prossima. La corte penale della Contea di New York emetterà un mandato di cattura nei confronti di Cuomo per aver toccato e molestato la sua ex assistente Brittany Commisso. Il reato di cui è accusato Cuomo in questo caso specifico è un reato minore, ma il solo fatto che un politico del suo calibro finisca dietro le sbarre è uno shock enorme. Cuomo è una delle figure più rilevanti della scena politica di New York. È legato a tutti i pezzi da novanta della mafia del partito democratico quali Hillary Clinton, Nancy Pelosi e Joe Biden.

Stiamo parlando del cuore del governo occulto di Washington, il centro dell'infezione del cosiddetto deep state. Se Cuomo finisce in carcere e prende atto che il resto del partito lo ha abbandonato al suo destino, a quel punto l'ex governatore potrebbe iniziare a collaborare con le autorità investigative rivelando tutto ciò che sa sui suoi ex amici democratici nella speranza di vedere alleggerita la sua pena. La mole di scandali che riguarda il partito democratico è come un enorme vaso di Pandora che potrebbe essere scoperchiato dal caso Cuomo. Una delle espressioni preferite di Q è "la tempesta sta arrivando". Non è mai stata appropriata così come lo è in questo momento.
https://www.rt.com/usa/538762-andrew-cuomo-charges-sexual-assault/