Carissimi, eccomi di nuovo qui. In questo articolo approfondisco meglio la vicenda che mi ha visto involontario protagonista del sequestro del mio cellulare e della visita della DIGOS all'alba. Sotto certi aspetti mi sono sentito un po' come il protagonista del romanzo di Kafka, Josef K., che si ritrova nelle maglie della giustizia senza nemmeno sapere perché. Quando poi ho letto le motivazioni di questa "azione" ho compreso che aver riferito ciò che fonti piuttosto informate riportavano sullo stato di salute di Draghi deve aver disturbato, e non poco, gli interessi dei piani superiori. Quella che si chiama informazione libera oggi purtroppo è divenuta estremamente scomoda a questo sistema politico ormai sempre più incancrenito. Chi ha messo in moto questo meccanismo però ha commesso un errore madornale perché adesso quanto ho scritto su Draghi riceverà ancora più attenzione. Per ciò che mi riguarda continuerò a fare il mio lavoro. Finché ci saranno lettori come voi a seguirlo e sostenerlo l'informazione libera. La chiave di questa storia quindi siete voi, nemmeno io. Se vogliamo l'informazione libera e lo stato di diritto dobbiamo difenderlo e lottare per essi tutti i giorni. Se vediamo intimidazioni o abusi dobbiamo denunciarli. Se continuiamo a restare uniti tutto ciò che ci è stato portato via, tornerà ad esistere molto presto. https://lacrunadellago.net/2022/01/28/il-sequestro-del-cellulare-e-la-visita-della-digos-allalba-i-colpi-di-coda-di-un-sistema-allultimo-stadio/
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La Casa Bianca - che sappiamo essere commissariata dai militari dallo scorso gennaio del 2021 grazie a Trump - smentisce categoricamente la notizia falsa della CNN che soffiava sul fuoco di una immaginaria invasione russa contro l'Ucraina. Sono due gli elementi significativi da rilevare da questa notizia. La prima è che l'amministrazione virtuale democratica Biden-Harris si è di fatto schierata con la Russia e ha condannato le provocazioni contro il Paese. Il secondo è la falsa controinformazione che scriveva di questa terza guerra immaginaria ha seguito in pratica la stessa linea disinformativa terroristica della CNN. È questo forse il dato più interessante che ci dimostra come ormai sia l'apparato ufficiale dei media sia quello della falsa controinformazione seguano la stessa strategia. Non quella di informare ma bensì quella di girare al massimo la manopola del terrore e indurre le persone ad abbandonare la loro resistenza contro il regime globalista. Il loro problema però è uno ed è molto grave. La strategia del terrore indotto non funziona più.
https://www.rt.com/russia/547582-white-house-cnn-ukraine-biden-zelensky/
https://www.rt.com/russia/547582-white-house-cnn-ukraine-biden-zelensky/
RT
White House calls CNN report on Russian invasion ‘completely false’
CNN reported that Joe Biden told Volodymyr Zelensky the Russian invasion of Ukraine was certain, but the White House says that’s not true
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Non è straordinario vedere tutti coloro che cercavano di dare a bere al pubblico la balla di Draghi "sovranista" nel 2020-2021 fare retromarcia e far finta di non avere mai appoggiato Draghi? Per sapere chi sono tutti coloro che si sono prestati a questa campagna disinformativa basta andare a scavare nei tweet e negli articoli di pochi mesi fa. Le persone che oggi si appuntano la (falsa) medaglia della libertà sono le stesse che ieri srotolovano il tappeto rosso all'uomo del Britannia e al conseguente omicidio economico e sociale dell'Italia.
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Leggiamo insieme queste righe de La Stampa, quotidiano degli Elkann (Rothschild).
"Il voto per Mattarella segnala anzitutto che la frustrazione supera i livelli di guardia. Se non vogliono farsi travolgere, i leader debbono darsi una mossa. Ma c’è dell’altro. Agli occhi dei «peones» che lo votano, contravvenendo agli ordini di scuderia, il presidente uscente è la stabilità politica fatta persona, l’unica figura in grado di coprire le spalle a Mario Draghi e di garantire che la legislatura arrivi alla sua conclusione."
Il bluff dei partiti continua a svelarsi giorno dopo giorno. Tutti sin dal principio avevano come unico vero obbiettivo quello di giungere ad un Mattarella bis. Ciò che stiamo vedendo in questi giorni non è null'altro che una patetica farsa. Con ogni probabilità i partiti arriveranno a ridosso della scadenza del mandato di Mattarella che termina il 3 febbraio. Una volta giunti a quella data i partiti chiederanno a Mattarella di restare per sbloccare un impasse istituzionale concordato. Una cosa è certa. Dopo la fine di questo teatrino, Draghi non resterà ulteriormente a palazzo Chigi. La partita del Quirinale metterà fine allo status quo e accelererà il disfacimento della Repubblica della NATO e della classe politica di capitani di ventura che ha trascinato l'Italia in questo abisso.
https://www.lastampa.it/politica/2022/01/28/news/tentazione_mattarella_ma_per_convincerlo_serve_un_appello_corale_dei_partiti-2842597/
"Il voto per Mattarella segnala anzitutto che la frustrazione supera i livelli di guardia. Se non vogliono farsi travolgere, i leader debbono darsi una mossa. Ma c’è dell’altro. Agli occhi dei «peones» che lo votano, contravvenendo agli ordini di scuderia, il presidente uscente è la stabilità politica fatta persona, l’unica figura in grado di coprire le spalle a Mario Draghi e di garantire che la legislatura arrivi alla sua conclusione."
Il bluff dei partiti continua a svelarsi giorno dopo giorno. Tutti sin dal principio avevano come unico vero obbiettivo quello di giungere ad un Mattarella bis. Ciò che stiamo vedendo in questi giorni non è null'altro che una patetica farsa. Con ogni probabilità i partiti arriveranno a ridosso della scadenza del mandato di Mattarella che termina il 3 febbraio. Una volta giunti a quella data i partiti chiederanno a Mattarella di restare per sbloccare un impasse istituzionale concordato. Una cosa è certa. Dopo la fine di questo teatrino, Draghi non resterà ulteriormente a palazzo Chigi. La partita del Quirinale metterà fine allo status quo e accelererà il disfacimento della Repubblica della NATO e della classe politica di capitani di ventura che ha trascinato l'Italia in questo abisso.
https://www.lastampa.it/politica/2022/01/28/news/tentazione_mattarella_ma_per_convincerlo_serve_un_appello_corale_dei_partiti-2842597/
La Stampa
Tentazione Mattarella, ma per convincerlo serve un appello corale dei partiti
Ieri oltre 160 preferenze per il Capo dello Stato, cresce la frustrazione tra i grandi elettori
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Il Regno Unito e il regime di Bruxelles si preparano a mettere in atto sanzioni sul gas russo. Il gas russo è una delle principali fonti di approvvigionamento energetico dell'intera Europa. Non esiste una crisi energetica se non quella che l'apparato globalista europeo sta cercando intenzionalmente di provocare.
https://www.rt.com/russia/547611-gas-sanctions-western-countries/
https://www.rt.com/russia/547611-gas-sanctions-western-countries/
RT
EU & UK planning massive sanctions against Russia – media
Western nations are discussing large-scale sanctions against Russian gas projects if the Kremlin attacks Ukraine
Proprio mentre è in corso la partita del Quirinale esce improvvisamente una notizia che vede spuntare il nome del fratello maggiore di Mattarella nell'ambito di una inchiesta su tangenti apparentemente ricevute da un direttore dell'INPS. La tempistica è troppo accurata da lasciar pensare ad una mera casualità. Potremmo dare due letture a questa notizia. La prima è che qualcuno abbia fatto trapelare proprio ora questa notizia per mandare una sorta di avvertimento intimidatorio a Mattarella e spingerlo a restare al Quirinale. La seconda è di segno opposto. Qualcuno potrebbe aver fatto uscire intenzionalmente questi fatti per affondare il piano dei partiti di dare vita ad un Mattarella bis. C'è solo una certezza in tutto questo. Si è scatenata una feroce guerra tra bande negli ambienti dello stato profondo Italiano. A questo punto, l'obbiettivo non è più il Grande Reset di Davis ormai fallito. L'obbiettivo di queste bande è quello di uccidersi a vicenda nel disperato tentativo di salvarsi dal disfacimento del sistema politico Italiano.
https://www.affaritaliani.it/politica/quirinale-mattarella-quelle-intercettazioni-imbarazzanti-sul-fratello-nino-777135.html
https://www.affaritaliani.it/politica/quirinale-mattarella-quelle-intercettazioni-imbarazzanti-sul-fratello-nino-777135.html
affaritaliani.it
Mattarella e quelle intercettazioni imbarazzanti sul fratello Nino
Proprio mentre sono in corso le votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, spunta un'inchiesta fin qui tenuta segreta che riguarda il fratello maggiore di Sergio Mattarella, Antonino. La Procura è arrivata al suo nome attraverso delle intercettazioni…
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L'Unione europea cita in giudizio la Cina di fronte all'Organizzazione Mondiale del Commercio" per "pratiche commerciali discriminatorie" nei confronti della Lituania. La potenza commerciale della Cina è stata possibile soltanto grazie al contributo dello stato profondo di Washington e del regime di Bruxelles. Sono stati questi due poteri a permettere l'invasione dei mercati Occidentali di prodotti a basso costo cinesi. Sono stati questi due poteri a dare vita ad una deindustrializzazione dell'Europa e degli Stati Uniti senza precedenti. Se Bruxelles va allo scontro aperto con Pechino, allora significa che il divorzio tra la finanza Occidentale e la dittatura comunista é irreversibile. Stati Uniti, Russia, Cina, India. Mancano davvero troppi attori all'appello per poter giungere al Nuovo Ordine Mondiale che a questo punto ha fallito il suo obbiettivo finale.
https://t.me/rtnews/19222
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Telegram
RT News
Beijing-Brussels Legal Battle: EU SUES China for “discriminatory trade practices” against Lithuania
The European Union has launched a WTO case in response to a Chinese block on trade with Lithuania - after the Baltic state deepened ties with Taiwan.
The…
The European Union has launched a WTO case in response to a Chinese block on trade with Lithuania - after the Baltic state deepened ties with Taiwan.
The…
E anche Brusaferro inizia a innescare la retromarcia e parla di "inversione di tendenza". Nelle prossime settimane la scialuppa per abbandonare la nave della farsa pandemica sarà stracolma.
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/01/28/covid-scendono-incidenza-e-rt-a-1823-e-097_dd17bc6c-813e-4cbe-81cc-6aa841bf4ede.html
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/01/28/covid-scendono-incidenza-e-rt-a-1823-e-097_dd17bc6c-813e-4cbe-81cc-6aa841bf4ede.html
ANSA.it
Brusaferro: 'Lieve calo curva, primi segni inversione trend'
'Resta però alta circolazione virus in quasi tutte le Regioni'. Oggi 143.898 positivi, 378 le vittime. Positività al 13,7%. Giù i ricoveri. Sequenziata variante Omicron 2 in Italia. Per la scuola arriva la semplificazione [https://www.ansa.it/sito/notizi…
Mattarella ieri ha preso 330 voti. La farsa che hanno messo su i partiti sta per volgere al termine. Il copione prevede che si arrivi il più possibile a ridosso del 3 Febbraio, giorno nel quale scade definitivamente il mandato di Mattarella. Dopo quel giorno, la poltrona del Capo dello Stato sarà vacante e la Costituzione non specifica se il presidente del Senato abbia il potere di firmare temporaneamente gli atti legislativi al suo posto. A quel punto per evitare uno scenario di paralisi costituzionale accuratamente e volutamente preparata dai partiti, il sipario sulla farsa calerà e tutti in coro chiederanno a Mattarella di restare. Mattarella probabilmente accetterà per evitare di vedere scaricata sulle proprie spalle la responsabilità della crisi istituzionale. Da quel momento in poi, l'uomo del Britannia abbandonerà comunque palazzo Chigi perché non gli è stato dato ciò che gli era stato promesso quando la finanza internazionale gli consegnò il mandato di portare a termine la desertificazione economica dell'Italia. La nave della Repubblica parlamentare sembra destinata ad affondare molto presto.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/28/quirinale-quinta-votazione_5b362df8-eaff-4ccc-b36e-8274d469cfc2.html
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/28/quirinale-quinta-votazione_5b362df8-eaff-4ccc-b36e-8274d469cfc2.html
ANSA.it
Quirinale, nuova fumata nera, oltre 330 voti per Mattarella
Sesta votazione senza esito. La trattativa si riapre per il settimo voto previsto alle 9.30. Letta: 'Fondamentale un incontro di maggioranza' con FI che tratterà autonomamente. Il leader della Lega: 'Al lavoro per un presidente donna'. Plaude il leader del…
La direttiva Bolkenstein non è null'altro che l'esecuzione del principio che sta alla base della dottrina neoliberale. Nel neoliberismo tutto può essere privatizzato perché lo Stato non c'è in quanto ridotto ad un simulacro giuridico governato e telecomandato dalle oligarchie finanziarie. Il fatto che una multinazionale come la RedBull che produce una bibita, tra l'altro pessima, possa impadronirsi di un nostro tratto di costa e utilizzarlo per i propri profitti è l'esternazione finale del neoliberismo. Alla fine persino il territorio nazionale viene saccheggiato e depredato dai potentati, spesso stranieri. Per poter tornare ad essere realmente sovrani non basterà soltanto riprendersi la sovranità monetaria. Per tornare realmente sovrani occorrerà espellere il virus del neoliberismo che ha contagiato l'Italia portando al suo progressivo declino. Soltanto la rinascita dello Stato imprenditore potrà restituire appieno all'Italia la sua sovranità nazionale ed economica.
https://www.lindipendente.online/2022/01/28/redbull-compra-un-tratto-di-costa-adriatica-e-lantipasto-della-direttiva-bolkestein/
https://www.lindipendente.online/2022/01/28/redbull-compra-un-tratto-di-costa-adriatica-e-lantipasto-della-direttiva-bolkestein/
L'INDIPENDENTE
RedBull compra un tratto di costa Adriatica: è l'antipasto della direttiva Bolkestein
La multinazionale delle bibite RedBull ha sborsato nove milioni di euro per mettere le mani su 120.000 metri quadri di litorale nel golfo di Trieste. Il complesso è articolato in 60.000 metri quadri di proprietà privata e 65.000 in concessione, e comprende…
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E alla fine il ridicolo bluff dei partiti è venuto fuori anche prima del partito. La classe politica della seconda Repubblica ha "raggiunto un accordo" sul Mattarella bis. La storiella da raccontare al pubblico è quella di far credere che solo adesso il centro-destra e il centro-sinistra abbiano raggiunto l'intesa quando in realtà questo patto è stato già siglato mesi fa. Mi era capitato di dire già settimane fa che questo sarebbe stato l'esito più probabile e sotto certi aspetti anche scontato. Lo ricordo solo incidentalmente a quei lettori, distratti o in malafede, che sostengono che le mie analisi non sarebbero mai accurate. Questo è solo un esempio della superficialità o peggio della malevolenza di chi fa simili uscite.
Detto questo, ritenevo e ritengo il Mattarella bis l'unica opzione possibile che poteva giocarsi questa classe politica ormai in putrefazione per guadagnare ancora un po' di tempo e tirare a campare ancora per un po'. Il Mattarella bis è soltanto una scelta della politica per tentare di sopravvivere un po' ma questa non è null'altro che una illusione che i partiti inseguono. Ormai lo status quo precedente è irrimediabilmente compromesso. Draghi non resterà a lungo a palazzo Chigi perché già sa che i partiti vogliono utilizzarlo come parafulmine per il tracollo sociale ed economico in arrivo. Da questo momento in poi la crisi della democrazia parlamentare e del ceto politico nelle mani del potere finanziario può considerarsi irreversibile e inarrestabile.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/29/quirinale-settima-votazione_f4e2081f-a15b-4c7c-b2e5-16632534c48f.html
Detto questo, ritenevo e ritengo il Mattarella bis l'unica opzione possibile che poteva giocarsi questa classe politica ormai in putrefazione per guadagnare ancora un po' di tempo e tirare a campare ancora per un po'. Il Mattarella bis è soltanto una scelta della politica per tentare di sopravvivere un po' ma questa non è null'altro che una illusione che i partiti inseguono. Ormai lo status quo precedente è irrimediabilmente compromesso. Draghi non resterà a lungo a palazzo Chigi perché già sa che i partiti vogliono utilizzarlo come parafulmine per il tracollo sociale ed economico in arrivo. Da questo momento in poi la crisi della democrazia parlamentare e del ceto politico nelle mani del potere finanziario può considerarsi irreversibile e inarrestabile.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/29/quirinale-settima-votazione_f4e2081f-a15b-4c7c-b2e5-16632534c48f.html
ANSA.it
E' Mattarella bis, il Parlamento lo acclama con 759 voti
Letta: 'Ha fatto una scelta di generosità'. Draghi: 'E' opportuno per il bene e la stabilità del Paese'. Nel vertice di maggioranza trovato l'accordo dopo una mattinata fitta di trattative. Ira della Meloni: "Salvini vuole Mattarella, non ci credo". Berlusconi:…
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Giorgetti sarebbe già pronto a dare le dimissioni. Questa non è null'altro che la conseguenza di uno strappo che si era già consumato lo scorso 5 gennaio e di cui avevamo già parlato in quell'occasione. L'uomo che più di tutti è vicino a Draghi ha perfettamente compreso che questo regime è ormai veramente avviato verso il crollo definitivo. Nessuno vuole restare seduto sulle poltrone di un sistema che ha portato l'Italia in un abisso di fallimenti sociali e sanitari senza precedenti. Nessuno vuole associare il proprio nome a questa macelleria sociale nonostante tutti siano stati complici nel permetterla. Ora è il momento della fuga.
Ora è il momento in cui i partiti proveranno a fuggire dal disastro che loro stessi assieme a Draghi hanno provocato. Stiamo per entrare nella fase finale di un ciclo storico. Una volta varcata la soglia della crisi della democrazia liberale, dall'altra parte non troveremo più con ogni probabilità questi partiti né forse la stessa Repubblica parlamentare. Le similitudini di questo periodo storico con i primi anni 20 del secolo scorso iniziano ad essere veramente notevoli. La disfunzionalità intrinseca della democrazia liberale ci sta riportando esattamente allo stesso punto nel quale siamo giunti esattamente 100 anni fa.
https://www.google.com/amp/s/www.ilfoglio.it/politica/2022/01/29/news/giorgetti-verso-le-dimissioni-il-ministro-del-mise-vuole-lasciare-il-governo-3619119/amp/
Ora è il momento in cui i partiti proveranno a fuggire dal disastro che loro stessi assieme a Draghi hanno provocato. Stiamo per entrare nella fase finale di un ciclo storico. Una volta varcata la soglia della crisi della democrazia liberale, dall'altra parte non troveremo più con ogni probabilità questi partiti né forse la stessa Repubblica parlamentare. Le similitudini di questo periodo storico con i primi anni 20 del secolo scorso iniziano ad essere veramente notevoli. La disfunzionalità intrinseca della democrazia liberale ci sta riportando esattamente allo stesso punto nel quale siamo giunti esattamente 100 anni fa.
https://www.google.com/amp/s/www.ilfoglio.it/politica/2022/01/29/news/giorgetti-verso-le-dimissioni-il-ministro-del-mise-vuole-lasciare-il-governo-3619119/amp/
IL FOGLIO
Giorgetti verso le dimissioni. Il ministro della Lega vuole lasciare il governo
“Per alcuni questa giornata porta al Quirinale per me porta a casa”, ha detto il responsabile del ministero dello Sviluppo economico. Già nei giorni scorsi aveva disertato i Cdm
Il Mattarella bis è come l'albero maestro di una nave che affonda. Tutti sono saliti in cima all'albero per mettersi al riparo ma la nave intanto sta andando a picco sempre più velocemente.
Il quotidiano degli Elkann ci parla dei presunti profitti fatti dai "no VAX" ma ovviamente nulla ci dice su quelli reali e ultramiliardari fatti dal cartello farmaceutico. John Swinton, una delle firme storiche del New York Times, scrisse nel 1883 che i giornalisti dei quotidiani nelle mani del potere finanziario non sono null'altro che prostitute intellettuali. Nel 2022, a quasi 140 anni di distanza, non è cambiato assolutamente nulla di quello che diceva Swinton.
https://www.repubblica.it/cronaca/2022/01/29/news/il_business_dei_no_vax_che_guadagnano_milioni_per_diffondere_bugie_e_sospetti_sui_vaccini-335673548/?ref=tgpr
https://www.repubblica.it/cronaca/2022/01/29/news/il_business_dei_no_vax_che_guadagnano_milioni_per_diffondere_bugie_e_sospetti_sui_vaccini-335673548/?ref=tgpr
la Repubblica
Il business dei No Vax che guadagnano milioni per diffondere bugie e sospetti sui vaccini
Il centro di ricerca britannico Centre for Countering Digital Hate ha fatto i conti in tasca ai disinformatori di professione: "Video e articoli generano …
Giorgetti non solo non smentisce, ma conferma chiaramente che le ipotesi delle sue dimissioni sono sul tavolo. La Lega parla di "rimpasti", ma la sensazione è che questa sia solo una cortina fumogena. La sensazione è che la Lega voglia sganciarsi perché ormai restare in un governo che ha la responsabilità di aver provocato danni economici e sanitari senza precedenti non conviene più. Se c'è qualcuno che ha la responsabilità più grave di tutti nell'aver spianato la strada al liquidatore di Goldman Sachs quel qualcuno è proprio la Lega. Dal momento stesso in cui Salvini uccise il suo governo su mandato della finanza internazionale e delle logge, la Lega non ha fatto altro che preparare il terreno alla venuta di Mario Draghi. Il partito che dichiarava di voler restituire all'Italia la sovranità perduta e rubata è stato il partito che ha consentito al Nuovo Ordine Mondiale di lanciare il suo assalto finale a questo Paese.
https://www.corriere.it/politica/22_gennaio_29/giorgetti-dimissioni-governo-draghi-80ad2914-810c-11ec-97ae-7cc35437dc27.shtml
https://www.corriere.it/politica/22_gennaio_29/giorgetti-dimissioni-governo-draghi-80ad2914-810c-11ec-97ae-7cc35437dc27.shtml
Corriere della Sera
Giorgetti valuta le dimissioni e chiede un incontro a Draghi: «Serve una messa a punto»
Il ministro dello Sviluppo economico e l’ipotesi delle dimissioni: «Al governo e alla maggioranza serve un nuovo metodo di lavoro che permetta di affrontare in modo costruttivo i dossier»
Per la rielezione di Mattarella il Parlamento era praticamente semi deserto. Interi banchi vuoti ovunque. Direi che questa è l'immagine migliore per descrivere il declino non solo della seconda Repubblica ma della stessa Repubblica parlamentare. Chi è rimasto in aula ad applaudire, applaudiva sulle rovine della democrazia liberale. Quella che sulla carta ad alcuni potrebbe sembrare in maniera ingannevole come una disgrazia potrebbe invece essere l'unica maniera possibile per liberarsi di un sistema infetto che ha contaminato e corroso l'Italia per troppo tempo.
Ieri è stata la giornata delle giravolte di Giorgetti. Nel primo pomeriggio mette sul tavolo le sue dimissioni. In tarda serata, le ritira sostenendo di aver "chiarito tutto" con Draghi. Chissà a quali convincenti "argomentazioni è ricorso Draghi per indurre Giorgetti a cambiare idea nel giro di poche ore.. Leggiamo però cosa ha detto Giorgetti riguardo alla sua permanenza nell'esecutivo.
"Va deciso come affrontare un nodo molto complicato, con problemi molto seri, dall'aumento dei prezzi dell'energia all'inflazione. Il governo deve essere compatto."
Il messaggio di Giorgetti sembra abbastanza chiaro. La crisi artificiale dell'energia provocata a tavolino dall'UE e da Davos sta facendo salire intenzionalmente il prezzo del carburante e dell'energia elettrica. Lo scopo di questa crisi artificiale è quello di tentare di destabilizzare l'Europa Occidentale nel tentativo, o meglio nell'illusione, che l'aumento dei prezzi delle materie prime energetiche possa portare al compimento del piano originario di Davos che era appunto quello di dare vita ad un Grande Reset globale.
Il Nuovo Ordine Mondiale ormai sa di aver perso la partita e l'unica cosa che gli resta da fare a questo punto è quella di creare altre crisi artificiali che non riusciranno a raggiungere l'intento iniziale ma produrranno comunque ulteriori danni alle già devastate economie dei Paesi europei. Giorgetti sa che l'Italia non può sopportare altri fallimenti delle piccole e medie imprese. La pentola della pressione sociale è già enormemente surriscaldata e un leggerissimo aumento della pressione può far veramente saltare tutto. L'unica paura di Giorgetti e la ragione per la quale sta tentando in ogni modo di smarcarsi dal regime che lui stesso ha sostenuto è soltanto questa. Giorgetti teme di saltare e di essere travolto dalla bomba sociale che sta per arrivare.
https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/governo-giorgetti-non-mi-dimetto-ma-sara-un-anno-complicato_45008327-202202k.shtml
"Va deciso come affrontare un nodo molto complicato, con problemi molto seri, dall'aumento dei prezzi dell'energia all'inflazione. Il governo deve essere compatto."
Il messaggio di Giorgetti sembra abbastanza chiaro. La crisi artificiale dell'energia provocata a tavolino dall'UE e da Davos sta facendo salire intenzionalmente il prezzo del carburante e dell'energia elettrica. Lo scopo di questa crisi artificiale è quello di tentare di destabilizzare l'Europa Occidentale nel tentativo, o meglio nell'illusione, che l'aumento dei prezzi delle materie prime energetiche possa portare al compimento del piano originario di Davos che era appunto quello di dare vita ad un Grande Reset globale.
Il Nuovo Ordine Mondiale ormai sa di aver perso la partita e l'unica cosa che gli resta da fare a questo punto è quella di creare altre crisi artificiali che non riusciranno a raggiungere l'intento iniziale ma produrranno comunque ulteriori danni alle già devastate economie dei Paesi europei. Giorgetti sa che l'Italia non può sopportare altri fallimenti delle piccole e medie imprese. La pentola della pressione sociale è già enormemente surriscaldata e un leggerissimo aumento della pressione può far veramente saltare tutto. L'unica paura di Giorgetti e la ragione per la quale sta tentando in ogni modo di smarcarsi dal regime che lui stesso ha sostenuto è soltanto questa. Giorgetti teme di saltare e di essere travolto dalla bomba sociale che sta per arrivare.
https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/governo-giorgetti-non-mi-dimetto-ma-sara-un-anno-complicato_45008327-202202k.shtml
Tgcom24
Governo, Giorgetti: "Non mi dimetto ma sarà un anno complicato"
"Abbiamo chiarito tutto. Non mi dimetterò". Lo annuncia il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti dopo che fonti leghiste avevano parlato delle sue intenzioni di lasciare l'incarico nel governo Draghi. Giorgetti lo ha chiarit...
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Lo scenario di una guerra tra bande nel regime di Draghi che mi era capitato di osservare nelle settimane scorse si sta già avverando. I partiti ormai hanno iniziato già a scannarsi gli uni con gli altri. Nessuno di questi vuole sobbarcarsi il peso e la responsabilità morale e giuridica di aver portato l'Italia in questo abisso probabilmente senza precedenti nella storia del Paese. Tutti pensano a mettersi in salvo e ad abbandonare la nave e tra questi c'è proprio lui: Mario Draghi. La Verità oggi scrive la stessa cosa che avevo rivelato già una settimana fa. L'uomo del Britannia sta cercando un rifugio tra i palazzi della Commissione europea.
Il patto che c'era tra lui e la finanza internazionale è ormai definitivamente sfumato. Le porte del Quirinale sono rimaste saldamente sbarrate e Draghi sa già di essersi spinto molto oltre nel piano di distruzione dell'Italia. Non è più possibile proseguire oltre sia per l'enorme dissenso interno sia perché ormai i governi internazionali stanno tutti smantellando l'impalcatura dell''operazione terroristica del coronavirus. Sta accadendo quindi ciò che ci era capitato di constatare la scorsa settimana. La partita del Quirinale ha dato l'accelerazione definitiva alla disgregazione di questo regime e della classe politica in via di decomposizione che lo ha sostenuto.
https://www.laverita.info/dubbi-leghisti-veleni-giallorossi-draghi-affonda-nel-governo-pantano-2656509347.html
Il patto che c'era tra lui e la finanza internazionale è ormai definitivamente sfumato. Le porte del Quirinale sono rimaste saldamente sbarrate e Draghi sa già di essersi spinto molto oltre nel piano di distruzione dell'Italia. Non è più possibile proseguire oltre sia per l'enorme dissenso interno sia perché ormai i governi internazionali stanno tutti smantellando l'impalcatura dell''operazione terroristica del coronavirus. Sta accadendo quindi ciò che ci era capitato di constatare la scorsa settimana. La partita del Quirinale ha dato l'accelerazione definitiva alla disgregazione di questo regime e della classe politica in via di decomposizione che lo ha sostenuto.
https://www.laverita.info/dubbi-leghisti-veleni-giallorossi-draghi-affonda-nel-governo-pantano-2656509347.html
La Verità
Dubbi leghisti, veleni giallorossi. Draghi affonda nel governo-pantano
Giancarlo Giorgetti evoca le dimissioni, poi vede il premier con Matteo Salvini: «Serve una fase nuova». Tra le scorie post Colle ci sono anche i dissapori tra dem e M5s. E Mr Bce, ora prigioniero a Palazzo Chigi, pianifica la fuga in Europa.«Io via? È un’ipotesi».…
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Trudeau si è letteralmente dato alla fuga durante la protesta dei camionisti contro le restrizioni COVID. Bill Gates stesso è stato costretto a prenderne atto la fine dello scorso anno. I governi internazionali non riescono più a portare avanti il piano di Davos per una ragione molto semplice. La ragione è che hanno perso il controllo. I popoli non sono più disposti a seguire l'agenda del mondialismo.
https://t.me/rtnews/19353
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Trudeau moved to secure location amid trucker protests – CBC
The Canadian PM reportedly went into hiding as truckers protesting Covid-19 mandates flooded Ottawa
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The Canadian PM reportedly went into hiding as truckers protesting Covid-19 mandates flooded Ottawa
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Carissimi, intanto volevo ringraziarvi per la solidarietà che mi avete espresso e per il sostegno manifestato nella vicenda che mi ha visto involontario protagonista. Approfitto anche per ringraziare tra gli altri anche gli stimati colleghi Marco Tosatti e Aldo Maria Valli per aver denunciato un atto di grave intimidazione contro il giornalismo libero. Non posso però fare a meno di notare un fatto e non è una polemica gratuita. L'osservazione che sto per fare serve a far comprendere chi combatte contro il regime e chi no. Quando presumibilmente morì Domenico Biscardi praticamente il 90% dei vari canali Telegram e molti falsi oppositori si prodigavano per rendere omaggio ad un truffatore che stava screditando la vera ricerca scientifica sul grafene nei sieri sperimentali.
Quando poi ho portato le prove inconfutabili che Biscardi era un impostore e che i suoi scopi erano ben lontani dal servire la nostra causa, quegli stessi disinformatori del regime che sono stati clamorosamente smascherati hanno continuato a negare l'evidenza e a insultarmi. Questi stessi disinformatori che hanno spese parole di elogi per un impostore non hanno invece detto nemmeno mezza parola per l'abuso subito da un giornalista che non ha avuto altra colpa che quella di fare una informazione non gradita ai poteri forti. Il 90% dei canali Telegram della falsa contro informazione è rimasto in silenzio di fronte a tutto questo. Questi fatti dovrebbero essere più che sufficienti per comprendere chi manovra questi disinformatori. Sono gli stessi che da mesi seminano paura e terrorismo per conto dei loro referenti che non sanno più come fare per arrestare il declino di questo regime. Potete giungere benissimo alle vostre conclusioni da soli per comprendere come ormai i media di regime e la falsa controinformazione siano due facce della stessa medaglia.
Quando poi ho portato le prove inconfutabili che Biscardi era un impostore e che i suoi scopi erano ben lontani dal servire la nostra causa, quegli stessi disinformatori del regime che sono stati clamorosamente smascherati hanno continuato a negare l'evidenza e a insultarmi. Questi stessi disinformatori che hanno spese parole di elogi per un impostore non hanno invece detto nemmeno mezza parola per l'abuso subito da un giornalista che non ha avuto altra colpa che quella di fare una informazione non gradita ai poteri forti. Il 90% dei canali Telegram della falsa contro informazione è rimasto in silenzio di fronte a tutto questo. Questi fatti dovrebbero essere più che sufficienti per comprendere chi manovra questi disinformatori. Sono gli stessi che da mesi seminano paura e terrorismo per conto dei loro referenti che non sanno più come fare per arrestare il declino di questo regime. Potete giungere benissimo alle vostre conclusioni da soli per comprendere come ormai i media di regime e la falsa controinformazione siano due facce della stessa medaglia.
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