L'agenzia di stampa iraniana, IRNA, conferma che il sito di Fordow è perfettamente intatto e operativo. Trump se ha fatto sganciare qualche bomba l'ha fatto fare nel deserto iraniano avvertendo prima Teheran esattamente come fece in Siria nel 2017. Intanto gli Stati Uniti continuano a non rifornire la contraerea israeliana e lasciano che l'Iran bombardi Israele senza problemi.

Gli iraniani confermano che gli Stati Uniti avevano avvisato Teheran dell"attacco". È la fotocopia della messinscena della Siria nel 2017. Trump ha giocato tutti ancora una volta e ha dato il via libera all'Iran di continuare a bombardare Israele.
https://www.lacrunadellago.net/larte-della-dissimulazione-di-donald-trump-il-falso-attacco-alliran-e-la-replica-del-falso-attacco-alla-siria/

Nel 2017, in Siria ci fu il false flag di Khan Sheikhun. I servizi segreti inglesi, israeliani e americani misero in atto un presunto attacco chimico contro questo villaggio siriano e diedero la colpa ad Assad pur di costringere Trump a intervenire nel conflitto siriano. Trump intuì immediatamente la manovra e con l'accordo di Russia e Siria bombardò i deserti siriani. I vari apparati che volevano costringere Trump alla guerra furono tutti giocati perché Trump aveva pubblicamente "punito" Assad.

L'episodio di stanotte in Iran è la fedele fotocopia di quanto visto in Siria 8 anni fa. Nessun sito distrutto e Teheran è stata avvisata in anticipo. I media, e ovviamente la loro sponda della falsa controinformazione, stanno spingendo a tutta forza per far credere che gli Stati Uniti ora entreranno nel conflitto contro l'Iran, mentre con tale mossa gli Stati Uniti se ne sono appena distanziati perché ufficialmente i siti nucleari iraniani sono stati distrutti e Israele non ha nemmeno più quel pretesto per trascinare gli USA in guerra. Ecco come Trump ha beffato tutti ed ecco come si gioca una partita a scacchi in politica estera.

E dopo aver bombardato il deserto iraniano, gli Stati Uniti si dicono subito pronti a negoziare con l'Iran. Chissà come saranno contenti in Israele dove continuano a piovergli missili iraniani in testa senza che gli Stati Uniti muovano un dito per impedirlo..

Non appena Trump ha terminato il suo falso attacco contro l'Iran, un uomo alla guida di un camion ha fatto irruzione dentro una chiesa a Wayne, nel Michigan, e ha iniziato ad aprire il fuoco sui fedeli cristiani. Stamane osservavo come il Mossad avesse già in passato eseguito diversi attentati in Europa facendoli passare come opera dell'ISIS, come visto per il caso di Charlie Hebdo. Stavolta pare di assistere allo stesso copione. Israele sembra che abbia deciso di seminare una scia di sangue terroristica per punire Trump e gli Stati Uniti d'America che non intervengono per salvare lo stato ebraico.

Dopo la strage di cristiani negli Stati Uniti, arriva a stretto giro di posta un'altra strage di cristiani in Siria dove un terrorista dell'ISIS si è fatto esplodere. Il terrorismo "islamico" non è un qualcosa di spontaneo. È un fenomeno costruito e alimentato dai servizi israeliani. Adesso con il crollo di Israele si è improvvisamente attivato. Israele stessa lo ha detto poco tempo fa. Non andrà giù senza provare a trascinare con sé il più alto numero di persone possibile. La bestia è veramente morente.

Israele ha già ripreso i suoi attacchi contro l'Iran. Stavolta ad essere colpita è la città di Tabriz. Ora il mondo intero sa che il programma nucleare iraniano era soltanto un falso pretesto di Israele per attaccare l'Iran. A mostrare al mondo intero che Israele mente è stato Donald Trump attraverso il suo falso attacco all'Iran.

Dopo il bombardamento iraniano al quartier generale del Mossad, ancora nessuna traccia del suo capo, David Barnea. Sui media italiani e internazionali c'è il silenzio assoluto sulle sorti del capo del Mossad.

Nuova ondata di missili iraniani su Israele. Stavolta a essere colpita è stata la base navale di Ashdod. Tutto ricomincia come prima, nulla è cambiato con la differenza che ora non c'è più il pretesto per chiedere agli Stati Uniti di entrare in guerra. Israele aveva e ha bisogno di rifornimenti per la sua contraerea per provare a fermare i missili iraniani. Gli Stati Uniti non glieli hanno dati.

Una enorme nube si leva sopra il cielo di Teheran. Lo stato ebraico ha commesso un altro dei suoi infami crimini e ha bombardato la sede della TV iraniana, la IRIB. Israele sta deliberatamente cercando di uccidere i giornalisti iraniani. Dove sono ora quegli ipocriti e ciarlatani che volevano esportare in Iran il culto dei diritti umani di fronte ai crimini di guerra di Israele?

L'Iran ha arrestato tre membri dell'intelligence ucraina che stavano provando ad attaccare una fabbrica di droni a Isfahan. Quando si dice dell'alleanza tra Israele e Ucraina, eccone un esempio concreto.

Dopo la TV iraniana IRIB, Israele ha colpito la prigione di Evin che ospita oltre a delinquenti comuni, vari criminali al soldo del Mossad che hanno cercato di rovesciare il governo. È semplicemente palese quello che Israele sta cercando di fare. Sta cercando di rovesciare il governo iraniano. Il mondo ora sa che la storia del cosiddetto programma nucleare era soltanto una menzogna.

Ultim'ora. Secondo canale 11, una emittente televisiva israeliana, Israele avrebbe mandato all'Iran una richiesta formale di mettere fine alla guerra. L'Iran avrebbe risposto che ancora non è giunto il tempo della fine della guerra. Israele a quanto pare è già arrivata alla richiesta della resa. Lo stato ebraico dev'essere in condizioni disperate.
https://x.com/osintmilitary/status/1937145444590846420?t=rUDzFZaIynm_z-Rx4TfHpA&s=19

Secondo i media americani, l'Iran vorrebbe attaccare la base americana di Al-Udeid, nel Qatar. La base però è vuota. È esattamente l'esatta fotocopia di quanto accaduto dopo il caso Soleimani. L'Iran ha avvisato in anticipo gli Stati Uniti della sua "risposta" e ha tirato 18 missili fuori dalle basi americane nel Medio Oriente.

Colpita la base USA di al-Ubeid in Qatar. Dentro non c'è nessuno però.

Il Qatar sapeva in anticipo dell"attacco" dell'Iran. La prova? Avevano già evacuato la base americana che doveva essere colpita. A parlare è il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar.