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Carte d'ingresso digitali e stato vaccinale per la Thailandia da maggio 2025. Trova qui...
La Thailandia introdurrà ufficialmente la Thailand Digital Arrival Card (TDAC) dal 1° maggio 2025. Questa sostituisce il precedente modulo cartaceo TM6, che doveva essere compilato prima di imbarcarsi sull'aereo. Secondo il Bangkok Post, i viaggiatori devono inviare le proprie informazioni online almeno tre giorni prima della partenza. È stata annunciata una versione app, ma al momento il processo viene svolto tramite un sito web.
🧾 Cosa è richiesto?
👉Informazioni personali
👉Dettagli del passaporto
👉Residenza in Thailandia
👉Stato di salute (incluso lo stato vaccinale)
Particolarmente esplosiva è una frase discreta nella sezione della dichiarazione sanitaria:
"I passeggeri diretti in Thailandia o che vi entrano devono essere vaccinati con vaccini approvati dalla Thailandia o dall'OMS, oppure con altri vaccini approvati dal Ministero della Salute Pubblica thailandese."
💉 Cosa significa?
La presente istruzione riguarda la (re)introduzione dell'obbligo di vaccinazione per l'ingresso. Sebbene il COVID-19 non venga menzionato direttamente, la formulazione è volutamente vaga e lascia ampio spazio all'interpretazione.
La formula funziona:
- giuridicamente incerto (non esiste una definizione che stabilisca se "deve" sia giuridicamente vincolante)
- politicamente esplosivo, poiché lascia spazio a esigenze future
-tecnocraticamente carica, poiché lo stato vaccinale è integrato nel sistema di controllo digitale
- Potenziale di sorveglianza: la combinazione di dati di viaggio, dati sanitari e applicazioni digitali registrati a livello centrale crea nuovi rischi per la protezione dei dati e la libertà di movimento.
📌 Conclusione:
La Thailandia sta implementando silenziosamente un nuovo sistema di screening predittivo per i viaggi, che richiede la raccolta obbligatoria di dati sanitari, tra cui lo stato vaccinale.
La mancanza di chiarezza riguardo all'esatta portata della vaccinazione lascia spazio all'introduzione di misure restrittive in modo occulto. Secondo un'agenzia anonima, a chiunque non sia completamente vaccinato potrebbe presto essere vietato l'ingresso nel Paese.
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🦠 😷 Vaccino attraverso i polmoni? L'mRNA inalabile è l'ultimo tentativo di fuga del programma vaccinale – uncut-news.ch
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uncut-news.ch
Impfstoff durch die Lunge? Inhalierbare mRNA ist der neueste Fluchtversuch der Impfagenda
Während das Vertrauen in COVID-19-mRNA-Impfstoffe auf einem historischen Tiefpunkt angelangt ist, sucht die Pharma- und Forschungslobby nach neuen Wegen, um die Bevölkerung doch noch zu erreichen –…
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Forwarded from Target
🔴 BYE BYE BIBI?
Il presidente israeliano Herzog: "Ci si aspetta che Netanyahu prenda una decisione drastica sul suo futuro politico, stringendo un accordo con il procuratore generale e ritirandosi dalla scena politica israeliana in cambio della chiusura dei casi di corruzione a suo carico."
Difficile dire se e quanto ci sia di vero in questa notizia. Herzog è comunque un esponente di altissimo piano dell'establishment israeliano, e difficilmente farebbe una dichiarazione del genere, nel momento in cui il suo paese attraversa una crisi grave ed una guerra su più fronti. L'ipotesi più probabile, quindi, è che questa sia una delle ipotesi al vaglio, e che serva a garantire una sorta di duplice salvacondotto: a Netanyahu per sfuggire al carcere (e non è escluso che si arrivi anche ad una revoca del mandato della CPI), e ad Israele per uscire dal cul-de-sac in cui si è cacciata. Una sorta di patteggiamento, con Netanyahu che si assume di fatto tutte le colpe (personali e politiche) in cambio dell'immunità, e che così facendo scarica lo stato ebraico dalle sue responsabilità (un po' come Trump cerca di scaricare gli USA dalla responsabilità nella guerra russo-ucraina, attribuendone la colpa a Biden). Sarà un caso, ma la Segre ora fa la medesima operazione con Netanyahu.
Se questo è il disegno - o quanto meno una delle opzioni sul tavolo - probabilmente con l'uscita di scena di Bibi finirà anche la grosse coalition con l'estrema destra e i partiti religiosi, per fare spazio ad una nuova maggioranza che includa l'attuale l'opposizione. Questa sarà anzi la cartina di tornasole per capire l'effettiva portata dell'operazione. Se oltre a Netanyahu verranno giubilati anche Smotrich e Ben-Gvir, vuol dire che nell'operazione di riequilibrio del Medio Oriente ha prevalso la linea Trump (che a sua volta ha appena liquidato, promoveatur ut amoveatur, il falco anti-iraniano Waltz). Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane e mesi.
🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
Il presidente israeliano Herzog: "Ci si aspetta che Netanyahu prenda una decisione drastica sul suo futuro politico, stringendo un accordo con il procuratore generale e ritirandosi dalla scena politica israeliana in cambio della chiusura dei casi di corruzione a suo carico."
Difficile dire se e quanto ci sia di vero in questa notizia. Herzog è comunque un esponente di altissimo piano dell'establishment israeliano, e difficilmente farebbe una dichiarazione del genere, nel momento in cui il suo paese attraversa una crisi grave ed una guerra su più fronti. L'ipotesi più probabile, quindi, è che questa sia una delle ipotesi al vaglio, e che serva a garantire una sorta di duplice salvacondotto: a Netanyahu per sfuggire al carcere (e non è escluso che si arrivi anche ad una revoca del mandato della CPI), e ad Israele per uscire dal cul-de-sac in cui si è cacciata. Una sorta di patteggiamento, con Netanyahu che si assume di fatto tutte le colpe (personali e politiche) in cambio dell'immunità, e che così facendo scarica lo stato ebraico dalle sue responsabilità (un po' come Trump cerca di scaricare gli USA dalla responsabilità nella guerra russo-ucraina, attribuendone la colpa a Biden). Sarà un caso, ma la Segre ora fa la medesima operazione con Netanyahu.
Se questo è il disegno - o quanto meno una delle opzioni sul tavolo - probabilmente con l'uscita di scena di Bibi finirà anche la grosse coalition con l'estrema destra e i partiti religiosi, per fare spazio ad una nuova maggioranza che includa l'attuale l'opposizione. Questa sarà anzi la cartina di tornasole per capire l'effettiva portata dell'operazione. Se oltre a Netanyahu verranno giubilati anche Smotrich e Ben-Gvir, vuol dire che nell'operazione di riequilibrio del Medio Oriente ha prevalso la linea Trump (che a sua volta ha appena liquidato, promoveatur ut amoveatur, il falco anti-iraniano Waltz). Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane e mesi.
🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
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Geopolitica & strategie
2 volte al giorno, notizie sui principali conflitti nel mondo + analisi e riflessioni
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Fonte: Kyodo Notizie
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TERZO MILLENNIO
Canale di Resistenza, diffusione e rilancio delle notizie.
Il nuovo millennio nasce sotto una cattiva stella e le sfide che si parano davanti all'umanità paiono insormontabili. Una Nuova Resistenza è urgente e necessaria.
SIC SEMPER TYRANNIS
Unisciti a Terzo Millennio
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Il nuovo millennio nasce sotto una cattiva stella e le sfide che si parano davanti all'umanità paiono insormontabili. Una Nuova Resistenza è urgente e necessaria.
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Penso che abbiamo fatto molta strada e forse qualcosa succederà, e lo spero. Come sapete, il presidente Putin ha appena annunciato un cessate il fuoco di tre giorni, che non sembra molto, ma è molto se si sa da dove siamo partiti, perché avevamo un presidente che non parlava con Putin da tre anni. E niente di tutto questo sarebbe dovuto accadere. Questa è una guerra che non avrebbe dovuto accadere.
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Secondo quanto riferito, sono stati colpiti anche un cementificio e delle banchine di scarico merci. Si segnala che Israele ha effettuato almeno 48 attacchi aerei solo sul porto di Hodeida (nel video), nello Yemen occidentale.
La TV Al Masirah riporta un attacco congiunto delle forze aeree statunitensi e israeliane. Allo stesso tempo, la pubblicazione di Axios sostiene che "le forze statunitensi non erano effettivamente coinvolte nell'attacco allo Yemen, ma erano state avvisate in anticipo".
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Lo scarico viene effettuato da portuali virtuali, che controllano il processo da remoto tramite 5G
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Situazione sul fronte di Il'inovskaja: l'esercito russo continua ad avanzare a nord di Sukha Balka. Inoltre, le forze russe hanno raggiunto la periferia di Oleksandropil e hanno iniziato l'assalto a Nova Poltavka.
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