La Russia ha cambiato passo, sono arrivati in Ucraina ulteriori soldati, in maggior parte sono forze speciali, 60 mila unità si dice, dopo aver usato per 6 mesi mezzi della preistoria, e aver svuotato i magazzini dei ferri vecchi, entrano in azione le forze di ultimissima generazione, carri armati T-90M e T-80BVM, BMP-3 del 2015, camion Tornado-U, Typhoon-K veicoli corazzati, sistemi di difesa aerea Buk-M2, i soldati saranno armati con i nuovi fucili d'assalto AK-12.2020 e protetti dalla nuova armatura 6B45, Tutto fa pensare che la Russia si prepari a picchiare duro!

L'INTERO COMPARTO TESSILE ITALIANO, VANTO NAZIONALE, MOLLA L'EURO E SCEGLIE LA LIRA: VERSO LA DELOCALIZZAZIONE TOTALE IN TURCHIA. "COSTI INSOSTENIBILI QUI" MA "PREZZI GIÀ IN SALITA PRIMA DELLA GUERRA". A RISCHIO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO.
«Siamo flessibili per definizione e negli ultimi anni, anzi, decenni, abbiamo superato tante crisi e affrontato sconvolgimenti nazionali e globali. Ma questo shock energetico non può più essere definito un’emergenza, stiamo avvicinandoci a un punto di non ritorno».
Tamborini (Smi): «I costi stanno crescendo dalla fine del 2021»
I toni non sono allarmisti, bensì realisti: il presidente di Sistema moda Italia, la componente più importante, in termini di aziende e fatturato, di Confindustria Moda parla al plurale perché sono tantissime le aziende della parte a monte della filiera del tessile-moda-accessorio (Tma) che non riescono più a gestire gli extra costi delle materie prime energetiche e, in parte, anche chimiche. «Il Tma non è visto come un settore energivoro e nel complesso è vero, se lo confrontiamo con altri comparti manifatturieri - sottolinea Tamborini, che è anche ad del gruppo Ratti, specializzato in tessuti pregiati –. Ma di fronte a rincari di otto-dieci volte, ogni settore è a rischio, anche il tessile, per i quale costi energetici valgono tra il 4 e il 10% del totale. Confindustria Moda e Smi avevano avvertito dei rischi legati alle materie prime energetiche alla fine dello scorso anno: nel 2021 i prezzi erano cresciuti progressivamente, raggiungendo livelli critici già a dicembre. L’invasione russa dell’Ucraina, come sappiamo, ha fatto precipitare la situazione e non si vede la fine del tunnel».
(Fonte: Sole24ore)

Un pezzo alla volta l'uscita dall'euro è inevitabile.

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‼️🛢🏳️🇷🇺I talebani riferiscono che l'Emirato Islamico dell'Afghanistan, dopo i negoziati con la Federazione Russa, è riuscito a sottoscrivere accordi per la fornitura di petrolio e gas da Mosca.

🇳🇴⚡️La più grande azienda mondiale di fertilizzanti Yara, con sede in Norvegia, ha annunciato un taglio del 50% alla sua produzione di fertilizzanti a base di ammoniaca e azoto in Europa, citando "prezzi record".

💣Esplode scandalo lockdown in UK💥

Sunak aiutante di BoJo ha detto

1-i dati scientifici per imporre il lockdown erano inconsistenti
2-si è fomentato apposta il terrore nel pubblico
3-ce ne si è fregati delle ricadute economiche e a livello personale https://www.thetimes.co.uk/article/7bd50604-2559-11ed-a44e-83ef2a2167ff?shareToken=a11989af7865b3e8673e62cfb2d50ba1

L'India negozia la ripresa della fornitura di GNL dalla Russia

L'India è attualmente in trattative con la Russia per riprendere le forniture di gas nell'ambito dell'accordo di importazione a lungo termine tra il gigante energetico statale russo Gazprom e il GAIL, controllato dallo stato indiano.

GAIL, il più grande distributore di gas e operatore di gasdotti del paese, non ha potuto ricevere le importazioni precedentemente concordate da maggio e di conseguenza è stato costretto a tagliare le forniture ai clienti.

"Ci sono alcune questioni immediate che stiamo cercando di affrontare sia a livello aziendale che a livello G2G [dal governo al governo]", ha affermato il presidente del GAIL Manoj Jain in una riunione degli azionisti.

Minchia, Di Maio e Letta che dicono che se vince la destra "andiamo in bancarotta". Cazzo, ma nessuno gliel'ha detto che siamo già in bancarotta e che loro (Letta in particolare) sono i supremi responsabili dello sfascio. Come si fa a rigirare la frittata a questo modo? Mestatori schifosi, con il debito al 160% sul Pil, il tessuto produttivo al collasso per la crisi energetica, la bilancia commerciale che si sta sgretolando a causa della bolletta energetica e l'inflazione al galoppo modello anni 70. Ci sarà una parvenza di normalità solo fino a quando la Bce potrà comprare titoli del debito pubblico. Poi sparirà anche la carta igienica e ci toccherà usare i BTP sempre che non ci facciamo carta da parati.

La situazione è drammatica e qui questi giocano allo gné gné come i bambini dell'asilo.

Billetta da 9 milioni di euro e l'azienda si ferma nonostante gli ordini in crescita. Siamo entrati in fase zombie's economy.

https://t.me/tass_agency/152771

L'Unione europea affronta serie difficoltà dopo l'imposizione delle sanzioni contro la Russia, ha affermato la diplomazia europea Josep Borrell in un'intervista al quotidiano austriaco Kronen Zeitung.
Ha definito la crisi energetica "la più grande crisi che l'Europa abbia mai vissuto. Prima c'è stata una crisi del debito, poi una pandemia, ora l'energia. L'unica soluzione è l'unità", ha affermato il capo della diplomazia europea.

Il capo del Naftogaz ha consigliato agli ucraini di fare scorta di coperte e vestiti caldi in previsione dell'inverno. Secondo lui, la temperatura nelle stanze sarà di 4 gradi sotto la norma (circa +17). Ha notato che la stagione di riscaldamento in Ucraina inizierà più tardi e finirà prima. Inoltre, secondo lui, senza l'aiuto dell'Occidente, il Paese mancherà di gas, il che crea il rischio di un guasto del sistema energetico.

Wien Energie, la più grande azienda austriaca che fornisce energia ha richiesto (allo stato) 1,7 miliardi di euro per "restare liquida", leggi, "per non fallire" perchè come si sa, con la cassa vuota l'azienda fallisce.

🇪🇺 BORRELL: "CI ATTENDE UNA TRIPLICE CRISI, ALIMENTARE, ENERGETICA E FINANZIARIA"
Parlando al Forum europeo di Alpbach, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha avvertito oggi che sta per arrivare uno "tsunami causato da una triplice crisi: alimentare, energetica e finanzia" che dovremo affrontare. Ha aggiunto che in Europa dobbiamo essere preparati ad affrontarlo insieme.

Traduzione: la guerra l'abbiamo decisa decidiamo noi, il prezzo lo pagherete voi.

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Una analisi di eccezionale qualità sulla operazione militare speciale in Ucraina: i russi non hanno dimenticato che la guerra, oltre che uno scontro sul piano fisico, è anche una sfida mentale e una questione morale... http://vocidallestero.blogspot.com/2022/08/analisi-della-guerra-in-ucraina-da.html?m=1

🇲🇩 Il prezzo del gas russo in Moldova ha raggiunto livelli record, ora viene acquistato a 1.458 dollari per 1.000 metri cubi.

A causa dell'aumento dei prezzi, una famiglia di Chisinau è giunta alla conclusione che per loro è più redditizio affittare un appartamento in Grecia o in Bulgaria per l'inverno piuttosto che riscaldare l'appartamento.

Se questa situazione persiste, la Moldova andrà semplicemente in pezzi.

Chisinau ha l'opportunità di importare gas dalla Romania, ma il suo costo sarà troppo alto.

La Moldova ha immagazzinato il gas in depositi, ma questa quantità è sufficiente solo per una settimana di inverno

Al simposio annuale dei banchieri centrali di Jackson Hall in USA Madame Lagarde (per gli amici Lady Laga) è stata inaspettatamente sostituita dalla valchiria tedesca Isabell Schnabell che l'ha detta chiara: si aumenteranno i tassi anche se andiamo in recessione. In altre parole i crucchi hanno detto di essersi rotti gli zebedei di pagare per tutti con tassi di inflazione superiori al 10%. Ognuno per se e Dio per tutti.

Ci sarebbe anche da sottolineare bene il significato della Lagarde sostituita con la Schnabell (che è, ricordo, una dei due rappresentanti tedeschi al board della BCE): suona come la campanella della fine della ricreazione. I tedeschi riprendono in mano il potere a Francoforte dopo gli otto anni di Draghi e quelli di Lady Laga.

Detto tutto questo, immediatamente i mercati hanno preso atto della linea e il BTP decennale italiano marca tassi del 3,85% al mercato secondario. Tassi, totalmente incompatibili con lo stato delle finanze pubbliche italiane.

Nel frattempo la Nave dei Folli della politica italiana straloga di ristori e elargizioni varie per contrastare il caro energia che colpisce famiglie e imprese. Qualcuno li avvisi che i tedeschi hanno detto che non pagano.

TORLIZZI: "SIAMO IN UN'ECONOMIA DI GUERRA"
Mi fa molta tenerezza chi pensa veramente che l'attuale crisi energetica possa essere risolta disaccoppiando l'energia prodotta da fossile da quella prodotta da rinnovabile. È certamente un passo dovuto per ragioni di equità, ma non muta il quadro di fondo.
Poi, per carità, siamo in campagna elettorale e quindi pochi vogliono prendersi la responsabilità di parlare chiaro alla popolazione (ammesso che si abbia compresa la gravità della situazione in cui ci troviamo). Quello che va compreso il prima possibile è che ci troviamo in una condizione di economia di guerra che manterrà i prezzi dell'energia e delle materie prime elevati per anni.
Ed è proprio per questo motivo che da questa crisi energetica se ne potrà un giorno uscire solo attraverso politiche monetarie restrittive (tassi interesse devono salire per attrarre capitali finanziari) accompagnate, però, da politiche fiscali che incentivino quei pochi capitali disponibili (scordatevi di alzare le tasse, i ricchi non lo faranno mai mentre i poveri non hanno più un soldo) in investimenti in capacità produttiva in quei settori come agricoltura, difesa, energia e industria.
Il cosiddetto modello neoliberale/mercantilista è fallito. Se così non fosse, basterebbe una serie di inasprimenti del costo del denaro per sgonfiare inflazione e ripartire, come in passato. Ma questo non accade quando hai inflazione fuori controllo per questioni geopolitiche (scordatevi la distensione con Mosca). Serve, insomma, un nuovo modello che tenga conto del contesto storico.
Alcuni leader lo hanno già capito e preparano psicologicamente la popolazione. Dopo Macron, è stato il turno del ministro degli Esteri di Singapore. Lo scenario illustrato è simile a quello antecedente alla Prima Guerra mondiale. (Fonte: Gianclaudio Torlizzi)

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Il governo affronterà il tema del caroenergia come se non fosse dimissionario: così il ministro allo Sviluppo Economico Giorgetti al Corriere della Sera. "Essere in carica per gli affari correnti non significa non avere poteri -dice il ministro leghista- bisogna rispondere senza aspettare i 2 mesi che serviranno per un nuovo governo. Sarebbe un disastro economico e sociale".
"Rischiamo bollette insostenibili. La guerra ha esasperato problema che c'era già. Per moltissime imprese sta venendo meno la convenienza a riaprire", dice.

Fonte: RAI Televideo