"cuocete la pasta a fuoco spento"
"il freddo non vi fa ingrassare"
La Casa Bianca ha chiesto al Congresso lunedi di stanziare altri 11 miliardi di dollari per la guerra in Ucraina, che si aggiungono agli oltre 50 miliardi di dollari versati a Kiev fino ad oggi. Si tratta d’intensificare il coinvolgimento dei paesi NATO nella guerra fino al raggiungimento degli obiettivi. Costi quel costi. I principali beneficiari sono gli appaltatori di armamenti ed equipaggiamenti statunitensi ed europei, i quali registrando i maggiori ordini degli ultimi decenni, e le compagnie energetiche, in primis quelle statunitensi che hanno aumentato le esportazioni di energia sul mercato europeo a prezzi record.
Quello che il potere reale (non le marionette politiche e giornalistiche buone solo a intrattenerci da settembre a maggio) ha per obiettivo e una strategia di militarizzazione globale che subordini tutti gli aspetti della vita sociale a una politica basata sulla guerra. Per condurre questa guerra sull’intero scacchiere mondiale e necessaria una societa “piu resiliente”, indottrinata e ubbidiente agli input, che non turbi la “pace sociale”. La pandemia, a tale fine, e caduta a fagiolo. Propedeutica a forgiare un popolo di zombies.
Mario Rossi via Facebook
"il freddo non vi fa ingrassare"
La Casa Bianca ha chiesto al Congresso lunedi di stanziare altri 11 miliardi di dollari per la guerra in Ucraina, che si aggiungono agli oltre 50 miliardi di dollari versati a Kiev fino ad oggi. Si tratta d’intensificare il coinvolgimento dei paesi NATO nella guerra fino al raggiungimento degli obiettivi. Costi quel costi. I principali beneficiari sono gli appaltatori di armamenti ed equipaggiamenti statunitensi ed europei, i quali registrando i maggiori ordini degli ultimi decenni, e le compagnie energetiche, in primis quelle statunitensi che hanno aumentato le esportazioni di energia sul mercato europeo a prezzi record.
Quello che il potere reale (non le marionette politiche e giornalistiche buone solo a intrattenerci da settembre a maggio) ha per obiettivo e una strategia di militarizzazione globale che subordini tutti gli aspetti della vita sociale a una politica basata sulla guerra. Per condurre questa guerra sull’intero scacchiere mondiale e necessaria una societa “piu resiliente”, indottrinata e ubbidiente agli input, che non turbi la “pace sociale”. La pandemia, a tale fine, e caduta a fagiolo. Propedeutica a forgiare un popolo di zombies.
Mario Rossi via Facebook
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Ormai siamo in piena distopia orwelliana. La Repubblica sostiene che Putin ricatta l'Europa con il gas, dimentica di dire che l'Eu sostiene il nemico della Russia con l'invio di armi anche a lunga gittata quali lanciarazzi, artiglieria di precisione, missili antiaerei pesanti, missili antinave, oltre ad aerei da combattimento, elicotteri, tank e blindati. Per non parlare dell'invio di mercenari e dell'uso dei satelleti per l'acquisizione dei bersagli. E tra poco partirà anche una missione EU per addestrare l'esercito ucraino. E Putin ci ricatta? Ma ringraziamo che non ci ha (ancora) bombardato. Qui ormai siamo all'applicazione del bispensiero del Socing di Orwell.
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💸📉❗️ — 🇩🇪🏦 Deutsche Bank CEO Christian Sewing: "La Repubblica Federale di Germania non sarà capace a lungo di evitare una recessione".
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🇪🇺 🇨🇿 🇷🇺 La questione del tetto del prezzo del gas russo dovrebbe essere rimossa dall'esame del Consiglio Ue.
- ministro Repubblica Ceca
- ministro Repubblica Ceca
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"Non dimentico la martoriata Ucraina. Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale. Fermiamoci per favore". Così Papa Francesco in piazza San Pietro durante l'udienza generale.
"Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo chiedo a ognuno di essere costruttore di pace",ha aggiunto
Bergoglio ha poi rivolto una preghiera per le mamme dei detenuti: "Purtroppo nelle carceri sono tante le persone che si tolgono la vita,a volte anche giovani".
Fonte: RAI Televideo
"Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo chiedo a ognuno di essere costruttore di pace",ha aggiunto
Bergoglio ha poi rivolto una preghiera per le mamme dei detenuti: "Purtroppo nelle carceri sono tante le persone che si tolgono la vita,a volte anche giovani".
Fonte: RAI Televideo
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Putin: stop a gas e petrolio se tetto Ue ai prezzi
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🔴🔴🔴Cattura rendite inframarginali mercato elettrico spot: Ue pensa a cap a 200€/MWh per tutte le produzioni non-gas. (FT) via La Durezza del Vivere.
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**Standard&Poor’s: la bolletta energetica dell'Europa supererà i suoi livelli pre-pandemia di ben oltre mille miliardi di euro.**
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GAS: ENI rileva le attività di Bp in Algeria;
I giacimenti in questione producono 11 miliardi di metri cubi di gas e 12 milioni di barili di condensati e Gpl
I giacimenti in questione producono 11 miliardi di metri cubi di gas e 12 milioni di barili di condensati e Gpl
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Forwarded from Giubbe Rosse
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Il ministro dell'Economia tedesco Habeck immagina che parti dell'economia "semplicemente smetteranno di produrre per il momento". (Fonte: Disclose)
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Ucraìna, Mosca vara nuove sanzioni contro l’Unione Europa - BLOOMBERG
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Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
Putin all'Europa, parafrasando una favola: "Congela, congela, coda di lupo!"
Il presidente russo Vladimir Putin, parlando all'Eastern Economic Forum, ha detto che non farà nessun passo indietro nei confronti dell'Unione Europea.
Putin ha dichiarato che "la Russia non fornirà risorse energetiche all'UE, a meno che ciò non avvenga sulla base di quanto previsto da contratti. La Russia non soccomberà a ricatti e minacce".
"Non forniremo nulla al di fuori delle condizioni contrattuali. Non faremo nulla di ciò che stanno cercando di costringerci a fare", ha detto il presidente russo.
Putin ha anche citato la frase centrale di una famosa fiaba popolare russa: "Congela, congela, coda di lupo!".
Si tratta di "La volpe e il lupo".
Nella fiaba, l'astuta volpe ha convinto un lupo cattivo ma stupido a pescare in un fiume congelato, infilando la coda in un buco nel ghiaccio.
La volpe si è poi messa a saltellare intorno al lupo disperato e affamato dicendo: "congela, congela, coda di lupo", fino a quando quest'ultimo non è rimasto intrappolato nel ghiaccio.
Quindi, vennero gli uomini del villaggio e picchiarono il lupo per tutte le cose malvagie che aveva fatto. Il lupo riuscì a scappare, ma la sua coda è rimasta intrappolata nel ghiaccio.
Secondo Putin, questa è la fine che farà l'UE.
Il presidente russo Vladimir Putin, parlando all'Eastern Economic Forum, ha detto che non farà nessun passo indietro nei confronti dell'Unione Europea.
Putin ha dichiarato che "la Russia non fornirà risorse energetiche all'UE, a meno che ciò non avvenga sulla base di quanto previsto da contratti. La Russia non soccomberà a ricatti e minacce".
"Non forniremo nulla al di fuori delle condizioni contrattuali. Non faremo nulla di ciò che stanno cercando di costringerci a fare", ha detto il presidente russo.
Putin ha anche citato la frase centrale di una famosa fiaba popolare russa: "Congela, congela, coda di lupo!".
Si tratta di "La volpe e il lupo".
Nella fiaba, l'astuta volpe ha convinto un lupo cattivo ma stupido a pescare in un fiume congelato, infilando la coda in un buco nel ghiaccio.
La volpe si è poi messa a saltellare intorno al lupo disperato e affamato dicendo: "congela, congela, coda di lupo", fino a quando quest'ultimo non è rimasto intrappolato nel ghiaccio.
Quindi, vennero gli uomini del villaggio e picchiarono il lupo per tutte le cose malvagie che aveva fatto. Il lupo riuscì a scappare, ma la sua coda è rimasta intrappolata nel ghiaccio.
Secondo Putin, questa è la fine che farà l'UE.
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Kiev: impossibile escludere coinvolgimento altre potenze in guerra nucleare “limitata”
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Putin: Russia e Cina verso 200 miliardi $ di scambi commerciali
La Russia e la Cina dovrebbero presto raggiungere il livello di volume di scambi di 200 miliardi di dollari, ha affermato il capo di Stato russo Vladimir Putin in un incontro col presidente del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale cinese Li Zhanshu in un incontro a margine del Forum Economico Orientale.
"La nostra partnership strategica si sviluppa, va avanti con grande successo, lo scambio commerciale è in crescita... Ha già raggiunto i 140 miliardi di dollari e continua a crescere. Nella prima metà dell'anno è cresciuto di un altro 30% e, a quanto pare presto raggiungeremo i 200 miliardi $, come volevamo".
La Russia e la Cina dovrebbero presto raggiungere il livello di volume di scambi di 200 miliardi di dollari, ha affermato il capo di Stato russo Vladimir Putin in un incontro col presidente del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale cinese Li Zhanshu in un incontro a margine del Forum Economico Orientale.
"La nostra partnership strategica si sviluppa, va avanti con grande successo, lo scambio commerciale è in crescita... Ha già raggiunto i 140 miliardi di dollari e continua a crescere. Nella prima metà dell'anno è cresciuto di un altro 30% e, a quanto pare presto raggiungeremo i 200 miliardi $, come volevamo".
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GLI EFFETTI DEL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO SULLE IMPRESE ITALIANE
Anpit, in collaborazione con il ‘Centro Studi Articolo46’, ha messo a punto un report in cui vengono analizzati i possibili scenari per le imprese italiane a fronte delle sanzioni economiche che sono state attivate nei confronti della Russia, a seguito del conflitto russo-ucraino. L’analisi ha approfondito gli effetti e le ricadute sul Sistema-Imprese italiano per quanto concerne il rincaro energetico, l’inflazione, le attività di export, il commercio e il comparto turistico.
https://www.anpit.it/gli-effetti-delle-sanzioni-contro-la-russia-per-le-imprese-italiane/?fbclid=IwAR1KoNHzkvZUVhQnnZuaGKIZLpIqeShOAe-rwfBkiwgCfwtzYFfu2bhpM3w
Anpit, in collaborazione con il ‘Centro Studi Articolo46’, ha messo a punto un report in cui vengono analizzati i possibili scenari per le imprese italiane a fronte delle sanzioni economiche che sono state attivate nei confronti della Russia, a seguito del conflitto russo-ucraino. L’analisi ha approfondito gli effetti e le ricadute sul Sistema-Imprese italiano per quanto concerne il rincaro energetico, l’inflazione, le attività di export, il commercio e il comparto turistico.
https://www.anpit.it/gli-effetti-delle-sanzioni-contro-la-russia-per-le-imprese-italiane/?fbclid=IwAR1KoNHzkvZUVhQnnZuaGKIZLpIqeShOAe-rwfBkiwgCfwtzYFfu2bhpM3w
ANPIT
Gli effetti delle sanzioni contro la Russia per le imprese italiane - ANPIT
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"Quando avevo 12 anni, l’Unione Sovietica è collassata. Tutto quello che sapevamo, la storia, la politica, la cultura, tutto il nostro sistema di valori, il nostro impero (che sembrava eterno, come tutti gli imperi) - è stato cancellato con un annuncio televisivo. Nel giro di una notte. Ci siamo risvegliati sulle rovine di un impero, le rovine della nostra civiltà.
No, non sono nostalgico dell’URSS (a differenza di molti russi), ma gli anni ’90 sono proprio quelli che ho descritto in Metro 2033. Paura del futuro, esistenza parassitaria sui resti distrutti di ciò che i nostri nonni avevano costruito per noi, e poi totale libertà e diversità politica dopo decenni, se non secoli, di dittature e monarchie.
Vedete, dopo la Guerra Civile gli americani hanno sperimentato solo due grandi catastrofi sul loro territorio: Pearl Harbour e l’11 settembre. La storia russa è stata invece un’infinita catastrofe per secoli, quando siamo stati vittime dei nostri vicini, e più spesso dei nostri governanti o di noi stessi.
Le città russe sono state distrutte, ridotte in cenere e bombardate a tappeto. Noi, il popolo, siamo stati decimati, giustiziati, gasati, ridotti alla fame e mandati a costruire cose nel permafrost da dove nessuno è tornato indietro.
La vostra storia è un dramma, ma la nostra una tragedia. Questo offre un punto di vista un pochino differente su quanto ci si possa divertire col concetto di Apocalisse, e quanto lontano ci si possa spingere."
Dmitry Glukhovsky, autore dei romanzi “Metro 2033”.
No, non sono nostalgico dell’URSS (a differenza di molti russi), ma gli anni ’90 sono proprio quelli che ho descritto in Metro 2033. Paura del futuro, esistenza parassitaria sui resti distrutti di ciò che i nostri nonni avevano costruito per noi, e poi totale libertà e diversità politica dopo decenni, se non secoli, di dittature e monarchie.
Vedete, dopo la Guerra Civile gli americani hanno sperimentato solo due grandi catastrofi sul loro territorio: Pearl Harbour e l’11 settembre. La storia russa è stata invece un’infinita catastrofe per secoli, quando siamo stati vittime dei nostri vicini, e più spesso dei nostri governanti o di noi stessi.
Le città russe sono state distrutte, ridotte in cenere e bombardate a tappeto. Noi, il popolo, siamo stati decimati, giustiziati, gasati, ridotti alla fame e mandati a costruire cose nel permafrost da dove nessuno è tornato indietro.
La vostra storia è un dramma, ma la nostra una tragedia. Questo offre un punto di vista un pochino differente su quanto ci si possa divertire col concetto di Apocalisse, e quanto lontano ci si possa spingere."
Dmitry Glukhovsky, autore dei romanzi “Metro 2033”.
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