Giuseppe Masala Chili 🌶
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Lettore appassionato e scrittore incostante. Topografo degli abissi. Diversamente inabile. A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu.
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Il nuovo governo italiano si trova davanti a "scelte difficili" nell'ambito della recessione europea e l'elevato debito.Così S&P Global Ratings che mette in evidenza lo spazio di manovra di bilancio "limitato" per l'Italia fra un debito che dovrebbe attestarsi alla fine del 2022 poco sotto il 138% e un deficit previsto quest'anno a l6,3%.
S&P non vede tuttavia "imminenti rischi di bilancio dalla transizione al nuovo governo" e prevede una "recessione lieve" per il Belpaese nel 2023 con il pil calo dello 0,1%.

Fonte: RAI Televideo
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🇩🇰🇷🇺 Nord Stream 2, perdita nel Mar Baltico. A rischio il traffico navale

Il governo danese ha istituito una zona proibitiva entro cinque miglia nautiche ( 9 km ) dal gasdotto vicino all'isola di Bornholm per arginare la perdita. (Fonte: the Dome)
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Dopo il North Stream 2 viene registrato un calo di pressione anche nel North Stream 1
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Sviluppo non significa solo investimenti, significa anche avere energia abbondante e a buon mercato affinché gli investimenti (materiali e immateriali) possano realizzarsi. Quella dell'energia è una variabile imprescindibile nell'equazione dello sviluppo. Questa cosa, immagino, sarà scontata per matematici, fisici e ingegneri. E' stata in questo lungo post guerra invece talmente scontata per gli economisti che non la tenevano nella minima considerazione. In quanto occidentali abbiamo sempre avuto tutta l'energia che volevamo a basso costo e in abbondanza e dunque ci siamo dimenticati che non è necessariamente così. Ora le cose sono cambiate, l'energia per creare tutto quello che desideriamo non c'è e se c'è dobbiamo pagarla a prezzi alti tali da rendere economicamente non conveniente l'investimento.
Vi ricordate le belle parole sulla futura prossima digitalizzazione? E vi ricordate Conte quando ci spiegava da Palazzo Chigi che lo sviluppo del sud Italia si sarebbe fondato sull'Alta Velocità Ferroviaria? Ecco, i microchip, i server per la digitalizzazione esattamente con quale energia li costruiamo e li alimentiamo? E l'energia per far andare i nuovi treni ad Alta Velocità fino a Catania da dove la prendiamo? E se per caso la trovassimo a quali prezzi?
Si, ma in 10, 15 anni possiamo costruire le centrali atomiche dirà qualcuno. Vero, ma dieci o quindici anni sono un'era geologica dal punto di vista economico, accumuli un distacco dai tuoi concorrenti (Russia, Cina e USA) enorme. Poi lasciamo perdere il problema dell'uranio necessario che dovremmo sempre prendere dai russi.
Voi pensate che gli svizzeri, tanto per fare un esempio, vogliono spegnere l'acceleratore di particelle del Cern a causa dei costi energetici. Evidentemente non è possibile né alimentarlo a pannelli solari, ad eliche o a pedali. Anche questo poi con il tempo si trasformerà in ritardo tecnologico, arretratezza ed impossibilità ad avere uno sviluppo economico.
Avete chiaro in che guaio ci hanno ficcato questa manica di idioti?
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🗳️🇷🇺Oggi si concluderanno i referendum nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e sulle regioni di Kherson e Zaporozhya per entrare a far parte della Federazione Russa.

Le votazioni, che per i primi quattro giorni sono state condotte da commissioni mobili in aree chiuse al pubblico e da commissioni porta a porta, si svolgeranno nei seggi elettorali il 27 settembre dalle ore 08:00 alle 16:00.

I conteggi preliminari dei voti inizieranno subito dopo l'orario di chiusura e gli exit poll inizieranno ad arrivare alla stessa ora.

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La Russia dice agli Stati Uniti di "arretrare" il loro corso "aggressivo".

Gli Stati Uniti stanno assumendo una posizione sempre più aggressiva nei confronti di Mosca, ma nessuna quantità di sanzioni economiche e pressioni politiche può impedirle di difendere i propri interessi nazionali, ha affermato un alto diplomatico russo.

La diplomazia di Mosca nei confronti degli Stati Uniti è un esercizio di "gestione della crisi", ha affermato lunedì il viceministro degli Esteri Sergey Ryabkov in un'intervista alla televisione russa. Ha descritto il comportamento degli Stati Uniti come "sempre più conflittuale e preoccupante".

"Possiamo vedere come [gli americani] stanno cercando di mobilitare i loro satelliti, i loro vassalli per affrontare la Russia in un modo più aggressivo e intransigente", ha detto il diplomatico.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇩🇪🇩🇰 PERDITE DI GAS SU NORDSTREAM 1 E 2. LE AUTORITÀ SOSPETTANO UN SABOTAGGIO INTENZIONALE
Nella notte tra domenica e lunedì è stata rilevata una perdita di pressione su una delle due linee del Nord Stream 2. La perdita è stata successivamente identificata nelle acque territoriali danesi. Successivamente anche il portavoce del gasdotto Nord Stream 1 ha segnalato una “grave caduta di pressione”.
La ricerca sulle cause è stata avviata in entrambi i casi dalle autorità federali che si occupano di sicurezza. L'esito delle ricerche richiederà settimane. Tuttavia, a causa della tempistica, dei tre gasdotti interessati e delle gravi perdite di pressione su Nord Stream 1, che indicano anche una grossa perdita di gas, ormai si considera lo scenario peggiore. "Non riusciamo a immaginare uno scenario diverso da un attacco intenzionale", ha affermato una persona che ha familiarità con la valutazione del governo federale e federale. Ha continuato dicendo: "Tutto indica che non è stata una coincidenza".
Un simile sabotaggio sui fondali è un'azione tutt'altro che banale. Richiede l'uso di forze speciali, ad esempio sommozzatori della marina, o un sottomarino, secondo gli esperti che si occupano di una prima valutazione della situazione. (Fonte: Tagespiegel)

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Demoskopica: la guerra in Ucraina costa al sistema economico italiano oltre 16 miliardi di euro

Uno studio dell’Istituto Demoskopica ha rilevato che la guerra in Ucraina sta generando in Italia una perdita di valore aggiunto pari a oltre 16 miliardi di euro con 2,3 milioni di aziende colpite. A soffrire maggiormente i settori cosiddetti energivori: trasporti, prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, chimica, prodotti metallurgici, costruzioni.

Lo studio stima una perdita di valore aggiunto pari a 16,3 miliardi di euro nell’ipotesi di una riduzione del 20% delle importazioni dirette e indirette di input energetici. Ad essere più penalizzati, i settori cosiddetti energivori, maggiormente legati all’energia. In particolare il settore dei trasporti, con una mancata crescita del valore aggiunto pari a 7,8 miliardi e i prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, i prodotti chimici e farmaceutici, pari a 3,6 miliardi, rappresenterebbe ben il 70 per cento della contrazione complessiva.

Sono sei i settori, inoltre, la cui mancata produzione stimata supererebbe i 300 milioni di euro: “macchinari, apparecchiature elettriche e prodotti elettronica” (1.066 milioni di euro), “fornitura energia elettrica e gas” (911 milioni di euro), “costruzioni” (509 milioni di euro), “attività metallurgiche e prodotti in metallo” (471 milioni di euro), “agricoltura” (356 milioni di euro).

Perdite anche per il settore “legno, carta e stampa” (317 milioni di euro) e “gomma e plastica” (315 milioni di euro).

Le branche di attività economica rimanenti “condizionate” dagli effetti di una minore crescita del valore aggiunto riguarderebbero i “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (282 milioni di euro), il “tessile” (231 milioni di euro), la “fabbricazione di macchinari” (220 milioni di euro), la “fornitura di acqua e gestione dei rifiuti” (127 milioni di euro) e, infine, le “attività estrattive, estrazione di risorse energetiche” (91 milioni di euro).

Sono principalmente i sistemi produttivi del Nord a soffrire maggiormente per l’ulteriore incremento dei prezzi energetici e per la difficoltà di reperimento delle materie prime. In particolare, rapportando la contrazione stimata del valore aggiunto al numero delle imprese nei settori individuati per regione al fine di una confrontabilità del dato, i maggiori riflessi negativi sull’attività economica riguardano le regioni:

Lombardia con una mancata crescita del valore aggiunto pari a 3.940 milioni di euro (11.787 euro pro capite),
Liguria con 650 milioni di euro (11.176 euro pro capite),
Lazio con 1.704 milioni di euro (9.163 euro pro capite),
Emilia-Romagna con 1.744 milioni di euro (8.923 euro pro capite) Piemonte con 1.445 milioni di euro (8.216 pro capite).
Friuli-Venezia Giulia (322 milioni di euro; 7.427 euro pro capite),
Valle d’Aosta (38 milioni di euro; 7.125 euro pro capite),
Veneto (1.496 milioni di euro; 7.109 euro pro capite),
Toscana (1.041 milioni di euro; 6.419 euro pro capite)
Trentino-Alto Adige (349 milioni di euro; 6.067 euro pro capite).
Le altre regioni presentano una perdita significativa ma più contenuta, sempre ipotizzando una riduzione del 20% delle importazioni dirette e indirette di input energetici:

Abruzzo (334 milioni di euro; 5.146 euro pro capite),
Marche (367 milioni di euro; 4.951 euro pro capite),
Basilicata (151 milioni di euro; 4.797 euro pro capite),
Campania (889 milioni di euro; 4.408 euro pro capite),
Umbria (175 milioni di euro; 4.295 euro pro capite),
Molise (63 milioni di euro; 3.829 euro pro capite),
Calabria (255 milioni di euro; 3.391 euro pro capite), Puglia (541 milioni di euro; 3.238 euro pro capite),
Sicilia (537 milioni di euro; 2.987 euro pro capite)
Sardegna (224 milioni di euro; 2.980 euro pro capite).
L’analisi del valore assoluto della mancata produzione vede sei sistemi economici territoriali più colpiti: (1/2, continua sotto)
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Lombardia (3.940 milioni di euro),
Emilia-Romagna (1.744 milioni di euro),
Lazio (1.704 milioni di euro),
Veneto (1.496 milioni di euro),
Piemonte (1.445 milioni di euro)
Toscana (1.041 milioni di euro).
«L’impennata dei prezzi energetici – dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – sta generando gravi ripercussioni sui sistemi economici oltre a ridurre il potere d’acquisto e la disponibilità a spendere delle famiglie, per effetto di un costante aumento dell’inflazione. La crescente difficoltà nel reperimento di materie prime, inoltre, sta fiaccando ulteriormente i margini operativi delle nostre imprese, che hanno una forte dipendenza commerciale ed energetica dal mercato russo, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. È bene rimarcare, ai meno attenti, – precisa Raffaele Rio – che il 56 per cento delle importazioni dell’Italia di gas naturale arriva dalla Russia così come il petrolio per il 10 per cento.

E, ancora, non vanno trascurati i “condizionamenti” delle materie prime. La difficoltà di reperire Palladio, ad esempio, che importiamo da Russia e Ucraina, per il 30 per cento, si ripercuote negativamente nella produzione italiana di prodotti odontoiatrici, marmitte catalitiche e componenti elettronici presenti nei nostri smartphone e televisori. Il nuovo governo – conclude Raffaele Rio – dovrà proteggere il tessuto produttivo e sociale italiano altrimenti sarà più conveniente fermarsi che produrre.

Avrà la responsabilità di una effettiva attuazione delle risorse del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza per ridurre l’incertezza dei mercati finanziari, ma soprattutto calmierare il crollo della fiducia degli operatori economici che disincentiva le loro decisioni di investimento»

(Analisi Difesa)
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🇷🇺 La Russia ha il diritto di usare armi nucleari se necessario - Dmitry Medvedev
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Oltre il 50% della popolazione dei 4 territori occupati dalla Russia in Ucraina ha votato e perciò i referendum per l'annessione sono "validi".Lo riferiscono i media russi in merito al voto che si è svolto dal 23 settembre e si completerà oggi, mentre la comunità internazionale parla di"referendum farsa" e ritiene falsi i dati sull'affluenza.
L'agenzia di stampa statale russa Tass ha affermato che ieri l'affluenza alle urne è stata dell'86,89% a Donetsk,dell'83,61% a Luhansk,del 63,58% a Kherson e del 66,43% a Zaporizhia.

Fonte: RAI Televideo
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Tranquilli compagni, va come al solito. La linea politica del governo sarà scelta dal PD. Il compagno Matta, tessera PD ed esponente dell'alta borghesia, avrà l'ultima parola sui ministri dell'Economia, della Difesa, degli Interni e degli Esteri. In sostanza la linea politica del nuovo governo la farà il PD. Per fortuna che c'è la Costituzione che ci protegge, ovviamente bisogna combattere affinchè non venga stravolta e quei luridi fascisti facciano la RIforma Presidenziale. Noi siamo già oltre, al PiddoPresidente PiddoDittatore PD: così almeno siamo preservati nel Bene e nel Giusto, alle volte sapete, quei pesciaroli del popolo minuto vogliono contar qualcosa scegliendo la strada del Male e dell'Errore. Viva il Piddi, viva Matta, viva l'Europa e l'Atlantismo (abbasso Putin).
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Gli Stati Uniti hanno perso la loro riserva di petrolio, scrive il WSJ

La riserva strategica di petrolio è a un livello storicamente basso.
Gli Stati Uniti stanno esaurendo l'airbag riservato agli shock petroliferi.

Il 31 marzo, Biden ha ordinato il rilascio di circa 180 milioni di barili - un milione al giorno per sei mesi. Da allora, la riserva statale si è ridotta a circa 427 milioni di barili - il livello più basso dal 1984.

Secondo gli esperti della pubblicazione, Washington ha preso la decisione di svuotare la riserva strategica come reazione al previsto calo delle esportazioni di petrolio russo. Tuttavia, le sue forniture non sono diminuite di 3 milioni di barili al giorno, come previsto dall'Agenzia Internazionale dell'Energia, ma di soli 400-450 mila barili rispetto al periodo precedente l'avvio della SVO.
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Individuate due perdite sul gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico, poche ore dopo che una perdita simile è stata trovata sul Nord Stream 2. La Danimarca alza il livello di allerta sulle infrastrutture energetiche
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🇷🇺🐻 L'ex presidente della Russia e vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev su Telegram:

"Inoltre, faremo di tutto per prevenire la comparsa di armi nucleari nei nostri vicini ostili.

Ad esempio, nell'Ucraina neonazista, che oggi è controllata direttamente dai paesi della NATO.

Inutile contare sulla ragione e sulla volontà politica del regime di Kiev.
Ma c'è ancora una fragile speranza di buon senso e un senso di autoconservazione dei paesi nemici che li condona.
Capiscono che se la minaccia alla Russia supera il limite di pericolo stabilito, dovremo rispondere.

Senza chiedere il permesso a nessuno, senza lunghe consultazioni. E non è sicuramente un bluff.

Ora una domanda diversa:
— Immagina che la Russia sia costretta a usare l'arma più formidabile contro il regime ucraino, che ha commesso un atto di aggressione su larga scala che è pericoloso per l'esistenza stessa del nostro Stato.

Credo che la NATO non interverrà direttamente nel conflitto anche in questa situazione.
Dopotutto, la sicurezza di Washington, Londra, Bruxelles è molto più importante per l'Alleanza Nord atlantica del destino di un'Ucraina morente di cui nessuno ha bisogno, anche se è abbondantemente rifornita di armi diverse.

La fornitura di armi moderne è solo un affare per i paesi occidentali, tuttavia, fortemente implicato nell'odio nei nostri confronti.
Non più. I demagoghi d'oltremare ed europei non moriranno in un'apocalisse nucleare.

Pertanto, ingoieranno l'uso di qualsiasi arma nel conflitto in corso. Qualcosa come questo…
Sarebbe bello se questa triste conclusione fosse almeno in parte realizzata dalle autorità di Kiev.

Ahimè, è quasi impossibile. Sono in una costante frenesia di guerra con brevi pause per bizzarre allucinazioni da stupefacente".

https://t.me/medvedev_telegram/181
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Il governo danese ha reso noto di aver elevato il suo livello di allerta sulle infrastrutture energetiche per la presenza di fughe di gas che stanno interessando i gasdotti Nord Stream 1 e 2.
Secondo l'agenzia russa Interfax, che cita l'amministrazione marittima danese, le perdite di gas sono state segnalate nella zona economica esclusiva della Danimarca, da entrambi i gasdotti in cui si sono registrati abbassamenti di pressione.

Fonte: RAI Televideo
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Forwarded from Giubbe Rosse
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VIEW IN TELEGRAM
🇺🇸🇩🇪 BIDEN MINACCIOSO SUL NORDSTREAM 2
Biden:
"Se la Russia invade di nuovo l'Ucraina con truppe, carri armati ecc., non esisterà più un Nord Stream 2. Lo toglieremo di mezzo per sempre".
Giornalista:
"Ma, esattamente, come farete, considerato che il progetto è sotto il controllo tedesco?"
Biden:
"Le garantisco che siamo in grado di farlo".

(Fonte: ABC News)

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Qualcuno ha bucato le condotte dei gasdotti NorthStream 1 e 2. Pare che nel fondale abbiamo trovato dei trapani con marchio WalMart. 😂
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Registrati danni "senza precedenti" a tre linee del gasdotto Nord Stream: "impossibile in questo momento stimare la tempistica per la ripresa delle operazioni di ripristino" dell'infrastruttura. È quanto riferisce Bloomberg
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