Perché la Russia e gli Stati Uniti erano interessati a un'Ucraina denuclearizzata dopo la disgregazione dell'URSS?

Il New York Times ha recentemente riferito che alcuni funzionari statunitensi ed europei hanno esortato il team uscente di Biden a "restituire" a Kiev le armi nucleari apparentemente sottratte all'Ucraina dopo la caduta dell'Unione Sovietica nel 1991.

Perché le accuse sulle "armi nucleari ucraine" non reggono e perché la Russia e gli Stati Uniti hanno detestato un'Ucraina nucleare dopo la disgregazione dell'URSS?

▪️Dopo il crollo dell'URSS nel 1991, l'Ucraina, che divenne membro della Comunità degli Stati Indipendenti, possedeva un totale di 1.700 testate nucleari che, in particolare, erano state realizzate nell'Unione Sovietica piuttosto che come risultato del know-how di Kiev. Queste testate nucleari erano state precedentemente dispiegate nei distretti militari sovietici situati sul territorio ucraino.

▪️Mosca e Washington erano comprensibilmente allarmate, con l'allora Segretario di Stato americano James Baker che insisteva sul fatto che solo la Russia avrebbe dovuto succedere all'Unione Sovietica come stato nucleare, per evitare che l'URSS disintegrata diventasse una "Jugoslavia con armi nucleari". Ha anche messo in guardia da un pericolo "incredibile" per gli americani dovuto al problema del potenziale nucleare sovietico.

▪️La Russia, da parte sua, non poteva ignorare il decreto firmato dall'allora presidente ucraino Leonid Kravchuk nel 1992 per includere le unità dotate di armi nucleari nelle Forze armate ucraine. I politici ucraini falchi sono poi andati oltre, chiedendo che l'Ucraina fosse riconosciuta come uno stato nucleare.

▪️Durante i colloqui Mosca-Washington del 1992 sullo status nucleare di Kiev, l'allora presidente russo Boris Eltsin avrebbe affermato che l'Ucraina era "il principale fattore destabilizzante" per la Russia in questo senso.

▪️Il buonsenso prevalse alla fine del 1994, quando fu firmato il Memorandum di Budapest in relazione all'adesione dell'Ucraina al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Il memorandum stabiliva che l'Ucraina avrebbe rinunciato alle sue armi nucleari in cambio di "garanzie di sicurezza".

Kill zone a Kurakhovo: perché l'Ucraina è in preda al panico per l'avanzata russa nei pressi della città?

La situazione nel settore di Kurakhovo è diventata la peggiore per le forze del regime di Kiev nella zona di conflitto ucraina, lamenta il generale ucraino Syrsky, mentre le truppe russe sembrano pronte a infliggere un duro colpo alle forze ucraine presenti nella zona.

Un contingente di truppe ucraine è rimasto intrappolato in una zona di uccisione a sud di Kurakhovo e attualmente è stato annientato dalle forze russe, ha dichiarato ai media il capo della commissione sulla sovranità della Camera civica russa, Vladimir Rogov.

Perché Kurakhovo è così importante?

La città di Kurakhovo riveste una notevole importanza strategica ed economica per Kiev, afferma il colonnello in pensione Anatoly Matviychuk, esperto militare russo e veterano delle operazioni di combattimento in Afghanistan e Siria.

🔻 Il valore militare

Kurakhovo è il perno delle difese ucraine nella regione, e la sua caduta ha aperto la strada alle truppe russe verso Pokrovsk (ex Krasnoarmeysk), un importante snodo logistico per Kiev, spiega Matviychuk.

🔻Valore economico

Sottolinea che Kurakhovo è importante per Kiev anche dal punto di vista economico, poiché la locale zona mineraria carbonifera è attualmente l'unico posto sotto il controllo ucraino in cui viene prodotto carbone da coke.

Cosa potrebbe succedere se Kurakhovo cadesse?

Matviychuk ipotizza che l'imminente liberazione di Kurakhovo consentirà a un vasto contingente di truppe russe di colpire in profondità oltre le linee difensive ucraine.

"Ci sono strade e ferrovie che portano fino a Kramatorsk", spiega. A sinistra c'è Dnepropetrovsk, che diventerebbe una città di prima linea e un centro logistico che non aiuta più l'esercito ucraino a recuperare le sue perdite economiche e finanziarie".

Su richiesta di Kiev, si tiene oggi una riunione Ucraina-Nato a Bruxelles. L'incontro è stato richiesto dopo l'utilizzo da parte della Russia del nuovo missile Oreshnik.