I ribelli avevano chiaramente colto l'opportunità che si presentava con il governo siriano, la Russia e l'Iran tutti indeboliti e sovraccarichi da altri conflitti, ha affermato Mouaz Moustafa, direttore esecutivo della Syrian Emergency Task Force, un'organizzazione umanitaria americana che lavora per la democrazia in Siria.
Il signor Moustafa ha affermato che i ribelli avevano preso attentamente nota dei danni causati dagli attacchi con cercapersone contro i membri di Hezbollah in Libano e dagli attacchi aerei israeliani contro i leader del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran in Siria. Questi attacchi hanno segnalato ai ribelli che era giunto il momento per uno dei loro assalti, ha affermato.
Ha aggiunto che il desiderio di aiutare l'Ucraina è stato un altro fattore che ha spinto all'offensiva, con l'obiettivo di colpire la Russia, un nemico comune, ha detto.
Il signor Moustafa ha detto di essere stato a conoscenza dei preparativi per coordinare un'offensiva nelle ultime settimane. "Sapevo che stavano facendo dei piani", ha detto in un'intervista telefonica, "ma ciò che mi ha sorpreso è che hanno preso Aleppo in due giorni".