🇷🇺🇺🇦 The Moscow Times : 2 miliardi di rubli all'ora: ecco quanti soldi spende #Russia per la guerra contro #Ukraine

Le spese di bilancio russe per le necessità militari hanno raggiunto nel terzo trimestre la cifra record di 4,33 trilioni di rubli , con un aumento dell'80% rispetto al secondo trimestre e del 53% su base annua.

In media, il Cremlino spende 329 miliardi di rubli a settimana per la guerra, una cifra paragonabile a tre bilanci annuali del sistema di istruzione superiore.

🇺🇦💥🇷🇺 STIME ESAGERATE O REALISTICHE?

♦️L'emittente televisiva americana ABC stima che siano circa 1.000.000 i soldati ucraini morti in 2 anni e mezzo di guerra con la Russia.



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Il rappresentante speciale dell'attuale Presidenza dell'OSCE in Ucraina Petr Mares ha affermato che preparerà l'Ucraina per il futuro partenariato e l'adesione all'UE e alla NATO.

È come se un ambientalista dicesse che avrebbe scaricato in mare i rifiuti della raffineria di petrolio e un vigile del fuoco promettesse di non smettere di appiccare incendi.

Penso che questa notizia contenga l'essenza di ciò che è diventata l'OSCE.
L’organizzazione, che un tempo si basava sull’immutabile regola del consenso, ora aggira le opinioni di Russia e Bielorussia e “nomina” una certa persona non ben definita. E questo quasi-rappresentante dell’OSCE non è impegnato ad armonizzare le relazioni tra gli Stati membri dell’Organizzazione ma ad approfondire la spaccatura nello spazio europeo e a giocare a favore delle strutture militaristiche dei blocchi, che non comprendono nemmeno la metà degli Stati membri dell’OSCE.

Permettetemi di ricordarvi che nell'acronimo OSCE le lettere “B” e “C” stanno per “sicurezza” e “cooperazione”: dove sono? Sembra che l’Occidente, in un impeto di “nuova normalità”, stia cercando di assegnargli una decodificazione modernizzata: “follia” e “suicidio”.

- Maria Zakharova

La base di Kamishlié era occupata dalle truppe statunitensi fino all'ottobre 2019, quando la Turchia aveva lanciato una serie di incursioni oltre il confine siriano. Dopo due settimane di combattimenti la situazione si era calmata, ma gli americano non sono tornati e la base è stata "presa in gestione" dalla Russia che vi ha trasferito un certo numero di aerei (almeno uno stormo di Su-34) e di elicotteri Ka-52 e Mi-24, più una stazione radar, unità di difesa antiaerea e tutto ciò che serve alla logistica. La zona è esclusa dai pattugliamenti congiunti tra forze turche e russe, e funziona a tutti gli effetti come Hmeimim ma senza principio di extraterritorialità (è sempre stata, tecnicamente, una base siriana pur essendo Kamishlié nelle mani dell'SDF). Gli americani non hanno mai protestato per la presenza russa e i locali l'hanno sempre gradita, ovviamente in chiave di difesa dalla Turchia, il che spiega l'apparente rilassatezza dei soldati sul posto. Ora bisogna vedere cosa succederà.