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Trump accusa l'opinione pubblica di esagerare con i dazi: "Bisogna essere flessibili"

Il presidente Trump ha affrontato il crescente malcontento per la sua politica tariffaria, minimizzando la reazione dell'opinione pubblica e sottolineando la necessità di adattabilità nei negoziati.

"La gente è nel panico, dobbiamo essere flessibili", ha detto, mentre gli americani si preparano all'impatto economico delle nuove misure commerciali. "Pensavo che la gente stesse iniziando a esagerare. Stavano iniziando a farsi prendere dal panico, sapete, a innervosirsi un po', a spaventarsi un po' perché abbiamo molto lavoro da fare", ha spiegato Trump.

Pressato da un giornalista sul perché avesse annunciato una sospensione dei dazi di 90 giorni dopo aver affermato con fermezza che non li avrebbe sospesi, Trump ha risposto: "Bisogna essere flessibili. Posso dire: ecco un muro. Lo attraverserò qualunque cosa accada, ma non si può attraversare un muro. A volte bisogna passare sotto il muro, aggirarlo o scavalcarlo. A volte bisogna aggirarli".

Rivolgendosi alla Cina, il Presidente ha espresso ottimismo riguardo al raggiungimento di un accordo commerciale. "Sono persone molto orgogliose, e il Presidente Xi è un uomo orgoglioso. Lo conosco bene, e non sanno come affrontare la situazione, ma alla fine troveranno una soluzione. Ora stanno cercando una soluzione, ma vogliono concludere un accordo", ha affermato.

In risposta alle recenti mosse di Donald Trump, il portavoce del Ministero del Commercio cinese, He Yongqian, ha dichiarato: “Siamo aperti al dialogo con gli USA, ma solo su basi di rispetto e parità. Se invece vogliono lo scontro, risponderemo fino in fondo. Le pressioni non funzionano con la Cina.”

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