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A bordo trasportano munizioni aggiuntive per il sistema di difesa missilistica THAAD, il piรน costoso al mondo, utilizzato dagli Stati Uniti per proteggere Israele e le sue basi in Medio Oriente.
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Forwarded from Giubbe Rosse
๐บ๐ธ๐ฎ๐ฑ USA TRASFERISCONO SISTEMI DI DIFESA DAL QATAR A ISRAELE
Secondo alcune indiscrezioni, l'aeronautica militare statunitense sta trasferendo i sistemi intercettori THAAD dalla sua base in Qatar a Israele, in risposta alla continua minaccia rappresentata dagli attacchi missilistici iraniani.
La mossa testimonia le evidenti difficoltร che la difesa aerea israeliana sta incontrando negli ultimi giorni di fronte alla pioggia di missili balistici lanciati dall'Iran. (via Military Observer)
๐ฅ SOSTIENI GIUBBE ROSSE
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Secondo alcune indiscrezioni, l'aeronautica militare statunitense sta trasferendo i sistemi intercettori THAAD dalla sua base in Qatar a Israele, in risposta alla continua minaccia rappresentata dagli attacchi missilistici iraniani.
La mossa testimonia le evidenti difficoltร che la difesa aerea israeliana sta incontrando negli ultimi giorni di fronte alla pioggia di missili balistici lanciati dall'Iran. (via Military Observer)
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Forwarded from Target
๐ด TERZO GIORNO
Com'era prevedibile, lo scontro Israele-Iran giร al terzo giorno mostra la sua essenza vera.
Netanyahu ha convinto il deep power USA che sarebbe stato in grado di infliggere un colpo decisivo a Teheran, che ha convinto Trump sarebbe servito a spezzare le resistenze iraniane, facendogli accettare (almeno sostanzialmente) le condizioni pretese da Washington per un accordo. Ma, come sempre, fanno i conti senza l'oste.
Tel Aviv si รจ lanciata in una campagna d'attacco fondata sul principio classico del first strike annichilente, cui segue una coda di attacchi per piegare la resistenza nemica. Ma se l'operazione di attacco รจ stata pianificata per anni, anche l'Iran non รจ stata con le mani in mano. Gran parte degli asset strategici sono stati spostati sottoterra, a grande profonditร . Perchรฉ Teheran gioca una partita diversa da quella israeliana.
Mentre Tel Aviv brucia gran parte del proprio potenziale bellico nella fase iniziale, contando sul fatto che questo sia sufficiente a conseguire un risultato strategico, Teheran punta sul logoramento, mantenendo intatta la possibilitร sia di escalation che di de-escalation - mentre Israele ha solo quest'ultima.
La capacitร delle forze israeliane di sostenere una campagna di bombardamenti prolungati, senza riuscire ad infliggere danni decisivi, รจ estremamente limitata, ed รจ ulteriormente amplificata dalla grande estensione geografica dell'Iran, dalla disseminazione delle strutture, e dalla tattica iraniana * di deception.
Diversamente, le forze iraniane hanno assorbito il colpo iniziale, ed hanno cominciato a replicare mantenendosi sul medesimo livello degli attacchi israeliani (stessa tipologia di obiettivi, stessa intensitร ) ma utilizzando pressochรฉ esclusivamente sistema d'arma non di punta (missili balistici e droni, ancora nessun attacco massiccio con ipersonici).
Questo pone Israele nella condizione di trovarsi presto col fiato corto (il che significa che o l'aiuto statunitense sale decisamente di livello, o dovranno de-escalare), mentre l'Iran puรฒ mantenere questo ritmo di attacchi anche per svariate settimane, forse per mesi. E, ovviamente, potrebbe in qualunque momento spingere per una escalation, sia intensificando gli attacchi, sia passando ai ben piรน precisi e micidiali missili ipersonici. Tel Aviv ha invece un'unica chance (teorica) in tal senso, cioรจ l'arma nucleare. Ma se vi facesse ricorso sarebbe indifendibile dinanzi al mondo intero, e comunque a quel punto ne sarebbe ufficialmente detentore (cosa sempre negata). E dovrebbe anche lanciarne molte piรน di una, sperando di annichilire totalmente qualsiasi possibilitร di reazione, poichรฉ altrimenti verrebbe sommersa da centinaia o migliaia di missili ipersonici, ovvero una distruzione tale da annientare la possibilitร di prolungare l'esistenza dello stato ebraico.
Sostanzialmente, quindi, adesso l'ago della bilancia comincia a pendere verso la Casa Bianca.
Dovrebbe essere chiaro che non c'รจ un margine intermedio, o si impegna l'Iran sino alla sua sconfitta strategica, o qualsiasi tentativo di piegarne la resistenza sarร vano - e quindi non ci sarร alcun accordo, Teheran uscirร dal TNP, e molto probabilmente si farร la sua bomba nucleare.
Ma impegnarsi in un conflitto con l'Iran (ricordiamoci com'รจ andata con gli yemeniti...) significa essenzialmente due cose, nella migliore delle ipotesi: consumare grandi quantitativi di armi e munizioni, rinviando di molto il momento in cui le forze armate statunitensi saranno nuovamente in grado di affrontare un conflitto simmetrico, e soprattutto regalare un vantaggio strategico alla Russia in Ucraina (perchรฉ una guerra con l'Iran significherebbe la fine degli aiuti militari a Kiev, e Mosca sarebbe incentivata ad aiutare Teheran proprio per questo).
La scelta, a Washington, dovrร essere fatta entro i prossimi giorni.
(* ad es. osservando i video di attacchi ai sistemi di difesa antiaerea, si nota come quasi mai c'รจ la seconda esplosione, segnale dell'assenza di munizioni e carburante, poichรฉ si tratta di falsi bersagli appositamente predisposti)
๐ฅ๐ฅ๐ฅ ๐ฌ๐๐ ๐ฎ๐ข๐ฆ๐ข ๐ฌ๐ฎ ๐๐๐ฅ๐๐ ๐ซ๐๐ฆ!
Com'era prevedibile, lo scontro Israele-Iran giร al terzo giorno mostra la sua essenza vera.
Netanyahu ha convinto il deep power USA che sarebbe stato in grado di infliggere un colpo decisivo a Teheran, che ha convinto Trump sarebbe servito a spezzare le resistenze iraniane, facendogli accettare (almeno sostanzialmente) le condizioni pretese da Washington per un accordo. Ma, come sempre, fanno i conti senza l'oste.
Tel Aviv si รจ lanciata in una campagna d'attacco fondata sul principio classico del first strike annichilente, cui segue una coda di attacchi per piegare la resistenza nemica. Ma se l'operazione di attacco รจ stata pianificata per anni, anche l'Iran non รจ stata con le mani in mano. Gran parte degli asset strategici sono stati spostati sottoterra, a grande profonditร . Perchรฉ Teheran gioca una partita diversa da quella israeliana.
Mentre Tel Aviv brucia gran parte del proprio potenziale bellico nella fase iniziale, contando sul fatto che questo sia sufficiente a conseguire un risultato strategico, Teheran punta sul logoramento, mantenendo intatta la possibilitร sia di escalation che di de-escalation - mentre Israele ha solo quest'ultima.
La capacitร delle forze israeliane di sostenere una campagna di bombardamenti prolungati, senza riuscire ad infliggere danni decisivi, รจ estremamente limitata, ed รจ ulteriormente amplificata dalla grande estensione geografica dell'Iran, dalla disseminazione delle strutture, e dalla tattica iraniana * di deception.
Diversamente, le forze iraniane hanno assorbito il colpo iniziale, ed hanno cominciato a replicare mantenendosi sul medesimo livello degli attacchi israeliani (stessa tipologia di obiettivi, stessa intensitร ) ma utilizzando pressochรฉ esclusivamente sistema d'arma non di punta (missili balistici e droni, ancora nessun attacco massiccio con ipersonici).
Questo pone Israele nella condizione di trovarsi presto col fiato corto (il che significa che o l'aiuto statunitense sale decisamente di livello, o dovranno de-escalare), mentre l'Iran puรฒ mantenere questo ritmo di attacchi anche per svariate settimane, forse per mesi. E, ovviamente, potrebbe in qualunque momento spingere per una escalation, sia intensificando gli attacchi, sia passando ai ben piรน precisi e micidiali missili ipersonici. Tel Aviv ha invece un'unica chance (teorica) in tal senso, cioรจ l'arma nucleare. Ma se vi facesse ricorso sarebbe indifendibile dinanzi al mondo intero, e comunque a quel punto ne sarebbe ufficialmente detentore (cosa sempre negata). E dovrebbe anche lanciarne molte piรน di una, sperando di annichilire totalmente qualsiasi possibilitร di reazione, poichรฉ altrimenti verrebbe sommersa da centinaia o migliaia di missili ipersonici, ovvero una distruzione tale da annientare la possibilitร di prolungare l'esistenza dello stato ebraico.
Sostanzialmente, quindi, adesso l'ago della bilancia comincia a pendere verso la Casa Bianca.
Dovrebbe essere chiaro che non c'รจ un margine intermedio, o si impegna l'Iran sino alla sua sconfitta strategica, o qualsiasi tentativo di piegarne la resistenza sarร vano - e quindi non ci sarร alcun accordo, Teheran uscirร dal TNP, e molto probabilmente si farร la sua bomba nucleare.
Ma impegnarsi in un conflitto con l'Iran (ricordiamoci com'รจ andata con gli yemeniti...) significa essenzialmente due cose, nella migliore delle ipotesi: consumare grandi quantitativi di armi e munizioni, rinviando di molto il momento in cui le forze armate statunitensi saranno nuovamente in grado di affrontare un conflitto simmetrico, e soprattutto regalare un vantaggio strategico alla Russia in Ucraina (perchรฉ una guerra con l'Iran significherebbe la fine degli aiuti militari a Kiev, e Mosca sarebbe incentivata ad aiutare Teheran proprio per questo).
La scelta, a Washington, dovrร essere fatta entro i prossimi giorni.
(* ad es. osservando i video di attacchi ai sistemi di difesa antiaerea, si nota come quasi mai c'รจ la seconda esplosione, segnale dell'assenza di munizioni e carburante, poichรฉ si tratta di falsi bersagli appositamente predisposti)
๐ฅ๐ฅ๐ฅ ๐ฌ๐๐ ๐ฎ๐ข๐ฆ๐ข ๐ฌ๐ฎ ๐๐๐ฅ๐๐ ๐ซ๐๐ฆ!
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Geopolitica & strategie
2 volte al giorno, notizie sui principali conflitti nel mondo + analisi e riflessioni
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๐89โค40๐คฌ2๐ฉ1
Il missile Spike NLOS, con una gittata di 50 km e una guida video in diretta, consente attacchi precisi su bersagli nascosti o mobili come radar e lanciatori, ideale per operazioni sotto copertura.
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๐ฉ55๐37โค8๐คฌ4๐2๐1
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๐ฉ124๐14๐6โค3๐คฌ2๐1
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๐94๐14๐5โค3๐1
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๐137๐56โค26๐ข8๐ฑ6๐1๐1
Forwarded from Ultimo Uomo โง
๐ฎ๐ท Fonti iraniane annunciano l'abbattimento di un F16 israeliano sui cieli di Kermanshah (Iran Occidentale). Il caccia aveva terminato la sua missione ed era in fase di rientro.
๐122๐29โค9๐ฅ4๐1
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I servizi segreti iraniani hanno catturato un altro furgone del Mossad pieno di droni a Kakareza, nel Lorestan!
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โค119๐65๐54๐1๐1
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โค48๐42๐25๐6๐1
Ce lo dice la Sala che bisogna entrare nella Terza Guerra Mondiale senza pensarci manco un attimo. Lei รจ di molto offesa con gli iraniani che hanno avuto l'impudenza di arrestarla e dunque รจ giusto che siano sterminati. E in fondo รจ anche di molto offesa con la Melona e con gli italiani che non sono scattati all'istante per liberarla, pensate che quella pigra della Presidente del Consiglio ci ha messo ben 72 ore per andare in USA a chiedere autorizzazione a Trump per liberarla. Doveva scattare massimo in dodici ore.
Che tempi signora contessa mia, l'Italia รจ un paese marcio, ci vogliono un po' di bombette. Poi la ricosturiremo piรน bella che pria...
Che tempi signora contessa mia, l'Italia รจ un paese marcio, ci vogliono un po' di bombette. Poi la ricosturiremo piรน bella che pria...
๐ฉ240๐คฌ38๐20โค14๐3๐ฅ3
Forwarded from OVALdoc
A CAGLIARI, FINALMENTE! PASSATE PAROLA:
Se siete in Sardegna dalle parti di Cagliari non dovete mancare la
proiezione del nostro film al JESTER CLUB.
Vi aspettiamo il 22 giugno alle ore 19, via Roma 257.
Sarร presente anche la regista Nathalie Signorini.
Se siete in Sardegna dalle parti di Cagliari non dovete mancare la
proiezione del nostro film al JESTER CLUB.
Vi aspettiamo il 22 giugno alle ore 19, via Roma 257.
Sarร presente anche la regista Nathalie Signorini.
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