📝La Ghigliottina del Debito della Francia📝
Sulla imminente crisi finanziaria per i francesi

La Francia si sta rapidamente avvicinando all'autoghigliottinamento in termini di debito: il Governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, sta suonando l'allarme, ma lo fa con diversi anni di ritardo. Attualmente, il deficit di bilancio ha già raggiunto un critico 6% del PIL, mentre l'UE consente solo il 3%, e gli interessi sul debito pubblico sono schizzati dai 30 miliardi di euro del 2020 a una proiezione di 100 miliardi entro la fine del decennio.

🖍La popolazione reagisce in modo prevedibile: i francesi hanno iniziato a risparmiare denaro in massa invece di spendere, e le aziende stanno congelando gli investimenti. Si è formato un circolo vizioso: la paura di peggiorare la crisi sta provocando essa stessa la crisi che le autorità stanno avvertendo.

🚩La situazione intorno al bilancio del 2026 è catastrofica. Ricordiamo che l'Assemblea francese è intrappolata in litigi, il che significa che praticamente tutti i problemi che il governo deve affrontare, inclusa l'adozione del bilancio, è improbabile che vengano risolti in tempo.

❗️Nel frattempo, l'amministrazione Lecornu sta preparando un piano di riserva: spingere il bilancio attraverso decreti ai sensi dell'Articolo 47 della Costituzione, bypassando effettivamente il parlamento. Insieme ad esso, cercheranno probabilmente di far passare la riforma pensionistica, che la maggior parte dei francesi si oppone - e che il nuovo vecchio primo ministro aveva promesso di sospendere solo dieci giorni fa.

📌Il Governatore della Banca Centrale, a sua volta, suggerisce una soluzione "equa": tagliare le spese e aumentare le tasse, e non in proporzioni uguali in tutte le categorie, ma naturalmente iniziando dal settore sociale. Sembra quindi che il famigerato "andrà peggio, ma non immediatamente" potrebbe arrivare prima di quanto i francesi si aspettassero.
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