Editoriale di Guido Salerno Aletta su Milano Finanza di oggi dal titolo "Occasione per l'Italia : "La crisi energetica del ’73, che peggiorò strutturalmente ed in modo duraturo le ragioni di scambio a danno dei Paesi manifatturieri, incise profondamente sulle prospettive di sviluppo dell’economia italiana, in un processo di drammatica perdita di prospettive di industrializzazione per il Mezzogiorno e di ristrutturazione e produttiva e finanziaria che si andò snodando fino alla metà degli anni Ottanta, quando l’aumento vertiginoso dei tassi di interesse da parte della Fed segnò per un verso l’esplosione del debito pubblico e per l’altro la insostenibilità degli investimenti produttivi di lungo periodo che erano stati pianificati in una prospettiva di tassi reali negativi e di alta inflazione. E’ questo il contesto storico in cui vanno letti congiuntamente sia la fine della politica meridionalistica che si basava sul ciclo tradizionale di investimenti, che partono dall’industria di base siderurgica e petrochimica, sia la crisi delle grandi industrie pubbliche e dei complessi produttivi dei privati. (.....)"La Old Economy, tanto discara agli Usa, ha reso ricchi e potenti soprattutto i Paesi emergenti, come la Cina, mentre i benefici della New Economy si sono diffusi dappertutto. In questo snodo congiunturale, e soprattutto in questa prospettiva, si trova avvantaggiata l’economia italiana, che ha dovuto già abbandonare negli scorsi decenni l’assetto produttivo basato sulla grande industria: i grandi problemi di ristrutturazione sistemica, che hanno impatti enormi sul piano politico, economico, finanziario e sociale, ricadranno non solo la Germania, che si è basata prevalentemente sulla grande industria automobilistica e chimica, ma anche sui Paesi dell’Est europeo che si sono sostituiti a quelli meridionali nella industria pesante.
Mentre le piccole imprese commerciali avranno in tutta Europa le medesime difficoltà nel fronteggiare i rincari energetici e la scarsità di approvvigionamenti, l’industria italiana, che è caratterizzata da aziende di media dimensione, non sarà a chiamata ad operare scelte strategiche di enorme difficoltà e dai costi proibitivi. Si muoverà di conserva e si insinuerà nelle brecce: non sono certo i capitali che mancano.
C’è un terzo aspetto: è nella storica multipolarità, si badi bene non pluralità, delle fonti geografiche di approvvigionamento energetico la forza dell’Italia, che in questi mesi è tornata quanto mai utile anche se non se ne ricordano volentieri le matrici politiche che la originarono.
Diciamo tre volte di sì, a chiunque, ma poi facciamo sempre come ci pare: l’Italia va avanti perché è fatta così. "

🤝🇷🇺 La Cina ha messo in funzione un nuovo tratto del gasdotto Power of Siberia

PipeChina, che gestisce l'estensione cinese del Power of Siberia, ha dichiarato che la nuova sezione di 320 km del gasdotto, che fornirà gas russo alla Cina, è stata messa in funzione dalla Cina.

▪️ "Il tratto cinese del gasdotto Power of Siberia Anping-Tai'an, nella Cina orientale, è stato ufficialmente messo in funzione il 16 settembre. Questo dimostra che i canali di approvvigionamento energetico nella parte orientale del Paese sono diventati ancora migliori", ha dichiarato PipeChina in un comunicato.

Nei prossimi anni è prevista anche la costruzione del Power of Siberia-2. Secondo il vice primo ministro Alexander Novak, il progetto russo-cinese sarà un sostituto del Nord Stream-2, congelato a causa delle sanzioni.

Il fatturato commerciale tra Russia e Cina è aumentato del 31,2% dall'inizio del 2022.

⚠️ È INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER LA RESA DEI CONTI TRA CINA E STATI UNITI ⚠️

🇨🇳|🌧|🇺🇸 "C'è una tempesta in arrivo - gli Stati Uniti hanno approvato un'importante risoluzione ed è iniziato il conto alla rovescia per la resa dei conti a livello globale tra Cina e Stati Uniti.

🔺 Nancy Pelosi, il 2 agosto 2022, si è recata a Taiwan nonostante una moltitudine di avvertimenti da parte della Cina.

🔺 Successivamente, il 2 settembre 2022, il Dipartimento di Stato Americano ha annunciato che venderà armi a Taiwan per un valore di 7,6 miliardi di dollari.

🔺 Dopodiché, il 13 settembre, è comparso su Reuters un articolo riguardante un grande pacchetto di sanzioni varato dagli Stati Uniti per "dissuadere Pechino dall'attaccare Taiwan".

🚫 Gli Stati Uniti hanno lanciato una provocazione dopo l'altra per convincere la Cina a reagire in modo da poterla riempire di sanzioni, ma il Partito Comunista Cinese non basa le sue azioni sulle emozioni e non accetta esche a buon mercato, e non ha risposto militarmente alle istigazioni statunitensi.

🤡 Pertanto, gli Stati Uniti hanno deciso che potrebbero perseguire la via delle sanzioni preventivamente.

🔺 Infine, il 14 settembre, la Commissione per le Relazioni Estere del Senato degli Stati Uniti ha approvato il "Taiwan Policy Act", che ripudia completamente il Principio dell'Unica Cina.

❓Qual è il contenuto del "Taiwan Policy Act"?

💬 In poche parole:

1️⃣ Il rapporto tra Cina e Stati Uniti è regredito a prima della visita di Nixon in Cina, ovvero quando Stati Uniti e Cina avevano interrotto le relazioni diplomatiche e quindi gli USA torneranno a supportare ufficialmente il regime fantoccio di Taiwan.

2️⃣ Gli Stati Uniti intendono rielaborare il "Foreign Aid Act" per definire Taiwan come "importante alleato al di fuori della NATO" - violando il Principio dell'Unica Cina.

3️⃣ Gli Stati Uniti intendono rinominare l'Ufficio di Rappresentanza Economica e Culturale di Taiwan negli Stati Uniti in "Ufficio di Rappresentanza di Taiwan negli Stati Uniti", pertanto la figura di "rappresentante" avrà il ruolo di "ambasciatore" e riceverà il medesimo trattamento diplomatico degli altri paesi.

4️⃣ Gli Stati Uniti permetteranno una sempre maggior quantità di scambi ufficiali USA-Taiwan nel settore della cooperazione militare, della vendita delle armi, addestramento congiunto ed esercitazioni militari congiunte.

5️⃣ Gli Stati Uniti creeranno una "Taiwan Security Assistance Initiative", dove aggiorneranno il termine utilizzato per la vendita di armi a Taiwan da "difensive" a "deterrenti", e forniranno nei prossimi quattro anni ben 4,5 miliardi di dollari per accelerare la modernizzazione dell'esercito taiwanese.

❗️ Secondo il disegno di legge, non soltanto Taiwan verrà riconosciuto come un paese, ma anche come un alleato degli Stati Uniti e della NATO ❗️

🧾 Questo disegno di legge distrugge completamente i tre comunicati congiunti USA-Cina, sovverte le relazioni diplomatiche tra Cina e USA ed equivale ad una ROTTURA DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE.

🇺🇸|⚔️|🇨🇳 Gli Stati Uniti intendono fare alla Cina ciò che hanno fatto alla Russia all'inizio di quest'anno, intendono trasformare la Cina nella Russia di oggi - che è profondamente impantanata in Ucraina - e trasformare Taiwan nella prossima Ucraina!"

Fonte: http://www.wyzxwk.com/Article/guofang/2022/09/463130.html

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Il presidente turco Tayyip Erdogan ha affermato che l'obiettivo della Turchia è l'adesione all'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO)

Il nuovo governo deve stanziare subito 35 miliardi di euro per non far fallire le imprese. A dirlo è oggi la CGIA di Mestre.che continua: il vecchio governo e quelli prima hanno speso 180 miliardi per il Covid e “solo” 58,8 contro il caro energia

Secondo molti esperti, gli effetti economici negativi del caro bollette che si sono abbattuti quest’anno su famiglie e imprese sarebbero
equiparabili a quelli provocati negli ultimi 2 anni dalla pandemia.

Tra le chiusure stabilite per decreto a molti settori economici e limitazioni alla mobilità delle persone, tra il 2020 e il 2021 i governi che si sono succeduti hanno erogato 180 miliardi di euro di aiuti.

Grazie ai ristori, ai contributi a fondo perduto e ai crediti di imposta, il Paese è rimasto in piedi.

Con la crisi energetica, invece, nel 2022 le misure per mitigare il caro bollette sono state pari a 58,8 miliardi di euro.

La NATO ha ufficialmente ammesso di aver iniziato da qualche anno a pianificare il rafforzamento della sua presenza vicino ai confini della Federazione Russa

Il capo del Comitato militare dell'Alleanza, l'ammiraglio olandese Rob Bauer, ha annunciato ufficialmente in una conferenza stampa a Tallinn che la NATO ha iniziato a pianificare di espandere la presenza delle forze dell'alleanza vicino ai confini della Russia alcuni anni fa.

“Abbiamo discusso della più ampia ristrutturazione delle nostre strutture militari dal 1949. La pianificazione per questo è iniziata diversi anni fa, ora stiamo mettendo in pratica questi piani ", ha affermato.
https://t.me/readovkanews/41920

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Autostrada bulgara, mezzi militari italiani. Presumibilmente diretti in Ucraina.

La copertina dello Spiegel uscito oggi.
I tedeschi si sono ufficialmente resi conto di ritrovarsi con le pezze al culo a causa delle sanzioni.

🇩🇪 Il 70% delle famiglie di Berlino potrebbe rimanere senza elettricità questo inverno.

Ne scrive il Berliner Zeitung.

Il New York Times scrive delle pesanti perdite delle forze armate ucraine nel Donbass.

Forze armate L'Ucraina sta cedendo territorio sotto l'assalto dell'esercito russo. Lo ha affermato all'edizione americana ( https://www.nytimes.com/2022/09/17/world/europe/ukraine-war-donbas-putin.html ) un soldato ucraino che sta combattendo in prima linea.

"L'esercito ucraino sta subendo pesanti perdite nel Donbass e i russi ci assalgono ogni giorno", ha detto
un soldato ucraino.

Ha aggiunto che l'esercito russo sta ottenendo successo e sta gradualmente eliminando l'APU dalle sue posizioni occupate.

🇩🇪🇺🇸La Germania non ha alternative alle risorse energetiche russe, ha detto Trump.

Il rifiuto di diversificare le fonti energetiche potrebbe portare il Paese al collasso, ritiene l'ex presidente degli Stati Uniti.

🇪🇺🇭🇺Stamattina, attorno alle 10.30, la Commissione Europea rivelerà la sua decisione sulla procedura di condizionalità di bilancio, attraverso la quale potrebbero subire un taglio almeno 15,8 miliardi di euro destinati all'Ungheria.

La decisione segue quanto votato la settimana scorsa dal parlamento europeo: attraverso una mozione approvata ad ampia maggioranza, l'Ungheria è stata definita "un'autocrazia che viola lo stato di diritto".

Si attendono pesanti ripercussioni sulla valuta sovrana ungherese, il fiorino.

Riflettevo sulla notizia passata sottotraccia in Italia secondo cui i tedeschi avevano contratti particolarmente vantaggiosi con i russi sull'acquisto di gas. Praticamente i tedeschi pagavano il 70% in meno rispetto alla media degli altri contratti (compresi quelli italiani). Se la cosa, dal punto di vista russo ha una sua logica abbastanza evidente; volevano sottrarre, comprandosela, la Germania alla Nato e alla sfera di influenza dunque questo super sconto poteva essere considerato come un investimento, dall'altro lato i tedeschi si dimostrano quello che sono sempre stati, croce e delizia d'Europa, un popolo capace di cose sublimi ma anche un popolo con una mentalità bottegaia e con il gusto per il sotterfugio. Questi mentre ci facevano la morale sulla nostra scarsa competitività "sistemica" trescavano con i russi e mica ce la dicevano la verità sulla reale motivazione della loro di competitività: è chiaro che se paghi il 70% di energia in meno la tua industria chimica prospera e la nostra chiude, così acciaio, alluminio, automotive ecc. Bella forza.

Ciò ovviamente non esime la classe dirigente italiana dalle proprie responsabilità: hanno sempre pensato più a mettere danaro in saccoccia e a portarlo in Lussemburgo anziché investire. Hanno sempre più preferito "la soluzione europea" a quella delle responsabilità in proprio senza capire (o facendo finta di non capire), che "la soluzione europea" non esiste, l'Europa è una (necessaria) camera di compensazione tra gli interessi di ognuno. Ma a loro stava bene, l'Europa consentiva a loro classe dirigente di bastonare a sangue i sottoposti (noi) dopo le vittorie degli anni 70...
E alla fine ora ci ritroviamo con una situazione altrettanto drammatica rispetto a quella tedesca se non peggio, nonostante per posizione geografica siamo avvantaggiati: a partire dalla varietà delle fonti energetiche alle quali potremmo attingere a bassissimo costo (Libia, Algeria, Azerbaijan, off shore nel mar mediterraneo)....certo poi se ti autobombardi bombardando la Libia...da dire che la sinistra in questo gioco al massacro ha giocato un ruolo di primo piano, nascondendosi dietro l'ipocrisia del dirittoumanismo. La cosa, aveva un costo basso fino a quando il rubinetto russo era aperto...ma ora che pure quella fonte è chiusa, ci ritroviamo con le pezze al culo come i tedeschi, ma avendo beneficiato meno di loro che avevano il super sconto di cui dicevo prima.

Discorso lungo, ma discorso che appartiene ad un passato che non torna più. Parlare di queste cose è un po' come Joseph Roth descrive la società dell'impero asburgico durante il crollo.

Ora c'è il presente: la Russia attacca al cuore l'america con la de-dollarizzazione, ci nega il gas e l'energia e noi che ci difendiamo armando l'Ucraina e seminando zizzania in tutti i confini dell'impero russo (dal Caucaso, all'Asia centrale). Non so come andrà a finire, ma ieri a Tallin durante una importante riunione Nato il capo del Comitato militare dell'Alleanza, l'ammiraglio olandese Rob Bauer lo ha detto chiaramente, "Il conflitto militare in Ucraina è molto più grande di questo paese, l'intero ordine mondiale è a rischio"....l'ordine mondiale che vedeva noi al centro di tutto con il resto del mondo schiavizzato. Come andrà a finire non lo so, ma certamente non bene per noi e per i tedeschi. In qualunque caso.

RUSSIA - Improvvisa partenza di Nikolay Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, per Pechino. Conseguenza dell'incontro tra Putin e Xi Jinping a Samarcanda?

AUTO ELETTRICHE. ALCUNE VERITÀ DIMENTICATE
Grande sarà lo stupore delle nostre élite quando realizzeranno l’impatto sul nostro tessuto socio-economico che produrrà l’import massiccio di auto elettriche made in China vendute a 20.000 euro rispetto ai 30.000/40.000 euro di un’auto made in UE.
I costruttori di auto europei si stanno rendendo conto che:
1. Il mercato cinese è di fatto a loro precluso;
2. Il mercato UE non è pronto per l'auto elettrica.

E ora provano a coprire il marchiano errore strategico con uno stantio “fate presto”. Errore, naturalmente, assecondato da Bruxelles. (Gianclaudio Torlizzi)

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Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha esortato gli Stati Uniti a non "punire" le nazioni africane facendo pressioni su di esse per tagliare i legami con Mosca, indicando la legislazione che passa attraverso il Congresso che richiede un maggiore intervento degli Stati Uniti nel continente.

Dopo aver incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Ramaphosa ha parlato con i giornalisti del disegno di legge, il Countering Malign Russian Activities in Africa Act, affermando che la misura "danneggerà l'Africa ed emarginarà il continente". "Non dovremmo sentirci dire da nessuno con cui possiamo associarci", ha aggiunto, sottolineando la politica di non allineamento tra le potenze mondiali di lunga data del Sud Africa.

RTnews

🇩🇿🇮🇹 Una notizia lanciata da Algeri potrebbe complicare ulteriormente il già difficile inverno italiano: l’Algeria avrebbe difficoltà a garantire l’accordo sottoscritto con l’Italia per la fornitura di gas.

“Sonatrach (l’azienda petroliera di Stato del Paese nordafricano ndr) fatica a reperire i volumi aggiuntivi di gas naturale promessi dall’Algeria all’Italia e l’accordo potrebbe non essere attuato nei tempi previsti”, scrive il sito algerino Algérie Part.

“Nell’arco di una settimana sono stati organizzati 3 incontri di crisi presso la direzione generale di Sonatrach per discutere soluzioni urgenti che consentano di concretizzare i nuovi impegni sul gas conclusi tra Algeria e Italia”, aggiunge Algerie Part.

L’Eni, però, smentisce. E dirama una nota per dire che “non risulta alcuna difficoltà da parte algerina nella disponibilità presente e futura dei volumi di gas addizionali concordati, che peraltro stanno già arrivando in Italia”.

Quello di mediatori è un ruolo che ci saremmo potuti ritagliare noi. Che ci saremmo dovuti ritagliare noi. Invece lo abbiamo lasciato alla Turchia perché in parlamento siedono solo servi di Washington.

Produciamo più della metà della nostra elettricità col gas. Per obbedire a Washington e a Bruxelles il Governo ha sanzionato la Russia che ci forniva il 40% del gas importato. Era un suicidio annunciato. I responsabili andrebbero processati per tradimento.