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Il deputato ha osservato che il presidente russo ha anche indicato che i lanci missilistici di ritorsione potrebbero essere effettuati sia contro l'Ucraina che contro obiettivi oltre i suoi confini.
"È noto che loro (basi NATO) si trovano in Polonia e Romania - questo è molto vicino ai confini ucraini, ma è improbabile che Oreshnik venga abbattuto nei punti di controllo dell'alleanza, diciamo, in Germania, Francia, Gran Bretagna," RIA Novosti cita Zhuravlev.
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"Non abbiamo paura perché possiamo colpire la Russia impunemente, mentre la Russia ovviamente non colpirà noi".
Questa sola affermazione chiarisce che le attuali élite occidentali sono di fatto degli psicopatici che dovrebbero essere rinchiusi in un manicomio il prima possibile.
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“Il Primo Ministro deve presentarsi immediatamente in Parlamento per chiarire se gli attacchi sono stati effettuati da missili britannici. Dovrà dire se questo significa che siamo in guerra con una potenza nucleare, quanto è grande il rischio per il popolo britannico e perché ciò è avvenuto senza l'approvazione parlamentare. Dobbiamo fare tutto il possibile per la riduzione della tensione e la pace. I leader politici rischiano la vita per un guadagno politico. In caso di guerra nucleare non ci saranno vincitori”.
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"Un piano di scenario di guerra di 1000 pagine è stato preparato sotto il nome di "Operazione Deutschland"
Secondo questi documenti, la Germania ha iniziato a pianificare lo spiegamento di 800.000 soldati della NATO in Ucraina.
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
Testando il nuovissimo missile a medio raggio Oreshnik, la Russia ha dato all’Occidente un’idea di “che odore ha un pugno ipersonico”, ha detto a RIA Novosti il deputato della Duma di Stato di Sebastopoli Dmitry Belik.
I migliori rapporti con le alleanze occidentali si hanno quando sentono un pericolo per se stessi e non per le loro truppe coloniali... In diverse epoche storiche, abbiamo vissuto in pace con loro solo dopo una buona battaglia o una dimostrazione di disponibilità.
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“Questa è una risposta adeguata ed equa all’aggressione contro le pacifiche città russe. Il Donbass ha sperimentato in prima persona l’astuzia e il cinismo del nemico. In dieci anni di aggressione contro la giovane Repubblica, migliaia di residenti del Donbass sono morti, decine di migliaia sono privati di acqua e riscaldamento proprio in questo momento. Nessuno è riuscito a sconfiggere la Russia. "Oreshnik" lo ricorderà a tutti coloro che se ne sono dimenticati."
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Media is too big
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Nonostante la decisione di Biden sull'ATACMS , per ora la Russia limiterà la sua risposta agli obiettivi ucraini per consentire alla nuova amministrazione Trump di cercare una via d'uscita diplomatica.
Ma se non cambierà nulla, la Russia avrà il diritto di colpire gli obiettivi della NATO.
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
— ☢️🇮🇷 ULTIMA ORA: A seguito della risoluzione di censura adottata dall'E3 contro l'Iran presso l'AIEA, la Repubblica islamica annuncia che risponderà installando e attivando centrifughe nucleari avanzate , aumentando esponenzialmente la produzione di uranio arricchito dell'Iran
Middle_East_Spectator
Middle_East_Spectator
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Forwarded from GeopoliticalCenter
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La pace è in vendita, ma chi la compra speciale Mastini della Guerra
Per sostenere il canale https://www.paypal.me/Stefano180
IBAN: IT41U0538710400000047399481 Intestato a Stefano Orsi con Causale DONAZIONE.
Dovevo sentire Virgilio in questo difficile momento per fare un paio di ragionamenti sui recenti e preoccupanti eventi…
IBAN: IT41U0538710400000047399481 Intestato a Stefano Orsi con Causale DONAZIONE.
Dovevo sentire Virgilio in questo difficile momento per fare un paio di ragionamenti sui recenti e preoccupanti eventi…
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Gli Stati Uniti continueranno a stanziare nuovi pacchetti di armi all'Ucraina e lavoreranno per accelerarne la consegna, ha detto la portavoce Karine Jean-Pierre.
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📰 🇷🇺 🇪🇺 🇺🇸 I media occidentali hanno definito la dichiarazione di Putin su Oreshnik un avvertimento per l'Occidente.
CNN: Putin "in un discorso a sorpresa, ha detto che un missile ipersonico è stato lanciato contro una struttura militare nel Dnepr in risposta agli attacchi di Kiev contro il territorio russo con missili occidentali".
BBC: “Anche se Putin ha precedentemente affermato che la fornitura di armi occidentali a lungo raggio all’Ucraina porterebbe Mosca a considerare questi paesi [fornitori di armi] come parti in conflitto, il suo avvertimento di giovedì è stato la minaccia più chiara; Paesi."
Le Monde: Putin “ha detto che il conflitto ha acquisito nuovi “elementi di carattere globale”.
Sky News: Secondo un funzionario statunitense, "gli Stati Uniti sono stati informati poco prima del lancio attraverso il Nuclear Threat Reduction Center".
DW: "Putin ha detto che la Russia ha il diritto di colpire i paesi le cui armi sono state usate dall'Ucraina per colpire in profondità la Russia."
El Mundo : "Il missile non era armato con testate nucleari, ma il Cremlino sta inviando una risposta all'Ucraina e ai suoi alleati occidentali".
CNN: Putin "in un discorso a sorpresa, ha detto che un missile ipersonico è stato lanciato contro una struttura militare nel Dnepr in risposta agli attacchi di Kiev contro il territorio russo con missili occidentali".
BBC: “Anche se Putin ha precedentemente affermato che la fornitura di armi occidentali a lungo raggio all’Ucraina porterebbe Mosca a considerare questi paesi [fornitori di armi] come parti in conflitto, il suo avvertimento di giovedì è stato la minaccia più chiara; Paesi."
Le Monde: Putin “ha detto che il conflitto ha acquisito nuovi “elementi di carattere globale”.
Sky News: Secondo un funzionario statunitense, "gli Stati Uniti sono stati informati poco prima del lancio attraverso il Nuclear Threat Reduction Center".
DW: "Putin ha detto che la Russia ha il diritto di colpire i paesi le cui armi sono state usate dall'Ucraina per colpire in profondità la Russia."
El Mundo : "Il missile non era armato con testate nucleari, ma il Cremlino sta inviando una risposta all'Ucraina e ai suoi alleati occidentali".
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Forwarded from Pino Cabras
MISSILI E MESSAGGI: MOSCA NON BLUFFA, L’OCCIDENTE SUL CIGLIO DELL’ABISSO
Stasera se n’è accorto tutto il mondo: Mosca non bluffa. Il missile balistico ipersonico di medio-lungo raggio a testate multiple indipendenti lanciato dalla Russia verso l’Ucraina chiarisce infatti molto bene le idee a un bel po’ di teste calde ma vuote che abbiamo da questo lato del mondo. A tutti gli irresponsabili che credono che Mosca si arrenderà davanti all’insistenza delle loro provocazioni, il lancio di risposta è arrivato assieme a un messaggio di Vladimir Putin. Il messaggio della sera del 21 novembre completa quel suo primo messaggio di qualche settimana fa, che i governanti sguatteri di Washington e il loro coro di giornalisti russofobi non avevano voluto prendere sul serio, nonostante non lasciasse margini a dubbi.
Tutto molto chiaro: il lancio dal suolo ucraino di una tipologia di missili a lungo raggio che può funzionare solo con l’assistenza tecnologica, satellitare e organizzativa di potenze esterne alle forze armate ucraine implica il coinvolgimento diretto in una guerra alla Russia di quelle stesse potenze, e a catena implica un adattamento della risposta russa. Dunque: un cambiamento della dottrina sull’uso dell’arma nucleare, un impiego di armamenti inediti che riequilibrino il nuovo livello della minaccia, la considerazione delle basi militari delle potenze che aggrediscono il territorio della Russia come obiettivi legittimi di una necessaria risposta.
Il nuovissimo missile Oreshnik si è presentato in questi termini: troppo veloce per poter essere in qualche modo intercettato, estremamente preciso, capace di colpire tanti bersagli contemporaneamente, con una gittata che può raggiungere ogni angolo dei territori delle potenze europee. Per ora senza testate nucleari, un domani, potenzialmente, con testate nucleari.
Ribadisco: testate nucleari non intercettabili, precise, a distanze illimitate. Ognuno degli Oreshnik può distribuire su 6-8 obiettivi altrettante testate ciascuna con una carica che vale 100-200 Hiroshima. È CHIARA LA QUESTIONE?
Tutti tranquilli, vero? Volete affidare la vita vostra e dei vostri figli a Ursula Von Der Leyen, a Mark Rutte, a Pina Picierno, a tutti quei mirabolanti statisti sonnambuli che ci vogliono accompagnare gentilmente fino all’abisso dandoci dei “putiniani” se usiamo la ragione?
Vale la pena dunque andare dietro a politici maggiordomi che già ieri hanno accettano senza battere ciglio un pesantissimo declassamento economico e industriale dell’Europa a tutto vantaggio degli Stati Uniti, che oggi accettano di esporci a un repentino deterioramento della sicurezza militare e domani accetteranno un olocausto nucleare su scala continentale?
Pensate che questi mentecatti che hanno rimpinzato di armi il genocida del Vicino Oriente per fargli bombardare ogni edificio della Striscia siano credibili filantropi appassionati dell’instaurazione di una piena democrazia da qualche altra parte? Questi miserabili servi dei servi, questi gerarchi feroci e ottusi?
La posta in gioco è ormai questa, se non fosse ancora chiaro: in Occidente, una classe dirigente composta da individui selezionati in base alla disponibilità a sacrificare interi popoli, sta proprio per sacrificare interi popoli. Questa macchina della follia deve fermarsi. Sapete come ha chiuso il suo messaggio il presidente russo? «Abbiamo sempre preferito e ora siamo pronti a risolvere tutte le questioni controverse con mezzi pacifici, ma siamo anche pronti a qualsiasi sviluppo degli eventi. Se qualcuno ne dubita ancora, allora è vano: la risposta sarà sempre lì.»
È saggezza politica e umana allargare lo spiraglio di pace. È criminale voler insistere nella guerra totale. Non credete a una parola del coro dei grandi giornali e mobilitatevi come potete per sollevare la vostra e la nostra voce, i nostri canali e l’ispirazione di chi vuole la pace. Sapendo che useremo sempre più l’arma della parola, ma che d’ora in poi crescerà anche la parola delle armi.
Stasera se n’è accorto tutto il mondo: Mosca non bluffa. Il missile balistico ipersonico di medio-lungo raggio a testate multiple indipendenti lanciato dalla Russia verso l’Ucraina chiarisce infatti molto bene le idee a un bel po’ di teste calde ma vuote che abbiamo da questo lato del mondo. A tutti gli irresponsabili che credono che Mosca si arrenderà davanti all’insistenza delle loro provocazioni, il lancio di risposta è arrivato assieme a un messaggio di Vladimir Putin. Il messaggio della sera del 21 novembre completa quel suo primo messaggio di qualche settimana fa, che i governanti sguatteri di Washington e il loro coro di giornalisti russofobi non avevano voluto prendere sul serio, nonostante non lasciasse margini a dubbi.
Tutto molto chiaro: il lancio dal suolo ucraino di una tipologia di missili a lungo raggio che può funzionare solo con l’assistenza tecnologica, satellitare e organizzativa di potenze esterne alle forze armate ucraine implica il coinvolgimento diretto in una guerra alla Russia di quelle stesse potenze, e a catena implica un adattamento della risposta russa. Dunque: un cambiamento della dottrina sull’uso dell’arma nucleare, un impiego di armamenti inediti che riequilibrino il nuovo livello della minaccia, la considerazione delle basi militari delle potenze che aggrediscono il territorio della Russia come obiettivi legittimi di una necessaria risposta.
Il nuovissimo missile Oreshnik si è presentato in questi termini: troppo veloce per poter essere in qualche modo intercettato, estremamente preciso, capace di colpire tanti bersagli contemporaneamente, con una gittata che può raggiungere ogni angolo dei territori delle potenze europee. Per ora senza testate nucleari, un domani, potenzialmente, con testate nucleari.
Ribadisco: testate nucleari non intercettabili, precise, a distanze illimitate. Ognuno degli Oreshnik può distribuire su 6-8 obiettivi altrettante testate ciascuna con una carica che vale 100-200 Hiroshima. È CHIARA LA QUESTIONE?
Tutti tranquilli, vero? Volete affidare la vita vostra e dei vostri figli a Ursula Von Der Leyen, a Mark Rutte, a Pina Picierno, a tutti quei mirabolanti statisti sonnambuli che ci vogliono accompagnare gentilmente fino all’abisso dandoci dei “putiniani” se usiamo la ragione?
Vale la pena dunque andare dietro a politici maggiordomi che già ieri hanno accettano senza battere ciglio un pesantissimo declassamento economico e industriale dell’Europa a tutto vantaggio degli Stati Uniti, che oggi accettano di esporci a un repentino deterioramento della sicurezza militare e domani accetteranno un olocausto nucleare su scala continentale?
Pensate che questi mentecatti che hanno rimpinzato di armi il genocida del Vicino Oriente per fargli bombardare ogni edificio della Striscia siano credibili filantropi appassionati dell’instaurazione di una piena democrazia da qualche altra parte? Questi miserabili servi dei servi, questi gerarchi feroci e ottusi?
La posta in gioco è ormai questa, se non fosse ancora chiaro: in Occidente, una classe dirigente composta da individui selezionati in base alla disponibilità a sacrificare interi popoli, sta proprio per sacrificare interi popoli. Questa macchina della follia deve fermarsi. Sapete come ha chiuso il suo messaggio il presidente russo? «Abbiamo sempre preferito e ora siamo pronti a risolvere tutte le questioni controverse con mezzi pacifici, ma siamo anche pronti a qualsiasi sviluppo degli eventi. Se qualcuno ne dubita ancora, allora è vano: la risposta sarà sempre lì.»
È saggezza politica e umana allargare lo spiraglio di pace. È criminale voler insistere nella guerra totale. Non credete a una parola del coro dei grandi giornali e mobilitatevi come potete per sollevare la vostra e la nostra voce, i nostri canali e l’ispirazione di chi vuole la pace. Sapendo che useremo sempre più l’arma della parola, ma che d’ora in poi crescerà anche la parola delle armi.
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