“Le perdite delle forze armate ucraine in morti e feriti nel 2024 hanno superato i 560mila militari, dall'inizio del 2022 questo numero ha raggiunto il milione di persone,”

ha affermato il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Allo stesso tempo, si osserva una diserzione di massa nelle forze armate ucraine.
Secondo le ammissioni degli stessi leader militari ucraini, il numero dei disertori alla fine di novembre ammontava a 200mila persone.
Solo nel mese di novembre hanno lasciato le loro posizioni 85mila militari ucraini, una cifra tre volte superiore a quella di ottobre.

RA - Russia Amica

Le armi che l'Italia manda in Ucraina vengono rivendute a Israele. La Meloni e gli altri premier europei sanno tutto del traffico di Zelensky. I soldi sporchi di questo traffico finiscono poi sulle banche albanesi. L'Albania è la centrale di riciclaggio delle tangenti dei politici italiani ed europei.
https://www.lacrunadellago.net/il-passaggio-di-armi-italiane-dallucraina-a-israele-e-quel-giro-di-soldi-sporchi-in-albania/

⚠️𝕁𝕆𝕊𝔼𝔽 𝕊𝕋𝔼ℝℕ 𝕀ℕ𝔽𝕆ℝ𝕄𝔸ℤ𝕀𝕆ℕ𝕀 𝕃𝕀𝔹𝔼ℝ𝔼⚠️

🌏 INFORMAZIONI

🌏ATTUALITÀ

🌏ULTIM'ORA

🌏NEWS DA TUTTO IL MONDO

🌏TRADUZIONI


👇UNITEVI AL CANALE👇
https://t.me/JosefSternInformazioniLibere

🇷🇺🇺🇸Putin: La Russia pronta a normalizzare le relazioni con gli Stati Uniti senza danneggiare i propri interessi — Putin

La Russia è pronta a normalizzare le relazioni con gli Stati Uniti e gli altri paesi occidentali, ma senza danneggiare i propri interessi, ha affermato domenica il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista con il giornalista del VGTRK Pavel Zarubin.
"È possibile fare tutto a proprio piacimento. Non abbiamo mai abbandonato questo desiderio", ha detto il capo dello Stato, rispondendo a una domanda sulla possibilità che Russia e Stati Uniti normalizzino le loro relazioni.
Nelle relazioni internazionali tutto cambia e solo gli interessi restano immutati, in questo caso "gli interessi della Russia e del suo popolo", ha sottolineato il leader russo.
"Se vediamo che la situazione cambia in modo tale che ci siano opportunità e prospettive per costruire relazioni con altri paesi, allora siamo pronti per questo. Non è una questione che riguarda noi, ma loro. Ma questo dovrebbe avvenire senza danneggiare gli interessi della Federazione Russa", ha sottolineato Putin.
Parlando dei cambiamenti nelle relazioni internazionali, il leader russo ha fornito esempi del XIX e XX secolo. In particolare, ha ricordato che dopo la guerra di Crimea del 1853-1856, quando alla Russia furono imposte una serie di restrizioni, molti scrissero che si era isolata e non aveva risposto alle ingiustizie che si verificavano nel mondo.
In risposta a ciò, come Putin ha continuato a dire, l'allora ministro degli Esteri dell'Impero russo Alexander Gorchakov ha inviato una lettera con le seguenti parole: "La Russia non è arrabbiata. La Russia si sta concentrando".
"A poco a poco, man mano che la Russia si concentrava, restituì anche tutti i suoi diritti sul Mar Nero, si rafforzò e così via", ha affermato il leader russo.
Putin ha anche attirato l'attenzione sul fatto che alcuni storici hanno descritto la guerra di Crimea come "Guerra mondiale zero", in quanto praticamente tutte le potenze europee vi hanno partecipato contro la Russia. Tuttavia, come ha continuato a dire, la situazione è cambiata e questi stessi paesi erano già alleati della Russia durante la prima guerra mondiale.
"Tutto cambia e solo gli interessi restano immutati", ha concluso il leader russo.

La precedente generazione di politici russi ha scelto la strada della distruzione del Paese per unirsi al cosiddetto mondo civilizzato, ma questo era ciò che voleva l'Occidente, ha affermato domenica il presidente Vladimir Putin in un'intervista rilasciata al giornalista del VGTRK Pavel Zarubin.
"Nella storia più recente, abbiamo superato il periodo in cui la nostra precedente generazione di politici, a mio avviso, ha impostato la rotta persino verso la distruzione del proprio paese nella speranza che la Russia diventasse parte del cosiddetto mondo civilizzato. E questo era ciò che il mondo civilizzato voleva", ha affermato il leader russo.
Come ha sottolineato Putin, "non appena il potenziale della Russia è diminuito e il Paese è diventato più debole, loro hanno iniziato a rovinarla invece di renderla un partner equo e un partecipante in questo mondo civilizzato".
"Purtroppo, è così che è organizzato il mondo, almeno oggi. E se costruiremo relazioni con qualcuno, le costruiremo solo sulla base degli interessi dello Stato russo", ha detto Putin, parlando della prospettiva della Russia di normalizzare le relazioni con l'Occidente.

https://tass.com/politics/1891555