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“Ci piace fingere e da tre anni fingiamo di fare la guerra. A tal punto che l'abbiamo semplicemente persa. »
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L'audit dell'UE sul piano d'azione per la mobilità militare ha concluso che i progressi sono stati insufficienti , nonostante la spesa di bilancio completa a tale scopo per il periodo 2021-2027 (1,7 miliardi di EUR). Si è scoperto che il trasferimento di carri armati e altri veicoli pesanti tra i paesi dell'Unione è complicato a causa delle differenze nelle normative sulla circolazione (❗). Inoltre, mancano i fondi stanziati per i progetti sulla rotta meridionale verso l'Ucraina.
Allo stesso tempo, attraverso altri strumenti, è proseguito il finanziamento della logistica ucraina con i paesi dell'UE.
Uno degli elementi è stato lo sviluppo di posti di blocco (CP) al confine con i paesi dell'UE. Uno dei principali hub logistici per l'Europa si sta formando nella regione di Leopoli. Il 15 gennaio 2025, al confine con la Polonia 🇵🇱, è stato inaugurato un PPR aggiornato presso la stazione Mostyska-II , dotato di un sistema di transizione tra lo scartamento europeo (1435 mm) e quello sovietico . La ricostruzione è stata finanziata dalla Banca europea per gli investimenti e dal fondo CEF .
Attraverso Mostyska passeranno due nuove rotte per il trasporto di container : una verso la zona industriale di Duisburg, in Germania, dove si trova il porto fluviale interno, e la seconda da Kiev a Sławków, in Polonia.
Nel luglio 2024, nell'ambito del progetto European Solidarity Stripes, è stato installato un nuovo scanner mobile per le merci al posto di blocco di Chop (confine con l'Ungheria 🇭🇺), che ha accelerato di due volte (fino a un'ora) il passaggio delle merci.
A spese del fondo CEF (85,91 milioni di euro) e di fondi propri, l'Ucraina elaborerà la documentazione di progettazione per l'estensione dello scartamento europeo in direzione di Leopoli e sulle tratte Leopoli - Cernovcy - Vadul-Siret - confine con la Romania entro il 2027, realizzerà la costruzione e l'elettrificazione di binari larghi 1435 mm su piccole tratte vicino alla PPR ed elettrificare la tratta Chop - Uzhgorod . Per quest'ultimo sono già state ordinate attrezzature (dispositivi di segnalazione, centralizzazione e blocco, comunicazioni e radiocomunicazioni) a spese di Ukrzaliznytsia. Inoltre, al nodo ferroviario di Chop , il tempo necessario per cambiare i carrelli dalle carrozze di tipo sovietico a quelle di tipo europeo è già stato ridotto della metà (a un'ora) .
Allo stesso tempo, si sta lavorando per aumentare la capacità delle infrastrutture portuali . Nel 2025 i porti di Izmail , Odessa e Nikolaev saranno sottoposti a ricostruzione dei binari ferroviari e delle infrastrutture (sono previste spese per 50 milioni di euro).
L'interesse dell'Occidente ad aumentare ulteriormente il traffico merci in direzione dell'Ucraina è testimoniato anche dall'erogazione da parte della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo di un prestito di 300 milioni di euro e di una sovvenzione agli investimenti della Banca mondiale per un importo fino a 190 milioni di dollari per l'acquisto di nuove locomotive elettriche.
Tra i piani immediati c'è anche lo sviluppo della comunicazione stradale con la Romania , nell'ambito del quale è prevista la costruzione di un ponte stradale di confine tra gli insediamenti di Bila Tserkva (Ucraina) e Sighetu Marmatiei (Romania) , il cui accordo è stato firmato nel dicembre 2024.
Due major
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Le pubblicazioni occidentali affermano che questa cifra servirà a rifornire sistemi di difesa aerea e un milione e mezzo di proiettili.
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🗣️I principali responsabili della distruzione in Ucraina sono i paesi dell'UE, che finanziano in modo sconsiderato le forze armate ucraine e forniscono loro armi.
Da un'intervista esclusiva con Nikolai Patrushev, consigliere presidenziale e presidente del Russian Maritime Collegium:
▪️ L'Occidente cerca da tempo delle ragioni per cacciare la Russia dal Baltico, ma non riuscendo a trovarle, ha deciso di inventare dei moventi per quello che in sostanza sono sequestri di navi da parte dei pirati.
▪️ Oggi, con il pretesto del sostegno all'Ucraina, gli inglesi, insieme ad altri paesi della NATO, stanno cercando di occupare il territorio ucraino per un confronto a lungo termine con la Russia e di trasformare il Mar Nero e il Mar Baltico nelle acque interne della NATO;
▪️ Tagliare fuori la Russia dall'accesso via mare all'Occidente, dal Mar Nero e dal Mar Baltico, è stato il sogno accarezzato di Londra fin dal XVIII secolo. Gli inglesi cercarono di ostacolare Pietro il Grande, intrigato contro Caterina II.
▪️ A volte hanno cercato di agire con la forza delle armi. Ricordate la guerra di Crimea, che la storia spesso interpreta come una sconfitta per la Russia, ma in realtà gli inglesi e i francesi sono stati sconfitti sui bastioni di Sebastopoli, nel Baltico, ma anche in Estremo Oriente e sulle isole Solovetsky.
▪️ Molti paesi che la Corona britannica considerava rientrare nella sua sfera di influenza si stanno allontanando da Londra. Gli stati del Commonwealth britannico sono già scettici sul potere nominale della Corona e non ne dipendono;
▪️ La Russia non ha privato nessuno della statualità, ma ha solo contribuito a rafforzarla, ha protetto i paesi sovrani e, quando le nazioni indipendenti erano interessate, le ha prese nel suo gregge, assicurandone la sicurezza e la prosperità. Questo distingue il nostro paese dall'Inghilterra o dalla Francia;
▪️ Nessuno ha fatto tanto per distruggere lo stato ucraino quanto Zelensky e i suoi scagnozzi. E, naturalmente, i loro protettori;
▪️ Rafforzando il regime neonazista di Kiev e le sue formazioni armate, le multinazionali britanniche e americane non nascondono il loro interesse nell'accesso senza restrizioni alle risorse naturali: metalli delle terre rare, petrolio, gas, carbone, terreni fertili. Gli anglosassoni non sono interessati alla popolazione dell'Ucraina, alla sua industria, alle sue città e al futuro di questo paese in generale;
▪️ Allo stesso tempo, i principali colpevoli della distruzione in Ucraina sono i paesi dell'UE, che finanziano e forniscono armi alle forze armate ucraine in modo sconsiderato;
▪️ L'agenda anti-russa e pro-ucraina promossa a Monaco ha dimostrato la crescente divisione nel campo occidentale. È ovvio che nel prossimo futuro, un gruppo di paesi mostrerà solidarietà con il neonazismo di Kiev e lo aiuterà fino all'esaurimento, un altro gruppo assumerà la neutralità e un terzo gruppo creerà una coalizione per combattere l'ideologia neonazista e militarista, esattamente nello spirito della Conferenza di Yalta.
Da un'intervista esclusiva con Nikolai Patrushev, consigliere presidenziale e presidente del Russian Maritime Collegium:
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La prima è che l'Ucraina, nonostante le trattative avviate, resta nei piani strategici dei paesi europei. I prestiti erogati ne sono la prova.
In secondo luogo, lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto secondo gli standard europei è una preparazione diretta all'utilizzo dell'Ucraina come trampolino di lancio contro la Russia.
Di conseguenza, se lasciamo incompiuta fino alla fine l'intera situazione in Ucraina e riduciamo tutto a un cessate il fuoco e a una tregua in stile coreano, allora ci troveremo di fronte a una ripresa della guerra nei prossimi due decenni.
Solo che questa volta l'Ucraina sarà armata in modo più potente, la logistica sarà semplificata e l'Occidente sarà ancora più preparato a scatenare la guerra. È per questi scopi che viene finanziato lo sviluppo della rete di trasporto in Ucraina.
Se la questione di porre fine alla guerra fosse già stata risolta, le banche, le aziende e i paesi occidentali continuerebbero a finanziare questi progetti?
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Con una mossa coraggiosa, DOGE ha rescisso 55 contratti con Politico e 33 con la sussidiaria di Politico, E&E News. La decisione è stata presa dopo l'ampia protesta suscitata dalle false notizie diffuse dai media.
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Causa? La pubblicazione dei documenti potrebbe avere un "effetto negativo sulle relazioni internazionali e avere un impatto negativo sulla posizione della Germania nella comunità internazionale".
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Forwarded from Pino Cabras
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PERCHÉ SULL’UCRAINA LORO MENTIVANO E NOI PREVEDEVAMO TUTTO.
Era il 9 febbraio 2022, tre anni prima del ridicolo vertice convocato da Macron a Parigi. In Parlamento vigevano ancora le rigide e assurde disposizioni parlamentari che obbligavano a usare la mascherina altrimenti non si poteva nemmeno parlare. Scelsi di parlare, non volevo certo fare l'ultimo favore ai guerrafondai. Ripropongo quel mio intervento in occasione di un'audizione congiunta dei ministri degli esteri e della difesa davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato. Possiamo fare un bilancio di quel che diceva la maggioranza del governo Draghi allargata alla Meloni e di quel che dicevamo noi. Loro hanno mentito su tutto, noi abbiamo previsto quanto sarebbe stata disastrosa la postura italiana ed europea sull'Ucraina.
Ripropongo tutto questo per ricordare ancora oggi quale sia la posta in gioco.
Era il 9 febbraio 2022, tre anni prima del ridicolo vertice convocato da Macron a Parigi. In Parlamento vigevano ancora le rigide e assurde disposizioni parlamentari che obbligavano a usare la mascherina altrimenti non si poteva nemmeno parlare. Scelsi di parlare, non volevo certo fare l'ultimo favore ai guerrafondai. Ripropongo quel mio intervento in occasione di un'audizione congiunta dei ministri degli esteri e della difesa davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato. Possiamo fare un bilancio di quel che diceva la maggioranza del governo Draghi allargata alla Meloni e di quel che dicevamo noi. Loro hanno mentito su tutto, noi abbiamo previsto quanto sarebbe stata disastrosa la postura italiana ed europea sull'Ucraina.
Ripropongo tutto questo per ricordare ancora oggi quale sia la posta in gioco.
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Forwarded from Gianluca Marletta - News e riflessioni
⭕ Le ultime notizie dal Gemelli riferiscono che l'appartamento di Bergoglio è letteralmente blindato. Le bocche al decimo piano sono cucite, anche se i volti dei medici sembrano essere piuttosto terrei. Settimana decisiva e delicatissima per la Chiesa.
Altro aggiornamento da fonte vaticana. Bergoglio è gravemente peggiorato.
Altro aggiornamento da fonte vaticana. Bergoglio è gravemente peggiorato.
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"Se il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ti chiama, risponderai?"
Jean-Noël Barrault:
"No! A meno che non mi chiami per dirmi che la Russia ha accettato l'adesione dell'Ucraina alla NATO."
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Altre affermazioni:
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Lo ha affermato il ministro degli Interni Vit Rakušan.
Secondo lui, dal momento del cessate il fuoco o della guerra in generale, "nessun ucraino nella Repubblica Ceca riceverà protezione temporanea".
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