Forwarded from Pino Cabras
BERLINO NON VO FA' L'AMERICANO
Le elezioni germaniche, nelle quali Elon Musk si è ingerito come non era mai accaduto a nessun maggiorente statunitense, segnano perciò stesso la sua prima sconfitta politica evidente da quando è diventato anche un politico. Per quanto la classe dirigente tedesca sia causa della gravissima crisi che investe contemporaneamente la Germania e l'Europa ed esprima una bella pletora di individui pericolosi e guerrafondai, l'approccio del supermiliardario americano aveva tutte le rozzezze pasticcione di un neofita della politica, denudato come un apprendista stregone ricco di mezzi, ma del tutto privo della sensibilità culturale e spirituale necessaria a trattare con un paese di quel peso, di quella complessità e di quel livello di istruzione.
Il modo grossolano in cui ha voluto polarizzare il voto non ha solo generato una reazione uguale e contraria, ma ha riportato alle urne milioni di persone che erano sì stufe dei politici, eppure vivevano come un'invasione smodata ed estranea l'improvviso interessamento di un personaggio come Musk, senza radici in quegli interessi nazionali.
Ai tempi dell'invasione dell'Iraq mi aveva colpito sentir dire che il criminale in guanti bianchi messo da Washington a governare il paese, Paul Bremer III, era così preso dall'imporre gli schemi americani da voler sostituire il codice stradale iracheno con quello del Kansas. Fece ben di peggio, se è per questo. Ma mi pare che nell'approccio scelto ai piani alti dell'ufficio dell'imperatore per ristrutturare i partiti politici europei ci sia proprio questa stessa sbrigativa schematicità yankee, che porta a sottovalutare le diversità culturali, i sentimenti nazionali e le loro irriducibilità.
Insomma, i tempi per questa sorta di destra mondiale scandita dal rombo delle motoseghe di Milei non si prestano alle scorciatoie che hanno scelto.
Per contro, nel voto tedesco anche l'altra corrente anti-sistema, quella di Sarah Wagenknecht, mette dei colpi a vuoto e viene assai ridimensionata: è stato fatale l'errore di fare da stampella in Brandeburgo e Turingia ai partiti tradizionali tedeschi, al punto da perdere tutte quelle sue attrattive che sembravano emergere dopo il voto delle europee nel 2024.
Il governo tedesco che si formerà sarà una coalizione che arroccherà il sistema in un momento delicato e pieno di pressioni materiali fortissime, potenzialmente ingovernabili. Al di là delle diversità fra CDU-CSU, SPD e Verdi, la loro comune disponibilità a obbedire a quelle correnti che vogliono puntare tutto sul riarmo sarà il vero elemento di convergenza. Il progetto transnazionale di trasformazione dell'Europa occidentale in una piattaforma anti-russa ha dunque consolidato una delle sue basi. A queste condizioni, la UE che conosciamo non ci sarà più: o muore, o cambia pelle come un serpente per diventare un costrutto bellico che sostituisce il burro con i cannoni, gli ospedali con le caserme.
Chi non ci sta può trovare molta gente contraria e dunque disposta a un progetto politico pacifista. Ma dovrà studiare molto più di Musk e di Wagenknecht per offrire un'alternativa.
Le elezioni germaniche, nelle quali Elon Musk si è ingerito come non era mai accaduto a nessun maggiorente statunitense, segnano perciò stesso la sua prima sconfitta politica evidente da quando è diventato anche un politico. Per quanto la classe dirigente tedesca sia causa della gravissima crisi che investe contemporaneamente la Germania e l'Europa ed esprima una bella pletora di individui pericolosi e guerrafondai, l'approccio del supermiliardario americano aveva tutte le rozzezze pasticcione di un neofita della politica, denudato come un apprendista stregone ricco di mezzi, ma del tutto privo della sensibilità culturale e spirituale necessaria a trattare con un paese di quel peso, di quella complessità e di quel livello di istruzione.
Il modo grossolano in cui ha voluto polarizzare il voto non ha solo generato una reazione uguale e contraria, ma ha riportato alle urne milioni di persone che erano sì stufe dei politici, eppure vivevano come un'invasione smodata ed estranea l'improvviso interessamento di un personaggio come Musk, senza radici in quegli interessi nazionali.
Ai tempi dell'invasione dell'Iraq mi aveva colpito sentir dire che il criminale in guanti bianchi messo da Washington a governare il paese, Paul Bremer III, era così preso dall'imporre gli schemi americani da voler sostituire il codice stradale iracheno con quello del Kansas. Fece ben di peggio, se è per questo. Ma mi pare che nell'approccio scelto ai piani alti dell'ufficio dell'imperatore per ristrutturare i partiti politici europei ci sia proprio questa stessa sbrigativa schematicità yankee, che porta a sottovalutare le diversità culturali, i sentimenti nazionali e le loro irriducibilità.
Insomma, i tempi per questa sorta di destra mondiale scandita dal rombo delle motoseghe di Milei non si prestano alle scorciatoie che hanno scelto.
Per contro, nel voto tedesco anche l'altra corrente anti-sistema, quella di Sarah Wagenknecht, mette dei colpi a vuoto e viene assai ridimensionata: è stato fatale l'errore di fare da stampella in Brandeburgo e Turingia ai partiti tradizionali tedeschi, al punto da perdere tutte quelle sue attrattive che sembravano emergere dopo il voto delle europee nel 2024.
Il governo tedesco che si formerà sarà una coalizione che arroccherà il sistema in un momento delicato e pieno di pressioni materiali fortissime, potenzialmente ingovernabili. Al di là delle diversità fra CDU-CSU, SPD e Verdi, la loro comune disponibilità a obbedire a quelle correnti che vogliono puntare tutto sul riarmo sarà il vero elemento di convergenza. Il progetto transnazionale di trasformazione dell'Europa occidentale in una piattaforma anti-russa ha dunque consolidato una delle sue basi. A queste condizioni, la UE che conosciamo non ci sarà più: o muore, o cambia pelle come un serpente per diventare un costrutto bellico che sostituisce il burro con i cannoni, gli ospedali con le caserme.
Chi non ci sta può trovare molta gente contraria e dunque disposta a un progetto politico pacifista. Ma dovrà studiare molto più di Musk e di Wagenknecht per offrire un'alternativa.
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Il tasso di diserzione è aumentato del 40% e il rifiuto di obbedire agli ordini è triplicato rispetto all'anno scorso.
Lo "spirito combattivo" dell'esercito ucraino è pari a zero. Si fa sempre più strada l'opinione che Kiev stia trascinando la guerra per i propri interessi finanziari.
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Forwarded from Giubbe Rosse
L'esplosione si sarebbe verificata intorno alle 7:30 ora locale, in rue Ambroise Paré nell'8° arrondissement. Vigili del fuoco, circa 30, e polizia sono sul posto per rispondere all'incidente. Le prime notizie indicano che non ci sono vittime, solo danni materiali segnalati. È in atto una significativa presenza di polizia e si prevede che arriveranno esperti di esplosivi per ulteriori indagini.
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Tre anni e un giorno fa - esattamente 24 ore prima che le colonne corazzate russe entrassero in territorio ucraino - pubblicai sull'antiDiplomatico un articolo dove sostenevo la tesi che quello era il delitto perfetto di Joe Biden (e della Victoria "Fucking EU" Nuland): tre anni dopo devo ammettere che ci avevo visto benissimo. L'Europa è in un vicolo cieco: Trump (nuovo presidente USA) tratta direttamente con Putin scavalcando i paesi europei che nel frattempo si trovano con un sistema economico distrutto dal caro energetico e in attesa di potenti dazi americani che dovrebbero sbarrare il passo alle merci europee dirette verso il mercato statunitense. Non solo, americani e russi sembrano convenire sulla necessità che la UE faccia entrare l'Ucraina (o ciò che ne rimane) nell'Unione, al fine di finanziarne la ricostruzione. Gli statunitensi intanto impongono dei veri e propri danni di guerra a Kiev per 500 miliardi di dollari; tanto da ridurre una decina di generazioni di ucraini in miseria per essere ripagati. Agli europei non sembra andare meglio: gli USA non intendono più spendere per garantire la difesa europea e ciò costringerà i paesi europei ad un ulteriore salasso da oltre mille miliardi di euro. L'Europa, ormai marginalizzata e potenzialmente impoverita non ci sta; oggi molti leader europei sono a Kiev per esprimere sostegno al regime del fantoccio Zelenskij. E' chiaro che a queste condizioni l'Europa intenda continuare la guerra. Nel frattempo in Germania arriva un nuovo cancelliere, il cristiano Merz che però sembra mosso da spirito poco evangelico e ha già promesso i missili da crociera tedeschi Taurus agli ucraini con la finalità di compiere attacchi in profondità sul territorio russo. La discesa verso l'abisso dell'Europa continua. il rischio che il peggio non sia ancora arrivato è molto alto.
www.lantidiplomatico.it
Biden e il delitto (quasi) perfetto dell'Unione Europea
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L'Attuale situazione geopolitica nel quadrante europeo spiegata bene!
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Forwarded from Saker Italia
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La Russia cesserà le ostilità quando saranno raggiunti accordi accettabili per entrambe le parti.
La Russia non si accontenterà dell'opzione di "pacificazione immediata", fermando le ostilità lungo la linea di contatto e riflettendo su ulteriori passi, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghey Lavrov durante i colloqui russo-turchi ad Ankara.
Punti principali:
🟥 La Turchia è pronta a organizzare i negoziati sull'Ucraina e a contribuire alla risoluzione, ha affermato Fidan. Ha definito produttivi i colloqui con Lavrov e ha anche affermato il suo desiderio di approfondire la cooperazione;
🟥 La Russia ha informato dettagliatamente la Turchia sui negoziati russo-americani. Mosca continuerà i contatti con Washington, ha affermato Lavrov;
🟥 Questa settimana si terranno contatti a pieno regime tra Russia e Stati Uniti presso le ambasciate, che dovrebbero rimuovere gli ostacoli nel lavoro delle missioni diplomatiche;
🟥 Nei negoziati sull'Ucraina deve esserci un accordo ferreo sul fatto che Kiev non aderirà alla NATO;
🟥 La Russia accoglie con favore il fatto che Trump abbia definito un errore la politica di trascinare Kiev nella NATO, ha affermato Lavrov;
🟥 Durante i colloqui di Riad, Mosca e Washington hanno concordato di stabilire canali di comunicazione in tutte le aree, compresa l'Ucraina e il Medio Oriente;
🟥 Mosca e Ankara hanno concordato di collaborare sulla questione siriana;
🟥 Lavrov dubita che la leadership ucraina sia ora "capace di fare altro" se non desiderare di fare soldi e contrattare con gli Stati Uniti;
🟥 Zelensky cambia posizione "più spesso delle magliette verdi", ha affermato il capo del Ministero degli Esteri russo.
(Soloviev)
La Russia non si accontenterà dell'opzione di "pacificazione immediata", fermando le ostilità lungo la linea di contatto e riflettendo su ulteriori passi, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghey Lavrov durante i colloqui russo-turchi ad Ankara.
Punti principali:
(Soloviev)
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Una seconda presidenza di Trump potrebbe allentare le tensioni con la Russia, consentendo a Putin di concentrarsi sull'Ucraina mentre gli Stati Uniti si sposterebbero a contrastare la Cina.
Ciò potrebbe rimodellare le alleanze globali, aumentando la pressione su Xi Jinping attraverso sanzioni e mosse militari nell'Indo-Pacifico. La risposta della Cina sarà fondamentale.
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🇨🇳📞🇷🇺 Xi Jinping e Vladimir Putin hanno avuto una conversazione telefonica
▪️La Cina ha espresso il suo sostegno al dialogo avviato tra Russia e Stati Uniti e si è dichiarata disponibile ad aiutare a trovare soluzioni pacifiche per risolvere il conflitto ucraino.
▪️La Russia e la Cina sono buone amiche che si sostengono a vicenda e realizzano uno sviluppo comune, ha detto il presidente cinese Xi Jinping al suo omologo russo Vladimir Putin.
▪️Le relazioni tra Cina e Russia hanno una forte forza motrice interna e un valore strategico unico, ha affermato il presidente cinese.
▪️Le relazioni non sono dirette contro terze parti e non sono soggette a influenze esterne, ha aggiunto Xi.
▪️La Cina ha espresso il suo sostegno al dialogo avviato tra Russia e Stati Uniti e si è dichiarata disponibile ad aiutare a trovare soluzioni pacifiche per risolvere il conflitto ucraino.
▪️La Russia e la Cina sono buone amiche che si sostengono a vicenda e realizzano uno sviluppo comune, ha detto il presidente cinese Xi Jinping al suo omologo russo Vladimir Putin.
▪️Le relazioni tra Cina e Russia hanno una forte forza motrice interna e un valore strategico unico, ha affermato il presidente cinese.
▪️Le relazioni non sono dirette contro terze parti e non sono soggette a influenze esterne, ha aggiunto Xi.
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Altre dichiarazioni di Stubb:
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Secondo la stampa greca, Donald Trump ha dato l'ordine di chiudere la base di Alessandropoli su richiesta congiunta di Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan. Questa mossa di Trump rappresenterà una perdita strategica per la Grecia, sottolinea la stampa greca.
Se fosse ufficialmente confermato sarebbe una cosa enorme
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"Forniremo equipaggiamento e hardware militari con una determinazione ancora maggiore di prima."
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Il primo ministro britannico ha affermato che il paese è pronto a inviare truppe in Ucraina insieme agli alleati europei "per garantire la sicurezza". Inoltre, la Gran Bretagna fornirà a Kiev 5,6 miliardi di dollari in aiuti militari.
📝 "Ora abbiamo l'opportunità di stabilire i principi di base per una pace duratura. Se vogliamo una pace duratura, allora l'Ucraina deve essere al tavolo delle trattative", ha affermato Starmer.
In precedenza era stato riferito che Macron e Starmer avevano intenzione di inviare 30.000 soldati in Ucraina con il pretesto di "mantenere la pace" .
❗️ Allo stesso tempo, convinceranno Trump ad abbandonare i negoziati bilaterali con la Russia in cambio di "garanzie di sicurezza per l'Ucraina" dall'Europa. Come finirà il tentativo di dettare condizioni agli Stati Uniti? Quante altre "garanzie di sicurezza" dovrà sopportare l'Europa prima che inizi una guerra importante?
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