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🇬🇧 Il giornalista britannico Andrew Neil:
Se Trump continua a percorrere la strada che sembra aver intrapreso, sarà la fine della NATO. È la fine della Pax Americana. È la fine di un'Europa dipendente dall'America per la difesa. È la fine di un mondo occidentale unito sotto molti aspetti. Questa è una grande notizia per Pechino, per Mosca, per la Corea del Nord, per l'Iran. È una grande notizia per Hamas, per Hezbollah. Questa è una grande notizia per tutti loro.
Se Trump continua a percorrere la strada che sembra aver intrapreso, sarà la fine della NATO. È la fine della Pax Americana. È la fine di un'Europa dipendente dall'America per la difesa. È la fine di un mondo occidentale unito sotto molti aspetti. Questa è una grande notizia per Pechino, per Mosca, per la Corea del Nord, per l'Iran. È una grande notizia per Hamas, per Hezbollah. Questa è una grande notizia per tutti loro.
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I giornalisti non se ne vanno e aspettano davanti alla residenza del Console generale degli Stati Uniti che i colloqui finiscano.
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Ipnosi di massa
Dalla censura all’infoclastia. Come cambia l’informazione sotto Musk e Trump
La proliferazione metastatica di contenuti digitali consuma la residuale testimonialità dell’immagine e cannibalizza l’informazione. Una tendenza che Musk e Trump salutano come l’avvento di un’informazione libera, ma che in realtà segna solo il passaggio da una censura “classica” a una censura “infoclastica”.
Per Baudrillard nel mondo contemporaneo l’iconoclastia «non consiste più nel distruggere le immagini» ma «nel fabbricare una profusione di immagini in cui non c’è niente da vedere». Questa universalizzazione dell’immagine produce, assieme alla “noia nauseante” di un mondo “indifferente” (Barthes), una compressione e una sostanziale crisi della “funzione testimoniale dell’immagine” (Montani), in parte obliterata dai nuovi processi digitali di produzione, elaborazione e distribuzione contenuti, in parte “rimossa” dalla percezione stessa degli spettatori, per saturazione emotiva e cognitiva. È evidente che l’illuminazione di Baudrillard su un’immagine che si depotenzia o addirittura fagocita e distrugge se stessa riproducendosi all’infinito non è circoscrivibile alla sola immagine, ma va estesa all’intero mondo dei segni all’interno di una metastasi semiotica multifattoriale, oggi dilatata al massimo dalla generazione istantanea e semiautomatica di contenuti ex-novo attraverso l’intelligenza artificiale (con ulteriore erosione di testimonialità).
L’era della dipendenza digitale
È il compimento di quello che il sociologo definiva profeticamente “grado Xerox della cultura”: la trascrizione e «l’ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni», «l’immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano», che oggi avviene in maniera diffusa e capillare con la continua condivisione di ogni pixel esistenziale nello scrolling infinito dei social. Spinti al massimo da una (incredibilmente consentita) sollecitazione algoritmica di processi neurologici di gratificazione – e quindi dalla possibilità di generare impunemente meccanismi di dipendenza digitale allo scopo di monetizzare la vita degli utenti – i social rappresentano oggi gli spazi privilegiati di proliferazione incontrollata di contenuti e “correnti” mentali e videografiche. Flussi e reflussi elettromagnetici di un continuum transmediale che lascia ancora alla comunicazione televisiva mainstream uno zoccolo duro di influenza.
(Alessandro Paolo Lombardo, Artribune)
Dalla censura all’infoclastia. Come cambia l’informazione sotto Musk e Trump
La proliferazione metastatica di contenuti digitali consuma la residuale testimonialità dell’immagine e cannibalizza l’informazione. Una tendenza che Musk e Trump salutano come l’avvento di un’informazione libera, ma che in realtà segna solo il passaggio da una censura “classica” a una censura “infoclastica”.
Per Baudrillard nel mondo contemporaneo l’iconoclastia «non consiste più nel distruggere le immagini» ma «nel fabbricare una profusione di immagini in cui non c’è niente da vedere». Questa universalizzazione dell’immagine produce, assieme alla “noia nauseante” di un mondo “indifferente” (Barthes), una compressione e una sostanziale crisi della “funzione testimoniale dell’immagine” (Montani), in parte obliterata dai nuovi processi digitali di produzione, elaborazione e distribuzione contenuti, in parte “rimossa” dalla percezione stessa degli spettatori, per saturazione emotiva e cognitiva. È evidente che l’illuminazione di Baudrillard su un’immagine che si depotenzia o addirittura fagocita e distrugge se stessa riproducendosi all’infinito non è circoscrivibile alla sola immagine, ma va estesa all’intero mondo dei segni all’interno di una metastasi semiotica multifattoriale, oggi dilatata al massimo dalla generazione istantanea e semiautomatica di contenuti ex-novo attraverso l’intelligenza artificiale (con ulteriore erosione di testimonialità).
L’era della dipendenza digitale
È il compimento di quello che il sociologo definiva profeticamente “grado Xerox della cultura”: la trascrizione e «l’ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni», «l’immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano», che oggi avviene in maniera diffusa e capillare con la continua condivisione di ogni pixel esistenziale nello scrolling infinito dei social. Spinti al massimo da una (incredibilmente consentita) sollecitazione algoritmica di processi neurologici di gratificazione – e quindi dalla possibilità di generare impunemente meccanismi di dipendenza digitale allo scopo di monetizzare la vita degli utenti – i social rappresentano oggi gli spazi privilegiati di proliferazione incontrollata di contenuti e “correnti” mentali e videografiche. Flussi e reflussi elettromagnetici di un continuum transmediale che lascia ancora alla comunicazione televisiva mainstream uno zoccolo duro di influenza.
(Alessandro Paolo Lombardo, Artribune)
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Forwarded from Pino Cabras
L'Estonia, che da decenni è in mano - come gli altri paesi baltici - alle frange più ottuse dell'atlantismo russofobo, ha deciso di togliere il russo dai programmi scolastici. C'è il piccolo particolare che oltre il 30 per cento dei residenti in Estonia parla il russo come prima lingua.
Una provocazione di gente ormai fuori di senno.
Non molto tempestiva, peraltro, perché la nuova amministrazione statunitense è tentata dal togliere la sua presenza militare da quel paese.
Daniele Luttazzi una volta disse che che per rendere meno noiose le gare di Formula Uno bisognava prevedere almeno un'auto in contromano con un bambino alla guida. L'Estonia sembra voler rendere meno noiosa la geopolitica.
Una provocazione di gente ormai fuori di senno.
Non molto tempestiva, peraltro, perché la nuova amministrazione statunitense è tentata dal togliere la sua presenza militare da quel paese.
Daniele Luttazzi una volta disse che che per rendere meno noiose le gare di Formula Uno bisognava prevedere almeno un'auto in contromano con un bambino alla guida. L'Estonia sembra voler rendere meno noiosa la geopolitica.
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🇱🇷🎞 È scomparsa la giovane attrice Michelle Trachtenberg, che disprezzava chi non voleva vaccinarsi...
❓ È stato recentemente riferito che l'USAID ha pagato decine di milioni di dollari alle star per visitare Kiev e fare campagna a favore dell'Ucraina, ma quanto hanno pagato le star per fare campagna a favore della vaccinazione?
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🚗 🇩🇪 Audi prevede di tagliare i costi di 8 miliardi di euro entro il 2030.
L'azienda vuole tornare ad avere alti profitti dalle vendite entro la fine del decennio, - Handelsblatt
Si prevede una riduzione dei costi del lavoro di 1 miliardo di euro all'anno. I piani prevedono licenziamenti di massa, ma non riguarderanno ancora i dipendenti delle fabbriche in Germania.
L'azienda vuole tornare ad avere alti profitti dalle vendite entro la fine del decennio, - Handelsblatt
Si prevede una riduzione dei costi del lavoro di 1 miliardo di euro all'anno. I piani prevedono licenziamenti di massa, ma non riguarderanno ancora i dipendenti delle fabbriche in Germania.
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Si è trattato del primo viaggio all'estero del presidente dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) tedesca dopo la vittoria del partito alle elezioni del Bundestag.
I dettagli della conversazione non sono ancora stati divulgati e non ci sono stati commenti da parte francese. Secondo BILD, Merz è volato a Parigi su un aereo dell'Aeronautica. Macron lo ha invitato a cena.
Il blocco ha affermato che il colloquio si è svolto in un clima estremamente amichevole, che sono stati trovati numerosi punti di contatto e sono state discusse numerose possibili iniziative congiunte.
Dato il cambiamento nella politica statunitense nei confronti dell'Ucraina, è probabile che durante l'incontro di Parigi si sia parlato anche della difesa europea.
Per la Francia, la nuova amicizia franco-tedesca è un elemento importante della futura cooperazione in Europa. Merz vuole diventare un nuovo motore per l'Europa insieme a Macron e al primo ministro polacco Donald Tusk. Soprattutto dopo le dure dichiarazioni degli Stati Uniti contro l'Europa. Inoltre, Merz ha un legame personale con la Francia.
Merz parla francese e ha stretti legami con la Francia. Si dice che abbia imparato ad apprezzare i buoni rapporti franco-tedeschi durante il suo periodo al Parlamento europeo. Da giovane, ha preso parte a uno scambio scolastico in Alvernia e in seguito ha trascorso diverse vacanze in Francia con la sua famiglia. [BILD]
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❗📉 Schmid (🇺🇸 Fed): le crescenti aspettative di inflazione negli Stati Uniti significano che la Fed deve stare in allerta
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Koshelev era ricercato in Russia per aver fatto parte di un gruppo che nel 2014, indossando uniformi della polizia, aveva rapinato un corriere all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo per 1,5 milioni di dollari, sotto la minaccia delle armi.
È stato preso in custodia dopo essere stato consegnato agli agenti del Ministero degli Interni russo in Egitto.
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Un avviso a tutti i miei contatti che anni fa seguirono il mio consiglio di fare mining della crypto Pi Network. Bene, finalmente è stata quotata e la sua valutazione è al momento di 2,5 euro per ogni Pi. Bene, volevo ricordare a tutti coloro che ancora non hanno provveduto a verificare il proprio KYC così da poter far migrare le proprie crypto nel Mainnet e renderle così disponibili o per la vendita o per lo scambio o per l'utilizzo. Mancano sette ore e mezza, provvedete se volete, altrimenti le crypto verranno "bruciate" e non potrete accampare diritti su nulla.
Un caro saluto! ❤️
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Forwarded from Martina Pastorelli
L’ Unione Europea è adesso in guerra sia con la Russia che con gli USA di Trump.
Posto che i suoi “leaders” sono letteralmente incapaci di intendere e di volere la domanda è: da quale forza stanno prendendo gli ordini?
Posto che i suoi “leaders” sono letteralmente incapaci di intendere e di volere la domanda è: da quale forza stanno prendendo gli ordini?
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Il Primo Ministro britannico chiederà di non abbandonare l'Europa e di continuare a finanziare la NATO e l'Ucraina.
Dopo Starmer arriverà alla Casa Bianca anche Volodymyr Zelensky.
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Situazione sul fronte di Kursk: nel distretto di Sudzhansky l'esercito russo ha riconquistato le località di Novaya Sorochina e Nikolskii, nonché ogni posizione a est di Orlovka e Pogrevki. Inoltre, l'esercito russo ha riconquistato la maggior parte della località di Lebedevka.
Mappa
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