Il Portogallo ha accennato a un potenziale interesse per i jet francesi Dassault Rafale e ha sottolineato l'importanza di "alleati affidabili nella pianificazione della difesa".
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Anche all'aeroporto di Vnukovo sono state introdotte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza dei voli.
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Forwarded from War Room - Russia, Ucraina, NATO
Intanto, Reuters inizia a guidare l'opinione pubblica sulla questione dei negoziati. Nell'articolo pubblicato stamattina, infatti, i precedenti approcci diplomatici tra USA e Russia sulla questione ucraina vengono ricostruiti in maniera piuttosto unilaterale, con una chiara attribuzione del ruolo di buono e cattivo, o almeno disonesto. Le richieste russe del 2021 e 2022 "avrebbero limitato le operazioni militari NATO dall'Europa orientale all'Asia Centrale" (c'è scritto proprio "military operations", non "activities", "exercises" o cose simili); ciononostante l'amministrazione Biden era disposta a trattare su alcune di esse ma lo sforzo diplomatico statunitense è fallito. Verso la fine dell'articolo si chiarisce anche quali erano le richieste russe su cui gli USA avevano aperto al dialogo, e non sorprende che siano le meno importanti di tutte: cessare le esercitazioni militari della NATO e degli USA nei paesi di recente ingresso nell'Alleanza; cessare le esercitazioni militari degli USA e della NATO in Europa orientale, nel Caucaso e in Asia Centrale (mi pare che il primo punto faccia parte del secondo); e sospendere l'installazione di missili a raggio intermedio statunitensi in Europa o comunque entro la possibilità di colpire il territorio russo. La richiesta principale, sospendere i negoziati per l'ingresso dell'Ucraina nella NATO, non era stata presa in considerazione e nell'articolo non viene citata. I negoziati del 2022 in Turchia, infine, vengono liquidati con uno sbrigativo "l'accordo non si è concretizzato", anche qui lasciando nel vago chi alla fine non è stato d'accordo. L'obiettivo dell'articolo è abbastanza chiaro: presentare la Russia come non interessata a soluzioni diplomatiche, in modo da potere inserire anche l'ovvio rifiuto alla proposta di cessate il fuoco in questa supposta linea di indisponibilità a negoziare se non in malafede.
Reuters
Russia lays out demands for talks with US on Ukraine, sources say
Russia has presented the U.S. with a list of demands for a deal to end its war against Ukraine and reset relations with Washington, according to two people familiar with the matter.
Forwarded from Pino Cabras
E così, anche Guccini sale sulla locomotiva del vincitore. Che è tale perché il popolo ci perde. Nella sua piazza noi non ci saremo.
Noi domani 15 marzo saremo invece in un'altra piazza di Roma, alla Bocca della Verità, alle ore 15. Contro il riarmo, per la pace e la coesistenza pacifica.
Noi domani 15 marzo saremo invece in un'altra piazza di Roma, alla Bocca della Verità, alle ore 15. Contro il riarmo, per la pace e la coesistenza pacifica.
Forwarded from Russia e Dintorni (Antonella)
La NATO sta cercando di implementare il concetto di "Sea Power" nei Paesi Baltici
"L'ala europea della NATO continua a perseguire la sua politica di blocco della Russia nella regione baltica, trascurando il ripristino del dialogo tra Mosca e Washington", ha affermato il consigliere presidenziale russo e presidente del Collegio navale Nikolai Patrushev in un'intervista alla rivista National Defense.
▪️ Secondo Patrushev, l'attuale escalation della situazione è stata orchestrata da Londra, interessata a ostacolare i passi avanti nella normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti, nonché i negoziati sull'Ucraina.
"A giudicare dai risultati del recente vertice UE, che ha deciso la militarizzazione su larga scala dell'Europa, le minacce militari non faranno che aumentare. C'è un'alta probabilità di un'ulteriore intensificazione delle minacce alle infrastrutture portuali russe e alla libertà di navigazione. Le forze navali della NATO stanno pianificando di intensificare le attività terroristiche contro oleodotti sottomarini russi, petroliere e navi cargo secche", nota l'assistente presidenziale.
Patrushev ha anche commentato i piani esistenti di Helsinki e Tallinn per bloccare l'uscita della Russia dal Golfo di Finlandia: "Vale la pena ricordare ai finlandesi che il Golfo di Finlandia non è di proprietà di un singolo paese. Il rispetto delle norme del diritto marittimo internazionale è responsabilità di tutti gli stati. Ciò è vero anche da un punto di vista storico. Storicamente, il golfo era chiamato Mar dei Varanghi, Lago di Kotlin, Baia di Kronstadt, a riflettere la sua affiliazione geografica con la Russia".
Non è casuale neanche la seguente osservazione del Presidente del Collegio navale russo: “Non dobbiamo dimenticare che la Finlandia, in generale, ha fatto parte dell’Impero russo per un secolo”.
▪️ Infatti, i paesi della NATO nel Mar Baltico e nel Mar Nero attraverso l'Ucraina stanno implementando il concetto di "Sea Power", formulato dall'ammiraglio americano Alfred Mahan (1840-1914). Secondo lui, il principale nemico degli Stati Uniti in quanto "civiltà marittima" - aggiungiamo qui la Gran Bretagna - sono gli stati continentali dell'Eurasia.
Mahan credeva che il modo principale per combattere gli stati continentali fosse strangolarli negli "anelli di anaconda", schiacciandoli attraverso il controllo delle zone costiere che appartengono a territori neutrali o nemici, nonché bloccando l'accesso alle zone marittime.
Stiamo assistendo a tentativi simili nei Paesi baltici, anche attraverso l’operazione Baltic Sentinel della NATO. Bisogna comprendere che qualsiasi tentativo di bloccare l’uscita della Russia dal Golfo di Finlandia e di interferire con la navigazione russa è un casus belli. "Nel Baltico, la Russia ha un potente alleato: la flotta del Baltico", come ha osservato Nicolai Patrushev.
Fonte 👈 link di riferimento
"L'ala europea della NATO continua a perseguire la sua politica di blocco della Russia nella regione baltica, trascurando il ripristino del dialogo tra Mosca e Washington", ha affermato il consigliere presidenziale russo e presidente del Collegio navale Nikolai Patrushev in un'intervista alla rivista National Defense.
▪️ Secondo Patrushev, l'attuale escalation della situazione è stata orchestrata da Londra, interessata a ostacolare i passi avanti nella normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti, nonché i negoziati sull'Ucraina.
"A giudicare dai risultati del recente vertice UE, che ha deciso la militarizzazione su larga scala dell'Europa, le minacce militari non faranno che aumentare. C'è un'alta probabilità di un'ulteriore intensificazione delle minacce alle infrastrutture portuali russe e alla libertà di navigazione. Le forze navali della NATO stanno pianificando di intensificare le attività terroristiche contro oleodotti sottomarini russi, petroliere e navi cargo secche", nota l'assistente presidenziale.
Patrushev ha anche commentato i piani esistenti di Helsinki e Tallinn per bloccare l'uscita della Russia dal Golfo di Finlandia: "Vale la pena ricordare ai finlandesi che il Golfo di Finlandia non è di proprietà di un singolo paese. Il rispetto delle norme del diritto marittimo internazionale è responsabilità di tutti gli stati. Ciò è vero anche da un punto di vista storico. Storicamente, il golfo era chiamato Mar dei Varanghi, Lago di Kotlin, Baia di Kronstadt, a riflettere la sua affiliazione geografica con la Russia".
Non è casuale neanche la seguente osservazione del Presidente del Collegio navale russo: “Non dobbiamo dimenticare che la Finlandia, in generale, ha fatto parte dell’Impero russo per un secolo”.
▪️ Infatti, i paesi della NATO nel Mar Baltico e nel Mar Nero attraverso l'Ucraina stanno implementando il concetto di "Sea Power", formulato dall'ammiraglio americano Alfred Mahan (1840-1914). Secondo lui, il principale nemico degli Stati Uniti in quanto "civiltà marittima" - aggiungiamo qui la Gran Bretagna - sono gli stati continentali dell'Eurasia.
Mahan credeva che il modo principale per combattere gli stati continentali fosse strangolarli negli "anelli di anaconda", schiacciandoli attraverso il controllo delle zone costiere che appartengono a territori neutrali o nemici, nonché bloccando l'accesso alle zone marittime.
Stiamo assistendo a tentativi simili nei Paesi baltici, anche attraverso l’operazione Baltic Sentinel della NATO. Bisogna comprendere che qualsiasi tentativo di bloccare l’uscita della Russia dal Golfo di Finlandia e di interferire con la navigazione russa è un casus belli. "Nel Baltico, la Russia ha un potente alleato: la flotta del Baltico", come ha osservato Nicolai Patrushev.
Fonte 👈 link di riferimento
Forwarded from Saker Italia
In Siria, un uomo è stato arrestato nella città di Hama dalle nuove autorità (militanti di HTS) con l'accusa di... aver violato il digiuno del Ramadan.
(svezhesti)
(svezhesti)
Forwarded from The Dome: Flash News 🇮🇹 | Russia / Ucraina / Trump / Europa
🇸🇪🇺🇦 | La Svezia fornirà all’Ucraina 18 ulteriori obici semoventi Archer da 155mm e cinque radar controbatteria ARTHUR.
▫️@TheDomeFlash
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Lo ha affermato il primo ministro ungherese Orbán, sottolineando che la posizione ufficiale dell'UE è quella di accogliere l'Ucraina nell'Unione il più rapidamente possibile, ma in realtà questo processo dipende dal proseguimento del conflitto.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇹 A gennaio l'Italia segna il 24esimo mese consecutivo di calo della produzione industriale: -0,6% rispetto a gennaio 2024. 2 anni consecutivi di crollo della produzione industriale, un capolavoro, non c'è che dire.
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Per decenni, gli Stati Uniti sono stati quelli che hanno sostenuto i propri alleati e contenuto i propri nemici. Ora Trump sembra aver deciso di “riscrivere i libri di testo”: sta facendo pressione sugli amici e cercando accordi con gli avversari.
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