Giavazzi, la Topica sull’Euro e i Consigli da Brivido

https://scenarieconomici.it/giavazzi-la-topica-sulleuro-e-i-consigli-da-brivido/

Se pensavate che il Corriere avesse toccato il fondo bellicista con gli scritti di Paolo Mieli.... vi consigliamo di leggere l'ultimo editoriale di Aldo Grasso

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-tutto_per_la_guerra_il_corriere_contro_i_vili_della_rinuncia_incondizionata_ai_valori_delloccidente/45289_59945/

L'Arabia Saudita, il Qatar e il Kuwait hanno informato privatamente l'Iran che non consentiranno agli Stati Uniti di utilizzare basi aeree nei loro paesi per attaccare l'Iran.

Anche l'Arabia Saudita e il Kuwait avrebbero confermato che ciò include operazioni di supporto, come ad esempio consentire ad aerei da ricognizione o cisterne statunitensi di prendere parte a qualsiasi missione a supporto di un simile attacco militare.

A giudicare dal rapido accumulo di truppe americane nelle basi militari statunitensi in Medio Oriente, scopriremo presto se questi paesi impediranno davvero agli Stati Uniti di lanciare attacchi contro l'Iran da lì.

(Vesti)

CALENDA, PICIERNO, LA CAVALLETTA E LA PROPAGANDA RUSSA.
C’è questo scienziato che vuole studiare il comportamento della cavalletta. Allora le dice:
– Salta!
La cavalletta salta.
Allora le stacca una zampa e ripete:
– Salta!
La povera cavalletta, un po’ zoppicante, salta ancora.
Poi gliene stacca un’altra.
– Salta!
Salta ancora, ma con fatica.
E va avanti così, zampa dopo zampa. Alla fine, le stacca anche l’ultima.
– Salta!
Niente. La cavalletta resta lì immobile.
Lo scienziato prende nota sul taccuino e scrive la sua conclusione:
«Quando si staccano tutte le zampe a una cavalletta, essa diventa sorda.»
Ecco, questo è esattamente il tipo di ragionamento che fanno Calenda, Picierno e tutto il giro dei No Pax guerrapiattisti.
Esce un sondaggio fresco fresco che dice che il 94% degli italiani non vuole mandare soldati in guerra contro la Russia?
La conclusione logica qual è? Semplice: che gli italiani non vogliono la guerra.
Ma no! Per loro significa solo una cosa:
«L’insidiosa e onnipervasiva propaganda russa sta funzionando.»
Proprio come quello scienziato lì: tolgono ogni zampa alla realtà, ignorano ogni segnale, e quando la gente non salta più nei loro schemi, invece di rimettere in discussione il loro metodo… concludono che siamo tutti sordi!
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Pino Cabras: Contro il "Sionismo Reale" (Visione Editore).
Mentre Gaza brucia e la propaganda domina, Cabras smaschera il “Sionismo Reale” e l'inganno mediatico, denunciando censura e gridando verità contro la menzogna. Ordinalo su https://www.visioneditore.it/shop/contro-il-sionismo-reale-461#attr=657.

CINA, GIAPPONE E COREA DEL SUD CONCORDANO DI PROMUOVERE IL COMMERCIO REGIONALE MENTRE INCOMBONO I DAZI DI TRUMP
Fonte: Reuters

Corea del Sud, Cina e Giappone hanno tenuto domenica il loro primo dialogo economico in cinque anni, cercando di facilitare il commercio regionale mentre le tre potenze asiatiche esportatrici si preparano ai dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
I tre ministri del commercio dei paesi hanno concordato di "cooperare strettamente per colloqui completi e di alto livello" su un accordo di libero scambio tra Corea del Sud, Giappone e Cina per promuovere "il commercio regionale e globale", secondo una dichiarazione rilasciata dopo l'incontro.
"È necessario rafforzare l'attuazione del RCEP, a cui hanno partecipato tutti e tre i paesi, e creare un quadro per espandere la cooperazione commerciale tra i tre paesi attraverso i negoziati sull'accordo di libero scambio Corea-Cina-Giappone", ha dichiarato il ministro del Commercio sudcoreano Ahn Duk-geun, riferendosi al partenariato economico globale regionale.
I ministri si sono incontrati prima dell'annuncio di Trump mercoledì di ulteriori tariffe in quello che lui chiama "giorno della liberazione", poiché capovolge le partnership commerciali di Washington.
Seoul, Pechino e Tokyo sono i principali partner commerciali degli Stati Uniti, anche se sono stati ai ferri corti tra loro su questioni tra cui le dispute territoriali e il rilascio da parte del Giappone delle acque reflue della centrale nucleare di Fukushima.

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