Secondo la pubblicazione, ai funzionari britannici è stato chiesto di aggiornare i piani di emergenza in vigore da 20 anni, dai primi giorni successivi ad attacchi missilistici e nucleari fino ad attacchi informatici su larga scala.

Senza il supporto degli Stati Uniti, "la prossima cosa che accadrebbe è che la parte russa confermerebbe e direbbe che gli ucraini hanno iniziato una sorta di guerra armata e che devono rispondere", ha affermato. "E quindi gli europei in Ucraina verrebbero probabilmente presi di mira e dovrebbero rispondere combattendo senza il supporto degli Stati Uniti", ha affermato.

"Francamente, sarebbe la fine della NATO così come la conosciamo. Non credo sia una buona idea permettere alla Russia di dividerci, e questa sarebbe di fatto la fine della NATO", ha aggiunto.

Le opinioni di Ischinger, ampiamente considerato uno dei massimi esperti di sicurezza in Europa, evidenziano un problema centrale negli sforzi dell'Europa per sostenere l'Ucraina nel contesto dell'incertezza sull'impegno del presidente Donald Trump nella lotta di Kiev contro la Russia e sul futuro della NATO: la Russia non considera l'Europa una forza militare credibile o una minaccia senza gli Stati Uniti.