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"Primavera 1997, quello che ho appena cercato di ammazzare è il mio datore di lavoro e io, senza neanche saperlo, sono un fottuto punk di merda".
Storia di un italiano qualunque trapiantato a Londra, la città della fuga, della puzza e della ricerca.
Torino è una mandorla, 354 pagine, romanzo di formazione che intreccia le vicende umane, lavorative ed esistenziali di alcuni giovani personaggi nella Londra di fine anni '90, un percorso di vita che potrebbe essere il percorso di chiunque sia alla ricerca del proprio posto nel mondo, fra difficoltà, scontri, rabbia, dolore e odio ma anche amicizia, amore, valori umani, elaborazioni politiche, acquisizione di consapevolezza e autostima.
Uno spaccato della fine degli anni '90 "quando ancora l'Italia era un paese semiserio", uno sguardo che attraversa il tempo fra quello che eravamo e quello che siamo diventati, una critica politica e sociale dell'esistente di allora e di oggi, non allineata e non conforme all'attuale, vista con gli occhi di chi arriva da un mondo diverso, quello di allora.
Torino è una mandorla è un libro assolutamente sboccato e libero dal politicamente corretto, una vera e propria folata d'ossigeno contro l'oppressivo e ipocrita buonismo di facciata che ci viene oggi imposto dal sistema, un romanzo il cui linguaggio duro, sprezzante, canzonatorio e da strada racconta in prima persona, a volte anche con delicatezza ma sempre senza peli sulla lingua o timori reverenziali, un pezzo della difficile esistenza di un personaggio dalle numerose sfaccettature.
Con eventi e personaggi surreali, narrazione iperbolica, situazioni grottesche e drammi umani, la vicenda si snocciola nell'arco di alcuni mesi del 1997 fra dei momenti cupi e drammatici e altri folli e sgangherati, esattamente come accade spesso nella vita reale.
Al pari della vicenda narrata anche la scrittura del romanzo è iniziata nel 1997, anno in cui è ambientata e fra alterne peripezie è arrivata fino ad oggi per essere finalmente letta.
https://amzn.eu/d/eY3Upm7
Storia di un italiano qualunque trapiantato a Londra, la città della fuga, della puzza e della ricerca.
Torino è una mandorla, 354 pagine, romanzo di formazione che intreccia le vicende umane, lavorative ed esistenziali di alcuni giovani personaggi nella Londra di fine anni '90, un percorso di vita che potrebbe essere il percorso di chiunque sia alla ricerca del proprio posto nel mondo, fra difficoltà, scontri, rabbia, dolore e odio ma anche amicizia, amore, valori umani, elaborazioni politiche, acquisizione di consapevolezza e autostima.
Uno spaccato della fine degli anni '90 "quando ancora l'Italia era un paese semiserio", uno sguardo che attraversa il tempo fra quello che eravamo e quello che siamo diventati, una critica politica e sociale dell'esistente di allora e di oggi, non allineata e non conforme all'attuale, vista con gli occhi di chi arriva da un mondo diverso, quello di allora.
Torino è una mandorla è un libro assolutamente sboccato e libero dal politicamente corretto, una vera e propria folata d'ossigeno contro l'oppressivo e ipocrita buonismo di facciata che ci viene oggi imposto dal sistema, un romanzo il cui linguaggio duro, sprezzante, canzonatorio e da strada racconta in prima persona, a volte anche con delicatezza ma sempre senza peli sulla lingua o timori reverenziali, un pezzo della difficile esistenza di un personaggio dalle numerose sfaccettature.
Con eventi e personaggi surreali, narrazione iperbolica, situazioni grottesche e drammi umani, la vicenda si snocciola nell'arco di alcuni mesi del 1997 fra dei momenti cupi e drammatici e altri folli e sgangherati, esattamente come accade spesso nella vita reale.
Al pari della vicenda narrata anche la scrittura del romanzo è iniziata nel 1997, anno in cui è ambientata e fra alterne peripezie è arrivata fino ad oggi per essere finalmente letta.
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Torino è una mandorla
Storia di un italiano qualunque trapiantato a Londra, la città della fuga, della puzza e della ricerca. Torino è una mandorla, 354 pagine, romanzo di formazione che intreccia le vicende umane, lavorative ed esistenziali di alcuni giovani personaggi nella…
Forwarded from Giubbe Rosse
🇷🇺 CREMLINO - Vladimir Putin ha approvato la composizione della delegazione russa per i negoziati con l'Ucraina.
Il presidente russo ha approvato anche la composizione degli esperti per i negoziati con l'Ucraina.
La delegazione sarà guidata da Vladimir Medinsky.
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Il presidente russo ha approvato anche la composizione degli esperti per i negoziati con l'Ucraina.
La delegazione sarà guidata da Vladimir Medinsky.
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La delegazione comprende anche il capo della Direzione principale (intelligence) dello Stato maggiore delle Forze armate russe Igor Kostyukov, il vice ministro della Difesa russo Fomin e il vice ministro degli Esteri Galuzin.
Il capo negoziatore è il capo dell'ufficio di Zelensky, Andriy Yermak. La delegazione comprende il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov e il ministro degli Affari Esteri Andriy Sibikha.
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Secondo quanto riferito, i droni sono stati abbattuti nel nord-est dell'Ungheria. Allo stesso tempo, sullo sfondo dell'annullamento dei negoziati sui diritti delle minoranze, emergono voci su una possibile operazione militare speciale dell'Ungheria nella regione della Transcarpazia, in Ucraina, con l'obiettivo di proteggere la popolazione ungherese (anche dalla mobilitazione forzata), voci aggravate dall'abbondanza di equipaggiamento militare ai confini con l'Ucraina.
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Fonte: Reuters
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Trump conferma di essere attualmente impegnato in "trattative molto serie con l'Iran, per una pace a lungo termine"!
Trump sottolinea anche come "molte persone" vogliano la guerra con l'Iran, ma lui no, e preferisca invece raggiungere un accordo.
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Forwarded from Saker Italia
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Da qualche parte a Istanbul.
(Botcharov)
(Botcharov)
Forwarded from Giubbe Rosse
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