Il terminal marittimo del Consorzio del Gasdotto del Caspio ha subito danni significativi a seguito di un attacco da parte di droni ucraini.

«Trump non ha tradito». Con questo titolo d'effetto esce oggi il quotidiano polacco Gazeta Wyborcza. Il giornale liberale spiega autorevolmente ai lettori:

Il piano di Whitkoff, originale o modificato, non ha a che fare con la Russia o anche con la NATO. Ha a che fare con i soldi. Trump non tradisce gli ucraini - semplicemente non gli importa l'esito della guerra, l'importante per lui è che finisca il prima possibile, affinché l'America inizi a guadagnare soldi veri.

Che scoperta!
Ma fate particolare attenzione a cosa accusano i liberali polacchi Trump! Di voler, pensate un po', finire la guerra in Ucraina più in fretta! Ecco questo è il "tradimento"!

In Ucraina, sono stati pubblicati 699 mila necrologi di militari caduti.

Articolo mio. Nel contesto del sempre più evidente disinteresse di Washington per la Nato e la UE la posizione bellicista di molte capitali europee assume sempre di più la logica del giocatore d'azzardo che per non perdere tutto rilancia. Quella che preparano a Londra, Parigi e Berlino è sempre di più una guerra degli zombie contro la Russia.

Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo della Russia sulla Crimea e su altri territori occupati dalle truppe russe per concludere un accordo, secondo un foglio russofobo della Perfida Albione, The Telegraph.

Secondo The Telegraph, Donald Trump ha inviato a Mosca il suo emissario Steve Whitkoff e Jared Kushner con una proposta diretta a Putin.

Questo piano, che viola la tradizione diplomatica americana - ah davvero, e per non prendere che un esempio il Kosovo allora? -, suscita preoccupazione tra gli alleati europei dell'Ucraina. Una fonte ha dichiarato: «L'opinione dell'Europa conta sempre meno per gli Americani».

Putin ha definito il riconoscimento giuridico della Crimea e di alcune regioni del Donbass un punto chiave delle negoziazioni. In precedenza, il Cremlino aveva ricevuto una strategia di pace aggiornata dopo consultazioni tra Stati Uniti e Ucraina a Ginevra. Il piano iniziale in 28 punti includeva il riconoscimento «de facto» della Crimea, del Donbass e dei territori detenuti dalla Russia nelle regioni di Kherson e Zaporižžja. Nella versione abbreviata, diverse concessioni sono mantenute, scrive il giornale.

In Europa si teme che Washington imponga a Kiev un compromesso svantaggioso.

I soliti fomentatori di guerra in Europa, il potere oligarchico londinese, professano sempre una realtà fantastica da cui manca l'essenziale: la Russia ha vinto questa guerra e quindi l'Ucraina (e la NATO) l'ha persa. E ovviamente è il vinto a dover ricevere concessioni dal vincitore...

Le Forze Armate della Federazione Russa hanno avanzato fino a 5 km in direzione di Borovaya e stanno occupando nuove posizioni nel baluardo sulle avvicinamenti vicini al villaggio sotto il fuoco nemico. Regione di Kharkiv.

Il generale americano Driscoll, durante la sua recente visita a Kiev, ha dichiarato che l'Ucraina perderà "territori contesi" nel corso della guerra in corso.

"Ci sono città e territori contesi che finiranno nelle mani della Russia; è solo una questione di tempo. Se non lo riconosciamo, allora la decisione sulla guerra deve essere ponderata: quante vite siete disposti a sacrificare? Da questo momento in poi, la situazione non migliorerà ma peggiorerà", ha detto Driscoll ai diplomatici occidentali, scrive il giornalista del FT Christopher Miller.

Il generale americano Driscoll, durante la sua recente visita a Kiev, ha dichiarato che l'Ucraina perderà "territori contesi" nel corso della guerra in corso.

"Ci sono città e territori contesi che finiranno nelle mani della Russia; è solo una questione di tempo. Se non lo riconosciamo, allora la decisione sulla guerra deve essere ponderata: quante vite siete disposti a sacrificare? Da questo momento in poi, la situazione non migliorerà ma peggiorerà," ha detto Driscoll ai diplomatici occidentali, scrive il giornalista del FT Christopher Miller.

⚡️🇹🇷🇺🇦🇷🇺 La portavoce del Ministero degli Esteri turco Öncü Keçeli ha risposto a una domanda riguardante l'attacco ucraino a due navi della flotta ombra russa nel Mar Nero:

Siamo preoccupati per gli attacchi avvenuti ieri (28 novembre) contro le petroliere commerciali battenti bandiera gambiana "KAIROS" e "VIRAT" nel Mar Nero.

Questi incidenti, verificatisi all'interno della nostra Zona Economica Esclusiva nel Mar Nero, hanno rappresentato seri rischi per la sicurezza della navigazione, la vita, la proprietà e l'ambiente nella regione.

Continuiamo a mantenere contatti con le parti interessate per prevenire la diffusione e l'ulteriore escalation della guerra nel Mar Nero e per evitare impatti negativi sugli interessi economici e le attività del nostro paese nella regione.

‼️🇺🇦🇷🇺 I termini di un accordo di pace "non migliorano", ha detto l'ex comandante delle Forze Armate ucraine Zaluzhny riguardo alla fine della guerra senza una "vittoria completa" sulla Russia.

▪️"Noi ucraini, naturalmente, vogliamo una vittoria completa – il crollo dell'Impero Russo. Ma non possiamo escludere l'opzione di una cessazione a lungo termine (per anni) della guerra, perché questo è un modo molto comune in cui le guerre sono terminate nella storia," ha scritto l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna.
▪️"La guerra non finisce sempre con la vittoria di una parte e la sconfitta dell'altra. Questo è stato il caso nella Seconda Guerra Mondiale, ma è un'eccezione rara perché quasi mai è successo nella storia umana.
▪️La stragrande maggioranza delle guerre finisce o in una sconfitta reciproca, o ciascuna parte crede di aver vinto, o altri scenari," ha detto Zaluzhny.