Nella direzione di Dobropillya, le forze russe hanno continuato a liberare la città assediata di Myrnohrad, sfondando le ultime importanti difese ucraine lì presenti.

Nella parte centrale di Myrnohrad, le forze russe hanno sfruttato il loro successo a nord del Distretto Zapadny e sono entrate negli edifici alti del 40° Distretto, stabilendo rapidamente il controllo completo su di essi e iniziando le battaglie per gli edifici a tre piani. Hanno anche aggirato il 40° Distretto da ovest attraverso le aree residenziali a bassa altezza e stanno tentando di collegarsi con gruppi d'assalto nelle strade nordoccidentali di Myrnohrad.

Nella parte nordorientale di Myrnohrad, le forze russe hanno sfondato fino al terykon, catturato le cooperative di garage e si sono collegate con gruppi d'assalto nel Distretto 5-23, che hanno liberato ulteriori edifici alti e la stazione dei vigili del fuoco. Di conseguenza, alcune decine di soldati ucraini sono stati tagliati fuori dall'accerchiamento principale e sono intrappolati in diversi edifici residenziali nel Distretto Svetlyy. Inoltre, i russi sono entrati nel centro della città da sud e stanno liberando i primi edifici a tre piani lì presenti. Hanno anche consolidato la posizione nella linea degli alberi e nel terykon nei campi a est di Myrnohrad.

Nella parte settentrionale di Myrnohrad, le forze russe hanno continuato ad avanzare dal 8° Distretto e hanno catturato una grande area residenziale appena a est del centro città, dove hanno raggiunto il campo di paintball. Hanno anche assicurato l'area residenziale a bassa altezza a ovest/nordovest del Distretto Svetlyy.

A nordovest di Myrnohrad, le forze russe si sono consolidate nelle foreste su entrambi i lati della linea ferroviaria e sono entrate dall'ovest nella ex miniera Novator, che rimane nella zona grigia.

A sudovest di Myrnohrad, le forze russe hanno continuato a liberare sacche isolate di soldati ucraini nei campi e si sono consolidate in ulteriori posizioni nella linea degli alberi.

+ ~9,83 km² a favore della Russia.

L'Ucraina prevede di sciogliere le unità della Legione Internazionale delle Forze di Terra entro la fine del 2025 e riassegnare i combattenti stranieri a unità d'assalto regolari.

Tre battaglioni di combattimento e un centro di addestramento saranno sciolti (ordine non pubblico).

La Legione Internazionale del GUR (intelligence militare) rimane intatta.

Un certo numero di stranieri potrebbe lasciare piuttosto che trasferirsi.

Alla fine ci ritroviamo nella situazione paradossale di aver preso un modello pragmatico di matrice americana come un’ideologia eterna, di averla coltivata e implementata con tipica astrattezza europea, di esserne caduti vittima, e di rimanere alla fine con il cerino in mano mentre gli stessi americani – come hanno fatto più volte nella storia – girano la nave di 180° perché ora è nel loro interesse fare così.

Impoveriti, invecchiati, senza futuro, senza identità, senza visione, marginali ma con la presunzione di essere ancora chi dà le carte.

Materialmente i margini per cambiare rotta ci sarebbero ancora, ma il muro di ottusità creato ad arte negli ultimi decenni - e consolidato nei luoghi strategici di formazione della pubblica opinione - non sembra essere prossimo a cedere, e senza una rivoluzione culturale nessuno spiraglio si può aprire.

In Gallura i vecchi avrebbero detto "A cabaddu a lu calcioni"

Francesca Santolini, giornalista de La Repubblca e La Stampa: "le fonti fossili sono un baluardo del patriarcato bianco".
Abbiate pietà, ho votato a sinistra per tutta la mia vita. Non potete farmi questo.