Qualcuno dovrebbe chiedere conto a Pier Carlo #Padoan della cessione a un prezzo simbolico (1 euro ciascuna) della ciccia di #Popolare #Vicenza #BpVi e #VenetoBanca a #IntesaSanpaolo, col resto finito pagato dal #Mef (oltre 5 miliardi), cioè dai contribuenti. Ora #UniCredit pretende lo stesso trattamento da satrapi per comprare la parte sana di #Mps. E Padoan adesso ha fatto il salto della barricata, da ministro a banchiere, presidente proprio di UniCredit che con l'ad Andrea #Orcel sta tenendo per la gola il governo e il ministro Daniele #Franco. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/10/22/dopo-lassist-delle-norme-ue-unicredit-vuole-il-regalo-mps/6364073/?fbclid=IwAR2ilIl3tzFUp3fmV4ZHQtOdlu1F8GgiNUQUdHyhdj5uZR6rwjyzTbSQo3E
Il Fatto Quotidiano
Dopo l’assist delle norme Ue Unicredit vuole il “regalo” Mps - Il Fatto Quotidiano
Nell’anno della pandemia, il rafforzamento patrimoniale di UniCredit è stato il maggiore realizzato tra gli istituti di credito europei. Buona parte dell’irrobustimento dell’istituto milanese è arrivato proprio dai sostegni al settore decisi nel 2020 dalle…
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Ogni tanto è giusto rimandare questo anziano napoletano che durante il primo lockdown diceva queste cose. Rispetto, bisognerebbe farlo Presidente della Repubblica, ha più saggezza lui che il 95% dei nostri rappresentanti.
I soliti malori https://www.milanotoday.it/cronaca/morta-robecchetto-19-ottobre-2021.html?fbclid=IwAR3vSFrbUj0ytqsL3DUenQ6C_Y-pBHpTmj3oVZwdJzQnIMVtTBnPy7DNfeE
MilanoToday
Una donna di 34 anni è stata trovata morta in casa
È successo a Robecco sul Naviglio nel pomeriggio di martedì 19 ottobre, sul caso indaga la polizia locale
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Assolutamente da ascoltare.
Debito-Pil in discesa in Italia e in Europa. Secondo i dati Eurostat nel nostro Paese è calato al 156,3%.
Nell'Eurozona dopo aver toccato la soglia psicologica del 100% del Pil nel primo trimestre dell'anno, il rapporto tra debito pubblico e Pil nel periodo aprile-giugno,è sceso al 98,3% (da 92,4 a 90,9% nell'intera Ue). La riduzione è da imputare alla ripresa della crescita registrata nel secondo trimestre poiché il debito, in termini assoluti, ha continuato a crescere per compensare gli effetti della crisi Covid, si spiega.
Fonte: RAI Televideo
Sempre troppo...cambia poco o nulla
Nell'Eurozona dopo aver toccato la soglia psicologica del 100% del Pil nel primo trimestre dell'anno, il rapporto tra debito pubblico e Pil nel periodo aprile-giugno,è sceso al 98,3% (da 92,4 a 90,9% nell'intera Ue). La riduzione è da imputare alla ripresa della crescita registrata nel secondo trimestre poiché il debito, in termini assoluti, ha continuato a crescere per compensare gli effetti della crisi Covid, si spiega.
Fonte: RAI Televideo
Sempre troppo...cambia poco o nulla
Il Social Media di cui è conproprietario Donald Trump lanciato ieri (Truth), a distanza di poche ore è stato hackerato. Accidenti che tempismo
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🚨 BREAKING – 🇨🇵⚡Francia: sospetto terrorista minaccia polizia e passanti con un coltello.
«Una volta messo a punto, rappresenterebbe un sistema d’arma di notevole valenza strategica»
«Al momento, una reale difesa contro sistemi HGV è inesistente»
«L’eventuale disponibilità di un armamento simile dimostrerebbe una capacità di sviluppo di sistemi d’arma “non tradizionali” da parte cinese, fondamentalmente sconosciuta finora»
https://www.renovatio21.com/la-cina-ha-una-nuova-arma-ipersonica/
«Al momento, una reale difesa contro sistemi HGV è inesistente»
«L’eventuale disponibilità di un armamento simile dimostrerebbe una capacità di sviluppo di sistemi d’arma “non tradizionali” da parte cinese, fondamentalmente sconosciuta finora»
https://www.renovatio21.com/la-cina-ha-una-nuova-arma-ipersonica/
Il governo cinese e quello tagiko negano la presenza del contingente di Pechino
Il totale dei soldati di Pechino cresce a dismisura con la giustificazione della garanzia della sicurezza nella regione
La Cina ha sviluppato il progetto militare basandosi sulle relazioni conflittuali tra il governo tagiko e i talebani
Il corridoio di Wakhan, stretto tra Tagikistan e Pakistan fino ai confini cinesi, è la vera zona nevralgica di tutti i possibili sviluppi militari ed economici, e la Cina è interessata a bonificarlo come punto di transito della nuova Via della Seta
È in gioco non solo il controllo dell’Afghanistan, ma dell’Asia intera, nel confronto tra le grandi potenze mondiali.
https://www.renovatio21.com/pechino-costruisce-basi-militari-sul-suolo-tagiko-per-controllare-lafghanistan/
Il totale dei soldati di Pechino cresce a dismisura con la giustificazione della garanzia della sicurezza nella regione
La Cina ha sviluppato il progetto militare basandosi sulle relazioni conflittuali tra il governo tagiko e i talebani
Il corridoio di Wakhan, stretto tra Tagikistan e Pakistan fino ai confini cinesi, è la vera zona nevralgica di tutti i possibili sviluppi militari ed economici, e la Cina è interessata a bonificarlo come punto di transito della nuova Via della Seta
È in gioco non solo il controllo dell’Afghanistan, ma dell’Asia intera, nel confronto tra le grandi potenze mondiali.
https://www.renovatio21.com/pechino-costruisce-basi-militari-sul-suolo-tagiko-per-controllare-lafghanistan/
RENOVATIO 21
Pechino costruisce basi militari sul suolo tagiko per controllare l’Afghanistan
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di Asianews I cinesi starebbero sviluppando un vecchio avamposto sovietico vicino al Corridoio di Wakhan. L’obiettivo è di bloccare infiltrazioni terroristiche in territorio cinese. I talebani…
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Polizia in Cina
Caschi per il riconoscimento facciale e telecamere termiche, possono misurare la temperatura di 100 persone in due minuti, leggere QRC Code ed eseguire riconoscimento facciale. Questo ad inizio pandemia a marzo 2020, in Cina.
La distanza dalla Cina non si misura in chilometri, ma in tempo.
Cosa aspetti a dire NO prima che sia troppo tardi?
Via:L'Ancora
Caschi per il riconoscimento facciale e telecamere termiche, possono misurare la temperatura di 100 persone in due minuti, leggere QRC Code ed eseguire riconoscimento facciale. Questo ad inizio pandemia a marzo 2020, in Cina.
La distanza dalla Cina non si misura in chilometri, ma in tempo.
Cosa aspetti a dire NO prima che sia troppo tardi?
Via:L'Ancora
Il sito dgc.gov.it è in tilt. Non è possibile scaricare la certificazione verde. Segnalazione del deputato de “L’Alternativa C’è” Alvise Maniero
Grazie a Eventi Avversi Vaccino Covid
Grazie a Eventi Avversi Vaccino Covid
In Australia, “completamente vaccinati” diventano “no vax” se non accettano tutti i richiami richiesti. E’ questo che ci aspetta? Teni proprio di si visto che anche in Israele si fa lo stesso. Da buon cittadino a double shot a renitente no vax ci vuole un attimo... https://www.eventiavversinews.it/in-australia-completamente-vaccinati-diventano-no-vax-se-non-accettano-tutti-i-richiami-richiesti-e-questo-che-ci-aspetta/
eVenti Avversi
In Australia, "completamente vaccinati" diventano "no vax" se non accettano tutti i richiami richiesti. E' questo che ci aspetta?
Crimine contro l'umanità. https://www.ilsecoloxix.it/italia/2021/10/22/news/vaccino-a-dicembre-iniezione-anche-per-gli-under-12-1.40837258?ref=fbpxix&fbclid=IwAR33xjHFsDVoJvuSDrcLAJANIw4w3HidlEexkMOra-hJw5GJFgx5cER3y-s
Il Secolo XIX
Vaccino, a dicembre iniezione anche per gli under 12
L’Ema verso il via libera. Un passo decisivo verso l’immunità di gregge: “Serve il 95% di popolazione protetta”
💉💉💉 #DRAGHI: LA #TERZADOSE SARÀ NECESSARIA. Ma lo sentite quel vago odore di presa per il culo?
A me comunque per farmi la punturina devono chiamare i carabinieri. Altrimenti no.
🇷🇺🇲🇩⚡️ I negoziati tra la Russia e la Moldavia per la fornitura di gas sono finiti con un nulla di fatto. Si fa concreta l'ipotesi che dal 1 Novembre la Moldavia non riceva manco un metro cubo di gas dalla Russia. Con le evidenti conseguenze.
"AVEVAMO VISTO SCORRERE IL SANGUE DEI NAZISTI, LÌ DOVE FINO AD ALLORA AVEVAMO VISTO SOLO IL SANGUE DEGLI EBREI". MORDECHAI ANIELEWICZ E LA RESISTENZA DEL GHETTO DI VARSAVIA
Nell’aprile del 1943 a Varsavia, i pochi ebrei rimasti nel ghetto decisero di non accettare passivamente la deportazione. Decisero che era giunto il momento di dare un segnale a tutti gli ebrei d’Europa: ribellatevi. Già nel gennaio 1943 vi furono seri scontri tra i militanti della ZOB e i soldati tedeschi, che dovettero fermare le deportazioni e abbandonare momentaneamente il ghetto. Iniziarono subito dopo i preparativi per quando gli occupanti sarebbero tornati. Furono scavati tunnel, predisposte barricate, stipati armi e viveri.
A guidare la Resistenza del ghetto fu Mordechai Anielewicz. Era nato nel 1919 in una povera famiglia polacca. Crescendo si era avvicinato al movimento sionista su posizioni socialiste, e al momento dell’invasione del suo Paese decise di spostarsi da Varsavia verso est, pensado che l’esercito polacco avrebbe ritardato l’avanzata nemica. Invece cadde nelle mani dei sovietici e finì per essere riportato nella capitale, ormai occupata dai nazisti.
Qui comprese immediatamente che l’istituzione del ghetto e le deportazioni erano il primo passo verso lo sterminio degli ebrei polacchi. Per questo di fronte alla passività del Consiglio ebraico fondò il giornale “Neged ha-zerem” (Controcorrente) e cercò di sensibilizzare la sua gente su quello che stava avvenendo. Provò anche ad unirsi alla Resistenza polacca ma non ebbe successo. Così, con le poche armi ottenute, tornò nel ghetto e iniziò ad
organizzare lì la Resistenza.
Dopo gli attacchi di gennaio, i combattenti della ZOB sapevano che i tedeschi prima o poi sarebbero tornati in forze. La mattina del 19 aprile l’attacco ad una colonna della Wehrmacht in transito nel ghetto segnò l’inizio degli scontri. Il giorno seguente duemila soldati tedeschi, supportati da alcuni cannoni e mezzi blindati, vennero respinti duramente. L’accanita resistenza dei combattenti ebrei costrinse il generale Stroop, che guidava gli assedianti, a usare misure radicali. I genieri della Wehrmacht e i soldati armati di lanciafiamme distrussero e diedero fuoco ad interi palazzi.
Il 7 maggio un gruppo di resistenti cercava ancora, attraverso un complesso sistema fognario, la via di fuga dal ghetto. Purtroppo vennero scoperti, e conl oro il bunker sotterraneo nel quale si trovava il quartier generale della ZOB.
Trecento persone, tra cui Anielewicz, vennero investite dal gas asfissiante che i tedeschi avevano pompato nel sottosuolo per uccidere o far uscire gli ultimi combattenti ebrei. Solo poche persone riuscirono a fuggire sfruttando la rete fognaria. Anielewicz si suicidò il giorno successivo per evitare di essere fatto prigioniero.
Cannibali e Re
Nell’aprile del 1943 a Varsavia, i pochi ebrei rimasti nel ghetto decisero di non accettare passivamente la deportazione. Decisero che era giunto il momento di dare un segnale a tutti gli ebrei d’Europa: ribellatevi. Già nel gennaio 1943 vi furono seri scontri tra i militanti della ZOB e i soldati tedeschi, che dovettero fermare le deportazioni e abbandonare momentaneamente il ghetto. Iniziarono subito dopo i preparativi per quando gli occupanti sarebbero tornati. Furono scavati tunnel, predisposte barricate, stipati armi e viveri.
A guidare la Resistenza del ghetto fu Mordechai Anielewicz. Era nato nel 1919 in una povera famiglia polacca. Crescendo si era avvicinato al movimento sionista su posizioni socialiste, e al momento dell’invasione del suo Paese decise di spostarsi da Varsavia verso est, pensado che l’esercito polacco avrebbe ritardato l’avanzata nemica. Invece cadde nelle mani dei sovietici e finì per essere riportato nella capitale, ormai occupata dai nazisti.
Qui comprese immediatamente che l’istituzione del ghetto e le deportazioni erano il primo passo verso lo sterminio degli ebrei polacchi. Per questo di fronte alla passività del Consiglio ebraico fondò il giornale “Neged ha-zerem” (Controcorrente) e cercò di sensibilizzare la sua gente su quello che stava avvenendo. Provò anche ad unirsi alla Resistenza polacca ma non ebbe successo. Così, con le poche armi ottenute, tornò nel ghetto e iniziò ad
organizzare lì la Resistenza.
Dopo gli attacchi di gennaio, i combattenti della ZOB sapevano che i tedeschi prima o poi sarebbero tornati in forze. La mattina del 19 aprile l’attacco ad una colonna della Wehrmacht in transito nel ghetto segnò l’inizio degli scontri. Il giorno seguente duemila soldati tedeschi, supportati da alcuni cannoni e mezzi blindati, vennero respinti duramente. L’accanita resistenza dei combattenti ebrei costrinse il generale Stroop, che guidava gli assedianti, a usare misure radicali. I genieri della Wehrmacht e i soldati armati di lanciafiamme distrussero e diedero fuoco ad interi palazzi.
Il 7 maggio un gruppo di resistenti cercava ancora, attraverso un complesso sistema fognario, la via di fuga dal ghetto. Purtroppo vennero scoperti, e conl oro il bunker sotterraneo nel quale si trovava il quartier generale della ZOB.
Trecento persone, tra cui Anielewicz, vennero investite dal gas asfissiante che i tedeschi avevano pompato nel sottosuolo per uccidere o far uscire gli ultimi combattenti ebrei. Solo poche persone riuscirono a fuggire sfruttando la rete fognaria. Anielewicz si suicidò il giorno successivo per evitare di essere fatto prigioniero.
Cannibali e Re
🚨Breaking: ci sono parecchi report che segnalano il lancio di una operazione militare di vasta portata da parte dell'esercito ucraino contro la Repubblica di Donetsk.