gs 通讯 / guerrilla stickers news
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Streetart e cultura underground. News dal mondo e sabotaggio urbano. Teoria e pratica della decolonizzazione e della festa. Noi vogliamo arte, libertà e scienza per tutti gli esseri umani!
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Completamente nuda, con indosso solo un cappello e una mascherina nera a coprire il volto. Di fronte a sé gli agenti antisommossa schierati nel centro di Portland, Oregon durante una notte di protesta per il #BLM. L'immagine potentissima di questa donna, ribattezzata sui social Naked Athena, scattata da Dave Killen.
AGGIORNAMENTO DALLE FOGNE

L’avvocato difensore di Giuseppe Montella, il carabiniere accusato di essere il leader del sistema para-mafioso della caserma Levante di Piacenza, è tale Emanuele Solari.

Ex candidato di Forza Nuova come sindaco di Piacenza e, poi, come parlamentare.

Forza Nuova, ovvero il partito neofascista e para/nazista di Roberto Fiore, già condannato per associazione sovversiva e banda armata, fuggito all’estero e rientrato in Italia solo una volta scaduti i termini di prescrizione.

Per ora, la linea di difesa dell’avvocato neofascista di Montella è: “Si possono fare errori per ingenuità, per vanità, per tante cose...”.

Che ieri l’ha descritto come “molto provato”.
Poverino: era “provato”, lui.

Non so voi, ma io non credo di riuscire a immaginare una situazione che si avvicini di più alla classica definizione di “fogna a cielo aperto”.

Emiliano Rubbi
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Provano ad abbatterlo in mille modi, ma la fiducia delle persone in un sistema libero è più forte di qualsiasi governo.
Forwarded from gs 反对权力 / guerrilla stickers against power
guerrilla stickers Against Power

Streetart contro ogni forma di potere. Progetto a partecipazione libera, scarica il template con la cornice da sovrapporre al tuo lavoro e invia l'opera a 𝐧𝐨𝐚𝐝𝐞𝐬𝐢𝐯𝐢𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦. Tutti i lavori verranno pubblicati sulla pagina Instagram @guerrillastickers e sul canale Telegram @guerrillastickersagainstpower.

Streetart against all kinds of power. Free-participation project, download the template and send your work (PNG,jpeg).

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Forwarded from gs 反对权力 / guerrilla stickers against power
@AufklebärGänG & @Fat-In-Attack
Forwarded from Sicilia Libertaria
Appena uscito!
Una storia trascurata, Cronologia anarchica 1848-2012.
I fatti più importanti della storia dell’anarchismo, con glossario, biografie e bibliografia essenziale.
Richiedetecelo subito: una lettura rilassante ed intrigante per l’estate.
HO UCCISO UN PRINCIPIO

La sera del 29 luglio 1900, a Monza, il re d'Italia Umberto I si allontanava, a bordo di una carrozza scoperta, dalla palestra della società ginnica "Forti e liberi", dove aveva premiato alcuni atleti. Ad un tratto, gli si avvicinò un giovane il quale, armato di una rivoltella, colpì a morte il sovrano. Il giovane attentatore fu subito arrestato e identificato: era Gaetano Bresci.

L’anarchico venuto dall’America, come lo chiameranno alcuni intellettuali di rango e storici, è un uomo di quasi 31 anni, distinto, piacente, dai baffi curati e dall’abbigliamento raffinato per uno della sua condizione. A Prato, per questo, lo avevano soprannominato fin da ragazzo il «paino», ovvero il damerino, e lui si è sempre risentito per questa etichetta, appiccicata come se ai poveri non dovesse essere riconosciuto il diritto allo stile, all’eleganza, all’incedere dignitoso nonostante sopraffazioni e angherie. Ha visto tanti luoghi senza trovare pace in alcuno.
Ricordiamo che su RaiStoria questa sera alle 22:00 andrà in onda il film documentario su Gaetano Bresci.
Un altro caso isolato...
Bologna è brutta.
Troppo brutta per essere mistificata nella memoria dell'indistinto, coperta dalla polvere degli anni, troppo dolorosa per essere taciuta o dimenticata.
85 morti, 4 dei quali bambini. Una di loro era Maria Fresu, di 4 anni. Sua madre Angela, 24 anni, seduta troppo vicina a quella carica di C4, venne polverizzata dall'esplosione. Letteralmente polverizzata.

No, Bologna è davvero troppo, troppo brutta.

Sarà per questo che da quarant'anni i fascisti agitano l'ombra del complotto, della macchinazione volta ad allontanare le indagini dai veri responsabili.
Perché, è vero, a Bologna ci sono tante zone oscure, ma nessun mistero. Esattamente come per tutte le altre stragi da piazza Fontana in poi.
Ma solo per la Strage di Bologna i depistaggi continuano ancora oggi: li portano avanti quelli che tacciono sul fatto che nell'80 le false piste per sviare le indagini sono state costruite da quel fascio di Licio Gelli e dai suoi amici dei servizi segreti proprio per allontanare l'attenzione dai NAR.
Che dimenticano che al 2 agosto dell'80 questo Paese aveva alle spalle 11 anni di stragi di Stato che li hanno visti protagonisti assoluti. Parlano di persecuzione, glissando sul fatto che l'innocenza mai provata di Fioravanti e Mambro è sempre stata sostenuta dall'intellighenzia democratica e dai partiti filoamericani (si, parliamo proprio dei Radicali).

Quando si parla di memoria, oltre alle vittime, andrebbero ricordati anche i carnefici e i loro complici. Perché spesso questi ultimi sono ancora tra noi.

https://www.facebook.com/266387787239214/posts/740148266529828/?d=n
Il DL Semplificazioni contiene norme che ritardano o addirittura annullano le bonifiche dei siti inquinati, dimezzano i tempi già oggi molto risicati per la partecipazione dei cittadini nelle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, favoriscono le opere “fossili” in piena emergenza climatica, moltiplicano le poltrone con l’istituzione di una seconda commissione VIA nazionale”: 170 associazioni e comitati di livello nazionale, interregionale e locale hanno inviato a tutti i parlamentari un corposo dossier dal titolo “Decreto Semplificazioni, così sono devastazioni” con l’analisi “comma per comma” e 34 proposte di emendamento del Decreto Legge “Semplificazioni” varato alcuni giorni fa dal Governo e ora approdato in Senato per l’avvio dell’iter di conversione in legge.

Nel mirino dei comitati l’articolo 53 comma 4-quater che prevede che la bonifica delle acque sotterranee può sostanzialmente venire addirittura bypassata con la previsione di poter ottenere il certificato di avvenuta bonifica anche per il solo suolo. Questo significa che un azienda o un privato che inquina un‘area può bonificare soltanto il terreno in superficie, procedimento meno costoso di quello per le falde sotterranee, con contestuale svincolo delle garanzie finanziarie. Ovvero in caso di fallimento degli inquinatori si rischia che sia lo Stato a doversi accollare i costi della bonifica totale.

Quanto alla partecipazione pubblica, secondo le associazioni più impegnate nei territori locali come le Mamme NoPfas del Veneto il decreto legge riduce gli spazi di azione di cittadini e comitati accorciando i termini temporali per presentare le osservazioni. Tempi di fatto dimezzati da 60 a 30 giorni, ad esempio, nel caso della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nazionale tramite conferenza dei servizi simultanea.

Il decreto semplificazioni andrà convertito in legge per metà settembre con probabile voto di fiducia.Il dossier propone quindi alcune modifiche da fare in extremis, come abrogare gli articoli e i commi che lasciano agli inquinatori campo aperto e allo Stato nessuna garanzia economica, e l’introduzione di «norme operanti da anni in alcune regioni che rendano le procedure di bonifica e di valutazione ambientale realmente efficaci ed efficienti».