🎯 CONTRATTO ASSISTENZA SITO WEB
Tag: #contratti
Il termine “assistenza” può comprendere tutta una serie di servizi che per una web agency o un web master possono essere scontati. Ma per il cliente che non è del settore questo termine può voler dir tutto oppure niente.
Sta a noi specificarlo e riportare nel contratto tutti i servizi compresi nell’assistenza nei minimi dettagli.
Molti servizi sono tra loro complementari, quindi uno necessita dell’altro. Altri possono essere alternativi:
1️⃣ Assistenza vera e propria. Ad esempio l’hosting che è un servizio in abbonamento annuale che prevede i vari aggiornamenti:
✔️ Tema
✔️ Plugin
✔️ CMS stesso
➡️ Quale problema può sorgere?
Ad esempio un aggiornamento di un plugin comporta che il plugin stesso diventi incompatibile con una funzione del sito. Quindi bisogna puntualizzare se la risoluzione di un problema come questo sia compresa nell’assistenza o sia un extra. E bisogna anche specificare le tempistiche di risoluzione.
2️⃣ Manutenzione del sito:
Oltre all’assistenza forniamo la risoluzione dei problemi che sorgono in corso d’opera:
✔️ Redirect per modifica dell’url ad esempio
✔️ Pagine che per vari motivi vanno in down
➡️ In che limite si comprende la manutenzione “ordinaria” e quando diventa “straordinaria”, quindi non compresa.
E se il problema è causato dallo stesso cliente che in autonomia gestisce i contenuti da inserire sul sito? Cambia qualcosa negli accordi?
3️⃣ Revisione periodica dei contenuti presenti sul sito per aggiornarli, ma anche cambio immagini, font: quante modifiche sono comprese e con quale periodicità. Pensiamo ad esempio ad un e-commerce che aggiorna i prodotti ad ogni stagione. È una mole di lavoro diversa rispetto ad un sito vetrina.
👉 Definire nei dettagli i servizi ti permette di fare un calcolo orario delle ore che ti impiega quel cliente, senza rischiare di “pagare” tu per lui.
😉 @avvocatovercellotti
Tag: #contratti
Il termine “assistenza” può comprendere tutta una serie di servizi che per una web agency o un web master possono essere scontati. Ma per il cliente che non è del settore questo termine può voler dir tutto oppure niente.
Sta a noi specificarlo e riportare nel contratto tutti i servizi compresi nell’assistenza nei minimi dettagli.
Molti servizi sono tra loro complementari, quindi uno necessita dell’altro. Altri possono essere alternativi:
1️⃣ Assistenza vera e propria. Ad esempio l’hosting che è un servizio in abbonamento annuale che prevede i vari aggiornamenti:
✔️ Tema
✔️ Plugin
✔️ CMS stesso
➡️ Quale problema può sorgere?
Ad esempio un aggiornamento di un plugin comporta che il plugin stesso diventi incompatibile con una funzione del sito. Quindi bisogna puntualizzare se la risoluzione di un problema come questo sia compresa nell’assistenza o sia un extra. E bisogna anche specificare le tempistiche di risoluzione.
2️⃣ Manutenzione del sito:
Oltre all’assistenza forniamo la risoluzione dei problemi che sorgono in corso d’opera:
✔️ Redirect per modifica dell’url ad esempio
✔️ Pagine che per vari motivi vanno in down
➡️ In che limite si comprende la manutenzione “ordinaria” e quando diventa “straordinaria”, quindi non compresa.
E se il problema è causato dallo stesso cliente che in autonomia gestisce i contenuti da inserire sul sito? Cambia qualcosa negli accordi?
3️⃣ Revisione periodica dei contenuti presenti sul sito per aggiornarli, ma anche cambio immagini, font: quante modifiche sono comprese e con quale periodicità. Pensiamo ad esempio ad un e-commerce che aggiorna i prodotti ad ogni stagione. È una mole di lavoro diversa rispetto ad un sito vetrina.
👉 Definire nei dettagli i servizi ti permette di fare un calcolo orario delle ore che ti impiega quel cliente, senza rischiare di “pagare” tu per lui.
😉 @avvocatovercellotti
🎯 CONTRATTO REALIZZAZIONE PLUGIN
Tag: #contratti
Quando si deve realizzare un plugin la prima cosa da considerare è la destinazione del plugin stesso. Infatti l’aspetto giuridico cambia completamente a seconda che:
1️⃣ il plugin deve essere realizzato per un cms come ad esempio wordpress e potrà quindi essere scaricato da tutti coloro che utilizzano quel cms.
2️⃣ il plugin viene realizzato ad hoc per un cliente che ne avrà l’uso esclusivo?
Nel primo caso non serve un contratto perché sarà sviluppato un software per il cui utilizzo sarà necessaria una licenza. Inoltre se il plugin prevede una versione a pagamento dovranno essere previsti i termini e condizioni come per un e-commerce.
Invece se il plugin viene sviluppato per un cliente allora siamo nell’ambito del contratto per sviluppo software:
✔️ bisogna stabilire di chi è il codice sorgente
✔️ il codice sorgente è ad uso esclusivo di questo committente o una parte è ad uso comune con altri plugin
✔️ bisogna stabilire se è previsto un aggiornamento, in funzione anche all’aggiornamento di wordpress stesso
✔️ va stabilito se il plugin può essere modificato, se possono essere aggiunte funzionalità
✔️ definizione chiara e precisa delle funzionalità che deve avere il plugin. Quindi l’oggetto del contratto che è il fulcro della collaborazione.
👉 È necessario inserire tutti i dettagli anche a costo di sembrare troppo precisi e “puntigliosi”. Solo così si può avere un contratto a prova di tempesta 🌪
😉 @avvocatovercellotti
Tag: #contratti
Quando si deve realizzare un plugin la prima cosa da considerare è la destinazione del plugin stesso. Infatti l’aspetto giuridico cambia completamente a seconda che:
1️⃣ il plugin deve essere realizzato per un cms come ad esempio wordpress e potrà quindi essere scaricato da tutti coloro che utilizzano quel cms.
2️⃣ il plugin viene realizzato ad hoc per un cliente che ne avrà l’uso esclusivo?
Nel primo caso non serve un contratto perché sarà sviluppato un software per il cui utilizzo sarà necessaria una licenza. Inoltre se il plugin prevede una versione a pagamento dovranno essere previsti i termini e condizioni come per un e-commerce.
Invece se il plugin viene sviluppato per un cliente allora siamo nell’ambito del contratto per sviluppo software:
✔️ bisogna stabilire di chi è il codice sorgente
✔️ il codice sorgente è ad uso esclusivo di questo committente o una parte è ad uso comune con altri plugin
✔️ bisogna stabilire se è previsto un aggiornamento, in funzione anche all’aggiornamento di wordpress stesso
✔️ va stabilito se il plugin può essere modificato, se possono essere aggiunte funzionalità
✔️ definizione chiara e precisa delle funzionalità che deve avere il plugin. Quindi l’oggetto del contratto che è il fulcro della collaborazione.
👉 È necessario inserire tutti i dettagli anche a costo di sembrare troppo precisi e “puntigliosi”. Solo così si può avere un contratto a prova di tempesta 🌪
😉 @avvocatovercellotti
🎯 VUOI VENDERE IL DOMINIO?
Tag: #contratti
Innanzi tutto cosa si intende per dominio, e che differenza c'è rispetto al sito web. Entrambi sono beni immateriali ma:
🔸Il sito web è l'insieme delle pagine web, l'intera piattaforma, quindi anche contenuti, grafiche e relativi diritti.
🔸 Il dominio è l'indirizzo web del sito internet, normalmente contiene il nome che identifica il brand, allo stesso modo del marchio. C'è interesse a questo tipo di acquisto quando il dominio corrisponde ad una keyword specifica che è in grado di portare molto traffico, grazie al brand a cui viene associata.
Va da sé quindi che il contratto cessione dominio internet è molto diverso dal contratto cessione sito internet: nel primo caso entra in gioco la normativa sul diritto industriale, nel secondo entra in gioco la legge del diritto d'autore.
Di conseguenza anche i soggetti legittimati al trasferimento del bene non sono gli stessi …
👉 Per saperne di più vai sul blog dello studio
😉 @avvocatovercellotti
Tag: #contratti
Innanzi tutto cosa si intende per dominio, e che differenza c'è rispetto al sito web. Entrambi sono beni immateriali ma:
🔸Il sito web è l'insieme delle pagine web, l'intera piattaforma, quindi anche contenuti, grafiche e relativi diritti.
🔸 Il dominio è l'indirizzo web del sito internet, normalmente contiene il nome che identifica il brand, allo stesso modo del marchio. C'è interesse a questo tipo di acquisto quando il dominio corrisponde ad una keyword specifica che è in grado di portare molto traffico, grazie al brand a cui viene associata.
Va da sé quindi che il contratto cessione dominio internet è molto diverso dal contratto cessione sito internet: nel primo caso entra in gioco la normativa sul diritto industriale, nel secondo entra in gioco la legge del diritto d'autore.
Di conseguenza anche i soggetti legittimati al trasferimento del bene non sono gli stessi …
👉 Per saperne di più vai sul blog dello studio
😉 @avvocatovercellotti
🎯 SITI WEB MULTILINGUA
Tag: #contratti
È sempre più richiesta la predisposizione di siti web multilingua, quindi devono essere fatte le traduzioni dei testi.
Si evidenziano in questo caso 5 problematiche:
1️⃣ Si fa presto a dire “multilingua”. Spesso il cliente che chiede 3 lingue, italiano inglese e francese, in corso d’opera chiede la quarta lingua, il tedesco, ad esempio. → Il cliente non si rende conto del valore di una traduzione ben fatta.
2️⃣ Aggiornamento dei testi: se si va a lavorare su un sito già in essere, vanno fatte le traduzioni ma anche la SEO nelle varie lingue. → Questo va definito nel contratto e deve essere specificato ogni singolo costo di ogni singola lingua.
3️⃣ Bisogna dare la corretta valutazione economica di ogni lingua tradotta: l’inglese avrà un costo inferiore rispetto ad esempio al russo. Questo perché è più difficile trovare traduttori per le lingue di nicchia, ma ricercate, quindi il valore di mercato è sicuramente più alto. La diversa valutazione del valore deve essere ben chiara anche al committente.
4️⃣ Bisogna specificare per quale Paese si chiede la traduzione o se deve essere specifica per ciascun Paese: l’inglese del Regno Unito è diverso dall’inglese per gli Stati Uniti.
5️⃣ Bisogna tradurre anche i testi che sono necessari per gli adempimenti legali: Cookie policy, privacy policy, banner. E se il sito è anche per un pubblico fuori dall’Europa ci vogliono gli adeguamenti legali per quel Paese specifico.
Quindi il sito multilingua non è solo questione di traduzione, ma anche di tutte le ulteriori responsabilità che ne derivano. E tutte queste cose devono essere specificate nel contratto.
E se si ha timore che un contratto sia troppo lungo: alla lunghezza del contratto c’è una soluzione (riduci dimensioni carattere) ad un contratto che non tutela non c’è.
👉 Il contratto è un asset aziendale, non lo sottovalutare!
😉 @avvocatovercellotti
Tag: #contratti
È sempre più richiesta la predisposizione di siti web multilingua, quindi devono essere fatte le traduzioni dei testi.
Si evidenziano in questo caso 5 problematiche:
1️⃣ Si fa presto a dire “multilingua”. Spesso il cliente che chiede 3 lingue, italiano inglese e francese, in corso d’opera chiede la quarta lingua, il tedesco, ad esempio. → Il cliente non si rende conto del valore di una traduzione ben fatta.
2️⃣ Aggiornamento dei testi: se si va a lavorare su un sito già in essere, vanno fatte le traduzioni ma anche la SEO nelle varie lingue. → Questo va definito nel contratto e deve essere specificato ogni singolo costo di ogni singola lingua.
3️⃣ Bisogna dare la corretta valutazione economica di ogni lingua tradotta: l’inglese avrà un costo inferiore rispetto ad esempio al russo. Questo perché è più difficile trovare traduttori per le lingue di nicchia, ma ricercate, quindi il valore di mercato è sicuramente più alto. La diversa valutazione del valore deve essere ben chiara anche al committente.
4️⃣ Bisogna specificare per quale Paese si chiede la traduzione o se deve essere specifica per ciascun Paese: l’inglese del Regno Unito è diverso dall’inglese per gli Stati Uniti.
5️⃣ Bisogna tradurre anche i testi che sono necessari per gli adempimenti legali: Cookie policy, privacy policy, banner. E se il sito è anche per un pubblico fuori dall’Europa ci vogliono gli adeguamenti legali per quel Paese specifico.
Quindi il sito multilingua non è solo questione di traduzione, ma anche di tutte le ulteriori responsabilità che ne derivano. E tutte queste cose devono essere specificate nel contratto.
E se si ha timore che un contratto sia troppo lungo: alla lunghezza del contratto c’è una soluzione (riduci dimensioni carattere) ad un contratto che non tutela non c’è.
👉 Il contratto è un asset aziendale, non lo sottovalutare!
😉 @avvocatovercellotti