Forwarded from Z News ChannelZ📡
Usa: F-35 si schianta durante un appontaggio nel Mar Cinese Meridionale, 7 feriti.
Secondo quanto riferito dal Comando della Flotta Usa del Pacifico, l'incidente si è verificato nella serata di ieri.
#aggiornamento
https://www.nova.news/usa-f-35-si-schianta-durante-un-appontaggio-nel-mar-cinese-meridionale-7-feriti/
#usa #cina #tecnologia #guerra #storia
ZNews
Secondo quanto riferito dal Comando della Flotta Usa del Pacifico, l'incidente si è verificato nella serata di ieri.
#aggiornamento
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#usa #cina #tecnologia #guerra #storia
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Usa: F-35 si schianta durante un appontaggio nel Mar Cinese Meridionale, 7 feriti
Usa: F-35 si schianta durante un appontaggio nel Mar Cinese Meridionale, 7 feriti. Le ultime notizie di politica ed economia dall'Italia e dal mondo.
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L'analisi di Stefano Orsi sulla situazione militare e politica tra Ucraina, Russia e potenze occidentali
https://www.youtube.com/watch?v=Wm_-HP8D0uU
#guerra #Nato #StatiUniti #Russia #UE
https://www.youtube.com/watch?v=Wm_-HP8D0uU
#guerra #Nato #StatiUniti #Russia #UE
YouTube
Sitrep n 105 Attendendo la risposta USA alle richieste russe PARTE 1
Questa puntata tratterà principalmente della espansione NATO, delle mancate risposte statunitensi alle richieste russe e ai vari incidenti capitati nel mondo durante la nostra assenza. Ci sono novità in Africa dove un nuovo colpo di stato sta cambiando gli…
Forwarded from The Dome 🇮🇹 | Italia / USA / UE / India (Riccardo🇺🇦🇮🇱)
🇺🇦🇷🇺
#AGGIORNAMENTO
Ucciso un negoziatore ucraino dai servizi segreti di Kyiv
❗I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l'accusa di tradimento, durante un tentativo d'arresto. Si tratta di Denis Kireev, un banchiere di grande esperienza.
🔍 Secondo le fonti locali che hanno diffuso la notizia, i servizi segreti avevano prove concrete del tradimento di Kireev, comprese sue intercettazioni telefoniche.
Fonte: Ansa, Skytg24
#Ucraina #Russia #Guerra
-The Dome
#AGGIORNAMENTO
Ucciso un negoziatore ucraino dai servizi segreti di Kyiv
❗I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l'accusa di tradimento, durante un tentativo d'arresto. Si tratta di Denis Kireev, un banchiere di grande esperienza.
🔍 Secondo le fonti locali che hanno diffuso la notizia, i servizi segreti avevano prove concrete del tradimento di Kireev, comprese sue intercettazioni telefoniche.
Fonte: Ansa, Skytg24
#Ucraina #Russia #Guerra
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🇮🇹
Esercito italiano: “Massima efficienza” delle armi. Ma solo sulla carta: di 125 carri armati ne funziona la metà. Le altre forze stanno peggio
Ha fatto molto discutere la circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito che dispone uno stato di pre-allerta dei militari italiani in correlazione al conflitto in Ucraina.
Tutte e tre le forze che compongono la Difesa italiana versano da anni in uno stato di carenza di risorse, mezzi e uomini tale da inficiare la capacità di deterrenza e protezione.
Forze di intervento dell'Esercito Italiano
In totale è composto da 95.511 militari, ma:
- nel 2020 solo il 20% ha preso parte ad esercitazioni belliche
- un altro 20% circa è stato impiegato in compiti per missioni all’estero (3.393) o per operazioni come “strade sicure” (7.803), avviata nel 2008 per contrastare la criminalità
Altre criticità dell'Esercito-Marina-Aeronautica Italiana
- abbiamo 125 carri armati, meno della metà sono operativi
- in 20 anni siamo passati da 842 aerei a 500, meno di 300 hanno funzioni di combattimento
- i droni sono disarmati
- due portaerei (Garibaldi e Cavour, la Trieste è ancora lontana dal varo), ma così pochi uomini da garantirne a malapena il funzionamento
Il Cavour è operativo per i famosi F35, ma Marina e Aeronautica ne dispongono in numero irrisorio che non esprime la quantità critica per garantire una difesa. Ne arriveranno altri (30 è la cifra auspicata) ma solo tra 6/7 anni si parlerà di vera operatività.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
#Italia #Esercito #Guerra
-The Dome
Esercito italiano: “Massima efficienza” delle armi. Ma solo sulla carta: di 125 carri armati ne funziona la metà. Le altre forze stanno peggio
Ha fatto molto discutere la circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito che dispone uno stato di pre-allerta dei militari italiani in correlazione al conflitto in Ucraina.
Tutte e tre le forze che compongono la Difesa italiana versano da anni in uno stato di carenza di risorse, mezzi e uomini tale da inficiare la capacità di deterrenza e protezione.
Forze di intervento dell'Esercito Italiano
In totale è composto da 95.511 militari, ma:
- nel 2020 solo il 20% ha preso parte ad esercitazioni belliche
- un altro 20% circa è stato impiegato in compiti per missioni all’estero (3.393) o per operazioni come “strade sicure” (7.803), avviata nel 2008 per contrastare la criminalità
Altre criticità dell'Esercito-Marina-Aeronautica Italiana
- abbiamo 125 carri armati, meno della metà sono operativi
- in 20 anni siamo passati da 842 aerei a 500, meno di 300 hanno funzioni di combattimento
- i droni sono disarmati
- due portaerei (Garibaldi e Cavour, la Trieste è ancora lontana dal varo), ma così pochi uomini da garantirne a malapena il funzionamento
Il Cavour è operativo per i famosi F35, ma Marina e Aeronautica ne dispongono in numero irrisorio che non esprime la quantità critica per garantire una difesa. Ne arriveranno altri (30 è la cifra auspicata) ma solo tra 6/7 anni si parlerà di vera operatività.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
#Italia #Esercito #Guerra
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Forwarded from Z News ChannelZ📡
L'#Argentina non si arrenderà fino a quando non recupererà la sua piena sovranità sulle isole Malvinas, ha detto oggi il presidente Alberto Fernández, che ha sostenuto il dialogo con il Regno Unito per risolvere una disputa iniziata nel 1833.
Poche ore prima di commemorare il 40 ° anniversario dell'inizio della guerra delle Malvinas, Fernandez ha messo in dubbio il mancato rispetto da parte di Londra di una risoluzione approvata dalle Nazioni Unite nel 1965, che esorta entrambe le parti al dialogo.
Allo stesso modo, ha ribadito che l'arcipelago è una continuità della piattaforma continentale argentina.
Sono le nostre terre, le abbiamo occupate prima che gli inglesi le usurpassero nel 1833 e da allora le rivendichiamo, ha affermato.
Recuperare Malvinas è l'impegno incrollabile dell'Argentina
In un comunicato in occasione del 40 ° anniversario del conflitto militare con il Regno Unito, il Ministero degli Affari Esteri di questa nazione ha anche difeso il diritto dell'Argentina sulla Georgia del Sud, sulle Isole Sandwich meridionali e sulle aree marittime circostanti.
L'impegno del governo argentino non vacillerà.
Continueremo a promuovere politiche statali nel quadro del mandato costituzionale che riflette i sentimenti della gente nel suo complesso, sottolinea.
Evidenzia anche l'attuazione dell'Agenda Malvinas 40 years, un programma di azioni a livello locale e internazionale per diffondere le ragioni di questo paese.
Nelle recenti dichiarazioni, il presidente Alberto Fernandez ha assicurato che è stata "una guerra dichiarata da una dittatura che ha mandato giovani coraggiosi a combattere in situazioni molto disuguali.
Coloro che comandavano la guerra erano genocidi, ma quelli che morirono a Malvinas erano eroi".
#storia #politica #sudamerica #uk #guerra #onu
Poche ore prima di commemorare il 40 ° anniversario dell'inizio della guerra delle Malvinas, Fernandez ha messo in dubbio il mancato rispetto da parte di Londra di una risoluzione approvata dalle Nazioni Unite nel 1965, che esorta entrambe le parti al dialogo.
Allo stesso modo, ha ribadito che l'arcipelago è una continuità della piattaforma continentale argentina.
Sono le nostre terre, le abbiamo occupate prima che gli inglesi le usurpassero nel 1833 e da allora le rivendichiamo, ha affermato.
Recuperare Malvinas è l'impegno incrollabile dell'Argentina
In un comunicato in occasione del 40 ° anniversario del conflitto militare con il Regno Unito, il Ministero degli Affari Esteri di questa nazione ha anche difeso il diritto dell'Argentina sulla Georgia del Sud, sulle Isole Sandwich meridionali e sulle aree marittime circostanti.
L'impegno del governo argentino non vacillerà.
Continueremo a promuovere politiche statali nel quadro del mandato costituzionale che riflette i sentimenti della gente nel suo complesso, sottolinea.
Evidenzia anche l'attuazione dell'Agenda Malvinas 40 years, un programma di azioni a livello locale e internazionale per diffondere le ragioni di questo paese.
Nelle recenti dichiarazioni, il presidente Alberto Fernandez ha assicurato che è stata "una guerra dichiarata da una dittatura che ha mandato giovani coraggiosi a combattere in situazioni molto disuguali.
Coloro che comandavano la guerra erano genocidi, ma quelli che morirono a Malvinas erano eroi".
#storia #politica #sudamerica #uk #guerra #onu
Stupenda puntata, assolutamente da ascoltare (tranne le cazzate sull'URSS) https://www.youtube.com/watch?v=qC5LI7hPug4
YouTube
Conflitto russo ucraino, un'analisi tecnica e i suoi indicibili retroscena - Fausto Carotenuto
#guerra #ucraina #russia #faustocarotenuto
🔸Per supportare il Vaso di Pandora:
🔹Effettua un bonifico:
Carlo Savegnago
CREDITO COOPERATIVO VICENTINO
IBAN: IT 88 J 08732 60530 000000528838
Conflitto russo ucraino, un'analisi tecnica e i suoi indicibili…
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Forwarded from Paolo Borgognone
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Guerra e pandemia: dacci oggi il nostro terrore quotidiano - Alberto Contri Paolo Borgognone
#guerra #pandemia #albertocontri #paoloborgognone
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Guerra e pandemia: dacci oggi il nostro terrore quotidiano…
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Guerra e pandemia: dacci oggi il nostro terrore quotidiano…
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CORSA AL RIARMO A CAMERE SCIOLTE PER OLTRE 12,5 MILIARDI DI EURO
Programmi per un miliardo già approvati ad agosto, in discussione da oggi nuovi armamenti per 6 miliardi.
Le spese militari, in particolare i fondi destinati all’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, non subiscono battuta d’arresto con la crisi di Governo:
dallo scioglimento delle Camere (avvenuto lo scorso 21 luglio) il Ministro della Difesa Guerini ha sottoposto all’esame del Parlamento oltre venti programmi di riarmo per un investimento totale pluriennale per le prime fasi confermate che supera i 12,5 miliardi di euro.
L’onere complessivo delle successive fasi dei programmi, già prefigurate ma non ancora sottoposte a voto, potrebbe superare i 22 miliardi di euro nel corso degli anni di vita dei vari progetti.
Queste decisioni, che impegnano fondi su futuri vari Bilanci dello Stato, sono proposte e discusse con un Esecutivo che dovrebbe solo garantire il “disbrigo degli affari correnti”, in attesa di nuove elezioni.
Cinque programmi (scudo antimissile, armamento droni Predator, elicotteri Carabinieri, sistemi di ricognizione aerea, razzi anticarro) per una spesa complessiva pluriennale di quasi un miliardo sono stati presentati al Parlamento il 26 luglio e approvati velocemente (ed all’unanimità) dalle Commissioni Difesa di Senato e Camera rispettivamente il 2 e 3 agosto.
Altri sei programmi (nuovi pattugliatori e cacciamine della Marina, ammodernamento degli elicotteri per la Marina, missili antiaerei, ammodernamento di cacciatorpedinieri per la Marina e carri armati per l’Esercito) per una spesa complessiva pluriennale di oltre 6 miliardi sono stati presentati dal Ministero tra il 3 e il 10 agosto e calendarizzati per l’esame in commissione Difesa della Camera a partire dall’8 settembre.
Ulteriori dieci programmi (elicotteri d’addestramento, gestione droni, navi anfibie per la Marina, radiotrasmissioni, satelliti spia, bazooka, un sistema di piattaforma stratosferica, droni di sorveglianza, potenziamento di capacità per brigata tattica, nuovi carri armati leggeri) per una spesa totale pluriennale di oltre 5,5 miliardi sono infine stati inviati al Parlamento dal Ministro Guerini il 1 settembre, solo pochi giorni fa.
Non è chiaro se le competenti Commissioni parlamentari arriveranno a calendarizzare i pareri (obbligatori) su questi atti del Governo nei pochi giorni di vita ancora rimanenti della XVIII Legislatura.
Alla serie di richieste per nuovi sistemi d’arma concretizzate dopo lo scioglimento delle Camere si deve aggiungere anche quella per l’ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare SICRAL3 presentata solo qualche giorno prima (11 luglio) per un controvalore di 345 milioni di euro.
Nel corso del 2022 sono poi stati votati, sempre all’unanimità, pareri positivi per programmi d’armamento “targati” 2021 ma discussi nell’anno successivo per un controvalore totale approvato di quasi 4 miliardi di euro (per batterie missilistiche, navi cacciatorpediniere, blindati, blindati anfibi, carri armati,…) e un onere complessivo di circa 7,3 miliardi di euro.
(Fonte: MILEX. Osservatorio sulle spese militari italiane)
Non sarebbe stato più corretto che se ne occupasse un governo eletto e nel pieno dei propri poteri?
https://t.me/rossobruni/24070
#italia #scandalo #politica #economia #usa #guerra #tecnologia #storia
Programmi per un miliardo già approvati ad agosto, in discussione da oggi nuovi armamenti per 6 miliardi.
Le spese militari, in particolare i fondi destinati all’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, non subiscono battuta d’arresto con la crisi di Governo:
dallo scioglimento delle Camere (avvenuto lo scorso 21 luglio) il Ministro della Difesa Guerini ha sottoposto all’esame del Parlamento oltre venti programmi di riarmo per un investimento totale pluriennale per le prime fasi confermate che supera i 12,5 miliardi di euro.
L’onere complessivo delle successive fasi dei programmi, già prefigurate ma non ancora sottoposte a voto, potrebbe superare i 22 miliardi di euro nel corso degli anni di vita dei vari progetti.
Queste decisioni, che impegnano fondi su futuri vari Bilanci dello Stato, sono proposte e discusse con un Esecutivo che dovrebbe solo garantire il “disbrigo degli affari correnti”, in attesa di nuove elezioni.
Cinque programmi (scudo antimissile, armamento droni Predator, elicotteri Carabinieri, sistemi di ricognizione aerea, razzi anticarro) per una spesa complessiva pluriennale di quasi un miliardo sono stati presentati al Parlamento il 26 luglio e approvati velocemente (ed all’unanimità) dalle Commissioni Difesa di Senato e Camera rispettivamente il 2 e 3 agosto.
Altri sei programmi (nuovi pattugliatori e cacciamine della Marina, ammodernamento degli elicotteri per la Marina, missili antiaerei, ammodernamento di cacciatorpedinieri per la Marina e carri armati per l’Esercito) per una spesa complessiva pluriennale di oltre 6 miliardi sono stati presentati dal Ministero tra il 3 e il 10 agosto e calendarizzati per l’esame in commissione Difesa della Camera a partire dall’8 settembre.
Ulteriori dieci programmi (elicotteri d’addestramento, gestione droni, navi anfibie per la Marina, radiotrasmissioni, satelliti spia, bazooka, un sistema di piattaforma stratosferica, droni di sorveglianza, potenziamento di capacità per brigata tattica, nuovi carri armati leggeri) per una spesa totale pluriennale di oltre 5,5 miliardi sono infine stati inviati al Parlamento dal Ministro Guerini il 1 settembre, solo pochi giorni fa.
Non è chiaro se le competenti Commissioni parlamentari arriveranno a calendarizzare i pareri (obbligatori) su questi atti del Governo nei pochi giorni di vita ancora rimanenti della XVIII Legislatura.
Alla serie di richieste per nuovi sistemi d’arma concretizzate dopo lo scioglimento delle Camere si deve aggiungere anche quella per l’ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare SICRAL3 presentata solo qualche giorno prima (11 luglio) per un controvalore di 345 milioni di euro.
Nel corso del 2022 sono poi stati votati, sempre all’unanimità, pareri positivi per programmi d’armamento “targati” 2021 ma discussi nell’anno successivo per un controvalore totale approvato di quasi 4 miliardi di euro (per batterie missilistiche, navi cacciatorpediniere, blindati, blindati anfibi, carri armati,…) e un onere complessivo di circa 7,3 miliardi di euro.
(Fonte: MILEX. Osservatorio sulle spese militari italiane)
Non sarebbe stato più corretto che se ne occupasse un governo eletto e nel pieno dei propri poteri?
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#italia #scandalo #politica #economia #usa #guerra #tecnologia #storia
MIL€X Osservatorio sulle spese militari italiane
Corsa al riarmo a Camere sciolte per oltre 12,5 miliardi di euro - MIL€X Osservatorio sulle spese militari italiane
Le spese militari, in particolare i fondi destinati all'acquisizione di nuovi sistemi d'arma, non subiscono battuta d'arresto con la crisi di Governo: dallo scioglimento delle Camere (avvenuto lo scorso 21 luglio) il Ministro della Difesa Guerini ha sottoposto…
Forwarded from AASIB.ORG
Facciamo rinascere Mariupol’ città simbolo della tragedia del Donbass e dell'Ucraina
Un progetto italiano
#Donbass #bambini #Guerra
https://www.aasib.org/bambini/emergenze-bambini/facciamo-ri-nascere-mariupol.html
Un progetto italiano
#Donbass #bambini #Guerra
https://www.aasib.org/bambini/emergenze-bambini/facciamo-ri-nascere-mariupol.html
Mia intervista al canale youtube a "spunti di riflessione" di Paolo Arigotti
https://youtu.be/MK1gEhgMFPk
https://youtu.be/MK1gEhgMFPk
YouTube
Se il Medio Oriente volgesse le spalle agli USA, sarebbe la fine dell'impero (con Giuseppe Masala)
Nuovo appuntamento per #sucumbidu con Giuseppe Masala: cosa cela la crescente conflittualità? Perché le élite al potere spingono in questa direzione? A cosa potrebbe portarci la spirale? Cosa c'è dietro la compravendita in corso da parte di importanti fondi…