Forwarded from Uriel Crua
L'INGANNO DELLE ÉLITE
Uriel Crua
Ciò che le masse non riescono a comprendere – o fingono di non comprendere – è la banale aritmetica dell'indecenza globale. Nel 2024, mentre i miliardari si sono spartiti 2.000 miliardi di dollari (5,7 miliardi al giorno, per chi volesse fare i conti della serva), oltre 600 milioni di persone sopravvivono con meno di 2,15 dollari quotidiani.
La matematica è così semplice che persino un bambino delle elementari potrebbe capirla: per eliminare la povertà estrema servirebbero 70 miliardi di dollari all'anno. I ricconi ne hanno intascati 29 volte tanto in dodici mesi. Ventinove volte. Eppure la povertà persiste, anzi si consolida.
Ogni settimana nascono quattro nuovi miliardari. Ogni ora, il Sud del mondo spedisce 30 milioni di dollari nelle tasche dell'1% più ricco. E noi? Noi continuiamo a discutere di "crescita sostenibile", di "opportunità per tutti", di "meritocrazia". Un parterre di idioti pronti ad accettare che questa sia la normalità, che questo sia giusto, che questo sia inevitabile.
L'1% possiede il 45% della ricchezza mondiale. Una donna su dieci vive in povertà estrema. Ma il vero scandalo non sono questi numeri – il vero scandalo è che nessuno si indigna davvero. Perché l'indignazione è stata anestetizzata, normalizzata, resa funzionale al sistema stesso.
Che non si riesca a intravvedere la filigrana di un disegno sensato in tutto questo è la prova della cecità volontaria delle masse. La povertà non è un bug del sistema – è una feature. È la condizione necessaria perché esista l'estrema ricchezza. È il carburante che alimenta la macchina dell'accumulazione.
Con lo 0,1% del reddito dei paesi ricchi si eliminerebbe la povertà estrema. Con lo 0,6% si eliminerebbe completamente la povertà assoluta. Cifre ridicole, briciole. Ma queste briciole non arriveranno mai, perché il sistema non è progettato per eliminare la povertà – è progettato per mantenerla.
Mentre i miliardari accumulano ricchezze astronomiche, ci vendono l'emergenza climatica, l'emergenza sanitaria, l'emergenza sociale. L'unica vera emergenza è la concentrazione criminale della ricchezza nelle mani di pochi.
La povertà mondiale non è un problema di scarsità – è un problema di volontà. Ma ammettere questo significherebbe ammettere che il re è nudo, che il sistema è una truffa, che siamo tutti complici di un crimine contro l'umanità.
E questo, evidentemente, è un retropensiero troppo scomodo per essere accettato dal parterre degli idioti che siamo diventati.
t.me/urielcrua
Uriel Crua
Ciò che le masse non riescono a comprendere – o fingono di non comprendere – è la banale aritmetica dell'indecenza globale. Nel 2024, mentre i miliardari si sono spartiti 2.000 miliardi di dollari (5,7 miliardi al giorno, per chi volesse fare i conti della serva), oltre 600 milioni di persone sopravvivono con meno di 2,15 dollari quotidiani.
La matematica è così semplice che persino un bambino delle elementari potrebbe capirla: per eliminare la povertà estrema servirebbero 70 miliardi di dollari all'anno. I ricconi ne hanno intascati 29 volte tanto in dodici mesi. Ventinove volte. Eppure la povertà persiste, anzi si consolida.
Ogni settimana nascono quattro nuovi miliardari. Ogni ora, il Sud del mondo spedisce 30 milioni di dollari nelle tasche dell'1% più ricco. E noi? Noi continuiamo a discutere di "crescita sostenibile", di "opportunità per tutti", di "meritocrazia". Un parterre di idioti pronti ad accettare che questa sia la normalità, che questo sia giusto, che questo sia inevitabile.
L'1% possiede il 45% della ricchezza mondiale. Una donna su dieci vive in povertà estrema. Ma il vero scandalo non sono questi numeri – il vero scandalo è che nessuno si indigna davvero. Perché l'indignazione è stata anestetizzata, normalizzata, resa funzionale al sistema stesso.
Che non si riesca a intravvedere la filigrana di un disegno sensato in tutto questo è la prova della cecità volontaria delle masse. La povertà non è un bug del sistema – è una feature. È la condizione necessaria perché esista l'estrema ricchezza. È il carburante che alimenta la macchina dell'accumulazione.
Con lo 0,1% del reddito dei paesi ricchi si eliminerebbe la povertà estrema. Con lo 0,6% si eliminerebbe completamente la povertà assoluta. Cifre ridicole, briciole. Ma queste briciole non arriveranno mai, perché il sistema non è progettato per eliminare la povertà – è progettato per mantenerla.
Mentre i miliardari accumulano ricchezze astronomiche, ci vendono l'emergenza climatica, l'emergenza sanitaria, l'emergenza sociale. L'unica vera emergenza è la concentrazione criminale della ricchezza nelle mani di pochi.
La povertà mondiale non è un problema di scarsità – è un problema di volontà. Ma ammettere questo significherebbe ammettere che il re è nudo, che il sistema è una truffa, che siamo tutti complici di un crimine contro l'umanità.
E questo, evidentemente, è un retropensiero troppo scomodo per essere accettato dal parterre degli idioti che siamo diventati.
t.me/urielcrua
Telegram
Uriel Crua
🔑 I miei libri:
Cronistoria Italiana della Deriva - Dalla Pandemia alle prime luci atomiche. Saggio (2022 - Edizioni Weltanschauung Italia)
Crystal Blu. Romanzo. (2022, Readaction Editrice)
Antiromanzo Complottista (2024. U.C.E.)
Renovatio (2025)
Cronistoria Italiana della Deriva - Dalla Pandemia alle prime luci atomiche. Saggio (2022 - Edizioni Weltanschauung Italia)
Crystal Blu. Romanzo. (2022, Readaction Editrice)
Antiromanzo Complottista (2024. U.C.E.)
Renovatio (2025)
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il senatore statunitense Lindsey Graham afferma che Trump sta approvando il suo disegno di legge sulle sanzioni anti-russe.
Il disegno di legge imporrà dazi del 500% sui paesi che acquistano dalla Russia.
L'esame di questa questione inizierà a luglio.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
— Articolo
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
The Washington Post
Intercepted call of Iranian officials downplays damage of U.S. attack
The officials were heard saying Trump’s strike on Iran proved less devastating than expected. The administration calls the intelligence insignificant.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Le banda blu che si estende verso sinistra, sta a significare che il Paese in questione spende meno del 5% del PIL per la difesa, e la lunghezza rappresenta quanto manca per raggiungere il 5%.
Letta in altri termini, possiamo dire che se i disavanzi (ex spesa militare aggiuntiva), rimarranno inalterati nei prossimi anni, i deficit che si avranno aggiungendo la spesa militare necessaria ad arrivare al 5% del PIL, per alcuni Paesi, diventeranno siderali.
Paolo Cardenà, via Facebook
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇦🇷🇺 WSJ: "LA RUSSIA HA AMMASSATO 50.000 SOLDATI VICINO A SUMY"
Fonte: The Wall Street Journal
La Russia ha ammassato 50.000 soldati vicino a Sumy. Le sue truppe superano numericamente quella ecraine in una proporzione di 3 a 1.
Le forze russe si trovano a soli 20 km da Sumy. Nonostante perdite di 300-400 soldati al giorno, Mosca continua a inviare rinforzi.
I soldati ucraini non dispongono di fortificazioni adeguate e scavano sotto il fuoco nemico. Le aree chiave non erano minate prima dell'avanzata russa.
L'Ucraina sta schierando unità d'élite per rallentare l'assalto.
🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
Fonte: The Wall Street Journal
La Russia ha ammassato 50.000 soldati vicino a Sumy. Le sue truppe superano numericamente quella ecraine in una proporzione di 3 a 1.
Le forze russe si trovano a soli 20 km da Sumy. Nonostante perdite di 300-400 soldati al giorno, Mosca continua a inviare rinforzi.
I soldati ucraini non dispongono di fortificazioni adeguate e scavano sotto il fuoco nemico. Le aree chiave non erano minate prima dell'avanzata russa.
L'Ucraina sta schierando unità d'élite per rallentare l'assalto.
Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
WSJ
Russia Masses 50,000 Troops Around Sumy, Putting Ukraine in Precarious Position
Holding the Russians off has become a game of whack-a-mole for outnumbered Ukrainian troops, with Russia frequently opening new lines of attack.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
l'Iran possiede strutture del suo programma nucleare ancora più profonde e protette dell'impianto di Fordow. Una di queste è la parte sotterranea del centro atomico polivalente di Isfahan. Come è emerso di recente, il presidente del Comitato dei capi di stato maggiore degli Stati Uniti, il generale Dan Cain, durante un briefing con i senatori americani ha dichiarato che l'USAF non ha nemmeno provato a colpire questa struttura con le GBU-57, poiché si trova ad una profondità tale che queste bombe non sarebbero state efficaci.
Gli americani si sono limitati a colpire con missili da crociera Tomahawk la parte superficiale del complesso di Isfahan e gli ingressi alla parte sotterranea, che sembrano non aver subito grandi danni, poiché gli iraniani li avevano precedentemente protetti riempiendoli di terra e, a giudicare dalle recenti immagini satellitari, hanno già riaperto uno degli ingressi in questione.
Considerando l'affermazione di Caine, si ipotizza che l'impianto si trovi ad una profondità significativamente maggiore di 100 metri, e presumibilmente il centro di arricchimento dell'uranio a Fordow non è molto diverso.
Il direttore generale dell'AIEA, Rafael Grossi, in un'intervista al Financial Times pochi giorni prima dell'inizio della guerra, dichiarò che il materiale più sensibile del programma nucleare iraniano si trova ad una profondità di circa mezzo miglio (circa 800 metri) sotto terra.
È interessante notare che, secondo i dati dell'AIEA, proprio nella zona di Isfahan si trova un nuovo centro per l'arricchimento dell'uranio, costruito prima della guerra ma non ancora operativo all'epoca. La sua posizione esatta è rimasta sconosciuta e l'Iran non ha più permesso agli ispettori dell'AIEA di accedervi, in conformità con una legge che sospende la cooperazione con l'agenzia in seguito alla scoperta dell'intelligence iraniana di una sostanziale collaborazione di Grossi con il Mossad.
Come riporta Reuters, un altro sito sotterraneo è stato costruito negli ultimi anni sotto una montagna (Pickaxe), proprio vicino al centro di arricchimento dell'uranio a Natanz. Si ritiene che sia anch'esso più profondo di Fordow e che gli iraniani vi abbiano presumibilmente messo al sicuro parte del materiale fissile. I famigerati 408 kg di uranio arricchito in ogni caso nessuno sa dove siano.
In generale, per quanto noto, in queste strutture l'Iran ha preservato, a grande profondità, capacità per la produzione di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, scorte di uranio arricchito, incluse quantità significative di uranio arricchito al 60%, e un nuovo centro sotterraneo per l'arricchimento dell'uranio dove è possibile installare nuove cascate di centrifughe.
Tutto questo riguarda solo ciò che è ben noto e riportato in fonti aperte. È del tutto possibile che esistano altri siti sotterranei.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from "Un commercialista di Bari" [cit.] @giuslit
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
La nuova joint venture tra Vodafone e AST SpaceMobile, SatCo, avrà sede in Lussemburgo per implementare la banda larga mobile spaziale in tutta Europa a partire dal 2026. Gli operatori di 21 stati dell'UE hanno mostrato interesse. Il servizio mira a fornire una copertura 4G/5G senza interruzioni, direttamente sul dispositivo, ovunque, a supporto degli obiettivi di sovranità digitale dell'Europa.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM